opera (1987)

Capolavoro mancato. Capolavoro perchè Opera spezza ogni legame con il giallo di genere e si sviluppa come mero esercizio di stile, dove regia e fotografia sono le vere protagoniste. Dario Argento coordina sapientemente le sue immagini e riesce a proiettarle sul grande schermo con una maestria massima, giocando con la cinepresa, con gli attori e con splendide ambientazioni. La resa è ottima e il film si avvale di una pulizia grafica e di alcune immagini oggettivamente belle accompagnate da una giusta e azzeccatissima colonna sonora.
Bravo anche nel saper utilizzare i suoi elementi di repertorio, in particolare la soggettiva applicata al misterioso assassino e addirittura al volo del corvo.
Dario Argento non è interessato alla trama, che nel caso è semplice e strizza l'occhio a Hitchkock e ai suoi precedenti film. Non ci sono coordinate spazio-temporali e la storia potrebbe aver luogo in qualunque punto e in qualunque epoca. In compenso Opera regala alcune sequenze veramente pulite ,esteticamente perfette,e molto emozionanti. Geniale l'invenzione della tortura oculare applicata alla protagonista, conturbante lo scambio dell'aiuto ispettore Soave, magistrali gli omicidi.
E' comunque un capolavoro mancato perchè la sceneggiatura ,pur non essendo l'obiettivo di questo progetto, è un po' tortuosa e in alcuni momenti anche irritante. Gli ultimi minuti finali poi,sono un' autocelebrazione inutile,che stanca lo spettatore.
Opera rappresenta il culmine ,ahimè non più toccato e decisamente abbandonato di un maestro del cinema di tutti i tempi.

l'ultimo film (ad oggi) decente di Argento. Belel trovate, scene truculente. un dubbio persistente: perchè quei 5 minuti finali inutili e appiccicati li così? Mah!

Cmq Dario, ripijate che sono 20 anni eh!

Tra i miei preferiti di Dario, peccato che dopo questo non ha fatto più niente di buono (salvo il discreto Nonhosonno)

Questo film rappresenta l'inizio della china discendente di Dario Argento. Dopo l'interessante Phenomena, Argento ritorna con questo thriller che possiede come punti a favore una buona ambientazione (il Teatro Regio di Parma), la maledizione del Macbeth (opera maledetta in ambiente teatrale). Purtroppo la mancanza di una storia adeguata (Argento non ha la sceneggiatura tra i suoi pezzi forti), lo costringe, in un certo senso, a riciclare lo stesso film. Peccato perchè, tecnicamente, il film è molto bello e curato.

Mi aspettavo un film più "horror".Senza infamia e senza lode.

Un bel horror,ma Argento fa di meglio...

E' un buon horror,ma Argemto ne ha fatti di meglio...

Un grande film horror. Mi piace l'apertura del film riflessa nell'occhio del corvo e l'interpretazione di Cristina Marsillach.

Il film merita la sufficienza per le interessanti e ben riuscite sequenze oniriche collegate alla sanguinosa tragedia di Macbeth e la tematica dello spettatore-assassino che vuole essere un vero e proprio "partecipe" dell'opera rompendo le convenzioni teatrali col sangue, ma il resto è una sagra del trash con un indecente quanto imbarazzante finale.

Un madornale sbaglio di dario argento : finale assurdo, poca suspence in alcuni momenti e decisioni stupide dei protagonisti (che inoltre come attori non sanno recitare). Appena sotto la sufficienza

Dario Argento dopo lo splendido “Phenomena” ritornò al thriller con “Opera”, che visivamente è il suo film più riuscito.

Infatti il regista è poco interessato alla trama, ma pone di più l’attenzione sul lato tecnico del film: le soggettive dell’assassino si inseguono l’una all’altra, la soggettiva di un corvo in volo, che roteando sul pubblico cerca l’omicida, piani sequenza, virtuosismi, Argento ci precipita nella mente dell’assassino, ci mostra perfino il suo cervello con i suoi ricordi, perfino il pulsare della sua vena, ci rende partecipi dentro lo spioncino di un portone, in una meravigliosa sequenza in slow-motion, dove un proiettile perfora l’occhio di chi osserva, e molto altro.

