la maschera della morte rossa regia di Roger Corman USA 1964
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la maschera della morte rossa (1964)

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locandina del film LA MASCHERA DELLA MORTE ROSSA

Titolo Originale: THE MASQUE OF THE RED DEATH

RegiaRoger Corman

InterpretiVincent Price, Hazel Court, Jane Asher

Durata: h 1.26
NazionalitàUSA 1964
Generehorror
Al cinema nel Gennaio 1964

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Trama del film La maschera della morte rossa

Il principe Prospero regna da tiranno sulla popolazione. Vive in un castello dell'Italia meridionale nelle cui stanze, ognuna di colore diverso, intrattiene rapporti con Satana in persona dedicandosi al culto demoniaco. Due popolani si ribellano alla sua tirannia, ma vengono catturati e condannati a morte. Francesca, rispettivamente figlia e fidanzata dei due, ne chiede la grazia. Il despota, crudelmente, gliela concede per uno solo: quale fra i due affetti scegliere?

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Voto Visitatori:   7,18 / 10 (31 voti)7,18Grafico
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Voti e commenti su La maschera della morte rossa, 31 opinioni inserite

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topsecret  @  25/07/2022 21:58:24
   6 / 10
Visivamente più che discreto ma di sostanza, per quelli che sono i miei gusti, ne ho vista poca.
Non male il cast e il livello di cinismo e crudeltà nel racconto ma, nel suo complesso, il film di Corman mi ha lasciato quasi indifferente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  19/03/2019 18:25:54
   7½ / 10
Il mio preferito tra i film di Corman tratti da Poe.
Anche in questo caso la novella di EAP è stata romanzata in modo da avere materiale sufficiente per un lungometraggio, una riscrittura però coerente con l'atmosfera di questo e altri racconti di Poe. Corman ci delizia ancora una volta con il suo splendido stile gotico-barocco ma riesce ad essere più lugubre del consueto (seppur, va detto, neanche lontanamente inquietante quanto il racconto, tra i più belli di Poe) grazie soprattutto alla macabra figura della Morte Rossa e al solito mefistofelico Vincent Price.

Presenti anche un paio di citazioni ad "Hop-Frog", altro famoso racconto di Poe.

76mm  @  18/06/2018 12:53:51
   6½ / 10
Sempre godibili queste pellicole di Corman tratte dai racconti di E.A. Poe.
In questo caso a mio avviso c'è un'eccessiva libertà di adattamento e ad essere sinceri i due racconti racchiusi nella pellicola non sono perfettamente coesi…la sottotrama del nano vendicativo (hop-frog) risulta un po' fuori contesto.
Viene arbitrariamente inserita anche un'altra componente assente nel racconto (il satanismo) e devo dire che invece in questo caso, dopo un'iniziale perplessità, penso che la scelta risulti tutto sommato funzionale.
Ovviamente, come negli altri casi, il grosso del lavoro lo fanno l'istrionismo di Price e la regia sobria e senza fronzoli di Corman.
Non è comunque fra i miei preferiti del ciclo.

