la mala ordina regia di Fernando Di Leo Italia 1972
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la mala ordina (1972)

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locandina del film LA MALA ORDINA

Titolo Originale: LA MALA ORDINA

RegiaFernando Di Leo

InterpretiMario Adorf, Luciana Paluzzi, Woody Strode, Adolfo Celi, Sylva Koscina, Franco Fabrizi, Francesca Romana Coluzzi, Cyril Cusack, Henry Silva

Durata: h 1.37
NazionalitàItalia 1972
Generepoliziesco
Tratto dal libro "Milano calibro 9" di Giorgio Scerbanenco
Al cinema nel Settembre 1972

•  Altri film di Fernando Di Leo

Trama del film La mala ordina

Un boss della malavita americana sospetta che Luca, pappone siculo, abbia fatto sparire un grosso carico di eroina e gli mette alle costole due killer che cominciano col mettere a morte moglie e figlie. La sua reazione è furibonda.

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Voto Visitatori:   8,06 / 10 (61 voti)8,06Grafico
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Voti e commenti su La mala ordina, 61 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

alex94  @  30/08/2023 13:19:21
   7½ / 10
Noir pieno d'azione, frenetico e coinvolgente diretto da un Di Leo in splendida forma.
Inizia in modo lento ma poi ingrana regalandoci una seconda parte adrenalinica con inseguimenti e sparatorie girate in modo convulso ed emozionante.
Cast eccellente con un Adorf incontenibile,un Silva che si riconferma l'interprete perfetto per il cinema di Di Leo e un azzeccato Strode.
Splendida la colonna sonora di Trovajoli.
Non ai livelli di "Milano Calibro 9" ma siamo comunque su livelli molto alti,un'altro classico del noir italico.

VincVega  @  27/02/2021 12:06:32
   7 / 10
Un noir diverso da "Milano Calibro 9" ma comunque coinvolgente. Brutale e teso, "La Mala Ordina" si può avvalere di sequenze ottimamente girate (su tutti l'inseguimento) e di un cast in palla, soprattutto Mario Adorf. Come sceneggiatura non siamo ai livelli della pellicola precedente di Di Leo, infatti per questo non riesco a ritenerlo più d un buon film.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  24/01/2021 19:44:13
   7½ / 10
Violentissimo e sporco poliziottesco di Di Leo, inferiore a Milano Calibro 9 ma comunque splendido, con un Adorf a tratti veramente esaltante (si rimanda al commento di Scuderia qui sotto per maggiori informazioni). Bellissima la colonna sonora di Trovajoli.

Scuderia2  @  23/12/2018 00:35:39
   8 / 10
Terza tappa: La mala ordina

Mario Adorf: presente
Mig.notta: Femi Benussi
Uomo con tic alla spalla: presente

Il migliore del trittico visionato.
Adorf ormai idolo assoluto: un po' si****, un po' samurai, un po' Gattuso. Incontenibile nella sua espressività sudata, corre come un pazzo e pianta testate furenti a denti serrati. Lucacanali.
Bellissimo il suo faccia a faccia con Celi.
Ma c'è tutta una sequenza spettacolare, successiva all'omicidio della famiglia di Canali, con:
-Inseguimento al furgoncino del latte con Adorf tesissimo alla guida
-Adorf aggrappato ad un altro furgoncino che spacca il parabrezza a capate
-Corsa a piedi al luna Park con inquadratura finale che stacca lentamente da Adorf fino a riprendere anche la sua preda impalata.
Tutto esaltante (grazie anche alla colonna sonora).
Applausi.
I gangster americani nulla potranno contro cotanta prorompenza.

