the hills run red - le colline sanguinano (2009)

Voto leggermente al di sotto della media. Il film si lascia vedere, dinamiche classiche da slasher (comprese le nudità...) ma accattivante l'idea della "ricerca del film perduto". Purtroppo la regia l'ho trovata troppo "nerd" e grossolana, che segue troppo il solito standard senza osare un po' di più.

Thriller impregnato fino al midollo nel citazionismo e nel metacinema. Se ci pensiamo infatti sono stati molti i film che, oggi con i internet sono tornati visibili, ma per anni sono stati irreperibili per vari motivi ed hanno stuzzicato a lungo la curiosità degli appassionati. Molte di queste pellicole erano italiane e infatti è da urlo la citazione della (falsa) locandina italiana che si vede in una scena: "Le colline sanguinano". Il regista Dave Parker, che sarà di sicuro un nerd cinefilo allo stremo come il protagonista, si diverte ad infarcire il tutto degli stilemi del genere e di citazioni a pellicole come Venerdì 13...eppure lo fa con criterio: è il solito slasher con maree di morti ammazzati ed il serial-killerone immortale? Si...ma anche no! Perchè quello che è importante non è l'effetto splatter in se (che comunque, tranquilli, non manca) ma la storia che sembra banale invece riserva piacevoli sorprese, nonostante qualche forzatura, ed un finale che definire inquietante è riduttivo. Il solito film...che non è il solito film. Consigliatissimo!

Non capisco come un film così brutto e mal recitato possa avere una media di voti così alta.... Sono senza parole.... Semplicemente osceno....

Niente male questo horror diretto da Dave Parker nel 2009.
La trama inizialmente parte in modo abbastanza classico ma riesce ugualmente a farsi seguire senza troppi problemi fino ad una mezz'ora finale veramente cruda e riuscita.
Discretoccia la regia e la recitazione,abbastanza abbondante e ben realizzato lo splatter.
Una piacevole sorpresa,merita sicuramente una visione.

Un discreto horror, trama convincente e diversa dal solito. Bravi anche gli attori.

Horror di infimo livello, a tal punto che per un bel po' mi sono chiesto se si trattasse di qualche sottoprodotto televisivo. Mal recitato, mal scritto, mal girato, scene splatter pessime. L'unica cosa che si salva è l'idea di base. Che rimane solo un'idea.

Carino soprattutto visivamente, con la maschera di Baby face davvero riuscita ed accattivante (presa comunque in prestito dal videogioco Manhunt, coem dice IMDB).

Un pò grottesco, ultragore e cattivello, si rifà agli snuff movies omaggiando Craven, Carpenter, il torture porn e e lo stile FPM inaugurato dalla strega di Blair.

Atmosfera riuscita, fotografia funzionale, stile a piene mani e trama accattivante: tutto quello che serve per passare 80 minuti in maniera assai vispa.

Parker non sarà il numero 1 dei registi ma per lui, in questo caso, mi viene da usare un'espressione che ho usato anche con Argento: FILM BRUTTO FATTO MOLTO BENE.

SPOILER

Una sorpresa davvero gradevole . Da vedere x gli amanti del genere

Un horror tutto sommato niente male che, a differenza di moltissime altre pellicole di genere, punta forte sulla seconda parte. E ci riesce bene perché il vero motivo d'interesse risiede proprio nei risvolti che prende la vicenda dopo un inizio come tanti, troppi altri. Buone le scene splatter, un pò meno gli attori; l'unica che ho trovato calata bene nella parte è stata la Monk grazie anche a quella sua espressione spesso ambigua e misteriosa.
Non male nemmeno il finale... c'è pure un'ultima scena dopo i titoli di coda.

Un horror godibile: inizialmente intimorisce un po' rimandando ai classici slasher (?) del 2000 che molto poco hanno da spartire con quello che era degli anni 80.
Sembra il classico film dove solo le sventole bionde riescono a risvegliare qualche interesse..e invece più avanti arrivano anche elementi interessanti che fanno rivalutare un'introduzione dovuta ma forse troppo lunga.

Un film moderno, come tanti se ne vedono al cinema oggi, ma probabilmente considerato un pochino più valido e quindi indegno di essere portato da noi, ormai assuefatti alla monnezza e ai BU cacofonici.

