louise michel regia di Benoît Delépine, Gustave de Kervern Francia 2008
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louise michel (2008)

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locandina del film LOUISE MICHEL

Titolo Originale: LOUISE & MICHEL

RegiaBenoît Delépine, Gustave de Kervern

InterpretiYolande Moreau, Bouli Lanners, Robert Dehoux, Sylvie Van Hiel, Jacqueline Knuysen, Pierrette Broodthaers, Francis Kuntz, Hervé Desinge

Durata: h 1.30
NazionalitàFrancia 2008
Generecommedia
Al cinema nell'Aprile 2009

•  Altri film di Benoît Delépine
•  Altri film di Gustave de Kervern

Trama del film Louise michel

Una fabbrica nella regione francese della Picardia. Pochi mesi dopo una riduzione del personale, le operaie sono in allarme. Quel giorno, il direttore le convoca per una piccola sorpresa, un regalino con ricamato sopra il nome di ciascuna. Un dono che tranquillizza gli animi. Torna la speranza. Rientrando a casa, una decina di lavoratrici celebra l'avvenimento al caffè all’angolo. La mattina seguente, la costernazione: macchinari, uffici, tutto è stato sgombrato durante la notte. La direzione è scomparsa, con la complicità di una repentina nuova gestione.

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Voto Visitatori:   6,54 / 10 (35 voti)6,54Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
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Voti e commenti su Louise michel, 35 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

DarkRareMirko  @  04/05/2015 01:39:14
   8 / 10
Carino ed originale, è un film di buon livello in bilico tra grottesco e commedia nera.

Vagamente Kafkiano (il potere iraggiungibile rappresentato dai vari capi), weird, eccessivo, cattivo, spiazzante (il sostenitore della cospirazione 11/9/01 che simula l'attacco con aerei trainati da cavi e torri di ferro che si incendiano!), mi ha interessato sin dal primo minuto anche grazie all'aspetto visivo accattivante.

Vale almeno un'occhiata, anche se potrebbe non piacere a tutti.

Un pò spirito Troma, un pò film impegnato (si parte pur sempre dal tema della disoccupazione, e la vera Louise Michel viene citata alla fine del film), ha il fascino dell'opera indipendente.

topsecret  @  30/07/2012 17:26:48
   6½ / 10
Alcune trovate interessanti tra il grottesco e il noir rendono la storia abbastanza scorrevole, intrisa di quel cinismo quasi irreale da essere a tratti così divertente da convincere in pieno lo spettatore.
Nella seconda parte la storia si appesantisce un po' e gli eventi appaiono un po' troppo caricati per colpire a tutti i costi, e questo non sempre riesce.
Comunque un prodotto valido che merita.

Trixter  @  03/08/2011 09:21:26
   6 / 10
Interessante ed originale commedia nera che, come la maggior parte dei film francesi, è connotata da ottime idee di base ma ahimè non sviluppate in modo soddisfacente.
Di gag e situazioni spassose ce ne sono abbastanza, tanto che qualche risata riesce a strapparla, eppure 'Louise Michel' è un film che veleggia sempre su toni tragicomici che scontano un' altalenante perdita di mordente e, quindi, d'interesse da parte dello spettatore.
Vengono lambiti temi importanti, come la disoccupazione e l'avidità dei ricchi, ma con tanta carne al fuoco i due registi virano stranamente su una stonata ambiguità sessuale dei protagonisti, che sfocia in un finale alquanto spiazzante. Insomma, l'impressione è che si potesse fare molto meglio.
Di sicuro è un film preferibile a tante decantate commediole hollywoodiane, volgari e ripetitive; tuttavia la strada per un'opera pienamente soddisfacente è ancora lunga da percorrere.

