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È una ghost story alquanto classica,infarcita di tutti gli stereotipi tipici del genere collocati all' interno di una trama che presenta punti poco chiari e personaggi appena abbozzati. Non è comunque tutto da buttare,siamo infatti di fronte ad un lavoro ben confezionato e discretamente diretto, apprezzabile l'utilizzo che fa Smith dei jumpscare, parsimonioso e senza mai esagerare, così come intelligente risulta l'utilizzo degli sfalsamenti spazio temporali ( elemento ricorrente nella filmografia di questo regista). Cast più che convincente. Interessante l'ambientazione degli anni 30 del novecento, così come una visione decisamente critica nei confronti degli esponenti della Chiesa ( che in questo caso non salvano proprio nessuno). Certamente superiore alle *******te di Wan e soci,un prodotto complessivamente non esaltante ma con alcune particolarità che gli permettono di guadagnarsi un minimo d'attenzione in più,non sufficiente ma ci siamo quasi.
Banalissimo horror che ha dalla sua un buon cast e delle buone location ben fotografate... Peccato che per molto tempo domini la noia e che tutto sia stato visto mille volte.
Per gran parte della durata succede veramente poco dal punto di vista del pathos, anzi la storia raccontata mi ha pure annoiato abbastanza, poi si anima, di poco, nel finale ma il tutto non pare sufficiente per poter ambire a un voto positivo. Ambientazione discreta, personaggi, fatti e dinamiche invece che presentano poca originalità, poco dinamismo e scarso interesse. Cast e regia senza particolari meriti.
E' un gotico molto classico nella sua struttura, con tutti gli elementi del genere. Una bellissima villa con i suoi oscuri segreti, l'ambientazione non certo scelta a caso, cioè nell'immininenza dello scoppio della seconda guerra mondiale, una coppia con figlia dai rapporti molto tesi. Indubbiamente la bravura di Smith si vede nell'elemento puramente tecnico, con una bella regia, quasi totale assenza di jumpscare ed introdurri elementi alquanti bizzarri su una struttura narrativa classica, da renderla straniante. Nulla da dire sul cast, pressochè ineccepibile nei rispettivi ruoli, solo che si va un po' ad incartare nella parte finale mettendo forse troppi elementi e terminando il film in maniera affrettata. Tanti aspetti rimangono privi di un certo livello di chiarezza. Non perfetto, ma ho gradito, anche perchè in fondo il vero villain nel film non sono tanto i fantasmi, la cui natura non è ben identificata, ma la religione ed i suoi baldi esponenti che in nome della morale e dell'estirpazione del peccato sono disposti a tutte le bassezze. Un Male locale sotto l'ombra di un Male più grande che si sta espandendo per l'Europa.