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Uno slasher che più classico di così non si può la cui unica novità è da ricercare nel fatto che la cinepresa per gran parte del tempo segue il killer ,in lunghe ( e dopo un po' francamente noiose) passeggiate nel bosco e durante gli ultra brutali omicidi,splatterosi e ben realizzati. Trama basica,personaggi macchiettistici il cui unico scopo è fare da carne da macello,colonna sonora assente ( scelta azzeccata). Solo per appassionati e completisti.
Tentativo di omaggiare gli slashers anni '80, con un villain in stile Voorhees, che però fallisce per la pochezza di idee e per una messa in scena piatta e deficitaria, con poca atmosfera di spessore. La regia alterna riprese alle spalle del villain, come quei videogiochi in terza persona, con altre inquadrature fisse, troppo dilatate, che invalidano, in alcuni momenti, il livello splatter che è presente ma che non sempre lascia il segno. La lunga parte finale è noiosissima e sembra voluta per arrivare al minutaggio di 1h e 30m, ma non regala nulla di interessante e niente che possa servire ad alzare il voto. Non mancano i clichè del genere, soprattutto l'idiozia umana, così come non mancano le scene cruente, come accennato prima, ma complessivamente questo IN A VIOLENT NATURE scivola via senza lasciare traccia.