Spotify  @  09/07/2018 00:19:18
   8 / 10
--- PRESENTI SPOILER ---

Bellissimo noir made in italy del grande Fernando Di Leo.
Il film in questione fa parte della cosiddetta "trilogia del milieu" e succede a "Milano Calibro 9", uscito l'anno prima.
Come il capitolo precedente, anche questo "La Mala Ordina" è un'opera dura e cinica. Non ci sono i buoni ma soltanto carnefici e vittime.
La trama si svolge a Milano e vede protagonista Luca Canali, un piccolo sfruttatore di prostitute. Da New York giungono, nel capoluogo lombardo, due gangster americani che chiedono proprio di Canali. La faccenda, inizia a divenire via via sempre più intricata e coinvolge anche uno dei boss della città, Don Vito Tressoldi. Luca si ritrova in una situazione pericolosissima e non ne capisce il perché, in quanto lui, non ha mai fatto alcun torto, ne ai mafiosi americani, ne a quelli locali. In seguito, si verrà a sapere che Canali è stato incolpato ingiustamente per aver sottratto agli americani una partita di droga, e adesso, deve venire eliminato. Ma Luca, si rivela più arcigno del previsto.
Di Leo, ancora una volta, da, ad un suo film, un taglio misantropico e nichilista. Infatti, la Milano che ci viene mostrata, è una città dove la criminalità organizzata si sviluppa in larga scala, avvengono numerosi affari fra le varie mafie e spadroneggiano la prostituzione e un certo stile di vita libertino, figlio anche, probabilmente, del '68.
In questo scenario, il quale funge da sfondo, il regista ci regala la drammatica e tesa vicenda di questo sfruttatore di prostitute.
La vicenda è senza esclusione di colpi, e alla fine, rende quasi un'eroe, un piccolo magnaccia.
Di Leo, sembra voglia mettere a confronto i personaggi del film, specie riguardo "le professioni" che svolgono. Difatti, il director ci fa vedere che, per quanto possa essere spregevole fare lo sfruttatore di prostitute, tale cosa non è niente in confronto all'essere un gangster spietato. E infatti, durante lo svolgimento della pellicola, Canali è costantemente in fuga, sapendo di non poter competere con i criminali che lo stanno cercando.
I personaggi sono caratterizzati benissimo. Ognuno è più che credibile nel proprio ruolo e la storia spesso assume un realismo impressionante. D'altronde Di Leo è uno che le immagini te le sbatte in faccia, senza pensarci.
Henry Silva e Woody Strode sono due gangster professionisti freddissimi, i quali non si fanno problemi ad uccidere chi intralci la loro strada.
Celi è integrato alla perfezione da Di Leo nella parte del mafioso "Tressoldi". Molto freddo anche lui.
Adorf è un ottimo protagonista. A tratti, il regista ci fa provare una certa empatia nei suoi confronti, specie quando la moglie e la figlioletta vengono brutalmente assassinate.
Il ritmo del film è serrato. Dopo una partenza piuttosto blanda (come anche giusto che sia), dopo circa 30/35 minuti, la pellicola diventa incredibilmente appassionante e in certi punti persino mozzafiato. Abbiamo inseguimenti travolgenti e scene di tensione d'alta scuola.


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Fantastico, secondo me, il tanto atteso confronto fra Canali e Don Vito Tressoldi. Qui il regista ci regala una sequenza imprevedibile e ricca di suspense.
Il finale, seppur scontato, è di grande effetto, merito anche dell'originale scenografia.
La fotografia è spenta, distaccata, quasi a sottolineare il pessimismo del film.
Ottima, come sempre quando si parla di queste pellicole, la colonna sonora. Determinante in parecchie scene.
Il cast, è di primo livello. Grande Mario Adorf, un'interpretazione tiratissima e veritiera. L'attore ha il merito di mettere in scena un personaggio molto coraggioso, riuscendo al tempo stesso, a renderlo credibile. Ottime le movenze così come l'interpretazione dei dialoghi, drammatica a tratti, e le espressioni. Davvero un validissimo attore.
Celi è fantastico. Peccato solo sia stato doppiato, sarebbe stato forte sentirlo parlare con la sua vera voce ma, così è stato voluto dalla produzione. Comunque, la recitazione dell'attore messinese, è assolutamente di spessore. La parte del gangster gli riesce benissimo, sottolineando la grande versatilità dell'interprete. Lo sguardo che fa, quando Adorf gli spara, vale tutta la sua performance.
Silva è il classico duro della situazione. L'attore americano, ha sempre svolto ruoli tosti, e qui, ne recita l'ennesimo, dimostrandosi ancora una volta all'altezza della situazione.
La sceneggiatura è ferrea. Abbiamo uno screenplay lineare con dei buoni colpi di scena piazzati qua e la. Stesura dei personaggi convincente e dialoghi ottimi. Magari ci sono un paio di situazioni un tantino inverosimili, ma nulla di particolare. Ben scritto anche il finale.

