perfect creature (2006)

L'aspetto sicuramente più riuscito di questa sorta di B-movie neozelandese è di sicuro da ricercare nell'ottima ambientazione ricreata dal regista Glenn Standring che invece di concentrarsi del tutto sull'azione e sui protagonisti riserva una particolare (e gradita) attenzione al ambiente dove va a svilupparsi la storia.
Storia che non sarebbe neanche malaccio,ha il merito d'introdurre almeno un elemento originale (la convivenza dei vampiri con gli umani) e potrebbe risultare sicuramente più che gradevole, se non fosse che viene sviluppata in modo alquanto discontinuo per quanto riguarda ritmo e tensione,arrivando purtroppo ad annoiare parecchio.
Una pellicola così e così,gradevole sotto alcuni punti di vista,pessima sotto altri,migliore comunque di tanti altri b-movie che circolano in giro.

Brutto e pure pretenzioso.

L'idea poteva essere carina ma la trama sembra abbozzata e mai completamente iniziata. Sembra l'inizio di un seguito. Il film non é particolarmente coinvolgente. Da vedere solo se non c'é nient'altro.

Questo film parla di Vampiri, di quelli della Terza Generazione del cinema: i figli di Blade, di Underground e di DayBreakers, tanto per intenderci.

Vampiri intelligenti come Einstein.
Con un fiuto più sensibile di un segucio da caccia.
Con l'occhio più sottile di un'acquila.
Più veloci di Flash dopo una sniffata di doping. Più efficaci in battaglia di Neo di Matrix. Più combattivi di un pittbull con la rabbia.
Praticamente immortali (ma ovviamente!). Sigh.
Ricchi come briatore. Saggi come Socrate.
Affascinanti come Hannibal Lecter.
Belli come....Costantino Vitagliano?! PUAH !

Non so a voi, ma A ME QUESTI VAMPIRI MI HANNO PROPRIO ROTTO IL CXZZO.

Per carità, gli attori sono bravi e la regia è buona. Il regista è lo stesso di "l'inconfutabile verità sui demoni".
Come avevo già segnalato nel commento dell'altro film, questo regista è davvero bravo a creare l'atmosfera giusta. Molto molto bella, sia la metropoli di "l'inconfutabile verità sui demoni", sia la Londra medieval-futuriostica di questo "Perfect Creature".

Ma il resto...
è tutto sbagliato!
Lo sconsiglio. Mi dispiace dare un voto negativo, ma non lo salvo. Non posso. La trama è ridicola e totalmente fine a sè stessa. Un film che tenta di autogiustificarsi parlando del Nulla cosmico, con l'apparizione di qualche dente canino uncinato e qualche battaglia inverosimile.
Bah. Laciate stare!

Due palle enormi, si salva solo la scenografia: una sorta di Inghilterra del 1800 alla quale vengono abbinato oggetti futuristici. Non so com'è finito perchè mi sono addormentato, e sinceramente non voglio nemmeno saperlo.

Il cast è abbastanza valido, e l'ambientazione non lascia indifferenti, però si ha la sensazione che a questo lavoro manchi qualcosa per superare la lacuna che divide un film mediocre da uno buono.
L'idea non è proprio nuovissima ed originale, perchè ormai ci si è abituati a questi cloni derivati, più o meno direttamente, da "Blade" e da "Underworld".
QUalche scena d'azione è ben realizzata, però la storia perde di interesse quasi subito; e la visione, inevitabilmente, risulta esser molto noiosa.

Assolutamente trascurabile!

Solito film horror, con i soliti vampiri, con il solito finale. Ma i difetti non finiscono quì: attori assolutamente inespressivi e una trama ridicola rendono questo Perfect Creature un film da evitare.

Decisamente deludente...io non l'ho trovato nè carne nè pesce...

Film del tutto anonimo. Si salvano solo le ambientazioni, per questo mezzo punto in più.

