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Consigliato solo ai fan dei film asiatici. Solita patacca: promette di essere un monster movie classico, invece è un film di denuncia (e da denuncia!). Non mi piace essere preso in giro, quindi non merita la sufficienza solo per questo. La prima mezzora è promettente, poi si perde nella noia e nel grottesco. Non fa paura, non intrattiene, non fa ridere, non fa piangere. Il cast fa pena sia come recita sia per i personaggi che interpreta: speravo che il mostro se li mangiasse tutti. L'unico vero attore è il vecchio scienziato pazzo che crea il mostro, già visto in "Walking dead". Anche la trama "impegnata" anti-USA fa acqua: tutte le forze dell'ordine cercano SOLO questa cavolo di famiglia, veramente esagerata come parodia.
Tra i migliori monster-movie di tutta la storia del cinema. Intenso, commovente, teso, divertente, coinvolgente e fluido. Puro intrattenimento con un pizzico di "critica politica". Una pellicola a cui non manca niente.
Un film di nicchia made in Corea che é stato un successo al botteghino. Non si parla solo del solito horror ma é un insieme di ilarità, parodia, humor nero, apocalisse, melodramma, mostri e cult movie. Inoltre, il regista Joon-ho, usa entrambi gli schemi narrativi tipici dell'horror, che insieme ad una colonna sonora usata con bravura tra il giudizio creativo e quello psicologico, rendono il film pauroso quando non dovrebbe esserlo e divertente quando dovrebbe impaurire.
Ispirato dal bellissimo The Troll Hunter vengo colpito da un'inedita "fame" di Monster Movie che mi ha spinto a rivedere l'ottimo The Host, film che inconsciamente comprai per il noleggio malgrado fosse da noi del tutto sconosciuto (e non distribuito al cinema). Come per il film norvegese, a voler essere cattivelli anche in The Host le "magagne" non mancano, ma anche qua voglio premiare la qualità e originalità dell'opera. Se aggiungiamo Cloverfield, possiamo quasi dire di trovarci davanti a una specie di moderna trilogia dei mostri davvero molto eterogenea, vuoi per area di produzione ( Usa, Europa, Korea), per ambientazioni, per atmosfera e per script. Personalmente li trovo tutti ottimi. The Host, anche se molto sottotraccia, è forse il più impegnato dei tre. Tema dominante è probabilmente quello dell'inquinamento ambientale (tanto caro ad esempio a Miyazaki), dell'Uomo che non rispettando la Natura ne subisce la vendetta, qui reificata nel mostro. Ma è individuabile anche una certa atmosfera post 11 Settembre, quella del panico, dell'eccesso di precauzioni, delle misure antiterrorismo che infondono più terrore del terrorismo stesso. E forte in The Host è anche il senso della famiglia, una famiglia che si unisce con tutte le proprie forze per cercar di salvare il componente più giovane. Certo, molti passaggi narrativi appaiono davvero affrettati o quasi insensati (una mutazione genetica che avviene da un giorrno all'altro, mostro dal modus operandi sempre diverso, l'operazione al cervello malgrado si sappia che il virus non esiste, la ragazza che scambia la caccia al mostro e la ricerca della nipotina per un' Olimpiade di tiro con l'arco, la rivolta studentesca inserita in modo quasi estemporaneo e il finale, da un lato coraggiosissimo con la morte più impensabile, dall'altro conciliante e forzato con la nuova "paternità"). Anche la recitazione molte volte è davvero rivedibile (vedi la scena del pianto, talmente carica da sfiorare il comico) specie quella, davvero pessima, del nonno. Però la sequenza dell'arrivo del mostro è... mostruosa, una delle vette più alte nella storia del genere. Avviene di giorno, alla luce del sole, con la creatura che pochi secondi prima viene addirittura vista appesa sotto il ponte. Joon Bong sovverte così tutte le regole della Manifestazione della Bestia (di solito al buio e completamente improvvisa) e ci offre 10 minuti davvero straordinari, quelli in cui il mostro impazza nella spiaggia, che da soli valgono quasi la visione dell'intero film. Vedere il ralenti nella scena del rapimento della bimba da parte della creatura ad esempio. In realtà tutte le scene del mostro sono di assoluto valore, specie quelle nelle fogne con la suddetta bambina. La fotografia è splendida, "aiutata" in bellezza dalla pioggia che cade continuamente, e la location, una cittadina sulle rive di un grande fiume, davvero molto suggestiva. Si cerca anche un leggero scavo psicologico nei personaggi, specie in quello dell'immaturo (ma ottimo) padre. In definitiva uno dei più bei monster movie di sempre, un must per gli appassionati.
