mondo cane regia di Paolo Cavara, Franco E. Prosperi, Gualtiero Jacopetti Italia 1962
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mondo cane (1962)

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locandina del film MONDO CANE

Titolo Originale: MONDO CANE

RegiaPaolo Cavara, Franco E. Prosperi, Gualtiero Jacopetti

Interpreti: -

Durata: h 1.50
NazionalitàItalia 1962
Generedocumentario
Al cinema nell'Agosto 1962

•  Altri film di Paolo Cavara
•  Altri film di Franco E. Prosperi
•  Altri film di Gualtiero Jacopetti

Trama del film Mondo cane

Partendo dall'inaugurazione del monumento a Rodolfo Valentino a Castellaneta, passando per il resoconto della pesca alle perle e una serie di uccisioni di animali, il film non è altro che il reportage di avvenimenti curiosi e soprattutto orripilanti, scovati in varie nazioni del nostro pianeta.

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 •  MONDO CANE 2, 1962

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Voto Visitatori:   6,84 / 10 (32 voti)6,84Grafico
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Voti e commenti su Mondo cane, 32 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Guy Picciotto  @  11/03/2018 23:35:24
   8 / 10
immenso parto del genio picaresco Jacopetti..che ha influenzato i vari mondo-movie shockumentary

alex94  @  06/07/2014 12:26:50
   6 / 10
Documentario abbastanza importante girato nel 1962 da Franco E. Prosperi e da Gualtiero Jacopetti.
Per l'epoca doveva essere sicuramente abbastanza forte e disturbante,oggi purtroppo non fa il solito effetto, comunque resta un film abbastanza interessante realizzato molto bene e mai noioso,da vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  20/05/2014 11:13:03
   5 / 10
Pellicola seminale per quanto riguarda i ben più espliciti shockumentary che verranno. "Mondo Cane", visto oggi, lascia indifferenti nella sua ostentazione abbastanza approssimativa attinente la ricerca dell'inconsueto e del macabro. Non è di certo adatto ai cacciatori di scene crude, anche se indubbiamente assistere ad una mattanza di maiali a furia di bastonate o la decapitazione di alcuni bovini un certo effetto lo provoca. Tuttavia sono momenti traumatizzanti isolati, brutalità inserite all'interno di un viaggio ai quattro angoli del mondo con un occhio di riguardo per gli usi e costumi più disparati, con chiara predilezione verso abitudini culinarie bizzarre.
Si avverte una sensazione fastidiosa nel rendersi conto che molto è stato preparato a tavolino, di girato in presa diretta ce n'è poco e le connessioni tra i vari episodi sono faticose, la voce narrante si ingegna nel creare collegamenti che al netto del tanto blaterare non portano da nessuna parte. L'intento è quello di far provar ribrezzo o scandalizzare (ma anche divertire) lo spettatore, cosa che il trio Prosperi, Jacopetti e Cavara ottenne sfruttando una platea impreparata su certi argomenti. Oggi invece gli aneddoti presentati sono spesso già conosciuti o comunque non poi così particolari da meritare di essere divulgati. Al massimo solleticano una lieve curiosità, anche se a prevalere in genere è la noia. A ciò si aggiunga il valore quasi nullo dal punto di vista didattico, con aggiunta di commentini poco simpatici in sottile sberleffo alle popolazioni meno evolute.
Può vantare una certa importanza in quanto precursore dei famigerati mondo-movie, di shockante però c'è poco, si sguazza più nella noia che altro.
Poco riuscito anche nel presunto intento di condanna nei confronti di un atteggiamento becero e violento da parte degli esseri umani; purtroppo non si scava in profondità, non si affrontano le ragioni di certe abitudini limitandosi ad una cronaca asciutta, priva quindi dell'essenza primaria di un documentario che dovrebbe essere informativa.
Un cult in rapida decadenza, buono per la sezione reperti archeologici del cinema italiano.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  08/12/2013 17:16:10
   7 / 10
Assurdità e paradossi della diversità di culture nel mondo, raccontate e commentate ironicamente da voce narrante.
Preferisco il genere -qatsi che privilegia l'immagine sul sensazionalismo e la curiosità, ma tutto sommato un cinema verità che ha fatto scuola.