barbuti75  @  18/03/2011 09:10:58
   6½ / 10
Dopo tanti dubbi e una doppia visione, decido di prendere una decisione riguardo a uno dei film più particolari che mi sia capitato di visionare negli ultimi anni.
Louise Michel fa ridere, ma a denti stretti...Luoise Michel disgusta, ma lo fa strappandoci un sorriso...Louise Michel commuove, ma lo fa senza farci piangere.
Film tra minimalismo Kaurismakiano e simbolismo Bunueliano, merita sicuramente più di una visione e in alcuni punti convince, lasciando però una sensazione di incompiutezza che non mi fa andare oltre una bella sufficienza abbondante.
Tanti i temi trattati, forse in alcuni casi con eccessiva superficialità, ma l'importante era priprio prenderli almeno in esame (vedi il problema disoccupazione).
Finale paradossale che non accontenterà tutti, ma che almeno vi strapperà un sorriso.

Invia una mail all'autore del commento Living Dead  @  20/12/2010 14:14:24
   7 / 10
Film ai limiti dell'assurdo e del grottesco, ma anche parecchio triste. Non si ride di gusto, ma a denti stretti. Per chi ama le commedie è sicuramente una variante da tenere in considerazione.

Cannibal Bunny  @  13/10/2010 19:44:56
   6½ / 10
Simpatico, grottesco, allucinato, cattivo, triste e piuttosto strano. La storia incuriosisce e coinvolge, anche se con qualche calo. Tutto sommato godibile, nonstante il finale che se ne va un po' per i fatti suoi, e secondo me completamente evitabile. La protagonista l'ho trovata insopportabile.

ifry  @  23/08/2010 16:46:46
   8 / 10
esilarante, stupendo, pieno di gag, che non solo ti fanno sorridere, ma a volte ridevo l'assoluta comicità grottesca- situazioni al limite del surreale.

Ci sono delle piccole chicche.

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goodwolf  @  22/06/2010 00:56:05
   6½ / 10
Un film estremamente atipico, con delle gag assolutamente atipiche e personaggi volutamente atipici. Atipico

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  26/04/2010 09:04:24
   7 / 10
Commedia amara piena zeppa di situazioni grottesche. Non è mai eccessiva, si ride poco e a denti stretti, ma il tema affrontato a volte rischia di scivolare nel nulla di fatto.

L'intento comunque è da premiare, un film atipico e intelligente.

ilgiusto  @  16/02/2010 15:11:37
   4½ / 10
Parte bene e sembra interessante ma anzichè concludersi degnamente sul sentiero, valido, che pareva avere imboccato, si tuffa nel delirio, dimostrando che quel che c'era di buono nella prima parte era solo il frutto di una pura coincidenza.
Giudizio finale: film sciocco e inutile come un mucchio di spazzatura cosparso di zucchero a velo, nonchè potenzialmente dannoso come ogni parola espressa da chi non sa quel che dice.
Per me è nammierda, poi fate voi.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  03/02/2010 17:35:04
   7 / 10
Commedia grottesca su un tema importante e tristemente attuale. Molto curati i dialoghi e buona la traduzione in italiano che rende perfettemanete l'atmosfera black e surreale. Le risate sono sempre a denti stretti (onestamente pensavo di divertirmi di più nel vederlo).

uzzyubis  @  27/12/2009 11:24:55
   7 / 10
Carina questa black comedy, grottesca e violenta a tratti. L'idea del film è interessante soprattutto nel suo essere contro (molto cinicamente) una fascia della società che probabilmente se lo merita.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  18/12/2009 18:53:18
   7 / 10
Politicamente scorretto e dotato di alcune trovate notevoli, questa commedia pigia fin da subito il pedale del grottesco. La ricerca del "padrone della fabbrica", termine quanto meno desueto si scontra con il grottesco, ma reale, dedalo di compagnie, paradisi fiscali e fondi pensione. L' assurdità, sempre reale purtroppo, è riuscire a stabilire CHI comanda COSA. La struttura molto libera del racconto risulta a volte dispersiva, la risata liberatoria non arriva mai (si ride ma a denti stretti), ma sono convinto che sia una scelta voluta.