Di questo film colpisce l’ambientazione,capace di richiamare alla memoria la Londra vittoriana di “Jack lo Squartatore” o di “Oliver Twist”,combinata con oggetti,armi e scenografie che appartengono ad un’era futura.L’idea di partenza quindi non sarebbe malvagia,peccato che a latitare totalmente sia la storia.Non c’è nulla di innovativo nel lavoro di Glen Standring,anzi, una volta passata in secondo piano l’iniziale curiosità per le scenografie decisamente originali non si può fare a meno di rischiare di addormentarsi.
La trama è ben poco trascinante e mal sviluppata,gli attori sono inespressivi e dagli spessori caratteriali tagliati con l’accetta e la rivisitazione di alcuni luoghi comuni sui vampiri lascia il tempo che trova,tanto quanto alcuni dialoghi che avrebbero la supponenza di parlare di politica,religione,accettazione del diverso ma finiscono solo per banalizzare temi che meriterebbero ben altro approccio.
Che ci sia l’intenzione di ambire alla creazione di una pellicola fuori dagli schemi è palese ma i risultati,bisogna ammetterlo,sono tutt’altro che memorabili a causa anche di molti momenti appena accennati o di altri repentinamente risolti come il finale molto veloce e “telefonato”.
Secondo passo falso per Standgrin dopo “L’inconfutabile verità sui demoni”,inutile sottolineare che per i fans dei succhiasangue rivolgersi altrove è doveroso.

Horrorino estivo del sottogenere dei vampiri, che, che come il contemporaneo "Rise- la setta delle tenebre", cerca qualche spunto nuovo e originale per trattare il solito tema del vampirismo.

Meno di "Rise", ma comunque ci riesce anche questo.
In "Perfect creature" non c'è tempo, c'è una città immersa nelle tenebre, che sembra uscire dai film gotici (quelli di Fisher), ma non ci sono riferimenti temporali. E' un altro mondo in cui i vampiri, esseri superiori, non uccidono gli uomini, ma convivono in armonia con loro, e gli uomini forniscono loro, volontariamente il sangue di cui devono nutrirsi.

Tutto qui. La storia poi è ovvia. Uno di loro impazzisce , rompe l'armonia e inizia a uccidere tutti. Alla sua ricerca il fratello, vampiro, e una donna-umana-sbirro, di cui il protagonista si innamora.

Dura un'ora e mezza ed è piuttosto gradevole.
Ma solo per fan del genere, anche perchè è un film di serie B con scenografie totalmente digitali, di quelli distribuiti in pieno agosto e noiosi ai più.

è una delle poche volte che a conclusioe del film non sono riuscito a farmi un'idea precisa. Con l'espediente di un virus, l'antagonista si ribella alla propria natura o, come sostiene, asseconda la propria vera natura. E cosa accade? Il caos. Se questo è il senso del film, il film si inserisce sulla falsariga della cacciata dell'angelo ribelle dal Paradiso.
Ma non sono certo che questo sia il mesaggio: non ho proprio capito che cosa si volesse dire sviluppando questo soggetto.
Se è stato realizzato come prodotto fine a sè stesso è decisamente noioso. Se vi era un messaggio recondito, a me deve essere sfugito perché quello che ho più sopra accennato non è affatto sviluppato nel film.
Per una serata in compagnia di vampiri, consiglio di rileggere "Intervista con il vampiro" di Anne Rice. Un altro mondo. Un'altra classe. Un messaggio sotteso: il vampiro è chiunque sia diverso, e nella sua solitudine v'è la storia di tutti quelli non omologati.
Consiglio il film per espiare peccati relativamente gravi..

Film davver insignificante. L'azione se cos' si può chiamare è noiosa, gli attori....che pietà! Gli effetti speciali mancano completamente e le poche cose fatte a computer... cosa hanno usat il mommodor 64?La trama di una banalità che ti fa sperare in un colpo di scena, che banalissimo arriva nel finale quando ti sei rotto da quel pezzo di questo lavoro che si poteva evitare. Da non noleggiare nemmeno una notte in preda alla noia e disperazione! L'idea di base va bene, ma tutto il film è da buttare!

insomma nn è ke sia kissà ke...