Insomma “Opera” è un film tecnicamente perfetto, un capolavoro di regia e fotografia. Ottime anche le colonne sonore, forse più sfruttare le liriche di Verdi, che le tipiche melodie dei Goblin, comunque perfette e calzate a pennello, e un plauso agli effetti speciali e sonori di Stivaletti, creatore di corvi meccanici, e delle ferite sempre molto realistiche. Memorabile l’omicidio della sarta Giulia, dove vediamo solo il dattaglio delle forbici che perforano il petto, con un sonoro veramente allucinante.

Buonissime anche le prove degli attori: Cristina Marsillach nel ruolo della protagonista insicura Betty e di Daria Nicolodi nei panni della sua amica Mira. Mediocre, invece, la prova di Urbano Barberini, nel ruolo del commissario e un po’ pallida l’interpretazione di Ian Charleson, il regista Marc.

Forse un po’ tirato per le lunghe nel finale, dove Argento pone l’accento di più sull’azione, invece che sulla suspence, comunque notevole.

Consigliato esclusivamente ai fan del genere, e anche agli amanti dello splatter: infatti “Opera” resta a detta di molti come il film di Argento più brutale e sanguinolento insieme a “Tenebre”.

Voto: 8,5

John.

l unico film di argento in cui sono riuscito a capire chi era l assassino, e questa è una bella pecca. si salva solo l idea di mettere le lamette soto gli occhi per costringere la vittima a guardare, il resto è spazzatura. anche la scena dei corvi in cui argento ha speso una fortuna è brutta ed inefficace

allora...mi è molto difficile votare Opera. perchè: è Dario Argento, ma non lo è al 100%, sono i Goblin, ma non al 100%, è un film non al top insomma. alterna momenti di genialità a momenti di schifo imbarazzante. partiamo dai pregi:
le scenografie inanzitutto sono magnifiche, la regia del Macbeth è molto inquietante e suggestiva, l'insieme delle sensazioni che derivano da tale scelta è di squisita fattura. la musica è oggettivamente bella, sono come già detto trascurati i Goblin, ma Verdi è Verdi. la regia di Dario è fine, dolce molto sperimentale: alcune scene sono magistrali, sublimi come quella in cui c'è l'assassino che si scambia con il poliziotto e perfora la porta e l'occhio della donna oppure sempre nella stessa sequenza Betty scappa per il condotto d'areazione e la telecamera si avviluppa su se stessa creando perfettamente l'atmosfera da incubo, grandiosa la fotografia molto originale e come detto sperimentale. la scelta dei corvi è ottima e indimenticabile è la planata della telecamera sugli spettatori. bene ora come ora il film sarebbe da nove.
ma i difetti sono troppi! partiamo dal finale...che FA ALTAMENTE ******! certo ti hanno appena ucciso una persona davanti agli occhi e tu vai allegramente a salvare rettili e ad accarezzare fiori...ma va! oppure mi ha fatto pisciare addosso la scena in cui dentro la cucina avviene questo dialogo "vai urla ti sentiranno tu sei una cantante Betty" "no questo palazzo è antico ha i muri spessi un metro!"...certo, tutti sanno lo spessore dei muri di casa propria! poi l'assassino sa che sono in cucina, ma se ne va fuori dalla porta e si fa aprire da loro...così perchè gli andava! poi quando finalmente le scene raggiungono l'apice della suspance....ci mette la musica metal che c'entra come i cavoli a merenda. per non parlare della recitazione, falsa e pietosa rovina il film...come del resto il doppiaggio. la storia è banalotta e fa fatica a svilupparsi, è tutto poco vero. Argento guardabile, ma deludente.

Stilisticamente elegante, ma troppo manicheo e manierista.
E' un Argento ancora accettabile, ma ormai in caduta libera.

UN GRANDE FILM.
BE' UN PO PARTICOLARE...
COMUNQUE BELLO, LA MUSICA E' BELLINA, OVVIAMENTE UN PO' PIU' "LEGGERA" RISPETTO A PROFONDO ROSSO E SUSPIRIA.
LA TENSIONE C'E'.
IL FINALE E' BELLO, FORSE IL LUOGO NON E' UNO DEI MIGLIORI MA POCO IMPORTA.
GRANDE LA TROVATA DELLE SPILLE DI FERRO ATTACCATE SOTTO AGLI OCCHI DELLA GIOVANE PROTAGONISTA, CHE E' COSTRETTA A VEDERE I DELITTI.