Conclusione: noir nostrano che consiglio caldamente. Il film, è anche un strumento per provare un po' a conoscere l'Italia di quegli anni. Promosso!

marcogiannelli  @  14/05/2017 16:35:04
   8½ / 10
Altro grandissimo film di Di Leo che in parte riprende alcune cose da Milano Calibro 9 (l'ambientazione, il plot che parte da qualcuno che ha preso dei soldi a qualcun'altro ecc.) per poi spostarsi su qualcosa di nuovo.
Notevolmente presa in giro la malavita, che ne esce malissimo
Grandissime interpretazioni, é evidente che Tarantino abbia preso spunto dai due killer americani per una sua creatura abbastanza famosa
Ottimo il comparto tecnico, con le riprese delle scene d'azione che sono modernissime
Una sceneggiatura insomma che si segue con passione

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Leonardo76  @  27/04/2014 17:40:08
   7 / 10
Peccato che i due killers tutto sommato si vedano poco ma per il resto il film è puro divertimento con un Adorf scatenato e un Celi decisamente in parte. Storia un po' banale ma con un paio di scene che meritano la visione.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  24/10/2013 21:03:43
   5½ / 10
Non mi ha convinto molto questo film, carente come coinvolgimento e "sorpresa". Molto meglio "Il boss".

DogDayAfternoon  @  19/10/2013 13:39:41
   6 / 10
L'anello debole della trilogia del milieu, nettamente inferiore a "Milano calibro 9" e "Il boss". Già la trama in sé è meno interessante e sviluppata degli altri due, ma è la scarsissima prova degli attori che mi ha sorpreso negativamente: non salvo nessuno, nemmeno Silva del quale trovo molto discutibile la scelta di farlo parlare (o doppiare, non so se sia effettivamente la sua voce originale) con l'accento inglese. Si lascia guardare, ma sono troppe le scene al limite del trash.

Sufficienza molto tirata, anche se è un voto provvisorio in quanto credo sia un film che vada visto più di una volta per farsene un'idea completa.

chem84  @  08/07/2013 19:16:47
   8 / 10
Di Leo pesca un Adorf in grandissima forma e realizza uno dei capolavori del settore.
Scene imperdibili e gran finale.
Genere intramontabile.

vieste84  @  11/01/2013 19:03:48
   7½ / 10
Indubbiamente un film di grande qualità, la trovata dei 2 killer americani è bella, alcune scene violente spaccano proprio così come tutta la vendetta del protagonista mario adorf. Cmq lo ritengo l'episodio inferiore della stra famosa trilogia del milieu ma solo perchè con Milano calibro 9 non si scherza e il successivo "Il boss" presenta una trama e un montaggio che lascia senza respiro.
E' un onore sapere che in italia uscivano film d'azione di questo livello e che avevamo attori tipo Adorf che veramente ci mettevano anima e corpo. Oltre ai 2 killer è bravissimo pure Adolfo Celi e la resa dei conti finale. Mettetevi comodi!!

Jack_Burton  @  07/01/2013 14:28:32
   9 / 10
Mamma mia che filmone !!!
Ora capisco perchè Tarantino ami così tanto questo tipo di cinema...
Storia, interpreti, regia, musiche...mito.
Tarantiniani e non...visione obbligatoria.

Neurotico  @  10/12/2012 20:46:46
   8 / 10
I primi minuti che fungono da introduzione preannunciano una pellicola scarna, immediata, dura e senza fronzoli. Nel suo sviluppo il film mantiene le promesse e si struttura come un action decisamente violento

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e dal ritmo incanzante

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Terzo film di Di Leo che vedo dopo Milano Calibro 9 e Avere vent'anni. Questa regista continua a non deludere.

Invia una mail all'autore del commento anthonyf  @  12/06/2012 18:54:51
   8 / 10
Un ottimo action-movie di Fernando Di Leo, con forti tinte noir, realizzato con grande professionalità e talento, specialmente nelle lunghe sequenze d'azione che non hanno nulla da invidiare ai polizieschi europei degli anni a seguire. Grandi prove recitative come quelle di Adorf, seguite da quelle di Henry Silva e Woody Strode nei panni dei due sicari newyorkesi, contornano il tutto, rendendo la narrazione senza dubbio godibile e curata. Suggestive le musiche di Armando Trovajoli e, variopinta, la vampata sexy tipica di tutti i film di Di Leo, emanata da attrici di grande sensualità come Luciana Paluzzi e Femi Benussi. Di Leo riesce a compattare tutta la materia a sua disposizione anche questa volta in modo più che soddisfacente, rendendo il film diverso dal suo predecessore e dal successore e, a tratti, anche divertente, grazie soprattutto alla strepitosa interpretazione di Mario Adorf, un altro grande 'duro' della trilogia del milieu, ma dal cuore tenero, che sostituisce degnamente (anche se a modo suo, MA questa diversità risulta piacevole) Gastone Moschin in "Milano Calibro 9". Forse lievemente inferiore del già citato "Milan Caliber 9", ma meritevole di un otto.