LoSpaccone  @  27/10/2009 19:25:29
   6½ / 10
Una commedia nera politicamente scorrettissima che mescola situazioni e personaggi paradossali, surreali, con uno stile asciutto, quasi neorealista. Avrebbe tutte le carte in regola per essere un piccolo gioiello (e in parte lo è) se non fosse che difetta di un’autentica invettiva sociale, persa com’è in un grottesco fine a sé stesso, che tradisce un ossessivo tentativo di provocare a tutti i costi. Non si può negare che alcune gags siano riuscite, aiutate anche da una regia stralunata come la materia trattata, però nell’insieme sa troppo di artificioso.

camifilm  @  23/10/2009 21:40:22
   7½ / 10
Non si comprende bene a quale genere possa appartenere questo film.
Vi sono momenti di commedia e divertenti, diciamo assurdi e bizzarri.
Altri momenti sembra un film violento, senza tante remore, crudele.

Non è un film banale, parte da un presupposto della società odierna, quello della problematica del posto di lavoro. Ma non sembra questo il fulcro del film, ma ben altro. La voglia di rivincita da parte di mediocri personaggi relegati sino ad un certo momento ad una vita di espedienti e inutili sacrifici. Ecco che in loro nasce il desiderio, da sempre covato e mai dimostrato, di prendersi la propria rivincita, andando ben oltre la legalità ed entrando in modo diretto nel mondo della crudeltà.

E' probabile che il gioco sia spiazzare lo spettatore. Credo che la prima scena di violenza sia la più emblematica di quello che sarà il film, perchè nel mentre stai guardando quella che sembra a tutti gli effetti una commedia semi-comica, accade un evento inaspettato e violento per poi tornare immediatamente verso il genere commedia. Accade quasi all'inizio del film...

Ho dato un voto alto perchè i personaggi protagonisti sono ben identificati e passano dal bizzarro al violento in modo leggero... come nulla fosse.

RedPill  @  04/10/2009 23:38:18
   6 / 10
Idea base, che tratta un tema di drammatica attualità, sviluppata con cinismo e rappresentata da una serie di situazioni grottesche dai risvolti tragicomici; di contorno, un pò di "denuncia" appena accennata, avente come unico scopo, quello di far apparire il film nel suo complesso, ancora più "cattivo". Nessun discorso socio/morale quindi da parte di Delépine e De Kervern, che sfruttano furbescamente i giusti mezzi per giungere al loro fine, ricreando un'atmosfera seria e surreale che non manca di strappare qualche risata, grazie anche alla scorrettezza di alcuni dialoghi e al profilo caricaturale dei due personaggi principali (anche se il più "eccessivo", rimane quello interpretato dal non-protagonista Poelvoorde).Nonostante questo però, la regia non riesce mai a dare continuità al film, che alterna momenti di divertente humor nero, a momenti di impalpabile comicità che crea dei vuoti all'interno del film, mettendo forse in evidenza qualche limite, da parte dei due registi.In definitiva quindi, una produzione francese che certamente non farà rimpiangere i dozzinali cliscè cine-hollywoodiani, ma che resta ben lontana dai livelli raggiunti da altre pellicole dello stesso genere.

videovicenza  @  23/09/2009 18:07:36
   8 / 10
e quindi....
assolutamente eccezionale.....!!!!
non e' possibile catalogarlo in nessun genere....commedia nera....delirio....a tratti estremamente surreale....drammaticissimo.....un film pazzo che tratta di temi sociali attuali....i 2 registi ci sanno fare alla grande....attori in palla....scenografia....immagini fisse che danno la giusta atmosfera (x intenderci l'esatto contrario dei registi americani e non,che saltano da una inquadratura all'altra nello spazio di qualche secondo)...alterna momenti divertenti ad altri veramente drammatici e feroci!
in sostanza se cercate una commedia divertente lasciate perdere.....se invece cercate qualcosa di finalmente diverso,surreale ed intelligente....
dovete vederlo....noleggiatelo subito!!!
p.s. nel dvd andate nei contenuti speciali e guardatevi l'intervista ad uno dei registi....spiega un bel po' di cose....un tipo molto giusto e tosto!!!!

max86  @  17/09/2009 15:02:53
   4 / 10
veramente tremendo...pesante,triste,veramente triste, nn mi ha strappato neanche un sorriso, ma solo orrore per come è stato girato e per la trama assolutamente stupida, con l'equivoco centrale ke nn centrava nulla, e ke termina cn l'immagine di Louise Michell ke era una femminista del passato..boh..