SPOILER

Il talento registico di Dario Argento si concretizza nel sua più elevata manifestazione in questo film che, dal punto di vista tecnico, è davvero fenomenale. E' una delle pellicole piu' splatter del maestro e la tensione che si registra durante gli omicidi (geniale la trovata degli aghi per costringere a vedere) è altissima. Rispetto ai lavori precedenti pero' si registra un notevole calo narrativo e la storia, una volta conclusa, delude nn poco, risultando piuttosto scontata, priva di colpi di scena e inappropriata per un film eccelso da parecchi punti di vista. Il finale è buono ma non riesce comunque a salvare completamente la trama che rimane troppo asciutta; un 8 mancato...qualcosa inizia a rompersi a partire da questo film in poi...

bellissimo un altro thriller alla dario argento.

Film mediocre per il grande Dario, a causa della pochezza e dell'inverosimiglianza della trama. Bravina la protagonista, gli altri da dimenticare. La scena con la Nicolodi nella casa è patetica, non si capisce da dove arrivi l'assassino e come abbia fatto a scambiarsi col poliziotto. E poi... questo assassino che circola per i condotti della ventilazione è quantomeno improbabile (oltre che trovarsi sempre al momento giusto in posti impossibili da raggiungere per lui - vedi primo omicidio).
Dò la sufficienza esclusivamente per qualche bella scena splatter, e forse, anzi soprattutto, per l'affetto verso un grande regista in declino.

Non certo un capolavoro ma comunque un 'opera (scusate il gioco di parole) di tutto rispetto di Dario Argento. Ormai credo sia già stato detto tutto nei commenti precedenti. Posso solo dire che quando lo vidi il film mi piacque, tuttavia "Profondo Rosso", "Suspiria" e "Inferno" rimangono a mio avviso su di un altro pianeta. Anche "Tenebre" lo ritengo superiore a "Opera", oltre alla "trilogia degli animali" del primo Dario Argento (anche se "4 mosche...." non mi ha mai convinto del tutto).

di sicuro tra i film più riusciti del regista..la regia è dawero a livelli altissimi(forse tecnicamente è il film meglio realizzato insieme a profondo rosso) le musiche heavy metal durante gli omicidi danno una carica ancora più violenta al massacro. non èun capolavoro, ma quasi

Uno dei film piu' eleganti di Argento, anche se in piu' contesti influenzato da altri film: diciamo che qualcosa di "arancia meccanica" ha in qualche modo influenzato non la scelta formale ma tecnica del regista.
Diverse sequenze sono di prim'ordine, a cominciare dai terribili corvi, e dalla leggenda (o realtà?) sul Machbeth Shakesperiano, fra l'altro una delle opere piu' fosche e sinistre, ammantata com'è di riferimenti di morte e dolore, del drammaturgo inglese.
Abbastanza memorabile anche la vita nel palcoscenico, mentre decisamente negativo il supporto degli attori/attrici, davvero improbabili

Nonostante "Opera" non sia più uno dei grandi capolavori di Dario Argento, rimane comunque un gran bel film.
Questa pellicola presenta infatti svariati pregi. Quindi uno dei pezzi forti di questo film è l'ambientazione: il teatro Regio di Parma (che purtroppo non ho mai visto) è davvero azzeccato. Ottima è anche l'idea di circondarlo di corvi, per rendere il tutto ancora più suggestivo. Davvero molto bella è anche la figura del killer, il quale verrà fortemente imitata in "Saw" e "Saw 2". Poi, anche se la tensione non è ai livelli di "Suspiria" bisogna sottolineare che in alcune sequenze Dario Argento ci regala momenti davvero intriganti. Bisogna infatti evidenziare la scena in cui Betty e la sua amica si ritrovano nell'appartamento senza capire se l'assassino è in casa o meno.
A tutti questi pregi, vanno però accostati anche evidenti difetti. I più clamorosi sono senz'altro la mancata presenza di un soggetto e di una sceneggiatura adeguati: ormai la solita storia del killer che cerca di arrivare alla bella ragazza indifesa a suon di omicidi è troppo ripetuta. Se nei precedenti film di Argento (su tutti "Suspiria") si era rivelata più che azzecata, in questo film ne ha troppo di ripetuto. Oltretutto, alla fine del film diversi interrogativi non vengono spiegati: per esempio il significato del braccialetto. Anche i dialoghi, comunque, non sono trascendentali. Piuttosto bravi, invece, gli attori.