Se sono riuscito a dare "7" come voto,è solo grazie all'intero sviluppo della seconda parte.
Ho faticato un pò a trovare i sottotitoli di questo film,ma sono sempre stato un amante degli "Slasher",e quando vedo che ne esistono alcuni mai portati in Italia sono curioso e me li cerco.
In un primo momento non ero troppo convinto,il film mi sembrava un pò moscietto(se non per alcune scene splatter del "film nel film"),ed i personaggi riempivono le scene con dialoghi un pò banali e raramente interessanti.
Per 45 minuti buoni ero convinto che forse sarei arrivato a dare una sufficenza scarsa.
Per fortuna non è stato proprio così.
La seconda parte del film decolla discretamente bene;la sceneggiatura comincia a prendere una piega interessante,ed il livello di tensione sale notevolmente.
Ammetto che mi è piaciuto molto il finale,ed anche in questo caso mi sono chiesto per quale motivo non era stato portato nel nostro paese.
L'ho trovato un bell'omaggio agli "slasher" sanguinosi di un tempo(Non aprite quella porta,oppure i più famosi horror italiani diretti da Bava o Fulci).
Non si tratta di una pellicola strepitosa,anche in questo caso assistiamo ad un horror che per certi aspetti risulta leggermente stereotipato....ma perlomeno l'idea era abbastanza originale ed angosciante.
Il bello è stato che non ho percepito quell'odore di commerciale,o di horror per tutti,che ultimamente mi davano pellicole come "insidious" o "Woman in black".
Ho capito che gli horror carini ci stanno ancora,solo che non li portano qui da noi.
Ripeto...."Le colline sanguinano" non è un capolavoro,ma sa strizzare l'occhio agli horror di vecchia fattura....e non è poco.
Lo consiglio a tutti gli amanti dello "Slasher" perchè sa far passare un oretta e mezza piacevole.

splatter di buona fattura, con un film nel film...
io non sono un amante del genere, ma questo film villain comunque l'ho visto senza annoiarmi mai....
mezzo voto in più per la la scena finale davvero inquietante!!!!

buon slasher moderno , con tecnica del film nel film , innovativo in alcuni casi , bel villain , merita almeno una visione , buone le scene splatter , lo consiglio :)

Onesto filmaccio splatteroso, che rischia di perdersi un po', soprattutto nel momento della comparsa del regista originale, ma che sa riprendersi nella parte immediatamente successiva e nel finale.

La storia è assurda...gli attori cani. ..le trovate penose!!!! Mah il film è da mensionare solo per le scene splatter di buona fattura...ma poi per il resto è tutto un no sense. Evitabile.

Troppo forzato e prevedibile, almeno secondo me. Alla fine, risulta insipido, con quella drammatica sensazione del "Ah, in quest'oretta e mezzo avrei potuto vedermi questo o quello". Dò la sufficienza minima per qualche vero e proprio lampo di genio che stupisce non poco.

Uno slasher derivativo e referenziale che parte con il piede giusto, anche se già visto, ma che si perde molto per strada.
La location è piuttosto valida e ben fotografata ed il regista azzecca davvero qualche scena...I titoli iniziali poi incuriosiscono molto.
Troppi però i buchi narrativi, troppa la carne al fuoco specie nel voler analizzare a livello psicologico quei quattro personaggi...si accennano dipendenze da droga, tradimenti ecc...e poi viene tutto fatto vedere per pochi momenti e lasciato morire li come non centrasse con la trama.
La Dark Castle è una casa di produzione niente male ma se sviluppasse decentemente anche la sceneggiatura dei film oltre che cercare di shoccare lo spettatore a livello visivo farebbe un passo avanti notevole!
Si affronta il metacinema con un occhio al mockumentary, pellicole di riferimento possono essere: il solito "The Blair Witch Project" viste anche le location e le interviste, il buon "Cigarettes Burns" di Carpenter per quanto riguarda la ricerca del film Chimera, la saga di "Venerdì 13" in linea generale ed il meno conosciuto "Behind the Mask".
La recitazione viaggia a livelli parecchio bassi tranne che per la boooona Sophie Monk che oltre che essere bravina è pure una gran gnocca e non disdegna di tirar fuori la mercanzia...da questo punto di vista il film non fa mancare le nudità tipiche del genere slasher.
La fotografia è per lo più artificiosa ed il montaggio eccessivamente serrato in certi punti e ciò confonde lo spettatore.
I livelli gore sono medio alti ma con un pò troppa computer grafica...in molti momenti tra l'altro mi è sembrato di avere di fronte "La casa dei 1000 corpi".
Insomma un film riuscito a metà e con buone premesse tradite quasi del tutto

Tempo fa iniziai a vederlo ma rinunciai dopo appena pochi minuti...Recentemente ho riprovato a guardarlo, stavolta fino alla fine e sinceramente mi ha fatto un pò shifo, non a livello visivo..ma proprio a livello di valutazione! Da evitare.