7219415  @  25/10/2011 14:48:50
   7 / 10
Bel film anche se non all'altezza di milano calibro 9...ora non mi rimane che guardare "Il Boss"

Oskarsson88  @  10/08/2011 16:28:38
   7½ / 10
Dopo "Il Boss" ho subito proseguito a ritroso con la trilogia, guardando questo film... di classe ne ha anche questo, seppur sia inferiore come ritmo e trama rispetto a quello citato sopra. Memorabile la scena dell'inseguimento e comunque sempre ben svolto. Sto scoprendo un ottimo regista...

guidox  @  08/07/2011 21:29:10
   7½ / 10
lo stile è sempre quello che convince e coinvolge, ma questo film è più debole di Milano calibro 9, probabilmente perchè le vicende narrate sono un po' più piatte e come detto da altri prima di me, manca totalmente il colpo di scena.
però ci sono un sacco di cose azzeccate, a partire dalla coppia di gangster americani, passando dalla figura del pappone del grande Adorf e finendo alla scena dell'inseguimento.
comunque più che buono.

baskettaro00  @  28/06/2011 09:21:17
   8 / 10
Secondo tassello della trilogia noir di Di Leo.
Se avete apprezzato Milano Calibro 9 non rimarrete delusi, non lo supera ma siam più o meno sugli stessi livelli.
La mia scena preferita è quella nella quale Adorf insegue colui che

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, almeno 6 minuti che da soli valgono la visione del film.
Bella l'idea dei due killer,ripresa poi da Quentin Tarantino per il suo"pulp fiction".
Ovviamente grandi recitazioni, e nel cast figura, in un ruolo marginale, Femi Benussi, solitamente dedita ad altro genere..

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  25/10/2010 12:02:47
   8 / 10
Secondo capitolo della trilogia orchestrata da Di Leo,deboluccio se paragonato a Milano calibro 9 ma preso da sé signor film,ennesimo esempio di un cinema di genere di calibro altissimo. La formula è la stessa di Milano calibro 9,mancano solo i ripetuti colpi di scena dovuti alla mancanza di una sceneggiatura articolata. Nonostante ciò alcuni dialoghi si fanno ricordare per il loro cinismo così come molti personaggi tra cui il grande Mario Adorf,qui protagonista pappone umanizzato da Di Leo. Altro motivo di originalità è la completa mancanza di polizia o personaggi da definizione "buoni",la storia è tutta incentrata nel mondo criminale e sui suoi risvolti interni.
è la la prima parte ad essere poco forte rispetto al resto anche se i due gangster bianco e nero sono una creazione meravigliosa e incredibilmente cool (vero,Quentin?). Da antologia invece la scena dell'inseguimento tra le più entusiasmanti che abbia mai visto,e il finale che procede (come quasi tutta l'ultima metà del film) con un ritmo serratissimo e coinvolgente.
Su tutto troneggia una disillusione e una mancanza di buonismo di qualsiasi sorta,cosa che lo rende ancora più apprezzabile.

vehuel  @  18/10/2010 08:23:59
   9 / 10
Secondo capitolo della trilogia sulla mala. Questo film rispetto al precedente ha dei ritmi più incalzanti e il bravissimo Mario Adorf la fa da padrone per tutta la durata del film. Ci sono delle scene, tipo gli inseguimenti che sono bellissime. Imperdibile!!!!

JOKER1926  @  29/09/2010 16:22:16
   6½ / 10
Si dice che Fernando Di Leo sia stato fonte di ispirazione per Quentin Tarantino, o almeno dal famoso "La mala ordina" del 1972 il cineasta americano abbia preso spunti circa la costruzione dei due protagonisti principali di una pellicola a sfondo pulp (non ricordo il titolo…).

Per onestà mentale bisogna dire che Tarantino, seppur "fan" di Di Leo, lavora e ha lavorato in modo differente, a Parere soggettivo dunque non trovo estreme somiglianze ed analogie fra i due registi.
Comunque retrocedendo al discorso principale, ovvero l'analisi circa "La mala ordina" bisogna sempre dire che si tratta di un discreto lavoro italiano che va catalogato per stile al classico poliziesco ( o poliziottesco) made in Italy ma per circostanza narrativa "La mala ordina" si colloca nel Gangster movie, insomma in fin dei conti quelle proposte dalla regia non sono altro che vicende criminali perpetrate da mafiosi lontano dagli sguardi della legalità e della polizia.

"La mala ordina" è composto da una trama abbastanza semplice nella quale può essere individuata facilmente la dinamica, mancano quindi grandi finezze di narrazione ma in un film ove prevale l'azione e l'efferatezza va bene.
Comunque in tutto ciò alberga un pizzico di sopravvalutazione, eccetto l'estenuante scena dell'inseguimento (durata dieci minuti) del film rimane ben poco; in fine da evidenziare le buone musiche, gli attori e la grande fotografia.

dave89  @  06/08/2010 11:04:54
   8½ / 10
davvero bel film...secondo capitolo della trilogia...molto bello...da vedere.