Un film avincente e shoccante per la presenza di scene mozzafiato la crudeltà e l'originalità.Lo stratagemma degli spilli alle palpebre per obbligare le vittime a guardare è una delle cose che mi ha lasciato senza parole veramente. Per chi non l'ha visto è da vedere anche per la presenza di una buona regia sceneggiatura trama e musica. Più che un buon film 8+

Per 2/3 il film tiene, e anche abbastanza bene...la scena di quando spara nella serratura sugli occhi della donna mi ha fatto saltare...e sono uno che non si spaventa facilmente! Però bisogna giudicare un film nel complesso, e anche tutto quanto fatto di buono decade di fronte ad un finale così imbarazzante e con così tanti buchi e assurdità.

SPOILER
A me tutti questi interrogativi (ma non sono i soli) mi irritano: possibile non rendersene conto?

pecche di sceneggiatura sì mio dio..xò la regìa è quasi sempre impeccabile ed il film è decisamente godibile..le scene degli omicidi sn un po' troppo pagliacciate, ma tutto sommato è un buonissimo film

Interessante... Non è l'Argento al massimo splendore ma il film non risulta mai pesante, skorre kon bellezza e intrattiene con grazia lo spettatore. alkune inquadrature sono da scuola di cinema... Guardare x kredere!!!!!

Buon lavoro di Dario Argento con qualche pecca di sceneggiatura purtroppo. La storia è molto intrigante e l'idea degli spilli negli occhi mi ha sempre fatto rabbrividire. Interessanti le citazioni a "Il fantasma dell'opera". Peccato che a tratti il film scorra con una certa lentezza, e che il finale lasci un pò a desiderare. Cmq rientra a pieno titolo tra i thriller di Dario Argento del suo periodo d'oro.

per me è uno dei più riusciti di argento...tensione sangue musiche sceneggiatura e regia sono molto buoni...attori come al solito un pò spaesati ma nel complesso un film accettabile....bellissime le musike heavy-metal nelle scene delle uccisioni.

Dario Argento ha fatto di meglio… Con questo comunque non significa ke sia un brutto film, xkè enigmi, gore e tensione ci sono, ma non è il massimo. Guardabile.
Ma una cosa ke non capisco è la donna ke canta all’inizio e ke poi viene investita e finisce all’ospedale… non si vede mai in faccia, neanke alla fine. Almeno, credo di essere stato sempre attento… Ma qualcuno mi sa dire ki è quella xsona, please?

voto, il mio, molto condizionato dal finale. per il resto è un gran bel thriller, con la giusta dose di suspance e di mistero...peccato per il finale assurdo.

altro che piccolo capolavoro,grande thriller con una media che rispecchia lo scandalo totale(meno male che da altre pati ha la media piu alta senno iniziavo a preoccuparmi per me),forse il piu sadico dei film d dario,9 perchè purtroppo ci sn quei 10 minuti finali assolutamente da evitare,per il resto un altro capolavoro

che dire un altro piccolo capolavoro del re del thriller ....

non è sicuramente il migliore di argento ma cmq è fatto molto bene, si apprezza tutto l'horror argentiano nella apoteosi dello splatter argentiano. alcuni piani sequenza azzeccati ed inquadraure ottime, evidenziano la qualità tecnica di argento che però in questo film è ostacolata da un soggetto non proprio esaltante. infatti la sceneggiatura è abbastanza scarza e gli omicidi un po troppo "seriali".
rimane cmq un capolavoro paragonato all'argento degli ultimi anni!!

Ormai si sa che argento è sadicissimo in questo film lo dimostra, ci sono alcune scene racapriccianti! Peccato davvero per il finale il più brutto finale di Dario che ha mai fatto...e lui li sapeva fare....

non è tra i migliori ma lo stesso un buon film.....

e dai non dico che sia un film da 10 ma addirittura 5.5 no almeno la media dal 6.5 7 dopotutto un buon thriller del maestro argento. spero che questo mio 10 alzi un po la media

Horror cattivo!
Più cattivo che horror.
La protagonista subisce le attenzioni dello psicopativo che si diverte a torturarla con spilli sugli occhi e corde ben strette che la tengono prigioniera di queste crudeltà.
Belle, nonostante tutto, alcune scene e alcune invenzioni "visionarie" - come sempre - del regista (i primi piani sulle pupille contribuiscono all'atmosfera).
Dario Argento ha comunque prodotto di meglio.
"Opera" sembra essere più il primo film di quella parabola discendente che lo porteranno poi a film come La Sindrome di Stendhal e Il Cartaio.
In attesa di una nuova "età dell'oro" come ai tempi di Profondo Rosso.