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  14/09/2009 16:21:14
   7 / 10
La crisi economica è solo lo spunto di partenza di questa divertente commedia francese.La denuncia sociale, o l’eventuale satira, sono infatti ben mimetizzate sotto una coltre grottesca che rende questa pellicola come un concentrato di stramberie e follia allo stato puro.E’ ovvio che la matrice temporale e sociologica non sia poi così irrilevante,chi però pensa di trovarsi di fronte a una feroce attacco al capitalismo più sfrenato rimarrà deluso.L’accoppiata Delepine- De Krevern con “Louise Michel”,utilizza argomenti di stretta attualità per poi rimodellarli a proprio piacimento,in una cornice pazzoide fatta di personaggi a dir poco fuori dagli schemi che si trovano in situazioni altrettanto deliranti.Seppur a fasi alterne il divertimento è assicurato,anche se a volte il cinismo e l’attitudine provocatoria tendono a oltrepassare certi limiti risultando un po’ gratuite.
Nel complesso ho trovato il tutto piuttosto coinvolgente,anche per l’ innegabile pessimismo celato sotto una comicità surreale.L’umanità protagonista di questa pellicola è infatti ritratta in maniera inclemente,tra “gente comune” e “padroni” non si salva nessuno,tutte vittime del proprio status sociale in un mondo in cui non sempre a prevalere è la legge del più forte o del più furbo.Il ritratto che ne esce è di quelli amari,il desiderio di giustizia in questo caso è modellato sui canoni della vendetta più estrema,ovvio sfogo di una pellicola che si abbevera alla fonte dell’eccesso,in cui due sbandati/inadeguati/ignoranti vorrebbero coronare quello che presumibilmente è il sogno proibito di tanti lavoratori stremati.Il finale volutamente severo e tragico,sempre comunque stemperato con arguta ironia macabra,potrebbe suonare come un monito a chi crede che asserragliare la gente entro i confini dell’ignoranza possa garantire un’impunità perpetua.

aiemmdv  @  12/09/2009 00:25:21
   4 / 10
Vorrebbe farti ridere ma non ci riesce..
Vorrebbe farti riflettere ma neanche in questo riesce..per non parlare poi dell'accenno alla tematica sulla confusione sessuale che nel contesto del film non c'entra assolutamente nulla..
Questo non è cinema!
questo è solo un tentativo mal riuscito di fare un film..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  09/09/2009 12:37:44
   6 / 10
Anche se grottesco e scorretto come pochi, il film spesso annoia e le grasse risate che mi aspettavo di fare dal trailer si riducono a qualche ghigno.
Peccato perchè potenzialmente poteva essere una gran commedia.

pardossi  @  08/09/2009 08:37:25
   7 / 10
Come farci superare alla grande dai Francesi nell'arte di far ridere, film con una comicità genuina e non artefatta, originale a tratti molto molto divertente, protagonisti di una simpatia disarmante, insomma non ve ne pentirete se avete voglia di grasse risate !

Michael 85  @  10/07/2009 22:24:17
   7½ / 10
Film sottovalutato (ok il tema dell' identità sessuale poteva anche non essere inserito, non avrebbe cambiato di molto la trama)

ughetto  @  29/05/2009 17:46:22
   4 / 10
L'attenzione che è stata dedicata al film, purtroppo, è condizionata da una certa ideologia. Cambi di sesso e anticapitalismo da bar = articolo su giornale importante. Senza sviscerare: io mi sono annoiato. Mi si obbietterà, non si voleva far ridere, il film era agro dolce, quindi voleva trasmettere un messaggio. Risponderò: sì ma quale? che le società sono controllate da strutture a scatole cinesi? grazie. E non si tirino per la camicia i Dardenne: magari anche loro cercano di mettere in scena la realtà filmata dal punto di vista dei disredati.
Benissimo: ma non confondiamo il cinema con i tentativi di cinema. sarà per un'altra volta.

