lo scopone scientifico (1972)

Gioiello della commedia all'italiana. Da non perdere. Sordi e Bette Davis magnifici.

Una favola nera amabile e tragica insieme ed una delle commedie italiane più caustiche di sempre, che mette a confronto ricchi e poveri in una lotta di classe che sembra irrisolvibile. Ma come succede spesso nelle opere di Comencini la soluzione di tutto passa per le mani dei bambini. Grande prova corale di un cast perfettamente calato nelle rispettive parti ( La Davis è una megera dai modi gentili, Cotten il suo segretario perennemente vessato, Sordi è un sottoproletario disperato ed ignorante, la Mangano sua moglie che cerca di mantenere un minimo di rispettabilità ) ed un particolare neanche tanto piccolo che non potrà passare inosservato fin dalla prima inquadratura.: gli occhi espressivi della Di Maggio, pieni di dolore e rassegnazione per una vita grama impossibile da cambiare.

Altro capolavoro dell'epoca d'oro del cinema italiano. Qui si parla dell'eterna lotta tra ricchi e poveri e del come i ricchi nonostante tutto prevalgano sempre. Tutti bravi gli interpreti ma fantastico Sordi che fa scompisciare dalle risate nonostante il film sia veramente amaro.

Un'ottima commedia,divertente e tirata ma anche con uno sguardo al dramma.
Sordi bravissimo e succube.
Il finale mi ha spiazziato.

Nonostante la staticità della trama (un continuo susseguirsi di sfide a scopone scientifico), ne viene fuori una delle migliori commedie del cinema italiano.

Il duo Sordi-Mangano è affiatatissimo, l'attore romano come sempre è fenomenale ed è una bellezza vederlo recitare. Interessantissimo anche il confronto con Bette Davis, la quale stando alle rivelazioni rimase abbastanza attonita di fronte alle continue improvvisazioni di Sordi, probabilmente uno degli attori più naturali e spontanei che abbiamo mai avuto.

Particolare elogio anche al cast dei ragazzini, tutti particolarmente simpatici.

Tra un li mortacci sua e un li mortacci loro il film diventa sempre più appassionante e divertente, una gran bella commedia nostalgica.

Grande Sordi, ancora una volta mattatore e salvatore di una pellicola a tratti inverosimile ma interessante anche per questa ingenuità molto utile a creare situazioni divertenti.
Da un certo punto di vista il film è da vedere pure come una sorta di metafora, dove i protagonisti sono i due ceti sociali opposti(la classica lotta tra i ricchi e i poveri), ancora una volta a confronto, utilizzando il semplicissimo gioco a carte dell scopone scientifico come pretesto per sottolineare nuovamente i disagi e le umiliazioni che la classe povera è costretta a subire per poter vivere e sopravvivere.
Il cast contribuisce non poco, tenendo conto che oltre ad Albertone c'è l'ottima spalla di Silvana Mangano, anche lei molto brava nel rendere il suo personaggio; poi c'è Bette Davis, una sorpresa vederla nel ruolo dell'aristocratica, nonchè ricchissima avversaria dei due "poveri" protagonisti; senza escludere Mario Carotenuto che risulta sempre piacevole scovare in queste pellicole degli anni 70.
Non lo giudico tra i migliori di Sordi che ho visto, ma si tratta comunque di un bel film italiano dell'epoca....che oltre ad essere simpatico fa pure pensare un pò...

"Commedia" amarissima, metafora crudele e spietata della nostra orrenda società. Sordi ai suoi massimi livelli e resto del cast ottimo. Perfetti Davis e anche Cotten, anche se in un ruolo piccolissimo, traspare il solito bel feeling tra loro.

Plauso alla ragazzina, come personaggio e come attrice. Quello sguardo, quegli occhi, senza capirne il perchè, mi hanno inquietato per tutto il film. Al finale ho capito. Mi ha fatto rimanere di sasso, un pugno nelle viscere cattivissimo e inaspettato.
La ciliegina sulla torta di un film magnifico.

cast stellare, bella commedia amara

Una commedia sulla povertà di chi vive quasi senza mezzi e la ricchezza di chi vive nell' abbondanza, in un quadro molto pittoresco di un' Italia degli anni 70 ci troviamo ad assistere al sogno di una coppia di straccioni con figli formata da Sordi e la Mangano che cercano da anni di vincere la loro singolare lotteria che si manifesta ogniqualvolta una vecchia miliardaria col pallino delle carte si presenta in città, interpretata da un' anch'essa magistrale Bette Davis.