Non entusiasma.La pellicola di Argento cala nel finale ma soprattutto per la sua poca originalità.
Truculento ma non basta.

Un gradino sotto gli altri capolavori di Dario Argento.
Comunque molto frenetico.
Teatrale

ciò che delude di più in questa pellicola di Dario Argento, caratterizzata peraltro da ottimi costumi, musiche superlative e riprese di grande qualità (su tutte quelle nel teatro e quella dello spioncino), è la pessima sceneggiatura, che rende un film potenzialmente perfetto un esperimento solo parzialmente riuscito.
alcune trovate geniali (gli spilli ad esempio), diversi momenti splatter e interpreti dignitosi, non ripagano dalla delusione.
inutili gli ultimi 15 minuti.

Mi aspettavo molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto di più!!!!!!!!!!!!!

una boiata pazzesca!!!

Certo, in questo film qualche colpo di genio c'è: la presenza dei corvi, gli aghi sotto gli occhi, il proiettile che sfonda lo spioncino, le solite stupende inquadrature... però, dai, la storia non convince...troppi buchi, troppo forzato il fatto che .... sia l'assassino! Insomma, profondo rosso è tutt'altra cosa, dieci spanne sopra, e lo stesso suspiria... cmq meglio che "il cartaio" :-)

C'e ki dice ke sia la decadenza di Dario Argento,ma nn credo proprio!questo film è davvero bello,grande l'idea degli occhi mentre guardavo il film sembrava ke anchio avevo dei aghi sotto a l occhi,nn riuscivo a chiuderli!forse dopo questo film il mitico Argento nn ha fatto dei buoni film,ma questo è molto bello!

Sarà ma a me non è dispiaciuto. Non sarà un capolavoro, ma alcune scene memorabili (aghi sotto gli occhi, proiettile che trafora lo spioncino) lo rendono unico. Quindi gli do un bel 7, visto anche la media delle recenti schifezze prodotte da Dario.

L´ inizio inevitabile del declino del grande Argento. Forse fa troppi film, dovrebbe fermarsi un po´.

il primo dario argento ke visiono... mi sa ke ho iniziato con quello sbagliato. mi aspettavo qualcos'altro...

Questo film ha la media del sei solo perchè il regista è Argento. Fosse stato, che so, del povero umberto lenzi avrebbe di sicuro la media del due. Potenza di un nome.

N'somma .... sara' che Dario ci aveva abituato a cose di ben altra levatura !!!

Uno degli Argento che mi ha meno entusiasmato. Però la tecnica non si discute.

Una delle migliori realizzazioni dell'italianissimo Dario Argento

Io sono un sentimentale e devo dire che gli ultimi tre minuti di Opera continuano e continueranno a commuovermi. Argento ha dimostrato di essere un poeta, affronta le problematiche giovanili con lo sguardo surrealista, colpendo perciò più l'inconscio che i cinque sensi. Argento ha scelto la strada della paura, proprio come hanno fatto suoi illustri predecessori come POE e LOVECRAFT: ma come loro è, sostanzialmente, un romantico.
Il resto del film non è da buttar via.

davvero incredibile, argento è un genio

L'ultimo film decente (e siamo nel 1987) di Argento. Bellissima la sequenza dei corvi e colpo di scena finale.

Opera è l'ultimo film vedibile di Argento: da qui in poi nel regista il regista romano ci ha propinato solo oscenità.
Anche questo film comunque non è dei migliori: Argento sembra ignorare completamente la storia e ci propina un film assolutamente inverosimile, che a livello di storia, non sta in piedi nemmeno per un secondo, pieno di buchi narrativi.

Però almeno la tecnica è indiscussa, bellissime un paio di sequenze in soggettiva, belli gli omicidi che la protagonista è costretta a vedere, e famosissima giustamente la sequenza finale vista in soggettiva dal punto di vista dei corvi che si aggirano nel teatro.

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non il miglior argento di certo, ma la sufficienza, se non altro per la pregevole fotografia, se la merita.

orrido. solo scene si sangue addirittura argento è arrivato al punto di far soffrire le vittime kn degli aghi sotto agli okki. il resto eè brutto e sa di gia visto