Non avrei mai detto che una storia di vampiri democratici conservatori in un film ucronico potesse piacermi cosi' tanto.
E' andata cosi' Mi e' piaciuto molto.
La storia e' carina e anche se c'e' il solito sviluppo abusato della vicenda dell'eroe che non bada alle regole per vincere la guerra e del cattivone che ha una scusa per essere cattivo (purtroppo la fantasia non e di questo mondo.. la spina dorsale di troppi film e' sempre la stessa.. introduzione.. lotta.. vittoria del buono.. ritorno del cattivo.. vittoria del cattivo.. situazione al collasso.. tutto sembra perduto..poi lo scontro finale.. e quindi fine del film)
Per il resto l'azione e' moderata e quindi evitato il problema della distrazione o dell' Fast Forward...
Davvero piacevolissimo.

Un onestissimo horror sui vampiri..non epico ma godibile. Il punto di forza è sicuramente l'ambientazione molto "opprimente"..la recitazione non è male..la sceneggiatura così così..poteva sicuramente essere meglio sviluppata. Comunque tutto sommato è un film che si lascia guardare.

il giudizio nel voto è perfettonn mi dilungo

Il film, in sostanza, mi è piaciuto.
Forse perchè è un po il mio genere.
Forse per le atmosfere oscure ed intriganti del quartiere decadente in cui si svolge granparte della vicenda
Fforse perchè dal cinema Russo, che fino ad ora non mi ha mai entusiasmato, mi aspettavo di peggio.
Gli attori fanno il loro lavoro, credibili, magari non eccezzionali ma sicuramente dei professionisti.
La regia è assolutamente ottima, come gli effetti speciali.
L'unica pecca che, a mio avviso non lo eleva ad un voto migliore, è che a tratti è un po lento, senza però esagerare mai troppo e trovando tutto sommato un buon equilibrio visto e considerato che come è impostata, alcuni tempi morti sono quasi necessari ai fini della storia.

ragazzi a me e' sembrato incompleto...
non convince a sufficenza e definirlo un film d' azione mi sembra un po' troppo pretenzioso..

L'ho trovato un buon film con un background storico originale tuttavia la sceneggiatura non era un granchè.
Mi sarebbe piaciuto che il film fosse un pò meno lento e con l'aggiunta di qualche flashback più esplicativo riguardo la storia di questi vampiri.
L'ambientazione è molto bella anche se la regia e la fotografia non gli danno il giusto valore mentre gli attori non sono niente male.
Poteva essere un cult se sviluppato meglio ... peccato!

Il regista di questo film è lo stesso di "L'inconfutabile verità sui demoni"? Non ci posso credere.
Qui c'è indiscutibilmente della buona regia, uccisa però da:

1) Un unico effetto speciale VO-MI-TE-VO-LE (se l'avessero fatto col DAS sarebbe risultato migliore): sto parlando del

SPOILER
2) Un velato substrato filosofico che inizia e finisce al terzo minuto di film: diciamo un mix di "Defendo, ergo sum" e "Vampirus Vampiri Hominique Lupus".

Gli attori principali fanno il loro dovere, però. L'ambientazione è splendida, a mio avviso.

Ma la cosa incredibile è che COSTUI E' LO STESSO REGISTA CHE HA DIRETTO "L'INCONFUTABILE VERITA' SUI DEMONI"! E questo film è talmente migliore di quello da meritare, anche solo per questo motivo, la sufficienza.

F.

Malgrado la trama e il genere, il film è di una lentezza unica, e per questo tipo di film non è proprio un bene.

La storia invece è molto bella cosi come lo sono le ambientazioni. PEccato epr delel scelte registiche e di montaggio non proprio azzeccate.