Il film risulta scorrevole, ben diretto e con un' ottima sceneografia che mette in evidenza il degrado delle baraccopoli e di chi vive in stato di emergenza, oltre all' ignoranza e la volgarità tipica di chi si trova in tale situazione e che per tal motivo tende ad avere una spiccata attitudine nel delinquere.

Uno dei migliori film di Sordi, a mio avviso all' altezza di " Un borghese piccolo piccolo " quindi anche per questo vi suggerisco di vederlo.

P.S Nel finale cattivissima la vendetta della bambina zoppa e la sua torta speciale fatta apposta per la vecchia.

commedia da leccarsi i baffi, a partire dagli attori che regalano interpretazioni veramente ottime.
lo scontro fra due classi sociali all'opposto che si incontrano-scontrano sul terreno del gioco delle carte, ognuna per il suo scopo, mai così diverso.
argomenti del tutto attuali nonostante i 40 e passa anni dalla sua uscita.
finale che mette ancor più pepe alla vicenda.

Eh va beh, ma questa è una gran commedia. Comencini dirige un prodotto freschissimo, coinvolgente e veramente interessante:
Partiamo dal cast, Bette Davis, grandissima attrice americana riesce a sfornare una performance eccellente anche in età avanzata, riuscendo a caratterizzare perfettamente il personaggio della spietata vecchia, fantastica.
Cotten è senza dubbio un ottima spalla, anche se ha un ruolo leggermente marginale ma ha la faccia da perfetto americano, con tutte le sue contraddizioni.
Sordi e la Mangano, vabbè, sono incredibili, poi con la maschera da imbranato/ingenuo Sordi mi fa morire.

La commedia è tutta basata sul contrasto sociale tra le due classi, quella a cui appartengono i coniugi proletari e quella ricca sfondata della vecchia.
Emergono in modo enorme le differenze tra le location, tra la baraccopoli e la villa lussuosissima, ma tutto si mischierà nel campo da gioco, che è il tavolo dello scopone scientifico.
Da li emergeranno parecchi contrasti, la vecchia inizialmente apparentemente buona diventerà una perfetta strega, un po una metafora del ceto che rappresenta, apparentemente bello di facciata, ma con molte contraddizioni e lati oscuri.
Alla fine si capirà perfettamente che è inutile sfidare il potere sul suo campo da gioco. Ogni personaggio nel film resta impresso, ha una funzione specifica, indimenticabili "Il professore" , la figla Cleopatra e il baro interpretato da Modugno.
Forse l'unico difetto del film è che come commedia, fa ridere poco, gia dall'inizio è riflessiva, parecchio amara, non vi sono scene che portano alla risata, il tutto è trattato con toni leggeri, ma probabilmente qualche risatina in più faceva bene, ma alla fine non si può rimproverar nulla, perché riesce perfettamente nel suo intento. Una commedia come poche, come si facevano al tempo, stupenda.

Commedia drammatica con attori formidabili e che vale la pena vedere anche solo per come è messa in scena la povertà della periferia romana.
Un poco lungo e non sempre divertente, ma infatti non voleva essere una commedia pura.
Anche qui siamo dalle parti del sopravvalutato ma comunque sempre di un ottimo film si tratta, forse gli appassionati del gioco apprezzeranno di più.
Bette Davis comunque è la ciliegina sulla torta.

Un film sulle illusioni, sulle speranze che una famiglia poverissima può rinchiudere nel gioco, visto come unica luce per uscire dall'oblio. A me sto film fa impazzire, sarà che amo il gioco, sarà che amo le carte, ma l'empatia verso i "poveri" è eccezionale, si tifa sicuramente per loro, piuttosto che per una squallida e ricchissima vecchia rintronata. Si deve tifare per loro. Per i loro sogni, per i sogni del maggiordomo. Per i sogni della figlia, per gli avidi desideri di quella baraccopoli. Strepitoso Sordi, così come la Mangano e Bette Davis, ma anche i personaggi di Mario Carotenuto e Domenico Modugno sono memorabili. Consigliato a chiunque ami il cinema. Quello vero.

