the shock labyrinth: extreme 3d regia di Takashi Shimizu Giappone 2009
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the shock labyrinth: extreme 3d (2009)

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locandina del film THE SHOCK LABYRINTH: EXTREME 3D

Titolo Originale: SENRITSU MEIKYU 3D

RegiaTakashi Shimizu

InterpretiYuya Yagira, Ai Maeda, Suzuki Matsuo, Ryo Katsuji, Shôichirô Masumoto

Durata: h 1.28
NazionalitàGiappone 2009
Generehorror
Al cinema nel Febbraio 2011

•  Altri film di Takashi Shimizu

Trama del film The shock labyrinth: extreme 3d

Il ritorno nella propria città è per un giovane ventenne l'occasione per un confronto con gli amici d'infanzia. Subito però cominciano ad accadere fatti strani: una ragazza creduta morta quando erano piccoli torna dal nulla, facendo riaffiorati traumi e ricordi. Il mistero che la circonda sarà l'occasione per tutti di rimettere piede nel labirinto di un parco giochi, attrazione abbandonata da moltissimo tempo, nel quale era successo il fattaccio. Il viaggio nel labirinto infestato da presenze ultraterrene diventa un viaggio allucinato e non privo di conseguenze, che oscilla tra passato e presente dei personaggi, alla ricerca della verità, cioè di cosa sia davvero successo quando vi si recarono da bambini.

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Voto Visitatori:   4,81 / 10 (36 voti)4,81Grafico
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Voti e commenti su The shock labyrinth: extreme 3d, 36 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  08/03/2022 18:07:54
   6½ / 10
Da questo film di Shimizu mi aspettavo un po' di più, sebbene complessivamente l'abbia apprezzato e trovato interessante. A tratti forse ho avuto l'impressione che fosse un po' pesante, ma andando avanti mi ha attratto sempre di più, e tutto sommato credo sia valso il tempo e il (poco) denaro che ci ho speso per procurarmelo. Insomma, non ai livelli del primo "Ju-On" ma sicuramente più che dignitoso.

alex94  @  07/12/2015 10:53:58
   5 / 10
Deludente horror diretto da Shimizu che se da una parte presenta un aspetto tecnico molto ben curato con una fotografia d'alta qualità e delle inquadrature perfettamente studiate e d'effetto........... dall'altra si rivela penoso,presentando infatti una trama semplicemente ignobile,le tematiche trattate vengono sviluppate in modo banale e poco coinvolgente,i dialoghi sono di una demenza unica e la spiegazione finale è costruita in modo indecente.
Oltre a ciò possiamo ritrovare anche quella lunghissima serie di cliché tipici del cinema giapponese che ormai hanno stancato........assente anche la tensione e la paura.
Da dimenticare anche la recitazione,il cast composto da un gruppetto d'adolescenti incapaci non si rivela purtroppo in grado di tirar fuori un interpretazione dignitosa.
Insomma l'ennesimo film horror tranquillamente evitabile,un po noioso ed inutile.

-Uskebasi-  @  09/05/2014 19:49:57
   5 / 10
Con Reincarnation mi aveva inquietato, e non poco, qua Shimizu riesce a creare un qualcosa di decente solo negli ultimi 10 minuti. Un film inconsistente, che rende dispregiativi termini come "visionario" e "surreale". Non si riesce a entrare nella storia, non si riesce a dargli peso, arriva a fatica alla conclusione nonostante la breve durata.

horror83  @  05/05/2014 14:29:12
   7 / 10
Sarà che a me piacciono molto gli horror orientali, sarà che come fanno gli horror i giapponesi mi piacciono, sarà che prima di stroncare un horror ci penso un pò (tranne quelli del passato che non mi piacciono), ma questo film non l'ho trovato così brutto come altri utenti hanno scritto. La media, secondo me, è troppo bassa, perchè questo film l'ho trovato molto carino e fatto anche abbastanza bene. Ci sono delle scene che ho trovato inquietanti e la storia mi è piaciuta. Certo non è sicuramente un capolavoro, e il regista ha fatto di meglio (la saga di Ju-On), ma anche questo film non è male. Per me vale la pena vederlo.

DarkRareMirko  @  01/09/2013 01:28:45
   4½ / 10
Deludente horror di Shimizu, riguardo al quale i Ju on e i Grudge spero siano migliori.

Per fortuna l'ho visto facendo altro, se no mi sa che avrei spento prima del finale; qualche scena carina c'è, il 3D leggo da più parti che sia stato implementato davvero bene, ma il tutto è di una vacuità, di un'utilità e di una noia davvero colossali.

Non fa paura, non interessa e non ha carisma.

Qualche idea c'era (o anche una discreta atmosfera similSilenthilliana, anche per i conigli o per il parco), ma il risultato è men che mediocre.

1 risposta al commento
Ultima risposta 01/09/2013 01.29.51
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sossio92  @  22/07/2013 23:42:26
   5 / 10
A me piacciono i film di Shimizu , prediligo un bel pò molti horror orientali , però questo qui mi ha annoiato abbastanza , aveva buoni spunti , qualche scena è carina , ma per me non arriva alla sufficienza .