alex94  @  06/06/2015 13:57:10
   7 / 10
Questo è sicuramente uno dei migliori film di Corman ispirati ai racconti di Poe.
Il pregio maggiore del film secondo me sta nella scenografia,capace di rappresentare in modo fedele le lugubri stanze del castello e lo splendido salone dove si svolge gran parte della trama,un lavoro veramente eccezionale.
Azzeccata anche l'idea di mescolare insieme ben due racconti di Poe,"La maschera della morte rossa" e "Hop frog",aggiungendo a tutto questo una "buona" dose di satanismo e di dialoghi piuttosto blasfemi (per l'epoca ).
Naturalmente il film rispetto ai racconti perde parecchio del suo fascino,il finale sopratutto non mi ha particolarmente convinto, ma rimane ugualmente piacevole da vedere per l'amante del genere.
Convincente anche la recitazione,eccezionale Vincent Price nei panni del mefistofelico principe Prospero.
Decente la regia,buone le musiche.
Secondo me è un film che merita almeno una visione,interessante.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  03/12/2014 01:01:00
   7 / 10
Un'altro film del buon Corman, ennessimo tratto da un romanzo di E.A Poe, ricercato da molto tempo e finalmente trovato!
Mi aspettavo qualcosina in più, sono sincero, ma tutto sommato un sette ci sta.
I migliori aspetti del film derivano dall'ambientazione e dalle bellissime atmosfere gotiche e no: molto inquietanti, penetranti, rendono il tutto molto adrenalinico e ricco di suspanse, alcune scene sono fatte veramente bene e sono molto crudeli (la scena che reputo "la vendetta del nano" è paurosa).
Bellissimi i colori del film, molto penetranti, rendono l'atmosfera ancora più tenebrosa, ottima nell'insieme la scenografia.
Vincent Prince nella parte del tiranno e crudele principe Proposero è molto convicente, da un tocco in più al film la sua prova, buona prova per gli altri attori.
Gli aspetti negativi da non rendere il film un piccolo capolavoro sono alcune scene troppo grottesche(abbastanza visibile questo aspetto in molti film di Corman), secondo me totalmente fuori luogo, e il finale, troppo velocizzato e poco capibile, almeno per me.
Di Corman ho visto senz'altro di meglio (e di peggio), sicuramente si poteva ispirare al capolavoro (che per me non è), pero La maschera della morte rossa è un buonissimo film, rientra per le amtosfere, in quei horror che hanno a mio avviso caratterizzato il genere, una visione va data.
Buonissimo Horror, buona prova per Corman.

Dick  @  26/07/2014 21:46:26
   7½ / 10
Anche qui un po di didascalismo, ma comunque coinvolgente e tra i film della coppia che ho visto (mi manca solo IRDT) quello dall' ambientazione e dall' atmosfera più inquietante.

GianniArshavin  @  12/07/2014 16:59:15
   5½ / 10
Ispirato vagamente ad un racconto del maestro Poe , "La maschera della morte rossa" è il mio primo approccio con Corman e con le sue trasposizioni delle opere del grande scrittore americano.
Devo dire che nel complesso sono rimasto leggermente deluso , anche se ci sono dei pregi che è giusto rimarcare visti anche gli che la pellicola si porta sul groppone. Colpiscono in positivo la fotografia , le scenografie gotiche , i costumi , un Vincent Price magnifico e il personaggio della "morte rossa" , indovinato e affascinante rimando a "Il settimo sigillo".
Comunque malgrado una confezione tecnica di assoluto valore il film pecca sotto il profilo della storia , concettualmente impegnata ma dalla messa in scena confusa e poco intrigante , e sotto il profilo del ritmo , troppo lento in più frangenti.
Corman quindi non è riuscito a sfruttare l'ottimo soggetto di partenza, relegando la pestilenza ad un "ruolo" marginale , limitando parecchio anche i momenti di potenziale tensione in favore di dialoghi teologici sul bene e il male a tratti davvero ridondanti. Peccato.

CyberDave  @  20/11/2013 21:27:57
   5 / 10
Solita maestria di Corman nel trasportare i racconti di Poe su grande schermo, stavolta però al di là delle belle ambientazioni gotiche e del contorno come sempre ottimo il film mi ha lasciato poco.
Noioso e piatto, una storia che non mi ha coinvolto e che aveva poco da raccontare.
Un finale abbastanza bruttino che non lascia nulla.
Tra i meno riusciti del regista.

BlueBlaster  @  09/10/2012 17:21:31
   5 / 10
Roger Corman era un grande a trasportare i romanzi di Poe su pellicola....le atmosfere, la fotografia, le scenografie ed i tempi scenici si adattano perfettamente al romanzo...
Purtroppo a parte tutto l'elogio tecnico è di base la sceneggiatura ad essere lenta e noiosa e perciò un film così non lo consiglio se non agli appassionati dello scrittore o dei gotici anni 60.