Ennesimo slasher da vedere a cervello spento, che presenta la nuova icona horror "Babyface". Una sorta di "Non aprite quella porta" con la storiella meta-cinematografica del film maledetto perduto che ricorda molto quella di "Cigarette Burns" di Carpenter.
Molto più inquietante la prima parte della seconda, poi come già detto, diventa il solito slasher di turno, ma si lascia vedere tranquillamente tra effetti splatter esagerati e un finale bomba, che mi ha ricordato tra l'altro un altro slasherino che mi era piaciuto molto: "Simon Says", qualcuno se lo ricorda?
Insomma, se non l'avete capito lo consiglio solo ai patiti del genere (come me XD).

John.

Ok, il film in questione è l'ennesimo collage di film come "Venerdì 13", "The Blair Witch Project", "Hansel e Gretel" e soprattutto "Non aprite quella porta", ma tutto sommato è ben riuscito per quello che si propone di essere, cosa non da poco di questi tempi per il genere horror.

Ipercitazionista e gradevole

relativamente al genere,meglio di tanti altri

Film senza capo né coda che ha il solo pregio di partire da un'idea interessante, sviluppata però non al meglio. Montaggio e flashback istantanei da evitare!

Nel panorama degli horror-slasher senza grosse aspirazioni indubbiamente un gran risultato. La parte finale è strepitosa come ritmo e coinvolgimento. Un ottima opera di intrattenimento sui generis, veramente piacevole e apprezzata!

ovviamente soffre dei punti deboli dello slasher tuttavia si è cercato di andare un pò oltre e in alcuni punti si è avuto un buon risultato. peccato però che pur durando poco per una buona parte è poco coinvolgente, buono invece nel finale.

Non era affatto male, forse a tratti un po' sforzato

SPOILER , però tutto sommato rende bene, quando sono nel bosco c'è anche tensione. Babyface è un po' un insieme di tanti cattivi del cinema, ma è divertente il fatto


SPOILER
L'idea di fondo del film è intrigante, anche se leggendo altri commenti pare non essere del tutto originale, comunque è da vedere.

Variazione (neanche troppo variata) sul tema slasher con aggiunta di film maledetto a cui dare la caccia. A parte alcune chicche disseminate in giro per la pellicola

SPOILER, resta ben poco da ricordare.
Lento all' inizio, molto precipitoso e confusionario nei minuti finali. Montato malissimo.
Peccato

Un otto soltanto per alcune sequenze di un impatto visivo davvero fantastico.Babyface con la motosega è anche meglio di Leatherface a parer mio,ma purtroppo già dalla parte centrale,quando il film dovrebbe iniziare a decollare dolcemente,le carte vengono scoperte un po' troppo presto,non riuscendo a godere a pieno il ritmo che tale storia ci riserva.il resto non è neanche tanto originale,vari clichè che ormai appaiono quasi sprecati,ma essendo un amante del genere non mi è dispiaciuto affatto.
Lo consiglio.

Slasher movie leggermente fuori dai canoni grazie al tentativo di inserimento di una parte meta-cinematografica , in realtà The Hills Run Red non è quasi per nulla innovativo visto che al meta-slasher ci hanno già pensato in tanti senza dimenticare il Cigarette Burns di Carpenter che sembra la base di partenza di questo film…

E a dirla tutta in genere il discorso meta-cinematografico è in questi anni fin troppo abusato, soprattutto quando ci metti un malato di mente che porta avanti una discussione seria rischi di cadere quasi nel ridicolo involontario…

Il fatto di prendere in giro i cliché classici dello slasher movie era buona cosa una quindicina di anni fa, ora non fa più lo stesso effetto! Perché nel momento in cui li prendi in giro me li stai anche mostrando su schermo nella stessa identica maniera che io appassionato ho visto centinaia di volte… In realtà questo è un difetto veniale perché lo slasher vive da sempre su una trama semplice ed immediata e come genere è un po’ allergico alle innovazioni…

Comunque il film si fa guardare malgrado una sceneggiatura che poteva essere molto più curata e qualche colpo di scena un po’ telefonato…


SPOILER

Buono il finale amaro ma non di quell’amaro che muoiono tutti , qui c’è qualcosa in più, notevole una scena che da sola farebbe meritare la visione:



SPOILER

Non male lo splatter di buona fattura e mai troppo eccessivo (se non forse nella scena dei titoli di inizio) e abbastanza funzionale alla storia, nella media del genere il cast (ma Sadler se la cava alla grande), troppo gnocca la Monk!