Blatta Blasfema  @  04/08/2013 14:03:39
   7 / 10
Il suo punto debole è nel non raccontare (o trasmettere un concetto) in maniera logica e lineare.
Merita comunque un bel voto perché ha dato il via a un genere.
Un cult, solo per gli appassionati.

Oskarsson88  @  13/07/2013 14:32:57
   7 / 10
E' particolare, soprattutto mi ha colpito in alcune curiosità e barbarie, al di là dei tanti anni che si porta. A volte è un po' lento e noioso, o non particolarmente interessante, altre invece cattura molto la curiosità. Soprattutto gli effetti della bomba atomica nel pacifico sulla fauna l'ho trovata interessante..

sweetyy  @  19/12/2012 03:22:30
   6½ / 10
Shockumentary interessante con sequenze impressionanti ma anche altre più banali e risapute, cmq per essere del 1962 va più che bene.

lupin 3  @  13/12/2012 15:48:14
   7½ / 10
Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  20/09/2012 22:24:28
   7½ / 10
Il limite del pur ottimo Mondocane è di raccontare gli avvenimenti senza un nesso logico, senza tentare, come avrebbe potuto, un'analisi più impetuosa sulle società in trasformazione. Tra modernità assoluta (cfr. il film antologico, lanciato da Blasetti qualche anno prima) e lo svecchiamento di certi documentari dell'Istituto Luce, contiene momenti memorabili, come appunto lo strepitoso funerale di Valentino o la condizione degli anziani nel Sol Levante. A modo suo indimenticabile, oggi parecchio sorpassato

Wally  @  01/09/2012 17:37:30
   6 / 10
Quanto siamo strani e stupidi noi esseri umani?
Ora come ora non lo trovo molto forte come film vista l annata! ma nel 62 deve aver scioccato parecchie anime!!

Da vedere

crayon  @  09/08/2012 16:43:30
   6 / 10
Non è che se lo scrivi all'inizio, allora le scene diventano reali.

Questa è l'unica chiave di lettura interessante che ho trovato per questo cult. Una riflessione anarchica, reazionaria, sarcastica e irridente al concetto di verità, che fa leva in modo molto potente (anche a leggere i commenti qui su filmscoop) sulla voglia di vedere il macabro, il godimento nello scovare il raccapricciante,il diverso, ciò che non possiamo mai vedere. Una ben congegnata opera di mistificazione della realtà, che passa in modo non delineabile dal vero al verosimile, al falso.

L'obbiettivo di Jacopetti&Co. mi sembra quasi voler essere il Nietzsche del giornalismo globale che negli anni '50 e '60 esplodeva con la larghissima diffusione di reportage e documentari antropologici. Ma questo tentativo è fallito per autocompiacimento, per essere caduti gli autori stessi nella trappola del modo più semplice: darein pasto allo spettatore un bel piatto di m*rda audiovisiva. E così e è venuto fuori addirittura tutto un filone. Inoltre alcune blocchi sono realmente noiosi:


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1 risposta al commento
Ultima risposta 09/08/2012 17.01.57
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DarkRareMirko  @  14/06/2012 20:44:07
   6 / 10
La base di un genere nefasto e disgraziato (seppur, ad esso precedente, ci sia pure Europa di notte di Blasetti, che però è più elegante e grazioso): il mondo movie (che poi straborderà nel cannibal e nello shockumentary).

Rituali strani, sarcasmi, commenti autoreferenziali (ad opera dello stesso Jacopetti, mi pare), monumenti ad attori, sessuomani e via dicendo: già nel 1962 il mondo non era al suo meglio, diciamo.

Rimane senza dubbio una grande maestria tecnica, di molto superiore a quella di altri colleghi legati al sensazionalistico.

Ma il film, più che di cinema, fa parte di una mera operazione commerciale.

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  20/02/2012 01:23:23
   5 / 10
Sara' pure un pezzo di storia ma l'ho trovato noiosissimo.
Una sarabanda di bizzarrie che + che shokkare lascia perplessi e da parecchio da pensare sulla stupidita' umana

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.

