lo chiamavano jeeg robot regia di Gabriele Mainetti Italia 2015
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lo chiamavano jeeg robot (2015)

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locandina del film LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT

Titolo Originale: LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT

RegiaGabriele Mainetti

InterpretiClaudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli, Francesco Formichetti, Salvatore Esposito, Antonia Truppo, Stefano Ambrogi, Maurizio Tesei, Gianluca Di Gennaro

Durata: h 1.52
NazionalitàItalia 2015
Generefantasy
Al cinema nel Febbraio 2016

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Trama del film Lo chiamavano jeeg robot

Enzo Ceccotti entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere un forza sovrumana. Ombroso, introverso e chiuso in se stesso, Enzo accoglie il dono dei nuovi poteri come una benedizione per la sua carriera di delinquente. Tutto cambia quando incontra Alessia, convinta che lui sia l'eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d'acciaio.

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Voto Visitatori:   7,44 / 10 (175 voti)7,44Grafico
Miglior attore protagonista (Claudio Santamaria)Miglior attrice protagonista (Ilenia Pastorelli)Miglior regista esordiente (Gabriele Mainetti)Miglior attore non protagonista (Luca Marinelli)Miglior attrice non protagonista (Antonia Truppo)Miglior produttoreMigliore montatore (Andrea Maguolo)
VINCITORE DI 7 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior attore protagonista (Claudio Santamaria), Miglior attrice protagonista (Ilenia Pastorelli), Miglior regista esordiente (Gabriele Mainetti), Miglior attore non protagonista (Luca Marinelli), Miglior attrice non protagonista (Antonia Truppo), Miglior produttore, Migliore montatore (Andrea Maguolo)
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Voti e commenti su Lo chiamavano jeeg robot, 175 opinioni inserite

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Iris_84  @  02/03/2016 00:27:24
   9 / 10
Film da vedere assolutamente. Spero che diventi un cult. E' strano a dirsi ma l'ho trovato originalissimo (eppure parla di supereroi) e ben fatto sia a livello recitativo (Santamaria una conferma, Marinelli e la Pastorelli bravissimi) che registico (il grande Mainetti di "Basette"). Finalmente una ventata di aria fresca nel cinema italiano. Spero che più gente possibile vada a vederlo.

lampard8  @  01/03/2016 09:56:00
   9 / 10
Fulgido esempio di quando le idee e i buoni spunti superano la mancanza di grandi capitali da investire.
Coraggiosissimo film di Mainetti, zeppo di citazioni, recitato benissimo, con attori che danno il meglio di loro stessi(in particolare lo zingaro Marinelli, perfetto come newbie David Bowie, narciso, capriccioso ed egocentrico ad altissimi livelli, uno dei villain più caratterizzanti e riconoscibili degli ultimi anni, diventerà sicuramente un personaggio cult).
Di diritto sparato nei miei cult italiani, un film di cui tutti noi avevamo bisogno, una ventata di piacevole freschezza in mezzo a Zalone e Raoul Bova...

Scuderia2  @  29/02/2016 20:32:16
   8 / 10
Già mi ci vedo, alla prossima festa di Carnevale,vestito con una felpa con cappuccio,jeans,scarpe di camoscio e una bandana con opzione copertura viso irsuto.
Con la gente che mi addita di essere il solito asociale perché non mi sono travestito.
No ragazzi,non avete capito!
Io sono mascherato da Enzo Ceccoti,il supereroe coatto che salva a' ggente.
Quello che prima scardina blindati con Gianna Nannini in sottofondo;poi fa piangere Principesse con sentimenti in proiezione;infine si rende conto che con i suoi poteri può salvare il futuro dell'umanità (intanto quella romana,poi si vedrà).
Anche perché questo nuovo paladino non sembra palesare punti deboli.
Forse qualche vizio che potrebbe portare cagh.etto e cecità.
Ma niente di incurabile.
Grande Hiro',in una storia fumettosa scolastica ma non elementare.
Ma quant'è dolce la Principessa?

venetoplus  @  29/02/2016 13:36:25
   7½ / 10
Piacevolissima sorpresa.. La pensavo una tamarrata stile "Manetti B." (non me ne vogliano! :) ) e invece ne esce un prodotto davvero gradevole sotto molteplici aspetti... Superlativa la prova di Marinelli, novello "Joker de noattri"!
Un po' troppo sopra le righe l'ultima parte.. ma nel complesso ottimo lavoro..

nicolauserus  @  29/02/2016 11:59:06
   8½ / 10
Imperdibile produzione italiana di "Super heroes movie di borgata romana"!!
Assolutamente da tenere d'occhio Gabriele Mainetti...sono convinto possa ancora regalarci qualche chicca di rara fattura.
Black humor, personaggi grottesci ed interpretazioni azzeccatissime fanno di questo film un must per gli aqmanti del genere.
Consigliatissimo!!!