C.Spaulding  @  10/07/2012 12:00:28
   5½ / 10
Il racconto è stupendo ma il film è poco più che mediocre. L'atmosfera è a zero e il ritmo anche. Bravo Price ma non basta a risollevare le sorti di questa pellicola lenta e noiosa. C'è di meglio !!!!

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  12/12/2011 13:08:10
   8 / 10
Probabilmente il miglior film di Corman tratto da Poe.
Curato ed inquietante con un ottimo Vincent Price.
Si respira l'aria perversa e inquietante dei racconti del grande scrittore americano.
Un film invecchiato benissimo che merita ancora di essere visto e apprezzato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  03/04/2011 23:19:40
   7½ / 10
Corman-Poe-Price...garanzia di qualita'!
Uno è uno dei migliori registi di film horror di sempre capace di creare l'atmosfera come nessun altro...
Uno è uno scrittore che nella sua follia riesce a trasmettere la "paura" solo sfogliando le pagine dei suoi racconti...
Uno è un attore che riesce, soprattutto nei ruoli da cattivo, a entrare nel personaggio in modo incredibile con un carisma invidiabile!
Film crudele,spietato,che ricorda anche "Il settimo sigillo" di Bergman...la "Morte rossa" ,anche nel modo di parlare, non puo' non essere accostata alla morte a cui piace giocare a scacchi...
Ottimo

Cannibal Bunny  @  06/11/2010 23:02:53
   7 / 10
Bella atomosfera, ottima fotografia e storia intrigante. Price magistrale come al suo solito. Da non perdere.

vehuel  @  13/10/2010 09:38:49
   7½ / 10
Gran bel film di Corman, con atmosfere molto suggestive, ambientato nelle sale di un castello simili ad un girone dantesco.

Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  @  08/08/2010 10:00:41
   6 / 10
Come dare dei ravioli tartufati al sugo di noci a chi si nutre per lo più al Mc Donald's.
Solo per intenditori e appassionati dei racconti di Poe.

pinhead88  @  06/04/2010 15:14:38
   7 / 10
Nel complesso un buon film,anche se i costumi e le scenografie lasciano molto a desiderare.la prova di Vincent Price a parer mio vale da sola tutto il film.si poteva fare molto di meglio.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  28/10/2009 19:09:41
   8½ / 10
Può darsi che si perda l'approccio con l'opera di Poe, ma resta un esercizio stilistico barocco di rara suggestione... terrificante, per la capacità di Corman (al suo capolavoro horror) di inquietare attraverso i parametri usuali del mezzo cinematografico (anche un momento impercettibile di silenzio, di stasi, davanti all'orrore che attende di consolidarsi, diventa spaventoso).
Un classico immortale, da vedere e rivedere: non è affatto invecchiato, anzi
Price è strabiliante

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  20/07/2009 16:16:11
   6½ / 10
Nato dalla fusione e rielaborazione di due racconti di Poe (“La maschera della morte rossa”, “Hop-Frog”), questo di Corman è un horror dalle tinte dense e l’atmosfere calamitose, tetro, dominato dalla presenza del maligno, ove la morte senza padrone domina sovrana.
Ma là dove del grande scrittore americano ne mantiene l’aspetto macabro e grottesco; ne trascura la suggestione, il mistero, la sublimità, l’orrore psicologico e ossessivo, togliendo fascino soprattutto agli ambienti incantatori descritti da Poe.
Apprezzabile, comunque, lo spunto finale, con le morti (impossibile non notare la somiglianza con quella di Bergman) che si riuniscono dai diversi colori, in uno sfondo funebre, come le stanze allestite per la mascherata dal principe Prospero.