BlackNight90  @  25/04/2010 20:46:57
   8 / 10
"Che ci fa un magnaccia con una pistola?"
Forse il meno bello della trilogia del milieu, con un immenso Adrof che da arrogante ma simpatico pappone diventa vendicatore assetato di sangue.
Solita ottima regia di Di Leo che però stavolta sembra non dare il ritmo giusto all'intera pellicola, ma realizza lo stesso uno degli inseguimenti più emozionanti che ho mai visto. Al solito Tarantino prende molte idee da qui, ad esempio la coppia ringo di killer, bianco e nero.
Ci si poteva aspettare qualcosa in più dal finale, ma a parte questo è evidente la distanza incommensurabile tra il vecchio cinema italiano e quello di oggi.
"Sono così perché è la paura che mi ha fatto così"

edmond90  @  29/07/2009 14:15:32
   9 / 10
Altro grandissimo film di Di Leo,con un Adorf di commovente bravura.Imperdibile

lampard8  @  17/07/2009 19:20:36
   9 / 10
Che Di Leo sia stato il miglior regista italiano a livello di polizieschi e di noir è palese. E'altrettanto vero che è un regista che ha spaziato molto, dal drammatico all'erotico,al rape and revenge, ma riesce a dare il suo meglio con questo tipo di storie. Pochi riescono a tracciare ritratti così nitidi e precisi e a caratterizzare la società italiana di quelgi anni. La storia di Luca Canali, pappone dal cuore in fondo tenero vi prenderà e vi coinvolgerà, ed empaticamente strada facendo,sarete portati a tifare per lui.
Gli ultimi 30 minuti, gli inseguimenti e il finale sono da antologia del filone di genere.
Cult assoluto, come del resto tutta la splendida trilogia.

Dimostra alla perfezione di aver appreso la lezione dai grandi classici, come"Lo spione" di Melville," Rapina a Mano armata" di Kubrick e "Scarface" di Hawks, e talvolta di essere riuscito a superare i maestri.
Cult assoluto

Tony Montana  @  20/06/2009 18:22:56
   7½ / 10
Inferiore agli altri due film appartenenti alla ''trilogia del milieu'' per un soggetto meno originale, una sceneggiatura meno articolata (a tratti banale), ''La mala ordina'' rientra cmq tra i cult del cinema italiano di genere. Buon cast (dove spicca il solito, eccezionale Adorf), buona regia, bella colonna sonora, ottimo ritmo, suspance davvero alta (soprattutto nel finale), e due scene da manuale (l'inseguimento e il duello finale).

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1 risposta al commento
Ultima risposta 25/06/2009 17.41.02
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inferiore  @  02/06/2009 04:49:06
   7½ / 10
Gran noir di Di Leo, ironico e accattivante, Tarantino ringrazia. Meno cinico rispetto a 'Il boss'' ma più spettacolare. Inseguimenti e sparatorie, il regista pugliese si conferma un esperto del genere.
Glaciale Silva, ottima interpretazione.
Spietato ma allo stesso tempo lieto, un bel film. Mancano però quei colpi di scena che avevano caratterizzato ''Il Boss''. Comunque fantastica la resa dei conti finale.
Consigliato.

ROBZOMBIE81  @  25/05/2009 12:53:58
   7½ / 10
Della trilogia di DI Leo è quello che mi è piaciuto di meno anche se rimane un bel film che vale la pena vedere..un Mario Adorf meno accattivante rispetto a MC9 ma sempre su buoni livelli..mitica la scena dell'inseguimento personalmente una delle più belle mai viste in un film..i killer,uno bianco uno nero,ripresi da Tarantino per il suo Pulp Fiction..

Sestri Potente  @  29/03/2009 19:46:08
   6 / 10
Mario Adorf è bravo come in Milano Calibro 9, ma questo film non mi ha fatto impazzire. La regia di Fernando Di Leo è valida come sempre, ma in fin dei conti questo "La Mala ordina" è banalotto e mancano colpi di scena e personaggi affascinanti tipici del poliziesco anni '70.
Pulp Fiction deve qualcosa a questo film per la coppia" black and white" di killer americani, ma per il resto non credo ci siano grosse similitudini.

Invia una mail all'autore del commento Don Callisto  @  22/02/2009 12:32:11
   9½ / 10
questo è il mio genere preferito, forse se nn avessi conosciuto tarantino non avrei mai saputo di questo cinema italiano.Stupendo! scene fighissime e bravi gli attori. La colonna sonora è fighissima!!