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faluggi  @  28/02/2016 19:55:00
   10 / 10
Questo sì che è un Signor Film sui supereroi, non quelle CACATE ATOMICHE americane dei vari Nolan, Marvel e compagnia, dove è bello il supereroe ma fa schifo il film (Batman di Nolan), o è bello il film ma fa un po' ****** il supereroe (Spiderman di Raimi) o nel più dei casi fa sia schifo il supereroe che il film (Capitan America e tutte le altre fregnacce).

Andiamo tutti a guardare questo film al cinema senza scaricarlo o vederlo in streaming come siamo soliti fare!

Gruppo STAFF, Moderatore Kater  @  28/02/2016 18:12:25
   9 / 10
"Da grandi poteri derivano grandi responsabilità" de' noantri.
Ottimerrimo esordio di Mainetti, che realizza un vero gioiellino dove si mescolano fantasy, divertimento, commozione, trash e pulp, il tutto condito in salsa coatta. Lungi dall'essere una mera accozzaglia di generi il film rilegge gli stereotipi supereroici riproponendoceli in una originale chiave tutta italiana.
Diretto benissimo e recitato ancora meglio, merita davvero di essere premiato dalla presenza in sala.

Quindi via, da vedere al cinema.

3 risposte al commento
Ultima risposta 06/05/2016 13.11.28
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Sestri Potente  @  28/02/2016 18:03:07
   7½ / 10
Una bella novità per il cinema italiano: in un contesto asfittico dove le commedie e i film sentimentali la fanno da padrone, finalmente un film diverso.
Viene sfruttato per la prima volta il tema del supereroe, e devo dire che l'ambientazione della città di Roma è stata davvero azzeccata, a causa delle varie possibilità che permette di sfruttare a livello narrativo.
Molto buone le prove degli attori, c'è anche quel pizzico di ironia e di drammaticità che non guasta mai in una storia di questo tipo.
Se i film della Marvel vi hanno un po' stufato, o se semplicemente siete curiosi, venite a vedere Jeeg Robot!

Telemaco1981  @  28/02/2016 17:02:15
   9 / 10
Semplicemente da vedere. Mix di generi che rendono il film unico

vinicio  @  28/02/2016 14:00:31
   5 / 10
stranamente in questo periodo stò andando molto cercando qualche bella sorpresa e in parte questo film lo è stata... ho preferito di gran lunga la parte iniziale ma pian piano il film è riuscito ad annoiarmi abbastanza (forse per la lunghezza)... diciamo che l idea del film è buona ma la realizzazione zoppicante con molte scene che cadono nel trash, un cattivo che a me non ha convinto troppo e che nel corso della storia non riesce a farsi odiare... alla fine per me è stata una mezza delusione

3 risposte al commento
Ultima risposta 06/05/2016 13.12.51
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  27/02/2016 02:13:45
   8 / 10
Ci sono tante ragioni per preferire questo film a Deadpool e la prima e' che si tratta di un film italiano...roba pero' da "Notte brava" di Pasolini, da "Storie scellerate" di Citti in un ' eccentrica transazione tra film di genere action movie all'americana e cartoni animati giapponesi, qualcosa di Micheal Mann, Kitano, Tarantino, John Woo e Caligari messi insieme. Questo nuovo "Non essere cattivo" e' uno dei piu' bei film d'intrattenimento visti in questi anni. Sembra studiato a tavolino, forse lo e', ma cattura anche nei suoi eccessi, quando la linea di demarcazione tra parodia e autorialita' e' un confine assai labile. Non tutto e' messo a fuoco perfettamente, v. Il gigantesco personaggio fetente di Luca Marinelli, una specie di David Bowie sanguinario e psicopatico, ma Mainetti il linguaggio lo conosce a menadito e sfonda piu' realta' che vedono borgatari ultra' laziali o romanisti outsider e piccoli criminali aderire a uno spazio urbano tremendamente efficace...mai vista una Roma laida essere così attraente, come nei primi fotogrammi dove sembra di rivedere la fuga di Dustin Hoffman nel Maratoneta...Santamaria da' forza a un personaggio amaro e ombroso con la sua patina mai radicale di eroe romantico, che risorge sempre dalle ceneri. E poi Marinelli, l'ottimo Esposito, la finta svampita Pastorelli, ognuno sembra costruire un realismo di fondo davanti al l'eccentrica mise in scene della storia e dei singoli personaggi Come definire un film del genere se non un imperfetto ma indispensabile film DI GENERE? Forse solo un super-eroe urbano e' in grado di raccontare il degrado raccapricciante della Roma Capitale.