Ottima commedia drammatica con un grande sordi

Divertente commedia con un Sordi in grandissima forma!

Il genere in cui viene racchiuso potrebbe essere decisamente fuorviante. Per me lo è stato!! Sapendo poco o nulla della trama l'ho visto con la convinzione di trovarmi dinanzi una commedia nel classico senso del termine; beh, questo film centra poco o niente con la commedia, se ne possono scorgere sottili venature in vari passaggi ma nulla più. E' piuttosto una commedia nera tendente al dramma.
Comunque, al di là del genere, resta pur sempre un gran bel film, chiara espressione del livello che attraversava il cinema italiano in quegli anni. Regia e sceneggiatura sono praticamente impeccabili; certe scene restano memorabili e, per ultimo, merita una menzione a parte il cast. Quando ricapita di rivedere insieme il trio Sordi-Mangano-Davis!! Fantastico il duo italiano e perfetta nella sua celata cattiveria la Davis!!
Consigliato!!

Un altro fulgido esempio di cosa è stato il cinema italiano fino a qualche decennio fa. Commedia drammatica o dramma venato di commedia? Poco importa, sceneggiatura con i controfiocchi, acutissima e caustica, con diversi livelli di lettura, cast in stato di grazia.

Molto dramma e poca commedia, recitato decisamente bene e con una sceneggiatura originalissima. Da vedere!



SPOILER

che film signori! una commedia molto amara sulla ricchezza e la povertà, e infatti è quasi più drammatico che commedia! Impossibile non parteggiare per i poveri borgatari contro l'avara megera statunitense. Molto importante il ruolo dei bambini, in particolare di Cleopatra, che da figura

SPOILER.
Francamente l'ho trovato commovente e divertente, è il primo di Comencini che guardo ma ne visionerò presto altri! Cast di attori eccelso.

Una commedia tragicomica veramente benfatta che alterna momenti di altissima comicità a momenti di riflessione. Cast eccezionale. Vedere allo stesso tavolo Silvana Mangano, Alberto Sordi e Bette Davis è piacevolmente stranissimo.

Un meccanismo eccellente per una commedia nera che non è invecchiata per niente! Il cinema italiano classico al suo meglio: regia impeccabile, ambientazione di borgata senza sbavature, attori perfetti.
Alberto Sordi, che io non ho mai davvero amato, è qui al suo meglio per bravura ed espressività. La Mangano disegna un personaggio femminile d'antologia, e Bette Davis è impagabile.

Consigliato a tutti!

Quando si parla de "Lo scopone scientifico" bisogna prestare una grande attenzione, qui infatti col film della regia di Luigi Comencini siamo a livelli veramente alti.
Quello del 1972 è un lavoro di grande importanza, si tratta di una splendida realizzazione che col tempo non può invecchiare, "Lo scopone scientifico" rimarrà insomma un grande esempio del Cinema italiano che propone temi sconcertanti meritevoli di analisi delicate che portano lo spettatore a pensare e a fotografare uno spaccato mai come adesso "attuale" e così beffardo da illustrare in modo sublime classi sociali e "malattie" croniche come quelle del gioco d'azzardo.

La trama di Comencini si avvale di una vena di grossa vivacità e, se non vogliamo parlare di genialità, perlomeno dobbiam parlare di potente artificiosità. Protagonisti di questo spaccato una coppia, marito e moglie, amanti (per passione o per necessità) del gioco dello scopone; ad introdursi nei piani della sceneggiatura una stravagante presenza femminile, o meglio, la "vecchia", giocatrice d'azzardo che ama misurare le proprie forze "tattiche" di gioco con le persone dei posti che visita, è la volta di Roma, Alberto Sordi sale immediatamente in cattedra incarnando l'icona del romano disperato in cerca di fortuna con contraddizioni e derisioni del caso.
Il film nonostante la sua durata non "brevissima" (quasi due ore di proiezione) riesce sempre ad appassionare, ammaliare il pubblico attraverso divertenti aneddoti che in modo subliminale e/o esplicito manifestano il marciume della società, la sorella del giocatore costretta a prostituirsi, i bambini ancorati a fare lavoretti pietosi per qualche spicciolo...
"Lo scopone scientifico" vive diversi momenti di totale delirio sbalzando fra l'esser commedia e film socialmente impegnato, in tutto ciò l'ironia (nera) e il messaggio morale sono mescolati con sapienza e massima astuzia.
Il film mette in luce la "direzione" del gioco che pende sempre dalla parte del ricco che in una macchinazione che emula la perfezione, o almeno la matematica, porta la miseria nei "comuni" mortali, qui non c'è fortunato o "professionista" che tenga...

