mille miglia... lontano regia di Zhang Yimou Hong Kong, Cina, Giappone 2005
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

mille miglia... lontano (2005)

 Trailer Trailer MILLE MIGLIA... LONTANO

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film MILLE MIGLIA... LONTANO

Titolo Originale: QIAN LI ZOU DAN JI

RegiaZhang Yimou

InterpretiKen Takakura, Shinobu Terajima, Kiichi Nakai, Jiamin Li, Lin Qiu, Jiang Wen, Ken Nakamoto

Durata: h 1.47
NazionalitàHong Kong, Cina, Giappone 2005
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 2006

•  Altri film di Zhang Yimou

•  Link al sito di MILLE MIGLIA... LONTANO

Trama del film Mille miglia... lontano

Per la prima volta nella sua vita, TAKATA Gou-ichi prende il treno super-veloce che, dal tranquillo villaggio di pescatori dove vive sulla costa nord-occidentale del Giappone, lo conduce a Tokyo. La nuora Rie, infatti, lo ha chiamato per dirgli che il figlio Ken-ichi è gravemente malato ed ha chiesto di suo padre. Ma quando giunge a Tokyo, Takata scopre che Rie non è stata del tutto sincera: Ken-ichi è stato ricoverato per un cancro al fegato, ma – dopo anni di doloroso distacco – si rifiuta ancora di vedere suo padre. Con l’anima a pezzi, il vecchio lascia silenziosamente l’ospedale, ma prima Rie gli consegna una videocassetta da guardare...

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,39 / 10 (9 voti)7,39Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Mille miglia... lontano, 9 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Filman  @  25/12/2023 12:35:43
   7 / 10
QIAN LI ZOU DAN JI (Riding Alone for Thousands of Miles) è un film veramente bello, spezza-cuori, mai frivolo e concentrato sul rappresentare un certo stato d'animo. Qui Zhang Yimou, ormai totalmente appropriatosi del formato in digitale, è in delle vesti inedite per partecipare alla produzione di un film in cui si sente dentro il cinema giapponese moderno, segno di una produzione molto condivisa e partecipata.

DarkRareMirko  @  03/02/2014 00:34:59
   8½ / 10
Film insolito per Yimou, non tra i suoi più famosi, che confeziona un quasi ottimo racconto di formazione, con grandi interpreti e belle scenografie.

Eccezion fatta per Ken Takakura, tutti gli altri attori, anche loro ottimi, sono non professionisti; non proprio un film per mainstreamers, non va assaporato nei singoli momenti ma piuttosto capito alla fine, riferendosi ad una visione generale che da un senso al tutto.

Quindi un pò di pazienza ai momenti un pò lenti che si incontrano, visto che ne vale di sicuro la pena.

Più o meno credibile, ha il suo punto forte quando afferma che almeno l'amore va sempre manifestato e mai taciuto.

Tanta delicatezza ed eleganza, tanta sapienza nella messa in scena, ma almeno la vista del ragazzino che defeca poteva venire risparmiata.

Un buonissimo film.