Dove il film convince è nel citazionismo esagerato ai classici del genere e nella cura dei particolari (il cinema in cui il bifolco dice di aver visto The Hills Run Red si chiama L’Orbit come in La Notte del Drive In di Lansdale mentre nella casa c’è una locandina del film in italiano)… The Hills Run Red infatti funziona bene come omaggio al cinema slasher meno come tentativo di rivoluzionare il genere o di innovarlo e nel 2010 questo ci sta… Il problema è che non funziona più di tanto nemmeno come rielaborazione dello slasher tanto che alla fine di innovativo rimane poco…

Il discorso sugli slasher fondamentalmente è sempre lo stesso: fosse uscito ai tempi di Scream sarebbe un mezzo capolavoro, ora può piacere ma lascia il fianco a difetti sul quale è difficile soprassedere!
Comunque si fa guardare tranquillamente e come tentativo di omaggio al genere si merita la sua bella visione!

Molto intrigante.
La trama sembra semplice. Un ragazzo è ossessionato da un vecchio film horror, che sembra essere il film più cattivo di sempre, ma che nessuno ha mai visto; decide quindi di mettersi sulle tracce del regista, sul suo set, ma si renderà presto conto che quel film non è ancora completo.
La storia, intrisa di urla e sangue, prende veramente vita quando si comincia ad intravedere il senso della follia: l’opera visionaria e delirante di un regista, che crea un abisso di perversione per realizzare il suo personale sogno di gloria.
Parker è bravo in questo: costruisce un film nuovo, e un buon film, seppur chiaramente ispirato a cult del passato: è abile nello stendere una trama fatta di vecchi cliché, bei colpi di scena e un finale tremendo, a sorpresa, geniale.
E’ stato divertente, durante la visione, trovare richiami (magari voluti, magari percepiti solo da me) ad altri film. Io ci ho visto un po’ di “La Casa”, di “The Blair Witch Project”, di “Incubo Mortale”. Volendo strafare, è intrigante l'affinità con un altro film: “Videodrome” raccontava l’influsso malvagio e distruttivo dello schermo sull’uomo; “The Hills Run Red” racconta che anche chi è “dietro lo schermo” può restare vittima del video. O di se stesso.

Particolare rivisitazione di Cigarette Burns di cui riprende pari pari la tematica del film perduto e maledetto.
Indubbiamente l'argomento è sfizioso e viene qui svolto alacremente, senza comunque grandi pretese di renderlo un'opera immortale, impresa impossibile non solo per la grandezza del suo predecessore, ma anche per la pochezza dei suoi interpreti, soprattutto di quel protagonista del quale non si capisce l'ossessione per la misteriosa pellicola.
Nonostante la carente profondità dei personaggi e una scarsa congruità narrativa, gli espedienti del genere e un ritmo accettabile da un certo punto in poi ci sono, c'è pure la virata slasher per gli appassionati, per me un po' troppo recitata e, nel finale, un tocco indovinato che alza di un poco la valutazione complessiva.

ottimo film horror pieno di piccole novità che da un tributo a tanti classici consiglio la visione non può piacere a tutti

In questi film non c'è quasi nulla di originale a cominciare dalla storia che si basa sull'incipit "alla Cigarettes burns" di Carpenter, volutamente gioca sui clichè del genere perchè credo che nelle intenzioni del regista era di creare un omaggio al genere horror, in particolare lo slasher ma non solo, ed alle sue icone (Myers, Leatherface, Jason) condendolo anche con una giusta dose d'ironia. Tuttavia questo poutpourrì per me funziona a cominciare da Babyface summa dei soggetti suddetti, la storia si segue bene anche se non mancano forzature dovute al fatto che, secondo me, scopre le carte un po' in anticipo e tende in alcune situazioni ad allungare la minestra. Un film godibile che vale la pena vedere, certamente un prodotto più dignitoso di tanti, inutili e troppi remake delle pellicole passate.

Solito film dell'orrore , ormai sembrano tutti uguali...
se fosse uscito 10 anni fa' magari la cosa era diversa, ma dopo i vari " non aprite quella porta " "la casa dei mille corpi" " Frontier" ecc. un film cosi' non ha piu' niente da dire

SPOILER

Horror confezionato molto bene, la storia non è originale, ma alcune scene (sopratutto negli ultimi venti minuti) sono fatte in maniera ottimale, così come ho trovato discreta l'interpretazione di tutto il cast.
Ciò che fa alzare il voto, ripeto, è sopratutto l'ultima parte del film, mentre i primi 40/50 minuti non hanno niente di eccezionale.
Bellissima la scena finale.