Per essere un film su un mostro deforme mangiauomini devo dire che l'ho trovato assai grazioso e mai stupido. Lo stile orientale ovviamente è lontano anni luce da quello hollywoodiano (Godzilla, ecc), ma la storia in se non è che sia poi così diversa, si distinguono forse solo le caratterizzazioni, leggermente più accentuate. Sono riuscito ad apprezzarlo giustappunto per lo stile, molto più delicato e sincero e per il fatto che nonostante duri due ore non mi ha mai annoiato. Ottimo.
Si ha presto l’impressione che il mostro di “The host” sia qualcosa di più d’un enorme anfibio mutante mangia-uomini. Che assuma piuttosto, col progredire della vicenda, le sembianze d’una mastodontica allegoria. Sia uno Tsunami venuto dal fiume e causato ancora una volta dalle negligenze dell’uomo. E una catastrofe che, in una giornata come le altre, abbia toccato contemporaneamente la sorte di più persone; seminando vittime; gettando e isolando nella disperazione tra le tante una famiglia; rapendo una bambina; gravando di responsabilità l’inetto padre; costringendo l’intero nucleo famigliare a cominciare una disperata lotta contro tutti e tutto (autorità comprese). Bong Joon-ho alterna, secondo la tradizione orientale, dramma e comicità, amalgama una sottile critica sociale ad uno spettacolo di ottimo livello. Mirabili gli effetti speciali, che non hanno il timore di mostrare il mostro in ampi spazi aperti e luminosi.
Forse 7mezzo è un attimo esagerato, meglio un 7. Ma vorrei promuovere questo film. Un film azione, horror. Forse per il doppiaggio, alcuni momenti alcuni attori hanno dei cedimenti in recitazione, ma la storia è avvincente. E' un film da vedere, se vi piace azione e un pizzico di horror. Un mostro strano. Consigliato 100%
Ma che bel film: divertente, concitato, riflessivo e con un pò di tensione (che non guasta mai).
Inizialmente parte come un monster movie a larga scala, dove i coinvolti sono molteplici e la scena del mostro (causa di un errore umano) che scorribanda qua e là sulla riva del fiume popolato da coreani intenti nei loro pic-nic è veramente azzeccata. Poi ci si concentra sulla disperazione di una sola famiglia coinvolta nella vicenda, e nonostante le differenze culturali e di conseguenza la nostra poca propensione verso la drammaticità asiatica, riesce a coinvolgere senza mai scadere nel ridicolo.
Il personaggio dell'eroe "dormiente" è fantastico.
Peccato per gli effetti speciali poco convincenti, ma ci si passa sopra subito senza troppi problemi; mentre il doppiaggio purtroppo, come sempre accade in questi casi, rimane un gradino sotto rispetto a quello dedicato alle grandi produzioni americane.
Bello bello, c'è sempre da imparare dai musi gialli (giapponesi, cinesi o coreani che siano).
??? Non capisco perchè questo film abbia un voto così alto. O meglio non capisco perchè questo sia piaciuto così tanto. Io l'ho trovato abbastanza noioso ed inutile. Il protagonista padre, insopportabile, come un po tutta la famiglia. Non vedevo l'ora che arrivassero a scovarlo, tirato alle lunghe per un solito finale. Mostro che non fa paura, peccato pure che lo si veda integro praticamente dall'inizio del film. Tensione zero. Dialoghi inestenti. Doppiaggio lascio senza un commento. La regia ha sicuramente il suo punto a favore, e anche se il film fa acqua, vien sostenuto da quest'ultima fino alla fine. Alcune scene così ironizzate che non si capisce se è un film demenziale oppure un film che potrebbe essere "reale".. ...
