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Questo "Capitolo II - La conquista di Doldrey" rispetto al precedente è un miglioramento, si riescono a condensare più cose (grazie anche alla durata), i dialoghi sono di buon livello e ci sono diverse scene notevoli.
Con "La Conquista di Doldrey" è innegabile il miglioramento rispetto a "L'uovo del re dominatore". La fluidità dell'animazione è finalmente più che accettabile, e viene dedicata maggior cura ai personaggi di contorno (in primis Caska) nonostante l'attenzione si riversi comunque quasi in toto (come normale che sia) sui nemici/amici Gatsu e Grifis. I fatti prendono campo in maniera inequivocabile rispetto alle parole, con numerosi, e al solito sanguinosi, momenti di battaglia tra cui, oltre la presa dell'inespugnabile fortezza di Doldrey, spicca lo scontro tra Gatsu e un numero impressionante di avversari in un suggestivo uno contro tutti. L'azione si erge a protagonista assoluta, tuttavia l'introspezione dei personaggi non viene accantonata, riuscendo a mettere in luce con poche pennellate altri interpreti di un certo spessore e soprattutto ad alimentare i dubbi di Guts, già di per suo poco propenso alla sottomissione, ancor più destabilizzato dalla sfrenata ambizione di Grifis e della considerazione di questi nei confronti dei suoi compagni di ventura. Il successo sembra arridere alla squadra dei Falchi con addirittura cerimonia sfarzosa organizzata a Midlands, ma le carte in tavola stanno per cambiare, apparecchiate mirabilmente mediante uno script altamente funzionale anche per i neofiti (a patto di vedere il primo capitolo) e nonostante alcune situazioni -anche di una certa importanza- vengano tralasciate, il riassunto nel suo insieme non è per nulla raffazzonato, bensì perfetto per introdurre l'ultima drammatica parte della cosiddetta "Epoca D'Oro". L'utilizzo del colore ancora una volta ruba l'occhio con Toshyuki Kubooka, rispetto al primo film, molto più sicuro in cabina di regia.
Ancora una volta la trasposizione è di buon livello. Anche qui omissioni importanti che rendono alcuni passaggi poco chiari per chi non ha letto il fumetto.
Rispetto al 1°, è più lungo e meno sintetico nei confronti delle relative vicende nel manga. Tecnicamente è migliorato: soprattutto, i movimenti dei personaggi sono ancora più fluidi. Musiche belle come sempre. Il ritmo, un pò più lento, aiuta a conoscere meglio i personaggi. In questo senso, la famosa presa di Doldrey non è poi così epica e fondamentale come ci si aspetterebbe.
"IL FALCO ORMAI È CADUTO, E NON SI LEVERÀ IN VOLO MAI PIÙ!"
La buona impressione che mi aveva fatto il primo film qui è andata completamente a scemare. "Berserk", o meglio nel caso specifico il capitolo riguardante la Squadra dei Falchi, è semplicemente un'opera troppo complessa per essere adattata in una trilogia che in totale non arriva nemmeno alle cinque ore di durata. Se "L'Uovo del Re Dominatore" era tutto sommato fatto bene, la "La Battaglia per la Conquista di Doldrey" è una trasposizione dozzinale: si va dalle piccole modifiche (il combattimento tra Gatsu e Bascon) ad eventi del manga che in questo anime mancano completamente (la cospirazione ad opera della regina delle Midlands); soprattutto la prima parte, quando Gatsu e Caska si ritrovano soli nel bosco in seguito alla caduta nel precipizio, è davvero troppo troppo sbrigativa quando invece nel manga era un momento di fondamentale importanza nel rapporto tra Gatsu e Caska. Il risultato è ch lo spessore psicologico dei personaggi (uno dei punti di forza del manga) e il fascino di "Berserk" qui vanno letteralmente a farsi benedire. Nel commento al primo film avevo scritto che questa trilogia è un'opera che può essere apprezzata anche dai neofiti del franchise: rimane vero a livello di trama ma solo in quello, chi vedesse solo il film senza conoscere il fumetto si troverebbe davanti ad un "Berserk" mediocre ed inferiore a tantissimi altri fantasy in circolazione (comunque in questo secondo film di fantasy non c'è proprio niente). Il comparto tecnico invece non delude: le animazioni sono buone nonostante la CGI (io sono un profondo cultore dei disegni tradizionali) e le musiche sono davvero belle (ma anche in questo caso inferiori a quelle straordinarie della serie TV).
Non mi resta che guardare il terzo capitolo che a livello di spettacolarità sarà il migliore (l'Eclissi è qualcosa che colpisce come un macigno, anche per chi ha già letto il manga e/o visto la serie TV) ma purtroppo la trilogia è irrimediabilmente compromessa. Do una sufficienza risicata più per affetto che per reali meriti di una trasposizione che dell'opera originale ha perso molto.
Su tutte Gatsu e Caska si ritrovano a ballare insieme
Il finale invece mi è piaciuto parecchio, e rispecchia anche in maniera abbastanza precisa il punto di svolta che darà via a tutto il caos che si scatenerà prima dell'avvento..
Nulla a che vedere col film precedente. Quà si riassume molto meno, tutto scorre ad una velocità accettabile e il film risulta molto più riuscito. I venti minuti finali sono magnifici. Dopo il flashforward finale (ma conoscendo già Berserk anche senza quello), l'hype per il seguito sale alle stelle. Nonostante tutto, rimane più che evitabile nel caso abbiate già visto l'anime. Altrimenti, da vedere assolutamente.
Secondo capitolo di questa trilogia chiamata "Età dell'oro", in cui si va tracciando la storia di Gatsu, del suo rapporto con l'amico/rivale Grifis e della sua compagna di battaglia Caska, inserita in un contesto di guerra e conquista, fedeltà e tradimento. Molto ben fatto anche questo secondo capitolo, bellissime le scene di combattimento: una su tutte, il combattimento nel bosco tra Gatsu e i 100 uomini di Tudor. I dialoghi sono l'aspetto che più di tutto mi ha colpit: essi sono molto approfonditi, poco superficiali, in alcuni momenti quasi toccanti. Dopo le diverse vicissitudini drammatiche vissute dai protagonisti, vengono lasciate in sospeso tante domande in vista di un terzo episodio che sarà, a mio personale avviso, tremendamente affascinante.