Forse 50 anni fa poteva fare notizia, visto oggi è una puntata de l'isola dei famosi

4 risposte al commento
Ultima risposta 17/06/2012 12.45.00
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JOKER1926  @  10/01/2012 15:46:39
   6½ / 10
E' molto eloquente il titolo "Mondo cane", film documentario partorito in decenni addietro, nel 1962. Il prodotto italiano propone un titolo beffardo che vuole rappresentare il marciume, la violenza e la malattia che, attraverso usi e costumi, si riflette, drammaticamente, all'interno del pianeta terra.
La visione quindi non è semplice, il movente che implica poi la visione si consuma nella funzione della curiosità; questa ultima praticamente spingerà lo spettatore a vedere questo documentario.

"Mondo cane" in effetti non ha nessun nesso logico specifico, si viaggia nei vari continenti alla ricerca dell'evento assurdo e grottesco. Si parla dell'Italia e lo si fa introducendo in scena episodi di estremismo religioso; si passa poi a quello (estremismo) americano che dilaga in più tematiche.
Ma, senza panegirici, le cose insensate e cruenti, si registrano in Asia ed in Africa. Torture su torture. Insomma, per gli animalisti, questa è una pellicola da scartare nel senso più assoluto.
In fine, nel pubblico, rimarrà la sensazione e lo sconforto. C'è poco da fare, il mondo è segnato sempre da anomalie che, purtroppo, sembrano colpire i più deboli, gli animali. Il mondo è cane non per gli animali bensì per l'uomo…

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  22/11/2011 15:57:16
   9½ / 10
Un pezzo di storia del cinema. Orgoglio italiano invidiato nel mondo

Marv91  @  23/09/2010 12:50:13
   7½ / 10
Un documentario che all'epoca fece molto scalpore, e rimediò un sacco di critiche negative, invece è un documentario interessantissimo, che fa vedere i modi di vivere di culture diverse, anche con scene molto crude.
Da vedere almeno una volta.

Zanibo  @  03/06/2010 08:52:02
   7½ / 10
Un "viaggio" che fa aprire un po' di piu` la mente sui tanti modi diversi di vivere e su come il giusto e sbagliato, sia un po' tutto relativo...

Nikilo  @  08/05/2010 14:25:44
   5 / 10
Essendo cresciuto a pasta, Don Camillo e documentari di ogni sorte ( a cominciare da Quark ad arrivare a Dixit ), vedere un film che si vuole far portavoce, di un nuovo genere i film-documentari, mi fa storcere il naso parecchio.
Già il titolo iniziale sembra porre da subito un primo dilemma alla pellicola: "ma è un modo gratuito per ironizzare il sistema-uomo in generale oppure no?". Credo proprio di sì, altrimenti perchè chiamarlo Mondo Cane?
Con tale locuzione sembra evidente la presenza di una critica cinico-ironica al mondo e alle sue culture, a volte in maniera mirata, a volte in maniera solo sfiorata, cosa che, non trovo tanto comprensibile in un film che voglia mettere allo scoperto tratti di un mondo a molti sconosciuto. A tal proposito, mi viene da domandarmi " ma vuole essere divulgativo, oppure no?", con il conseguente dubbio che ciò che ho appena visionato, sia frutto della mente malata del regista, oppure sia corrispondente al vero, o ancora frutto di un'architettura di scene, totalmente create allo scopo di mettere a ferro e fuoco, lo stomaco delle persone.
Passando alle trattazioni primo aspetto che trovo contestabile, è l'inizio, sembra proprio estranearsi, dal contesto di tutta la pellicola ( se non per quel lieve confronto all' esempio della "caccia all'uomo" dell'isola indonesiana), occupando così minuti che potevano essere spesi in maniera più proficua, visto che poi alla fine si tratta solamente di una raccolta di più frammenti, ( uniti in un senso abbastanza logico), e dare così tanto spazio a Rodolfo Valentino, non so che senso abbia, ( inoltre per quanto mi riguarda non me ne può importare di meno), poi che possa centrare, questo, è un altro discorso, e alla lunga la risposta è sì.
Il fatto poi che voglia affrontare tanti temi, l'ho visto come un vero proprio limite, come se fosse un accozzaglia di più cose tutte campate all'aria, e recuperate di volta in volta, per poi essere elencate di getto, in maniera tutto tranne che pedagogica ( alcune solo appena abbozzate), e per me questo è un errore.
Questi pseudo documentari, non mi fanno entusiasmare tantissimo, li trovo abbastanza inutili al fine divulgativo, in quanto accennano solamente, elencando tante cose, senza scendere nel dettaglio, affrontando così la materia, in maniera semplicistica; e vogliono avere quasi quell'aria di denuncia, nelle nefandezze da parte di altre culture, arrivando quasi a sminuirle e anche se ogni tanto viene messo per par condicio qualche aspetto contestabile della cultura occidentale, mi sembra comunque palese che il regista punti il dito al mondo non-occidentale ( allora tanto valeva chiamarlo mondo "non-occidentale" CANE ), ma magari è stata solo una mia impressione. Valutato nell'ottica, di documentario risulta essere piacevole, scoprire aspetti nuovi che caratterizzano il nostro pianeta, ( premettendo che le cose appena viste siano vere ), valutato invece nell'ottica "sto guardando un film-horror-documentario" mi viene spontaneo rimanere al quanto perplesso.
Sinceramente non saprei neanche che valutazione dargli,
Per cosa poi? Gli do una valutazione positiva, perchè sono curioso, e quindi mi piace venire a conoscenza di nuove cose? Gli do una valutazione per come è fatto, struttura montaggio, voce narrante, effetti scenici, colonna sonora? Non saprei...
Secondo me il problema principale di queste pellicole, è che le persone, finiscano per valutare i contenuti, dando una valutazione se quello che hanno visto gli è piaciuto oppure no, e alcuni credo che il dubbio se lo siano anche posto:
"mah, il film mi ha fatto schifo, però se io do un giudizio negativo, sarebbe come dare una valutazione negativa ai contenuti, che magari hanno destato il mio interesse, perciò il dillemma, come lo valuto?"
In questo caso mi limito solamente a commentare, come sono state affrontate le tematiche, senza spingermi ad aspetti più tecnici ( che non mi sento ora come ora, nemmeno in grado di addentrarmi ).
A volte mi chiedo, ma perchè continuo imperterrito a visionare film di questo tipo?
Per me si tratta di un genere non riuscito in partenza, ma si tratta solo di un'opinione personale, che può essere tranquillamente contestata.