HATEBREEDER  @  17/02/2009 13:25:03
   8 / 10
Ottimo, davvero ottimo. Inferiore agli altri due, ma va sottolineato che è davvero un ottimo poliziesco. Va inoltre detto che in questo film woody strode è un figo immenso.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  30/01/2009 14:09:54
   8½ / 10
Bellissimo anche questo noir di Di Leo, forse leggermente inferiore a "Il Boss", ma adrenalinico come pochi, mai banale o scontato, cattivo e violento e diretto alla grandissima dal regista, probabilmente il migliore in Italia nel genere.
Tarantino ne ha approfittato molto, le idee infatti sono tantissime, così come le sequenze da ricordare come l'inseguimento del bravissimo Adorf e il finale spettacolare.
Perla del cinema di genere. Un orgoglio tutto italiano.

Redrum83  @  21/01/2009 11:26:27
   7 / 10
Buon poliziesco, duro, cruento, rabbioso, senza compromessi. Purtroppo c'è più di una pecca per quanto riguarda la sceneggiatura e i dialoghi, però in finale la linearità nel modo in cui viene rappresentata la storia sortisce il giusto effetto. Strepitosa prestazione del personaggio principale, Adorf è proprio una bestia inferocita che spruzza vendetta da tutti i pori... forse però l'aver concentrato l'attenzione su questo singolo personaggio ha penalizzato altri ruoli di primo piano, come quelli del duo Silva e Strode, messi un po' in ombra; del resto del cast spicca Celi con un'ottima interpretazione da grande attore. In finale comunque stiamo parlando di un poliziesco che gli amanti del genere non possono perdere, che presenta oltretutto sequenze di assoluto cult da cui molti registi negli anni successivi hanno preso spunto.

popoviasproni  @  01/01/2009 23:05:13
   7 / 10
Nostrana crime-story anni 70 sorretta da un Adorf vigoroso e carismatico.
Bello l'inseguimento !
Pesssime alcune interpretazioni.

pinhead88  @  05/10/2008 02:25:25
   7½ / 10
non ai livelli di Milano odia,ma pur sempre un buon poliziesco anni '70
molto belle le scene dell'inseguimento

2 risposte al commento
Ultima risposta 21/01/2009 13.11.39
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Simmetria84  @  24/09/2008 19:50:19
   9 / 10
Questo è un film con le palle sotto!


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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  30/04/2008 01:46:54
   7½ / 10
Non bello come Milano calibro 9 ma pur sempre un bel film, sempre sul filo del rasoio, grazie all'interpretazione di Adorf e belle sequenze come quella dell'inseguimento, girata in maniera magistrale.

Ps: ma Femi Benussi, nella sua carriera, ha fatto qualche altro ruolo che non sia quello della ********?

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  29/04/2008 11:30:48
   7½ / 10
Il secondo capitolo della trilogia di Di Leo è un film ricco d'azione, ho molto apprezzato le scene di inseguimenti soprattutto nella parte finale ed il personaggio di Luca Canali un capro espiatorio interpretato in modo fantastico da Mario Adorf. Da non dimenticare anche la performance di Henry Silva.
Il film è considerato giustamente un cult del genere. Consigliato a tutti gli appassionati di polizieschi all'italiana.
Ma quanto J & B bevono in questi film?!

4 risposte al commento
Ultima risposta 29/04/2008 14.13.20
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  24/02/2008 11:41:24
   7½ / 10
Concordo sul fatto che, pur essendo un buon film, è leggermente inferiore rispetto a "Milano Calibro 9" e "il Boss"; forse è dovuto ad una trama non troppo articolata.
Come già scritto, l'omicidio della moglie e della figlia di Luca Canali (interpretato da un perfetto Mario Adorf) e il successivo inseguimento è una sequenza da prendere, confezionare e dare alla storia del cinema di genere italiano.
Henry Silva qua sorride troppo e ha troppe espressioni diverse per i miei gusti..

Invia una mail all'autore del commento wega  @  30/01/2008 16:23:34
   8 / 10
Bellissimo anche questo noir Di Leo, anche secondo me Tarantino si ispirò molto al suo Pulp Fiction da questa pellicola, qui abbiamo un S.L. Jackson di 4 taglie in più ok, ma è lui, attese sulla soglia della porta, camminate tra i corridoi di un albergo, inoltre dall'antologico inseguimento col furgone, qui antologicamente anche montato, Tarantino creò poi qualcosa in Grindhouse.
Trama molto più profonda, un pappone che però in realtà è caratterizzato empaticamente, non si può non adorarlo, e non si può non tifare per lui, l'affetto per la figlia e la moglie è interpretato superbamente da questo incredibile attore che ne ignoravo completamente l'esistenza, che corre come 'na bestia, in un inseguimento (altrettanto diretto e montato bene) che mette il fiatone pure a chi lo sta a guardare. Bella la colonna sonora ma credo il voto in più all'altro film che ho dato sia dovuto proprio alle musiche.