4 risposte al commento
Ultima risposta 12/03/2016 03.08.56
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cri95no  @  26/02/2016 13:51:10
   9 / 10
Mi aspettavo un film autoironico e leggero , data la notoria mancanza di mezzi più che di idee del cinema italiano. Invece ho trovato un film coi controc***i, crudo quando deve essere crudo ed emotivo quando deve essere emotivo. I personaggi, nonostante si resti nello schema classico del film di supereroi, sono molto ben caratterizzati e presentano spunti originali. Gli attori da 10 e lode, soprattutto Marinelli (lo Zingaro). Mi sono veramente goduto due ore di film e sono contento anche per il cinema italiano.

corvo4791  @  26/02/2016 00:52:03
   10 / 10
Film da 8 e mezzo che prende 10 per meriti che vanno al di là della semplice analisi tecnica. Funziona perfettamente ma qualche soldo in più non gli avrebbe fatto male. Nonostante questo è assolutamente da non perdere. Il cinema italiano di genere sta ritornando.

matt_995  @  24/02/2016 11:23:44
   9 / 10
Un film dalla grande potenza emotiva. Non mi capitava da tempo di ridere, sussultare, gasarmi, commuovermi e... piangere per lo stesso film. E non mi sarebbe capitato per lungo tempo ancora se in quella giornata della Festa del Cinema di Roma non avessi combattuto e vinto contro il mio scetticismo iniziale e non avessi visto in anteprima il favoloso "Lo chiamavano Jeeg Robot".
Conoscevo già le due (mini)opere più famose del duo Mainetti-Guagliarone ma, per quanto mi avessero accattivato, non mi avevano fatto mai impazzire. Ma evidentemente al regista e allo sceneggiatore servivano dei tempi più lunghi per poter esprimere il proprio potenziale. Arriviamo al film...
E' un film che finalmente ripaga la fiducia di ogni tipo di spettatore: sia lo spettatore snob ed elitario che quello terra-terra, abituato al cinema delle grasse risate.
La regia di Mainetti ha un tocco elegante e delicato, che denota una certa ironia e sensibilità, pur raccontando personaggi e ambienti non proprio raffinati. Fa corrisponde con efficacia scene fracassone (realizzate saggiamente, senza strafare, consapevole dei propri limiti ma senza deludere il suo pubblico con trovate insulse) a scene di un'umanità senza paragoni. A tal proposito cito la scena del

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E a questo punto è doveroso parlare del trio spettacolare di attori: un già fatto e finito Santamaria (rozzo, zozzo, gonfio, scorbutico) e un Marinelli al traguardo della consacrazione (ma è lo stesso Marinelli di Tutti i santi giorni di Virzì? Non credo... sarà il gemello malvagio!). Ma lo stupore più grande è per l'esordiente Ilenia Pastorelli, udite uditeeee, ex concorrente del gf, qui impegnata nel personaggio più difficile della storia, la ragazza problematica con l'ossessione per Jeeg. Ne esce senza dubbio vincitrice, come i suoi colleghi del resto.
Ma dopotutto c'è da dire che gli attori avessero a disposizione una sceneggiatura impeccabile. Tutto torna, tutto è al suo posto, ogni elemento, ogni dettaglio, ogni tic o caratteristica di un personaggio, ogni momento della storia è studiato con massima attenzione e accuratezza. Segno questo di chi di sceneggiatura se ne intende. Segno questo che dietro ogni parola, ogni azione, ogni sguardo c'è un ricco background (e questo vale per gli sceneggiatori ma anche e soprattutto per Mainetti) di film su film su film. Perchè, in effetti, LCJR è un film che trasuda passione cinematografica. E questo aspetto mi fa ricordare il giovane Tarantino: vedere Jeeg o i primi film del Quentin è come vederne altri 1000, è come vedere trasposto su pellicola un sentimento, una passione, gli occhi lucidi di un ragazzino che guarda chiuso in camera ore e ore e ore di vhs.
Bravi Mainetti & Co. Aggiungo un voto in più alla valutazione oggettiva proprio per questa passione che si percepisce ad ogni istante, e faccio finta di non ricordare il finale, ahimè, tirato un po' troppo per le lunghe!
Chapeau!

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Ultima risposta 28/02/2016 17.49.44
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lucasssss  @  18/02/2016 23:37:26
   6½ / 10
Visto qualche giorno fa in anteprima con tanto di presenza del regista e del cast

Film carino, in parte anche originale, buoni alcuni spunti e la recitazione non è male

Nel mio personalissimo cartellino però ha perso mezzo punto per una scena ridicola


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ed un altro punto nella parte finale.......


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Tutto sommato un filmetto che scorre e si lascia guardare


ciao
Lucasssss

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