6 risposte al commento
Ultima risposta 09/05/2010 04.05.16
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  13/06/2009 12:45:38
   7 / 10
Progetto assolutamente interessante quanto disgustoso, che mette in mostra le curiosità del nostro mondo in risalto e molto d'impatto. Un documentario diverso e realistico ( almeno credo ) sicuramente da vedere.

VikCrow  @  09/03/2009 08:44:33
   8 / 10
Crudele e a tratti disgustoso. Grandissima la regia. Effettivamente dura un pò troppo, ma non annoia. Molte cose son risapute, ma vederle fa accapponare la pelle. Siamo dei mostri!

Ciaby  @  24/12/2008 19:25:24
   7½ / 10
è molto bacchettato, eppure è interessantissimo

tarax  @  26/09/2008 15:40:22
   6½ / 10
ci sono alcune cose interessanti e alcune cose noiose, e questo è da mettere in conto, però dura tropppo!!! una cosa cosi deve durare MASSIMO un ora,,, non un ora e 50....

statididiso  @  12/09/2008 04:09:31
   7½ / 10
mah, questo genere lo 'digerisco' poco, a dire il vero (a cominciare dai commenti beceri che, spesso e volentieri, lo accompagnano)... cmq, sicuramente, il miglior 'mondo-movie', anche perché il dubbio sulla 'veridicità' di alcune scene rimane (un dubbio reale, difficile dire quanto funzionale alle massime pseudo-sociologiche del commentatore) e mi riferisco, in particolare, alla fucilazione - tra l'altro in contrasto con quanto affermato 'Gli avvenimenti si producono indipendentemente dalla macchina da presa, che si limita a registrarli'; Jacopetti, infatti, dovette cambiare le ottiche della cinepresa in quella circostanza -. L