Ci ho pensato, ma questo film è stata una mezza delusione. Risvolto della trama in parte intuibile già dopo la prima mezz'ora, attori cani, risvolti piatti come la tavola del water. E' vero, c'è molto sangue, molta tortura (quella anche interessante) e qualche bel colpetto bene assestato ("puoi anche cantare se ti fa sentire meglio") e un bel finale, ma non possono salvare completamente un film che per la prima ora è uno dei tanti. Mezzo voto in più per la bionda mozzafiato.

E non ci si può lamentare no. Probabilmente starò esagerando sull'onda di un entusiasmo francamente inaspettato, ma ho trovato quest'horror coi controc*zzi. Merce rara oggigiorno. Sono anche un po' di parte perché la ricerca di un film maledetto è un soggetto che mi affascina da morire, e qui, per me, è sviluppato in maniera estremamente fluida e coinvolgente. Un ritmo che non cala mai e si mantiene sempre su alti livelli, ottimi e furbi gli appunti sulle varie minchiate dei vari film di cui fa parte anche questo.
Meraviglioso il finale oltre la prima manciata dei titoli di coda.
Spero non lo doppino da schifo come solo gli italiani sanno fare.

SPOILER

Molto carina la storia del film slasher maledetto da ricercare..momenti di tensione e gore ben realizzati.Non posso lamentarmi..non siamo di fronte al solito teen-horror scabroso.Una vera chicca!

Un film horror sull'horror! Originale, i personaggi sono ben definiti e non i soliti teenagers carne da macello da slasher, poi il tema della ricerca del film maledetto mi intriga sempre molto.
Consigliatissimo anche se il finale mi ha lasciato un pò confuso

SPOILER
Per il resto merita una visione.

slasher che parte come un qualsiasi teen-horror scemo per poi rivelare un minimo di originalità che va senz'altro premiata.
la recitazione è buona e lo splatter è a livelli piuttosto altini,anche se non si entra mai nell'esagerato.
un buon prodotto, innovativo nel genere,consigliato agli amanti del filone.
voto splatter:7

Abbastanza apprezzabile e, per chi ama il genere, sufficientemente splatter. L'idea del mostro con la solita maschera da bambola non è proprio originale ma, se si guarda bene la storia del film, risulta una citazione voluta.

A differenza dei precedenti commenti il film a me non ha entusiasmato..l'ho trovato abbastanza insipido..alla fine è uno slasherino di modesta fattura..con l'unica ed in parte originale variante

SPOILER
Per il resto il film scorre via abbastanza prevedibilmente..la recitazione non m'è sembrata affatto eccelsa..la regia appena sufficiente. Unica nota positiva lo splatter e le scene gore..calibrate al punto giusto..ma per il resto come dicevo è un film insipido..per quanto mi riguarda bocciato.

Questo film è una continua sorpresa.
Tratta una moltitudine di temi come l' incesto, il degrado, la maniacalità usando un citazionismo davvero ben congegnato.
Infatti il film parte come un "incubo mortale" (J. Carpenter), ossia alla ricerca di un film maledetto. Nella ricerca i ragazzi si troveranno in una situazione che, volutamente, ricalca Jason e Venerdì 13.
Insomma è uno slasher ma non solo.
Attori emergenti che fanno il loro dovere, buoni effetti speciali, una storia carina, continui cambiamenti di rotta, breve durata (quindi, film intenso), ne fanno un film godibilissimo.

All'inizio non mi stava convincendo molto, anche perchè per un'ora non succede praticamente nulla (e il film dura 1h e 25), poi si riprende con un bel finale potente e che mi ha ricordato Deliria di Soavi (potrebbe non essere un caso visto che nel film compare una locandina italiana di "le colline sanguinano"). Da apprezzare anche il villain, "baby-face", che in un paio di inquadrature buca letteralmente lo schermo e un sub-plot abbastanza originale che si sposta dal solito slasher. Peccato per quell'ora vuota e per una debole caratterizzazione dei personaggi, poteva uscirne qualcosa di più incisivo.

a distanza di diversi giorni dalla visione devo confessare che l'entusiasmo iniziale si è un po' smorzato, ma penso ancora che si tratti di una variante sullo slasher canonico piuttosto originale e divertente, con due e tre trovate davvero inusuali.
più che discreto il gore-level.