io lo eviterei a piè pari, e consiglirei come monster movie di stesso livello, ma sicurmente più interessante: cloverfield
diciamo che se lo avessero fatto in america ci sarebbe stato il massacro totale;cmq promuovo la recitazione dei personaggi davvero notevole,per il resto forse me lo aspettavo diverso,ma mi sembra na mezza cavolata
Una perla Coreana.The Host è grandioso!Ambientazioni da urlo,la regia è strepitosa,interpretazioni davvero convincenti.E come al solito in Italia queste pellicole notevoli ce le facciamo scappare(ridicolo).La recitazione della piccola rapita all'inizio è straordinaria.Un Film Bellissimo pieno di emozioni.
Grandissimo Bong Joon-ho, che a pochi anni dall'esordio già mostra di saper rivisitare i generi alla grande. Film abilissimo nel passare dalla macro catastrofe cittadina con coinvolgimenti politici al particolare della tragicomica famiglia divisa e in lotta per la salvezza della loo piccola. Gli effetti speciali sono bellissimi e non gratuiti, che sorprendono nell'entrata in scena del mostro con un campo lungo che rompe ogni regola di suspense e poi sanno anche indugiare sul dettaglio e su primi piani espressivi della creatura. Fantastico poi l'uso del ralenty, prima fra tutte la scena della ragazza sorpresa mentre ascolta la musica classica in cuffia... Un film assolutamente da vedere, che trova un equilibrio perfetto tra monster-movie politicizzato, che riflette soprattutto sulla convinvenza in corea del sud tra il popolo e la "presenza" statunitense, e la tragedia familiare, con i suoi risvolti intimi e di formazione, in cui c'è anche spazio di una suggestiva rivisitazione in chiave moderna dell'iconografia del S.Giorgio.
piccola postilla: incomprensibile perchè non sia stato distribuito in Italia, oltretutto dopo essere stato anche annunciato per la scorsa estate, film del genere dovrebbero andare in giro in centinaia di sale...
Grandioso. Come goat e Living vorrei anche io condire questo mio commento con un bel vaffa alla distribuzione italia, che persevera nell' ignorare i bei film e nel propinarci le porcate. The Host è un ottimo monster movie, ben diretto, ben interpretato (soprattutto dall' attore che interpreta il padre della ragazzina, un misto idiozia, coraggio e infinita tenerezza che ti fa affezionare immediatamente del personaggio). Ma non solo, è anche la storia di una sgangherata famiglia di perdenti
fino alla fine, dato che il loro obiettivo non verà raggiunto
a cui non si può fare a meno di volere bene. Il film, oltre a offrire un paio d'ore di sano divertimento, non manca di garantire anche spunti di riflessione e momenti estremamente ironici. C'è anche posto per qualche lacrimuccia. Insomma, a mio avviso si tratta di una pellicola da perdere. Staremo a vedere cosa combinerà l' ennesimo rifacimento all' americana...
Forse il miglior monster movie mai realizzato. Due ore di intrattenimento che non scadono mai nel banale... Originale, divertente, ironico, drammatico e più REALISTICO che mai, anche se la categoria a cui appartiene non lo da molto a sembrare (bellissima la scena finale). Fantastico, trovo strabiliante trovare in film del genere una così profonda critica ai governi che noi chiamiamo "civilizzati". Qua la situazione viene risolta da una insolita e stravagante famiglia di anti-eroi, cosa che solo in un film orientale sarebbe potuta succedere, per un lavoro di questo genere... Un voto alto se lo merita di sicuro, altro che colossal americani, questi hanno molta più classe!
