il viaggio attraverso l'impossibile regia di Georges Méliès Francia 1904
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il viaggio attraverso l'impossibile (1904)

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locandina del film IL VIAGGIO ATTRAVERSO L'IMPOSSIBILE

Titolo Originale: LE VOYAGE À TRAVERS L'IMPOSSIBLE

RegiaGeorges Méliès

Interpreti: -

Durata: h 0.19
NazionalitàFrancia 1904
Generefantascienza
Al cinema nel Luglio 1904

•  Altri film di Georges Méliès

Trama del film Il viaggio attraverso l'impossibile

-

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Voto Visitatori:   7,50 / 10 (16 voti)7,50Grafico
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Voti e commenti su Il viaggio attraverso l'impossibile, 16 opinioni inserite

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stratoZ  @  10/11/2024 15:20:48
   8 / 10
Una delle opere più rappresentative di Méliès, che presenta una struttura molto simile a "Le Voyage dans la lune" con la tematica del viaggio spaziale, e le varie fasi, da quella della decisione e proclamazione, alla preparazione, fino al viaggio vero e proprio con la partenza, le numerose peripezie incontrate e il ritorno sulla terra con quella semplice caduta dal pianeta, la scorsa volta la luna, ora il sole fino ad arrivare al mare, è un film che mostra un grande dispiego di mezzi e creatività da parte dell'autore, scenografato ottimamente con gli sfondi dipinti e poi colorati, un grande uso degli effetti speciali, dai modellini del treno, alle sovrapposizioni, che regalano grandi sequenze, come può essere la partenza del treno e il suo viaggio tra stelle e pianeti, fino all'arrivo del sole, entrando tramite la bocca in una sequenza che richiama ovviamente sempre l'opera più famosa del regista, ma ci sono tante altre chicche sparse per la pellicola, da qualche momento comico, come quello nella hall della stazione, col facchino che farà casino con i bagagli investendo le persone, comicità tipicamente slapstick, ai momenti nel sottomarino con gli splendidi sfondi disegnati a mano che passano attraverso l'oblò, con anche un calamaro gigante che fa la sua comparsa.

Il film ha una natura molto corale, un cast numeroso impiegato in diverse scene, da non sottovalutare anche le scene nelle carrozze del treno, ad esempio quando vi sono inquadrate tre carrozze contemporaneamente e l'azione che si svolge in tutte e tre, una sorta di rudimentale split screen, non banale, soprattutto considerato l'anno di realizzazione.

Ma nel complesso, è uno splendido corto d'avventura tra sfondi pastellati, viaggi in scenografie disegnate e pianeti in sovrapposizione, con dei bei colori pastellati, altra opera di grande spessore per il regista francese.

JOKER1926  @  20/04/2020 17:04:00
   7½ / 10
Il Cinema dei primordi vede in personaggi come Georges Méliès, il punto di una prima elaborazione/proposta cinematografica. "Il viaggio nella luna" del 1902 resta il ritratto più celebre di Méliès, merita però altrettanta attenzione, anche "Il viaggio attraverso l'impossibile", siamo nel 1904.