Invia una mail all'autore del commento angel__  @  22/11/2007 23:12:43
   7½ / 10
ottimo film di genere poliziesco come si facevano una volta in italia e per la quale eravamo invidiati in tutto il mondo. grandi alcune scene,i dialoghi,storia forse un pò troppo prevedibile.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  18/11/2007 17:50:08
   7½ / 10
Secondo capitolo della "trilogia del milieu" firmata Fernando Di Leo:inferiore,poco incisivo nei dialoghi e dotato soprattutto di una sceneggiatura imparagonibile e meno articolata,La Mala Ordina rimane cmq un cult assoluto del poliziesco anni 70...inarrivabile come al solito la prova di Mario Adorf(qui davvero straordinaro nel caratterizzare un protagonista braccato da due killer americani e un padrino della mafia),assolutamente degna di nota la regia con alcune tra le migliori sequenze mai concepite da Di Leo(in particolare il lunghissimo e disperato inseguimento di Adorf,dopo l'omicidio di moglie e figlia)e davvero ben assortita la coppia Silva-Stroode.Peccato per la sceneggiatura,prevedibile e priva di colpi di scena davvero significativi...cmq un gran film,anche questo da recuperare assolutamente.

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Ultima risposta 22/11/2007 19.39.12
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AKIRA KUROSAWA  @  13/11/2007 12:34:11
   9 / 10
fantastico, davvero bellissimo, uno dei piu bei noir italiani in assoluto..bravissimo di leo, esagerato cmq dire che pulp fiction è uguale a sto film, tarantino ha detto piu volte di essersi ispirato da questo , ma copiare è un altra cosa..
bellissima la musica, praticamente perfetto il montaggio, perfetta la scelta degli attori..
belissimo il finale, davvero emozionate e coinv0olegente..
tra questo e milano calibro 9 nn saprei davvero scegliere, due capolavori..
bellissimo

castelvetro  @  10/11/2007 13:36:36
   10 / 10
Primo film della "Trilogia del milieu" e ke dire... stupendo!
Adorf, Silva, la Koscina, il cameriere all'inizio del film... Strode, Celi...

Ogni attore è validissimo e la colonna sonora è carica e scopiettante!

Imperdibile

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Ultima risposta 20/06/2009 17.47.49
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Trash A Go-Go  @  12/10/2007 09:40:35
   8 / 10
Tra i miei polizieschi preferiti, oltre ad essere uno dei migliori

peppe87  @  09/05/2007 16:46:47
   10 / 10
private_joker  @  18/04/2007 17:56:17
   9 / 10
Un bellissimo film, che metto sullo stesso piano degli altri due della trilogia. Il personaggio di Adorf, che da "pappa" cialtrone si trasforma in killer gelido e spietato, è uno dei più intensi che io ricordi. La scena dell''inseguimeto del furgone è bellissima, così come lo scontro finale al cimitero delle auto.

phemt  @  24/11/2006 15:07:13
   7½ / 10
Il solito lineare, diretto, incisivo lavoro di Fernando Di Leo… Teso e pieno di tensione, ha qualche difetto di troppo nella sceneggiatura e nei dialoghi, e dà il suo meglio nelle scene d’azione e nel finale… Stracult l’interpretazione incredibilmente pulp di un grandioso Mario Adorf (basti pensare a quando a testate rompe il vetro del furgone), più che buono il resto del cast, anche se la scelta di doppiare Silva (tra l’altro meno monoespressivo del solito) con quel ridicolo accento mi lascia interdetto…

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  @  26/10/2006 22:55:31
   8 / 10
Gran bel poliziesco italiano. Strutturato in maniera molto semplice, riesce tuttavia ad essere molto efficace e incisivo, soprattutto nelle azzeccate ambientazioni urbane milanesi e nelle sequenze d'azione, alcune memorabili (l'inseguimento a piedi e il finale).