Mistur  @  23/05/2009 22:11:37
   8½ / 10
L'ho visto un mesetto fa quindi non sono fresco di visione.
Film davvero magnifico ed originale, innovativo. Probabilmente la tematica sessuale poteva essere evitata ma alla fin fine non ha rovinato il film. Alcune scene sono da cult, davvero, non per niente mi han fatto ridere davvero di gusto.

El_Baro  @  03/05/2009 14:55:03
   8 / 10
Divertentissimo e feroce, adombrato di fatalismo.
Alcune scene sono da antologia (compreso lo pseudo-Easter Egg col "cugino serbo"), nel complesso uno dei film più originali degli ultimi tempi, senza peli sulla lingua. Peccato solo per qualche calo di ritmo, ma per me è da 8 pieno!

polarsun  @  23/04/2009 23:55:13
   7½ / 10
interessante, un film stranissimo di ironia senza limite dell'assurdo e di disperazione, di povertà e voglia di riscossa, di giustizia spicciola che provoca, insieme a pochi altri elementi, voglia di emozione. al di sopra delle aspettative, senza troppe pretese, divertente, con momenti di comicità!

simposio80  @  23/04/2009 17:20:23
   9 / 10
Film interessantissimo!
Girato molto bene, bellissimo il contrasto tra l'essenziale e l'esagerato. Mi sono piaciute tantissimo le inquadrature molto teatrali che fanno del film una serie di quadri in movimento (come quelle esterne dalla finestra) e anche la fotografia mi e piaciuta molto. Le riprese così fatte secondo me mettono bene in luce i diversi amari spunti di riflessione che nascondo dalle varie vicende assolutamente grottesche e irreali. Alcuni spunti li ho trovati geniali!!!!!
Secondo me si merita un voto di media superiore a quello attuale, con tutto rispetto per i commenti degli altri.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  19/04/2009 23:36:44
   6 / 10
Lo scopo del film è probabilmente quello di divertire e far riflettere usando la satira e l’ironia prodotti dal paradosso e dall’esagerazione. Secondo me non si riesce a raggiungere in pieno questo scopo. A parte alcuni interessanti rimandi alla situazione economica presente e reale, la quasi totalità del film si esaurisce in singoli episodi non sempre ben legati fra di loro, che portano l’attenzione dello spettatore sui protagonisti fuori dal comune e sul loro fare comico-grottesco, piuttosto che sui problemi e sulle disfunzioni che stanno dietro di loro. L’impressione di sciatteria non è data solo dai personaggi e dalla storia; anche le tecniche di ripresa sono a volte un po’ tirate via e scimmiottano lo stile dei Dardenne e il Dogma di Lars Von Trier.
La provincia francese in decadenza industriale è solo uno sfondo e un pretesto. Chi risalta sono i due protagonisti, più macchiette di genere che rappresentanti deformati di una categoria reale. Louise è una tipa un po’ ottusa, quasi analfabeta, di modi quasi primitivi. Un personaggio interessante che però non viene approfondito e per lo più usato per gag di vario tipo, oppure per mostrare come ci si arrangia in povertà assoluta. Sono però espedienti veramente rozzi e primitivi. Le manca la totale coscienza interiore di quello che è e di quello che fa. Nel film non esistono testimonianze alternative per considerarla da un punto di vista oggettivo. E’ una tipa rozza che fa ridere con le sue stranezze e i suoi istinti primordiali. Qui la bruttezza è strumentale quanto la bellezza lo è nei film “seri”.
Lui, Michel, è ancora più grottesco, irreale e contraddittorio, ancora più staccato da situazioni reali o diffuse. E’ un simpatico cialtrone, uno sbruffone ridicolo e poco altro.
La sorpresa finale non fa che rendere le figure dei due protagonisti più assurde e meno adatte a considerazioni generali su qualcosa che colpisca tutti. Per quanto riguarda il divertimento, il fatto che manchi un disegno unitario di critica e dissacrazione fa sì che spesso in certe scene comiche prevalga lo sconcerto piuttosto che la risata.
Il regista cerca comunque di fare affezionare lo spettatore alle sue due figure paradossali. Si prova quasi simpatia nei confronti delle loro decisioni tutto sommato vendicative e ciecamente distruttive. Eppure alla fine – vedi scena dopo i titoli di chiusura – si certifica chiaramente l’inutilità e lo scacco di una semplice ribellione istintuale, fatta un po’ a casaccio. Quasi senza volerlo, questo film testimonia lo stato di rancore, rabbia e disperazione che percorre in Francia i tanti operai messi alla porta senza tanti complimenti, costretti a pagare per colpe non si sa di chi. Questo era il vero paradosso, non quei due poveri disadattati, i quali meritavano forse ben altra dignità che la simpatia della comica grezza.