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Ultima risposta 21/07/2009 20.35.27
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GodzillaZ  @  10/06/2009 13:43:55
   8 / 10
Tra i piu belli di Corman secondo me.
Vincent Price in un ruolo davvero cattivo e bastardo!
Visivamente è della solita qualità.
Finale angosciante e..."catastrofico"!

Crimson  @  17/03/2009 00:31:42
   7 / 10
R.R.: "Believe? In a deily long dead? -
I would rather be a pagan suckléd in creeds outworn;
Whith faärtytales fill'd up in head;
Thoughts of the Book stillborn."

L.K.E.:"Shadow of annoyance -
Ne'er come hither!
...And when He falleth, He falleth like Lucifer,
Ne'er to ascend again..." (R.R. '96)

La fusione dei due racconti ('la maschera della morte rossa' e 'hop frog') è mirabile: del primo il film conserva solo in parte il fascino spettrale del castello e della pestilenza che incombe al di fuori; del secondo (un racconto che mi piace molto) il personaggio del nano che inserito in quel contesto rende molto la beffa ai danni del patetico e primitivo vuoto dello sfarzo degli invitati e della corte. Lo "scherzo" al consigliere (Patrick Magee, il mitico Mr. Alexander di 'A clocwork orange') è uno degli inserti migliori della sceneggiatura (nel racconto era rivolto al re e ai sette consiglieri) perchè è la base del terzo anello del film, quello cardinale probabilmente, ossia la Morte che livella tutti e che si erge al di sopra delle due figure antitetiche per eccellenza nell'iconografia cristiana. L'utilizzo della 'casta' Francesca e degli altri due personaggi è un'ulteriore sfaccettatura che completa il quadro, in cui tuttavia sposta gli equilibri grazie alla sua performance il solito gigionesco Vincent Price, padrone della scena.
Un buon film a cui tuttavia manca la giusta tensione.

Francesca: "But you need no doors to find God.
If you believe...."

Prospero: "Believe?! If you believe you are gullible.
Can you look around this world and believe
in the goodness of a god who rules it?
Famine, Pestilence, War, Disease and Death!
They rule this world."

Francesca: "There is also love and life and hope."

Prospero: "Very little hope I assure you. No. If a god
of love and life ever did exist... he is long
since dead. Someone... something rules in his
place."

4 risposte al commento
Ultima risposta 29/04/2010 20.27.29
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gasy  @  21/12/2008 20:39:16
   8½ / 10
Un eccellente riflessione sulla morte (non paragonabile al Settimo Sigillo, ma comunque ottima) e sul potere. Il miglior film che io abbia visto di Corman (anche se ne ho visti solo 6 o 7). Grande Price come sembre. Ottime le ambientazioni e la fotografia. Ingegnoso come la sceneggiatura mischi LA maschera della morte rossa con un' altra storia di Poe ovvero Hop Frog.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  18/12/2008 12:08:03
   8½ / 10
Fondendo due racconti di Edgar Allan Poe e prendendo spunto in particolare da "Il Settimo Sigillo" di Bergman, Roger Corman realizza insieme agli sceneggiatori Beaumont e Campbell, un gioiello di film che sarà fonte di ispirazione per moltre altre opere in seguito. Mi riferisco ai colori, che Dario Argento utilizzerà per "Suspiria", qualche riferimento tecnico lo farà Raimi ne "La Casa" per l'inquadratura da dietro al pendolo e molto probabilmente anche Kubrick per la mascherata di "Eyes Wide Shut". Per non parlare di tutti gli horror anni ottanta e novanta.
Il principe Vincent Price è perfetto per il ruolo, il suo personaggio è molto riuscito e decisamente simile a quello descritto da Poe nell'inquietante "La mascherata della morte rossa". Il resto della pellicola si discosta leggermente dal racconto per quanto riguarda la descrizione minuziosa che viene fatta nel libro, ad esempio, delle stanze del castello.
Ottima la fusione col film di Bergman e molto interessanti alcuni spunti che l'opera fornisce, come il fatto che non possiamo vedere la morte in faccia finche’ non arriva la nostra ora.
Molto belli gli ultimi venti minuti. Una fotografia deliziosa, una regia perfetta e musiche impeccabili compongono, infine, questo horror da manuale.