"Lo scopone scientifico" si slaccia dall'azione goliardica e visiva per tendere la mano alla concettualità e alle baraccopoli romane fotografia di una realtà amara che non può trovare risveglio in un imprevedibile e beffeggiatore giro di carte, anche se, purtroppo la tentazione è regina...

Attori d'altissima classe per una commedia al vetriolo. Bette Davis talmente cinica e crudele da far venire i brividi: una riccona che gira il mondo per sfidare i più disgraziati di ogni parte del mondo e, con il miraggio della ricchezza, condurli ancor di più nella rovina. Finale in linea con il resto della storia :).

Bellissimo film di Comencini.
Una grande prova di attori da Sordi alla Mangano, dalla Davis a Modugno.
Un film che descrive tramite una partita a carte lunga otto anni il conflitto USA-Italia.
Un buon ritratto delle baraccopoli romane e dei personaggi che le popolavano.
Quasi due ore di durata che non annoiano nemmeno per un minuto.

Uno dei migliori film italiani.Grande scontro tra Albertone e Bette Davis.Brava anche la Mangano

Eccellente! Veramente un grandissimo film, recitato divinamente da attori che definire artisti è poco. Un grande, grandissimo Sordi, ma nn solo: la musica accompagna bene le scene e la regia scorre senza indugi, liscia e pulita. Buona la sceneggiatura che ci presenta la realtà che regnava in molti quartieri popolari di Roma e soprattutto mette a nudo i problemi degli amanti del gioco e le differeze dei ceti sociali! Ottimo il finale, seppure lasci l'amaro in bocca per la sua drammaticità. Da vedere assolutamente!

La trama non è forse elaboratissima, ma questo scontro epocale tra mondi inconciliabili è indimenticabile. Gli attori da soli alzano di molto l'intera pellicola (ma anche Comencini fa molto bene il suo lavoro). Molto amaro, decisamente.

un film diretto magistralmente e interpretato impeccabilmente da tutti gli attori, bravo anche modugno

Uno degli ultimi capolavori della commedia italiana, amarissima parabola sociale sulla lotta di classe in cui gli svantaggiati rimangono inesorabilmente perdenti. Sceneggiatura feroce nel mettere alla berlina le 'povertà' dell'essere umano, originale regia di Comencini che dirige le partite come fossero tesissimi balletti di morte, un quartetto di interpreti assolutamente superbo. Un film da non perdere.
Lavorazione incandescente: la Davis (immensa!) fece tribolare tutto il set a causa dell'antipatia che nutriva nei confronti di Sordi, che definì "provinciale e puzzolente", che donna...

Una buona commedia diretta da Luigi Comencini, condita di graffiante ironia e satira sociale, con una morale di fondo che è sempre la solita storia: tra il ricco e il povero è sempre un gioco al massacro in cui solo il primo si diverte, vincendo sempre.
Il cast è di quelli che solo ad elencarne i nomi, elevano il film ad un livello di eccellenza assoluta: Alberto Sordi, povero ed imbranato, Silvana Mangano consorte del povero imbranato, due volte sfortunata e Bette Davis, ricca, indistruttibile "vecchiaccia" malefica. Tutti perfetti nel ruolo ed a proprio agio in questa pellicola che gronda cinismo e avidità da tutti i pori, che riesce ad essere anche sinceramente divertente e discretamente scorrevole senza ricorrere a grandi colpi a sorpresa.
Visione da riscoprire e valutare positivamente.

Commedia amara e di rara profondità dove non ci sono buoni o cattivi ma semplicemente si erge un sistema che non conosce dubbi e che tra miliardi di combinazioni possibili nel gioco delle carte ha sempre un vincitore: chi tiene il banco, il ricco.

Bette Davis regala un'interpretazione magistrale, ciliegina sulla torta di un film che vede il meglio del cinema italiano del tempo.
Sordi e la Mangano sono miti ma anche Modugno fa la parte di un malvivente in modo superbo.
Ma ritorno sulla Davis che riesce a dare quell'ambiguità e pizzico di sadismo a un personaggio che difficilmente si fa dimenticare.