cirus  @  15/10/2011 17:57:20
   9½ / 10
Ci sono film che dopo che li hai visti ti senti più ricco, più consapevole. Ci sono film che trafiggono dentro, al di là del valore artistico - che da profano ritengo cmq alto - magari perchè li senti vicino a problematiche o situazioni che stai vivendo... Oltre i dialoghi e la situazione apparentemente scontati, che io trovo cmq mai banali, nella storia parlano i silenzi, gli scenari naturali bellissimi e metaforici di quanto alberga nell'animo dei protagonisti... Nel nefasto tempo del "politicamente corretto" bisogna vergognarsi dei più alti e veri sentimenti... Che errore! E che bel film! La musica, l'antichità di civiltà e valori immutabili, veri. Poi credo che gli attori lavorino benissimo. Che dire? In quest'epoca ove tutto corre veloce sembra un film lento e noioso: al contrario! Cioè ti fa fermare a riflettere, soprattutto a chi ha un figlio e ha rimpianti per come va il rapporto padre-figlio: è il mio caso.
Quando la 7^ arte non è una sorella minore prende il nome di questo film.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  22/11/2010 20:15:52
   8 / 10
Un film non "commuove" solamente attraverso trame congegnate apposta per l'occorrenza; al contrario, l'asciuttezza di un racconto piano a volte funziona molto meglio per nobilitare, in forza e carica genuina, il sentimento che ci viene trasmesso. In questi casi l'asciuttezza, anche la lentezza, amplificano la capacità di commuovere, non la inibiscono.
E' il caso di questa splendida e sottovalutata pellicola di Zang Yimou, ormai più famoso per i suoi "wuxia" (esteticamente ben fatti - e dai contenuti interessanti, anche se discutibili), lontanissimo dai suoi risultati più alti.
Che, dopo gli esordi della sua carriera (in cui conduceva una ricerca espressiva incentrata anche sull'uso del colore, molto più potente che nei coloratissimi "wuxia"), si è spesso concentrato su storie come questa: storie di ostinazioni individuali, storie di un Ritorno-Nostos, verso un passato, verso una memoria o verso una persona.
Spesso sono protagoniste donne. In questo caso, il protagonista è un uomo non più giovane. Altro elemento di originalità rispetto a copioni precedenti di Yimou, è che il film si colloca in prospettiva giapponese, così come è giapponese il suo protagonista.

In questo caso poi, la ricerca conduce a un approdo inaspettato: cosa che spesso accade, quando ci si mette in viaggio. L'approdo consente un esito - altrettanto inatteso - dello scopo che era all'origine del viaggio. La maturazione individuale che ne deriva è tanto più importante quanto più risulta scaturita spontaneamente dagli eventi, senza essere il frutto deliberato di una ricerca.

Il film mette in scena una vicenda ricca di risvolti, con "intensa asciuttezza", scavando silenziosamente dentro l'animo, mantenendo un partecipe distacco estremamente funzionale.

Per me questo è grande cinema.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  22/03/2007 11:13:10
   6 / 10
Abbandonato,almeno momentaneamente, il genere wuxiapian che lo ha reso celebre in tutto il mondo grazie a lavori come “Hero” o “La foresta dei pugnali volanti”, il regista cinese Zhang Yimou torna al cinema delle sue origini, quello delle sensazioni e dei sentimenti,insomma sicuramente piu’ intimista che spettacolare.
Il lavoro pero’ risulta poco riuscito,l’analisi da parte dell’autore del senso di colpa di un padre nei confronti del figlio morente che non vede da anni e che lo indurra’ ad intraprendere un lungo viaggio per soddisfare un desiderio del giovane, appare piuttosto insipida,monotona,a causa di una narrazione poco coinvolgente e ad un utilizzo di metafore e simboli piuttosto scontato.
“Mille miglia…lontano” non incide,non riesce ad emozionare e soprattutto non commuove,appare infatti troppo artificioso.
Complessivamente non lo si puo’ definire un film brutto,ma non riuscito sicuramente…il film si avvale comunque di qualche buona idea registica,di un protagonista davvero convincente e affascina per l’ambientazione rurale.

Invia una mail all'autore del commento uecanaia  @  18/03/2007 10:37:05
   7 / 10
Per me difficilmente commentabile perche' temo di non essere riuscito a cogliere alcuni messaggi del film. Avendolo visto in un momento di forte rischio di distacco sentimentale, sono stato quasi completamente assorbito dal rapporto padre-figlio, il cui immenso valore viene compreso solo quando è troppo tardi.