milop  @  06/05/2008 13:11:26
   8½ / 10
un gran bel film,con una grande interpretazione di price,perfetto nel ruolo del principe prospero

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  10/04/2008 16:44:24
   8 / 10
Film curatissimo sotto il profilo scenografico, che si colloca a metà tra Edgar Allan Poe, da cui è mutuata la struttura narrativa, e Ingmar Bergman, di cui viene ripresa la suggestiva immagine del dialogo con la morte.
Il racconto si presenta come una allegoria della ineluttabilità della morte, che non può essere elusa nè combattuta, e la cui infausta e incombente presenza può essere tollerata soltanto con il ricorso alla fede. Quest'ultima, in qualunque modo venga concepita (nel racconto sono poste a confronto due antitetiche tipologie di fede: quella a Dio e quella a Satana, figure entrambe rientranti nell'alveo dell'iconografia cristiana) diviene pertanto lo strumento indispensabile all'uomo al fine di esorcizzare il terrore della fine ultima. Ma tutto si rivela essere un illusione: non c'è un aldilà ma soltanto un aldiquà in cui "ogni uomo si costruisce il proprio paradiso e il proprio inferno". Non esistono, quindi, dèi ma solo la Morte che non risparmia nessuno (è solo una questione di tempo) e che si pone come il termine di tutto.
Affascinante e inquietante l'atmosfera oscura e apocalittica che ammanta tutta la narrazione, così come suggestiva è tutta la scena della mascherata che culmina con la morte del principe Prospero (chissà se Kubrick si è in parte ispirata ad essa in "eyes wide shut").

marfsime  @  04/04/2008 16:44:28
   7 / 10
Secondo me non tra i migliori film in cui è apparso Price..è mancata qualche atmosfera ricca di tensione.. e l'ambientazione all'interno del castello (per gran parte del film) forse non ha giovato molto. Price come al solito grandioso..un attore fantastico per questo genere di film. Il finale così così..forse si poteva sviluppare meglio..ma nel complesso risulta essere un buon horror.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  17/03/2008 20:40:26
   8 / 10
Gran bel film di Corman, che palesa tutto il suo talento visivo in più d'una sequenza. In particolar modo ho apprezzato molto il bel finale e il prologo. Strepitoso Price e carismatica la Morte.

alexp79  @  21/10/2007 16:03:40
   6½ / 10
parto dal finale: mi è sembrato confuso e con poco senso. e dire che il film mi aveva preso, Vincent Price grandioso, con un personaggio da brividi. atmosfere ben realizzate, dialoghi a volte molto belli a volte un po scadenti.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  28/09/2007 14:20:37
   8½ / 10
Uno dei migliori film di Roger Corman, ricchissimo a livello visivo e con un Vincent Price in una delle sue migliori performance.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  16/08/2006 13:02:20
   8 / 10
fra le escursioni di corman nell'universo di poe è questa la mia favorita.
un film semplice e intenso,con un'eccellente prova(come sempre)del camaleontico vincent price.

Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  02/08/2006 11:46:11
   7 / 10


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Nel complesso un bel film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  30/01/2006 19:27:42
   8½ / 10
Diretto da Roger Corman e tratto da Edgar Allan Poe.
Una garanzia.

Questo comunque è particolarmente ispirato, coloratissimo, ricco di tensione, registicamente perfetto e con qualche debito a Bergman e a "Il settimo sigillo".
Inoltre Vincent Price domina indimenticabilmente la scena.

2 risposte al commento
Ultima risposta 11/02/2006 18.50.09
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