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  06/05/2013 16:37:52
   4½ / 10
Takashi Shimizu pensa alla tridimensionalità perdendo di vista la sostanza, ambienti dalle colorazioni particolari denotano buona premura scenografica accorpata ad un discreto utilizzo degli effetti speciali ma il resto è davvero poca roba. Il soggetto è antiquato ed il regista nipponico non fa nulla per regalare un po' di vivacità ad una trama stanca, in cui ancora una volta il senso di colpa, ovviamente sepolto nel passato tra le pieghe di dolorosi ricordi in parte rimossi, si erge a motore degli avvenimenti.
La modestia creativa è innegabile, i personaggi appaiono monodimensionali e la tensione è talmente inefficace da rendere tipici oggetti simbolici del cinema di paura -come pupazzetti inquietanti, scale a chiocciola percorse in modo sinistro e il classico tunnel dell'orrore zeppo di manichini sfigurati- in elementi inoffensivi e addirittura mestamente ridicoli come nel caso del coniglietto di peluche.
Di pregevole c'è una certa frammentazione narrativa tanto cara a Shimizu, niente però di troppo cervellotico, in "The Shock Labirynth" non si va oltre un'intersecazione tra piani temporali che pur scolastica fornisce qualche momento discreto in onore ai tempi andati. L' inventiva del regista infatti pare ormai essersi prosciugata nell'infinita riproposizione della sua creatura più rinomata, ovvero quel "Ju-On" che tra sequel e rifacimenti in terra americana è stato proposto in tutte le salse. "Marebito" e la saga di Toshyo facevano sperare una carriera più luminosa per Shimizu forse colpevolmente attratto dalle sirene di un cinema più commerciale al quale aderisce male.

Invia una mail all'autore del commento ziokartella  @  11/12/2012 11:35:33
   5 / 10
Povero di contenuti, forse guardandolo per davvero in 3D rende di più almeno dal lato visivo.

CandleCove  @  29/10/2012 22:01:50
   7 / 10
Non è male. Bella scenografia e trama buona seppur non brillante.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  09/10/2012 00:19:39
   5 / 10
Nuovo horror del regista di Ju-on che ultimamente bazzicava tra un remake e un altro...ovvio che i suoi fan si aspettavano un grande ritorno all'horror!
Ma forse Shimizu si è fatto distrarre troppo dal 3D tralasciando gli aspetti piu' importanti.
Una sceneggiatura debole e priva di veri momenti di tensione e la scelta di un cast poco efficace.
E' un film che si dimentica in fretta dopo la visione...

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Ultima risposta 10/10/2012 23.06.06
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gemellino86  @  28/09/2012 16:41:58
   4 / 10
Molto noioso e completamente privo di tensione. Forse in 3d sarebbe stato meglio ma poco cambiava. Attori e regia di una mediocrità desolante.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  25/08/2012 20:28:10
   6 / 10
In realtà è abbastanza carino, vero anche che non porta niente di innovativo all'horror giapponese odierno.
Montaggio tra presente e passato, poca tensione e tanti effetti digitali. Takashi Shimizu però cerca di mantenere uno stile suo, senza ricorrere ai soliti fantasmi dai capelli neri o alla trama complicata. Intrattiene fino alla fine, fa il suo dovere.

topsecret  @  02/08/2012 11:09:44
   5½ / 10
Mi è sembrato più un esercizio di stile che la chiara volontà di incutere terrore puro. La storia ha una base poco originale che si avvale di quegli effetti e quelle cariche emotive che dovrebbero sapere incutere una certa tensione nello spettatore, però il tutto sembra poco fluido e ripetitivo da non permettere, a mio giudizio, una visione libera da preconcetti e totalmente coinvolgente.
Alcuni momenti sono validi dal punto di vista emozionale ma la storia non mi ha convinto fino in fondo.

speXia  @  12/08/2011 01:19:53
   5 / 10
Chi se lo aspettava che dopo capolavori come Ju-On e Marebito (e altri film degni di nota come i due remake e Reincarnation) Takashi Shimizu facesse un disastro del genere!?!? Voto:5,perchè il 3D era molto bello (cosa rara nei film di oggi) e per la trama un po' interessante,il resto non va proprio per niente bene!
Spero che il suo prossimo film (quell'horror ambientato sull'aereo) sia più interessante!

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Ultima risposta 28/09/2012 16.43.15
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Jumpy  @  17/06/2011 01:38:53
   5 / 10
L'uso massiccio del 3D e la fotografia, a volte satura ed accesa, quasi abbagliante, altre volte cupa ed opprimente al punto giusto, sono gli unici punti in cui il film veramente spicca.
Interpreti e doppiaggio fanno pena, al di sotto di un tv-movie, la trama è la solita trita e ritrita, da "IT" in poi, molte scene appaiono slegate e buttate un po' a caso senza un apparente filo conduttore col resto, alcuni passaggi ricordano vagamente il primo Cube.
I pochi elementi accattivanti vengono proposti/propinati all'infinito ed annoiano quasi subito...

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elnino  @  27/05/2011 15:54:07
   4 / 10
Un 4 solo per gli effetti speciali, che in 3d forse non sarebbero stati male.... per il resto NO!