Invia una mail all'autore del commento logical  @  04/12/2006 03:23:19
   4 / 10
Dopo Sorgo rosso, Lanterne rosse, Hero e La Foresta dei Pugnali Volanti, credevo di essere al sicuro, anche se la divisione in 'generi' della cinematografia cinese può lasciare sconcertato chi cerca lo stile o almeno una certa continuità sia estetica che tecnica. Questo film è barbaro non solo per come racconta la violenza dello straniero, pieno di buoni e stucchevolissimi propositi, ma anche per come pedantemente sottolinea ogni passaggio, annullando ogni ambiguità in pure stile realismo socialista. Si salvano le scene in carcere e qualche scorcio dello Yunnan per mie nostalgie naturalistiche ma proprio non ci si rassegna a vedere come un più serio Lost in translation cinogiapponese possa naufragare in tanta retorica banale. Voglio vedere e rivedere volare le fatine trenta metri sopra un bosco inseguite dagli spiriti maligni piuttosto che telefonini e gente tutta lacrime e distintivo. Mille miglia lontano è la distanza giusta per il film. Per carità.

1 risposta al commento
Ultima risposta 16/12/2006 20.06.27
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI SENIOR Giordano Biagio  @  27/11/2006 11:09:13
   9 / 10
Straordinario percorso in una Cina poco vista: ricca di particolari coinvolgenti e sguardi nuovi per l'occidente.
Una storia triste, normalmente umana che diventa però per il cinema eccezione quando racconta i suoi episodi senza retorica da spettacolo.
Tecniche visive sopra le righe, dispositivi fiimici nel film (televisioni che raccontano, macchine fotografiche che agevolano la linea narrativa, teatro e fotografie) ben congeniali al racconto perché suscitano forti curiosità verso il nucleo narrative.

giumig  @  20/11/2006 18:56:33
   7½ / 10
Bello, delicato, lento e riflessivo. Una piccola poesia. Una storia tanto "banale" quanto resa magnificamente, con scenari, magari gia visti, ma sempre belli e con una grande prova attoriale da parte di Ken Takakura.
Nel film è protagonista la voglia di redimersi da una copla che mai capiremo, la voglia di rifarsi nei confronti di quel figlio che non si conosce e che si vuole capire andando nei luoighi in cui lui è stato in passato...la voglia di amare un figlio...anche se non è il proprio...un lungo viaggio dal giappone alla cina per conoscere anche se stessi.

Consigliato.

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoia complete unknown
 NEW
a real painal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladi
 NEW
amichemaianora
 NEW
attack on titan: the last attackbabygirlback in actionbagmanbetter man
 NEW
black dogblur: to the end
 NEW
bridget jones - un amore di ragazzocaptain america: brave new world
 NEW
carlo mazzacurati - una certa idea di cinemacherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocompanion
 NEW
diciannovediva futuradog mandove osano le cicogneduse, the greatestemilia perezfatti vederefiume o morte!follementehello! spank: il film - le pene d'amore di spankhere
 NEW
heretici am martin parri colori dell'anima - the colors withinil mestiere di vivereil mio giardino persianoil seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimio sono ancora quiio sono la fine del mondoitaca - il ritorno
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliol'erede (2025)lilianaluce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)misteri dal profondomonte corno - pareva che io fussi in arianina e il segreto del ricciono other land
 NEW
noi e loro
 HOT R
nosferatu (2024)oh, canada - i tradimentipaddington in peru'pellizza pittore da volpedopino daniele - nero a meta'presencericardito lo squalo?
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storia
 NEW
silenzio!simone veil - la donna del secolosonic 3 - il filmstrange darlingthe brutalistthe calendar killerthe girl with the needlethe last showgirlthe opera! - arie per un'eclissithe shroudsthe substancetornando a esttoys - giocattoli alla riscossauna barca in giardinouna viaggiatrice a seoulwolf man

1059128 commenti su 51741 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BACH - IL MIRACOLO DELLA MUSICARICK AND MORTY - STAGIONE 4RICK AND MORTY - STAGIONE 5RICK AND MORTY - STAGIONE 6RICK AND MORTY - STAGIONE 7SENNA (SERIE TV)

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net