L'edizione de "Il viaggio attraverso l'impossibile" che giunge a noi è una preziosissima elaborazione con musica e con sequenze dipinte a mano, siamo oltre il Cinema, parliamo di un'opera d'arte accattivante e sorprendente.
Questo di Georges Méliès è un lavoro d'avanguardia, agli albori del novecento, "Il viaggio attraverso l'impossibile" non poteva non essere un trabocco totale di stravaganza, originalità e particolarità. Anche agli occhi dei più critici, tale film del 1904 risulta essere perfetto, specialmente sul lato tecnico. Dagli esordi dei Lumiere al film di Méliès intercorrono circa dieci anni, la differenza già inizia ad essere interessante. Ne "Il viaggio attraverso l'impossibile", si compatta la durata del prodotto (circa venti minuti) e il film inizia a vivere di una propria trama e di rispettabilissime vicende, fra contesti chimerici e rocamboleschi.
L'uso dei quadri funge da ottima coreografia dando al prodotto un qualcosa che si discosta dall'idea di statico, le anime del film hanno una vita e una specifica energia in questa proposta cinematografica. Si percepisce appieno il concetto di movimento e azione, gli effetti speciali, contestualizzati all'epoca, risultano essere incredibilmente riusciti.
I colori e la musica inoltre adornano in modo meraviglioso un contesto di mera audacia e fantasia.
Il sole e la luna, nel nome del simbolismo universale sono presentati in scena nelle due proposte di Georges Méliès a distanza di pochissimi anni. "Il viaggio nella luna" e "Il viaggio attraverso l'impossibile" tratteggiano una inevitabile linea di continuità.

JOKER1926


Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  07/03/2013 18:15:12
   8 / 10
Melies sperimenta tutti i possibili espedienti tecnici e meccanici per condurci in un viaggio che ci inoltra verso gli ampi scenari spaziali imbattendoci anche in una rappresentazione del Sole inedita e feroce,che inghiotte un convoglio di esploratori.
Da qui siamo coinvolti nel regno del paradosso,con scenografie dipinte miste ad oggetti in primo piano reali,personaggi eccentrici che impazziscono di fronte a situazioni pressoché strambe e ben lontani da quello che si concepisce come realtà,inseriti in una baraonda di effetti speciali fai da te presi in prestito da prestigiatori che a inizio '900 riempivano letteralmente i teatri.
Si rimane stupiti e sbigottiti di fronte a tale realizzazione,di fronte a simile impegno da parte di Melies di creare un mondo che mai i registi di quell'epoca concentrati su ritratti fotografici in movimento e su direzioni di simil-documentari veritieri avrebbero mai concepito.
Merita un'occhiata.Non bisogna perdere per strada quello che è la base del cinema di ora.
O per meglio dire:dovremmo imparare dal cinema che fu per migliorare il cinema di ora.

Estonia  @  28/06/2011 02:06:02
   9 / 10
La creatività multiforme e suggestiva e il gusto per la dimensione fantastica sono gli ingredienti per oltrepassare le barriere del verosimile tramite un innumerevole campionario di invenzioni e di variegate tecniche formalmente ed esteticamente sorprendenti. I viaggiatori nell'impossibile attraversano paesi, montagne, ghiacciai, sfondano le pareti di un'abitazione, volano tra fitte nevicate e pianeti, per arrivare fino in bocca al sole. Destreggiandosi con ingegnosi marchingegni e sfidando imprevisti nonché cadute vertiginose nei precipizi o nelle acque dell'oceano, partono in treno e tornano all'interno di un sottomarino paracadutato sulla Terra. Pur essendo basato su "inquadrature fisse", il cortometraggio si avvale di un formidabile effetto di vivace dinamicità tramite il brulichio ininterrotto dei personaggi sul filo di un giocoso tripudio di ironia e siparietti comici, a cui si aggiungono strabilianti costruzioni visive e un innovativo, per quei tempi, uso sperimentale del colore ottenuto dipingendo a mano la pellicola.

rob.k  @  11/12/2010 17:51:53
   6 / 10
Non sarebbe male, se non fosse la perfetta imitazione del viaggio nella luna. La cosa che più mi incuriosisce di questi film è il fatto che per tornare sulla terra dallo spazio sia sufficiente "lasciarsi cadere" :)...

dave89  @  19/02/2010 12:19:06
   6 / 10
molto meglio viaggio nella luna di melies

William Munny  @  15/02/2010 00:03:43
   10 / 10
Seconda opera più conosciuta di George Méliès, questo film non è altro che una sorta di remake de ''Il viaggio nella luna'', con una durata maggiore, una trama più articolata (con l'aggiunta di uno spassoso intermezzo), effetti ancora più ''speciali'' e l'aggiunta del colore (a mano).