Uno dei capolavori della commedia all'italiana, fonde perfettamente una vena di dramma sociale all'istrionismo di quattro attori perfetti. Da vedere e da studiare.

Dramma sociale mascherato da commedia.
Una vecchia signora americana viene ogni anno in Italia e passa intere serate a giocare a scopone scientifico con due sottoproletari.
Il film è interpretabile in vari modi e si pone come metafora sociale tra potere e sottomissione, Stati Uniti e Italia, ecc.
La regia di Comencini non è perfetta, ma con Silvana Mngano, Btte Davis e Alberto Sordi il risultato non può che essere eccezionale.

Una commedia amara e splendida metafora del rapporto fra Usa e Italia. Il banco alla fine vince sempre, malgrado le illusioni di un riscatto per poter condurre una vita dignitosa. Splendidi gli attori, sia la coppia italiana Mangano-Sordi sia quella americana Cotten-Davis.

Ottima commedia all'italiana, continuamente sull'orlo del tragico, con un cast fantastico. Sordi e la Mangano coppia perfetta di disgraziati, Bette Davis di una cattiveria assoluta e Joseph Cotten magnifico amante maggiordomo completamente asservito ai capricci della vecchia strega.
L'America ricca e potente che vola nella baraccopoli dei poveracci a promettere una rivalsa economica che non avverrà mai. Ma ci penserà la figlia triste e zoppa di Sordi a fare giustizia. Bellissimo.
NB. Sconvolgente che l'Italia del '72 non fosse così diversa dalle miserie del Brasile

Tragicomico, uno dei migliori film di Sordi.
Grandissima anche Monica Vitti e tutti gli altri attori.

che bel film, da far vedere a tutti quelli che vivono con l'ideale dei soldi...da una parte la vecchia, piena di soldi ma cosi sola, da una parte peppino ed antonia, senza soldi ma anche innamorati....nessuno forse riesce ad essere veramente felice perchè desidera quello che non ha.Alla fine la vittoria della vecchia è inevitabile, e l'avidità riesce a rovinare anche un giocatore professionista che solo 24 ore prima aveva ammesso che il lascia o raddoppia è un gioco alla rovina... il più saggio è proprio Alberto "oggi siamo stati fortunati, la salute è tutti" Sordi.

La psicologia dl gioco è azzeccata ma non può prescindere dalle condizioni sociali di chi gioca, il ricco e il povero sembrano annullare secolari differenze psicologiche ma poi tutto va verso la normalità storica delle differenze...come dire non è il gioco che fa il monaco...

IN UN MISTO DI TRAGICO E COMICO, COMENCINI CI RACCONTA LA FRUSTRAZIONE DI DUE CONIUGI MOLTO UMILI CHE AGOGNANO IL RISCATTO SOCIALE ED ECONOMICO, E A TAL FINE ORGANIZZANO UNA PARTITA DI SCOPONE SCIENTIFICO CON UN' ANZIANA MILIARDARIA CON UNA POSTA MOLTO ALTA. PURTROPPO I LORO DESIDERI DI RIVALSA SI INFRANGONO INELLUTTABILMENTE CONTRO L'ASTUZIA E LA SAGACIA DELLA VEGLIARDA, CHE ALLA FINE RIESECE A SPUNTARLA ED A BEFFARLI TRAGICAMENTE.
AMARA METAFORA SULLA CONDIZIONE DEI CETI ABBIENTI, DESTINATI ALLA SOTTOMISSIONE ED ALL'IMPOSSIBILITA' DI ELEVARSI.

Simpaticissimo film con il solito grande Sordi, da vedere assolutamente!

CAPOLAVORO da riscoprire.Inutile aggiungere altro.

E' sicuramente il miglior Comencini di sempre.
Un concentrato ineffabile di commedia e noir, quasi un'incontro tra l'umorismo nero britannico e la commedia all'italiana.
Memorabili interpretazioni della Davis, la Mangano, Sordi.
Su tutti, convince soprattutto un Modugno nei panni di un mascalzone, mai così cinico e vile.

senza parole...capolavoro!!!!!!!!!

Altro filmone di alberto sordi da vedere. Si mescolano dramma e comicità tipica dei film di albertone.