... e io il vaffan**** lo metto all'inizio del commento, al contrario dell'amico living, ringraziando fra parentesi i ragazzi di asianworld.it. the host muove i passi dal classico e abusato monster/disaster movie, lo destruttura e lo ricostruisce a suo piacimento per un prodotto finale unico e imperdibile.
il punto di partenza è il solito: l'errore umano, che oltre a ripercuotersi sul pianeta (plurimi gli indizi di critica verso l'inquinamento globale) si rivela la causa di mutazioni nella fauna del fiume che portano alla nascita del mostro. questo però è l'unico punto di contatto con i molti film di genere. la pellicola coreana è la storia di una FAMIGLIA, fuori dai canoni, che casualmente si trova in una situazione assurda, irreale, ma che fa muro intorno a sè, assorbe e crea forza attraverso i suoi componenti e combatte unita per far capo ad eventi apparentemente insuperabili, trovando nei continui ostacoli ulteriori spunti per rinvigorire il loro legame.
ottimi effetti speciali, buona recitazione, storia ricca e che offre diversi spunti di riflessione. prima dell'inevitabile remake, rifatevi gli occhi con questo.
Dopo mesi di ricerca (e grazie anche a goat), sono riuscito finalmente a vedere questo film. Non amo (ma non detesto) i monster-movie, ma il film in questione si distacca dalla maggior parte dei film di questo genere. Un moster movie perfetto, come non se ne vedevano da anni. Un fantastico mix di azione-dramma-commedia e horror tutti amalgamati insieme e con degli effetti speciali strepitosi e mai invadenti. Scene ad alta tensione (basti pensare a quelle nelle fogne o il primo attacco), personaggi ben caratterizzati e..una trama decente! Personalmente mi ha divertito tantissimo, un puro film d'evasione che raggiunge il suo scopo e cioè divertire ed intrattenere. Un bel vaff***** ai produttori italiani (il film è uscito ovunque, addirittura in Estonia) che ovviamente sfrutteranno l'occasione del remake per distribuire anche da noi questo gioiellino coreano, ovvero non prima di 1 0 2 anni.
Lo ho visto al Far East Film Festival che si tiene per 2 settimane all'anno a udine, proprio adesso, una manifestazione degna di nota. Devo dire che il film mi è piaciuto molto, un film diverso dai soliti film proposti dalla zona del "far east." Bella la creatura, è fatta molto bene. La cosa che più mi è piaciuta è sicuramente l'ironia usata dal regista ed alcune idee da apprezzare. Tutto sommato un "buon film che vale la pena di vedere."
Bellissima la scena della stanza dove ci sono le foto dei morti, e ancora di più nel finale quando gli cade la molotov, cosa alquanto strana addirittuta impossibile da vedere nei film americani dove l'ultimo colpo dell'eroe di turno è sempre perfetto preciso fighissimo.
Sbarca in Europa il "Mostro" di Bong Joon-ho, campione d'incassi nella nativa Corea. Credo che sia il primo (e probabilmente ultimo) monster-movie che commento. Non è che ne vada matto (non posso scrivere che mi fanno schifo), li trovo di una banalità e di una scontatezza paragonabili alle fiction televisive. Di solito vengono degli States dove sono specialisti in queste porcate. Questo viene dalla Corea, magari è diverso.. Cominciamo dall'inizio: solite mutazioni genetiche che creano una mostro mezzo anfibio mezzo alien. Solito appunto.. Questo si rivela subito alla popolazione (a dimostrare che il regista ha capito che è inutile tenerlo nascosto, il pubblico ha già visto tutto e non sarebbe rimasto sicuramente in angoscia per la sua visione), emergendo dal fiume e creando scompiglio tra di essa: a mio parere Il mostro e la sua animazione sono ben realizzate. Tra le vittime, c'è una ragazzina: il film è incentrato sulla ricerca di questa da parte della sua famiglia. Sempre niente di nuovo, ma la maniera in cui si evolve è piacevole. Oltre al tema principale del film sono presenti diversi elementi. Quello che ho apprezzato di più è l'ironia (tipicamente orientale) nello sdrammatizzare anche le situazioni più tragiche (bellissima la scena della cerimonia funebre). Altre scene sono drammatiche (nel limite del film ovviamente), altre di denuncia (specialmente sulla relazione che lega gli Stati Uniti alla Corea del Sud). Il finale non è scontatissimo, anche se in parte si può prevedere...Il megasuccesso che ha avuto in Corea mi lascia perplesso (probailmente un film con un mostro che esce dal Tevere sarebbe campione d'incassi anche qua): quel che rimane è pur sempre un monster movie con i suoi limiti, ma per una volta ben fatto!