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  25/01/2010 17:17:56
   7½ / 10
Molto interessante dal punto di vista storico questo corto colorizzato di Méliès.
Perde molto però essendo una copia del precedente LE VOYAGE DANS LA LUNE.
Dopo più di un secolo merita l'attenzione di ogni appassionato di storia del cinema.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  22/01/2010 14:18:56
   7½ / 10
Ancora un viaggio impossibile per Melies dopo il celeberrimo "viaggio sulla luna"!
Sotto il profilo tecnico si vedono degli enormi cambiamenti gia' in due anni di cinema,forse perche poteva contare su piu' mezzi!Quasi tutta la pellicola è colorata in maniera brillante!
E dopo aver "cavato" un occhio alla luna,stavolta,entreranno direttamente nella bocca del sole,altro elemento naturale dotato di un viso espressivo!
Ricalca troppo il precedente film e quindi risulta meno affascinante...sicuramente il paragone non regge con quel piccolo capolavoro ma è pur sempre uno dei padri della fantascienza!

pinhead88  @  28/12/2009 03:45:21
   5 / 10
Più curato rispetto a "Il viaggio nella luna",ma la maestria di Meliès qui non si nota quasi per niente.decisamente meno affascinante di altri suoi lavori precedenti.

bulldog  @  23/10/2009 16:36:21
   6½ / 10
Molto più curato sotto tutti gli aspetti rispetto al viaggio sulla luna tratto da Verne non ha però lo stesso fascino e la stessa importanza storica di quest'ultimo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  16/10/2009 21:31:46
   8 / 10
Questo mi è piaciuto un pochettino di meno purtroppo… molto meglio “Il viaggio sulla luna”. Però resta il fatto che Méliès era un genio indiscusso! Le sue sono pellicole grandiose e molto avanti coi tempi.
Purtroppo ci sono parti noiose.

leonida94  @  23/09/2009 13:47:17
   9½ / 10
Due anni dopo "Il viaggio nella luna" Méliès ritorna con un altro grande capolavoro.
Infatti Georges ci fa viaggiare su un treno attraverso il freddo delle montagne, il caldo del sole e la paura degli abissi per ben 20 minuti.
Con effetti all'avanguardia (per quell'epoca s'intende) e qualche primo tocco di colore il regista si conferma padre assoluto del cinema.
Un pezzo di storia imprescindibile e inestimabile che di sicuro portò un ondata di novità cento anni fa.

Ci sono degli effetti speciali come lo scongelamento delle persone e le varie cadute degne del più grande genio.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  05/08/2009 23:49:15
   10 / 10
Non può che essere oggettivamente un Capolavoro l' opera di Méliès, autore considerato il secondo padre del Cinema, questa volta alle prese con un viaggio verso il Sole. Colorato completamente a mano, deve essere molto probabilmente il primo film che permise al pubblico di vedere la magia di un Cinema a colori. Eppoi non so, il treno che deve raggiungere una certa velocità (200 miglia orarie), mi ricorda in qualche modo il film "Ritorno al Futuro".

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  28/06/2009 00:42:14
   7½ / 10
Molto più curato nei particolari rispetto al viaggio sulla Luna, Melies colora la pellicola per risaltare maggiormente la componente effettstica del racconto. Considerando che stiamo parlando di un lavoro di oltre cento anni fa bisogna ammettere che l'impatto, all'epoca doveva essere stato notevole. Bisogna dire che rispetto a Viaggio sulla Luna, questa pellicola di Melies ha una trama meno scorrevole. ma presenta dei momenti comici tipici delle slapstick.

aLe B. Goode  @  22/07/2008 19:30:19
   4 / 10
Avrà pure avuto i suoi effetti speciali per l'epoca...a me è sembrato solo l'allungamento de "il viaggio nella luna" con l'aggiunta di qualche scena in più..mah

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