3 risposte al commento
Ultima risposta 27/04/2009 00.15.14
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robert75  @  12/04/2009 13:01:52
   6 / 10
Mi ha deluso, perchè dalle recensioni (Corriere) mi sarei aspettato un film molto più ironico e graffiante. L'idea poteva secondo me essere sviluppata molto meglio.
Intendiamoci: vale la pena vederlo, perchè è originale, a volte divertente, vorrebbe essere un film di denuncia sociale ma ci riesce solo in parte.

Il tema dell'identità sessuale l'ho trovato come il cavolo a merenda, un classico "fuori tema" per cui al Liceo mi avrebbero bocciato.

Inoltre devo ammettere che, pur essendo un cultore dell'ironia/auto-ironia, anche cinica(british, ho trovato disturbanti le scene con la cugina (non mi dilungo come spoiler) ma forse è perchè faccio l'oncologo e francamente non riuscivo a trovarlo divertente

claudio54  @  09/04/2009 11:11:53
   7 / 10
Si avvicina un po' ai nostri Ciprì e Maresco. Non è male. Non merita voti così bassi.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  08/04/2009 19:25:42
   6½ / 10
"Louise-Michel" è - sulla carta - uno dei film più spietati e cattivi della stagione: ricorda esperienze analoghe e divergenti come il "Bubble" di Siodelbergh, i primi Dardenne, l'humour nerissimo dei fratello Coen, il fatalismo logorante di Kaurismaki... e poi? Poi bisogna ammettere che il ricorso costante al grottesco, alla parodia, rischia di offuscare il messaggio sociale che si avvale di uno squallore "percepito" alquanto tenace, ma a tratti anche dispersivo.
Ci sono comunque almeno un paio di sequenze da Cult-movie: la sequenza iniziale della crematura e l'assassinio durante un party di una moribonda ai danni di un presunto "cap(r)o espiatorio" (degna dei Coen di "Fargo").
Un cinema davvero "alternativo" e "diverso" che rischia però di colpire meno di quanto ci si aspettava: almeno io ho avuto quest'impressione.

Lo stesso vale per il tema dell'identità sessuale che un regista come Solondz avrebbe potuto trattare in maniera più degenerata

marcodinamo  @  06/04/2009 18:59:23
   5 / 10
Mi aggrego agli altri. Eccessivamente grottesco e triste, nonostante le intenzioni.

kerkyra  @  05/04/2009 13:13:37
   5½ / 10
sono d'accordo con poll, parte bene ma poi diventa banale e sa di già visto!!!!

Poll  @  04/04/2009 00:21:51
   5 / 10
Il film parte bene, poi perde nettamente nel proseguimento della storia ed alla fine annoia. Buono per l'unpolitically-correct, ma non basta.

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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