Ottimi caratteristi di contorno e un'interpretazione di Mario Adorf molto fisica e convincente contribuiscono non poco all'insieme. Un film che mantiene in pieno ciò che promette, ben diretto e a tratti disilluso e cinico.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  05/09/2006 16:56:52
   10 / 10
questa è una di quelle perle del cinema di genere per cui oltreoceano siamo letteralmente VENERATI. di leo firma uno dei film più intensi dei nostri anni '70 con una delle migliori prove del enorme mario adorf,intenso e indescrivibile nella sua parte. fra tutte le scene l'inseguimento di adorf e la sequenza finale nella discarica,dove l'adrenalina raggiunge livelli di guardia...pellicola immensa.

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Ultima risposta 03/10/2007 17.39.04
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mafe  @  28/08/2006 00:27:15
   8½ / 10
Con un Mario Adorf indimenticabile, Di Leo firma un noir anni 70 che rimarrà per sempre nel cuore degli amanti del genere.

marco86  @  14/05/2006 13:10:46
   7½ / 10
Grande film di genere dal respiro pulp che tanta influenza ha avuto su Tarantino.Ben fatte le scene d'azione,presenti soprattutto nell'ultima mezz'ora.bella anche la sequenza finale al "cimitero d'auto".
Certo,trattandosi di un film di genere non possono che esserci i difetti tipici dei film di questo tipo,principalmente la sceneggiatura,soprattutto per quanto riguarda i dialoghi.Ma il film non va certo visto con quest'ottica se lo si vuole godere fino in fondo.

benzo24  @  23/10/2005 12:36:15
   10 / 10
un altro film straordinario di DI Leo.

Henry Silva  @  29/06/2005 23:04:28
   9 / 10
bellissimo! subito dopo milano calibro 9 il miglior Di Leo... Silva e Strode tratteggiano due personaggi fantastici, adorf è magistrale, bellissima anche la caratterizzazione di Franco Fabrizi, solo Adolfo Celi delude un pò anche se si riprende nel tesissimo epilogo finale...cmq da vedere, c'è gente che ignora che in italia abbiamo avuto un cinema così

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  04/05/2005 08:45:50
   8 / 10
'Furioso' mi pare il termine perfetto...
Grande noir, lineare ed efficace, come non se ne vedono più.
Leggermente superiore a Milano calibro 9, non arriva ai livelli de 'Il boss' che è il manifesto del genere, ma tiene comunque col fiato sospeso fino alla fine; splendide le scene di inseguimento e il finale, spettacolare interpretazione di Adorf.
Da gustare.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Andre85  @  29/01/2005 10:12:48
   9 / 10
gran film che da il meglio di se nella seconda parte...da incorniciare!!

ps. quando all'inizio luca canali inizia a picchiare i due nel parco e arriva la polizia.....hihihihi

Gruppo COLLABORATORI Aenima  @  18/01/2005 18:51:09
   9 / 10
Un gradinino sotto a "il boss", ma sullo stesso livello di "Milano Calibo 9"...Questo film è una perla per chi ama il poliziesco e una bibbia per chi adora il cinema di genere...Cupo, claustrofobico, disilluso! Un titolo che fa riflettere e allo stesso tempo divertire lo spettatore...
STRACULT la sequenza in cui Mario Adorf abbate il vetro di un furgone a TESTATE dopo aver dato luogo a un inseguimento, tra i più intensi che il cinema ricordi...


beowulf  @  17/01/2005 15:57:44
   8 / 10
magnifico, anche se gli ho preferito milano calibro 9. La prima scena, quella con i due americani che arrivano a Milano e vengono ricevuti da una ragazza, e' un voluto omaggio ad uno dei racconti di "milano calibro 9" di scerbanenco (il primo se non mi sbaglio). come al solito grandiosa interpretazione di mario adorf.

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Ultima risposta 18/01/2005 22.26.22
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  25/12/2004 13:15:46
   9 / 10
Superbo poliziesco diretto da Fernando di Leo, amaro, disilluso, pieno di tensione e veramente furioso. Un gran film italiano.
Forse qualcuno ha esagerato a definire Di Leo il Don Siegel italiano, ma questo film è davvero splendido.

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Ultima risposta 20/06/2009 20.39.09
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Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento paul  @  20/11/2004 01:06:17
   9 / 10
Vedi cash. A onor del vero va dato merito al grande Quentin di avere sempre riconosciuto di essersi ispirato per le sue opere ai film di Lucio Fulci, Fernando di Leo, Sergio Leone, nonchè ai libri di Giorgio Scerbanenco. La mala ordina: un pezzo di storia noir del cinema mondiale.

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Ultima risposta 20/11/2004 13.20.06
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Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  09/11/2004 15:37:41
   9 / 10
per chi pensa che pulp fiction sia venuto fuori dal nulla.

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Ultima risposta 09/11/2004 15.52.01
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