A 2 anni di distanza dalla tragica morte del padre, Becky è sempre più esperta nel maneggiare armi e capace di affrontare una nuova "home invasion". Se per di più i criminali le rapiscono il cane, nessuno può più fermarla.
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Secondo atto dell' ingegnosa e battagliera ragazzina contro i cattivi di estrema destra che risultano alla fine, ancora una volta, dei completi idioti. I pregi ed i difetti sono gli stessi del primo film, di positivo la protagonista Lulu Wilson e le scene gore, di negativo una sceneggiatura molto basilare e piena di forzature che rende assurda la trama del film. Altro comico di razza che interpreta il villain principale, stavolta è il turno di Seann William Scott nella parte del leader del gruppo di neonazisti "Noble Man". Mancando l'effetto sorpresa, viene meno anche la novità della storia e delle solite uccisioni ma "Becky" con il sorrisetto da pazza rimane sempre la cosa migliore del film. Epilogo ancora più paradossale, per sapere l'origine e lo scopo della misteriosa chiave bisognerà attendere il terzo capitolo.
Becky è tornata :-) qui non se la prende con i neonazisti ma con un gruppo di Rednecks di ultra-destra della provincia americana, di quelli machisti, zotici e ignoranti. E' ormai risaputo che bisogna lasciar stare le persone tranquille e soprattutto il loro cani, altrimenti arriva John Wick in versione lady e fa piazza pulita. Black Humor azzeccato, un po' di gore non eccessivo ma divertente ed abbastanza appagante. Becky è un personaggio davvero simpatico ed interpretato benissimo dall'attrice protagonista, che ne sa valorizzare al meglio lo spirito giovane, sbarazzino e un po' cinico, ma sostanzialmente libero, buono ed onesto. C'è meno empatia rispetto al primo film, sia perchè i cattiivi del primo erano peggiori, sia perchè la vicenda era più toccante e tragica, perchè investiva la famiglia di Becky ed in particolare il papà. Dall'altro lato, mancando questi aspetti che conferivano anche una maggior gravità, il film è più libero di volare e spaziare su aspetti goliardici e tarantiniani. Insomma, film azzeccato, intrattenimentto assicurato con qualche scena davvero rimarcabile:
- la balestrata in bocca :-) - le sciabolate contro il tizio che ha chiamato il figlio Adolf - la bomba a mano in bocca - il tizio che finisce nelle tagliole e... - le facce che fa e le urla che emette il tizio che finisce nelle tagliole!
L'ira di Becky prende ovviamente lo spunto dal riuscito primo capitolo e non apporta sostanziali modifiche al prodotto. La variante più importante è il rovescio della prospettiva dell'home invasion. In questo caso è Becky che assedia la casa di fanatici di ultradestra, imparentati molto alla vicina di quelli di Capitol Hill, che assedia la loro casa perchè non contenti di aver ucciso la donna che la ospitava, le hanno rapito anche il cane e come il buon John Wick insegna, è meglio lasciar perdere i cani perchè potresti incrociare il padrone sbagliato. Il format comunque è simile, la coppia di registi cambia e non apporta nulla di nuovo salvo mantenere sempre il ritmo più alto possibile. Un bodycount minore del precedente e qualche guizzo in meno. Brava la Wilson che padroneggia il personaggio ed efficace l'antagonista interpetato da William Scott. Tanto basta per prendersi una bella sufficienza.
L'assurdità del personaggio di Becky raggiunge nuove vette... Ma è il classico film che se preso nel giusto modo (senza sperare in nessun briciolo di credibilità) riesce a far passare un'oretta e mezza di divertimento, sempre che siate avvezzi al genere. Ci sarà un probabile altro capitolo sullo stile di Kill Bill.