Petocop  @  16/03/2008 03:53:50
   5½ / 10
E' il primo "Snuff movie" che io abbia mai visto ma non per questo mi è piaciuto. Non ci sono attori ma solo una voce fuori campo che alla lunga diviene snervante, cercando, con scarso successo, di essere ironica. Un film che antepone le arretratezze delle popolazioni tribali agli eccessi delle nostre civiltà, prendendo in considerazione solo ciò che metta in ridicolo entrambe le culture. Più che essere una critica alle stranezze delle tribù nel mondo, questo "documentario" sembra ironizzare sui nostri costumi, a volte mettendo realmente a nudo i nostri limiti, ma spesso ridicolizzando in maniera tendenziosa i nostri usi. Le scene di violenza sugli animali sembrano messe lì più per fare scalpore al pubblico che per illustrare gli usi delle varie tribù. In definitiva il titolo in sè andrebbe ben al di sotto del 5 1/2, ma và riconosciuto il merito al regista di avre introdotto nella secolare storia cinematografica un nuovo genere di film: lo "Snuff movie" appunto.

gambero  @  22/02/2008 17:33:46
   6½ / 10
visto ieri notte lo reputo un gran bel documentario su tradizioni,usi e costumi provenienti da tutto il mondo..secondo me in alcune scene risulta fin troppo crudo e per certi versi anche fastidioso(perciò il voto non è altissimo)!!però è proprio per questo che alla fine è particolarmente interessante..da vedere se si è curiosi!

francuccio  @  10/08/2007 18:32:08
   6 / 10
Primo documentario di una lunga serie di successo. Una miscellanea di stranezze e orrori provenienti da tutto il mondo tra disastri ambientali, vecchie e terribili tradizioni culturali e religiose e molto altro che non sto qui ad elencare. Impressionare per conoscere, visto che tutto ciò che è riportato fa parte del mondo reale ; o forse mettere in discussione la presunta superiorità dell' uomo in quanto essere dotato di ragione e razionalità?
Sono meriti che ho cercato io di attribuire a questo docu - film al di là dei ricercati e voluti sensazionalismi che sono poi la ricetta del suo successo.
Ma l'aver trovato qualcosa di buono, mi porta a non bocciarlo del tutto.
E poi se sbattere in questo modo in faccia alla gente una parte delle crudezze del mondo fa riflettere le persone almeno in quell' ora e mezza di film, ecco che spunta un altro punto a suo favore.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  04/07/2007 02:33:02
   7 / 10
Il primo ed il più bello dei Mondo movies, considerato che poi la triade Jacopetti/Prosperi/Climati ha iniziato a sfornare uno dopo l'altro tutti i "sequel" più osceni.
Un documentario vario ed a tratti doloroso, ma vero. Geniale la premessa che avverte gli spettatori che il compito di un documentarista è ritrarre la realtà per quella che è, senza modificarla o inquinarla, e che se alcune scene risulteranno amare è perchè la realtà è amara.
La scena più bella e toccante è quella della morte della tartaruga.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  14/03/2006 15:04:51
   7 / 10
molto interessante,a chi è curioso piacerà sicuramente

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  07/03/2006 13:24:24
   7 / 10
un bellissimo e interessantissimo ducumentario...la didascalia iniziale assicura siano immagini reali ma su alcune cose avrei qualche dubbio...comunque non annoia mai se non un po verso la fine dove mancano un po le scene forti che contraddistinguono tutto il resto del film...da vedere

andrea85  @  02/01/2006 14:18:46
   10 / 10
il documentario piu bello e interessante che la storia del cinema abbia mai prodotto...

John Level  @  23/09/2005 16:13:58
   6 / 10
Paolo Cavara and Gualtiero Jacopetti's exceptional beginning. An unconformist film for two different, unconformist and quite memorable careers. Next Cavara's picture of young rebels (Malamondo) and Jacopettis exploration post Africa's colonial film showing uncommiserable approachs. Cavara, in progressive opposition of shockumentary tradition (emblematic Wild eye to remember), and Jacopetti, unguilty celebrator of worst excesses in Mondo films. Mondo Cane signs a unique, the original bond of two friends-enemies in the life and in professional developments, but the film breath of that strange mixture. And it's all to say.

John

2 risposte al commento
Ultima risposta 23/08/2006 07.43.50
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Invia una mail all'autore del commento Mormegil Darkbl  @  20/09/2005 16:34:30
   7 / 10
Cpoastipite dei mondo-movies, film di altissimo livello tecnico. Jacopetti e Prosperi di mostrano un gran talento registico e mettono in mostra tanti aspetti e curiosità spesso crudeli del mondo del loro tempo. Da vedere almeno per cultura.

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