Hyspaniko9  @  14/05/2011 00:41:55
   4 / 10
un film abbastanza brutto.. gli effetti speciali sono fatti male, non ha senso ed inoltre è noiosissimo..
La scena in cui:

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Pivvo92  @  01/05/2011 20:04:28
   5 / 10
Che dire...la storia era molto interessante; c'è il solito fantasma che cerca vendetta, ma con alcune varianti nel genere, come l'idea del parco degli orrori ed
una trama abbastanza complicata, con un continuo passaggio dal passato al presente, a volte addirittura unendo i due momenti...i problemi riguardano l'interpretazione "non proprio eccellente" degli attori e l'eccessiva lentezza, problemi non da poco che hanno reso, secondo me, il film piuttosto pesante da vedere. Da non tracurare è poi il finale, troppo frettoloso, che lascia molto amaro in bocca dal momento che non spiega praticamente nulla e lascia aperte molte interpretazioni. Peccato veramente perchè poteva venirci fuori qualcosa di molto interessante...non vado sotto il 5 solo perchè premio il tentativo di innovazione...

dibinho  @  25/04/2011 01:04:03
   3½ / 10
Ecco ci risiamo..
era meglio che leggevo prima i commenti sicuramente avrei evitato di vederlo.. davvero una fatica arrivare sino alla fine, troppo troppo lento
film giappo evitabile dove la noia la fa' da padrone..

BraineaterS  @  13/04/2011 23:30:52
   4½ / 10
Soporifero, noioso e sa di già visto. Si fa proprio fatica a tenere aperti gli occhi, e non ci sono i classici "salti sulla sedia" alla Ju-On e affini.
Peccato, pecato davvero....il coniglietto era davvero carino!!! Eheheh!


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albert74  @  08/04/2011 13:08:51
   3 / 10
film macchinosissimo, confusionario, che vorrebbe essere un film horror ma che mi ha nauseato. Purtroppo dovrei tenermi lontano dai film giapponesi, sono film filosofici e incomprensibili poco adatti a quella linearità e semplicità che un film horror dovrebbe avere.
non basta il 3d a diradare la noia che si taglia con il coltello.

MrXXFONZIEXX  @  07/04/2011 20:51:01
   4 / 10
Il prolifico regista Takashi Shimizu ("Ju-On", nonchè il relativo remake "The Grudge"), è stato uno dei principali artefici del successo della corrente "j-horror" grazie alla sopraccitata saga "rancorosa" e altre pellicole di livello come l'ottimo "Marebito", anno 2004. Con questo "Shock Labyrinth", Shimizu rischia invece di far vacillare anche il più appassionato tra i fan dell'horror made in Japan. I fatti: un gruppo di amici di lunga data riaccoglie il fragile Ken (Yuya Yagira), allontanatosi dalla città dopo la morte della madre. Non è l'unico ritorno, dato che di lì a poco -seppur in condizioni peggiori- ricompare anche Yuki (Misako Renbutsu), scomparsa misteriosamente 10 anni prima.L'improvvisa apparizione della giovane non convince però sua sorella, certa che la vera Yuki sia morta anni prima. Yuki, intanto, accusa un malore e necessita il trasporto al più vicino ospedale: ma qualcosa, lì, non quadra. La struttura è deserta e dismessa, però la malasanità stavolta non c'entra. Il labirintico edificio risveglierà incubi sopiti, riportando alla memoria del gruppo un traumatico evento che li ha tenuti tragicamente legati fin dall'infanzia. La tecnologia 3-D finora non è mai stata un valore aggiunto all'horror, è un dato di fatto, ma in questo caso rischia anche di rappresentare un vincolo per chi dirige... occorre infatti farcire la pellicola di elementi fluttuanti (vi stuferete assai presto di un maledetto coniglietto di peluche a mezz'aria) e riprese acrobatiche su e giù per una scala a chiocciola, elemento chiave nei ricordi dei protagonisti,ossessivamente (ed eccessivamente) riproposto da Shimizu. Tolti questi elementi visivi (per dovere di cronaca, non tutti da buttare), cosa rimane? Sicuramente poco, se è vero che la storia non brilla per originalità; se non siete ancora stufi di ragazze spettrali, visioni distorte e sete di vendetta in salsa orientale, complimenti per la tenacia ma credo siate in netta minoranza. E' quasi impossibile trovare un punto di forza in quest'avventata produzione, sospinta dal trend tridimensionale, così come è difficile ricordare un sobbalzo del sedere sul divano. Il vero labirinto, negli infiniti 88 minuti che separano dai titoli di coda (interminabili anche loro!), non è quello in cui si perdono i protagonisti, affollato di ricordi infantili e di oggetti neanche troppo angoscianti, ma è quello narrativo, in cui si smarrisce inevitabilmente l'attenzione e la lucidità dell'audience, costretta ad assistere a troppi arzigogoli scenografici e momenti in slow-motion mentale. Uno stucchevole ping-pong tra passato e presente ricompone faticosamente il mosaico degli eventi, ma vi basterà essere arguti come uno dei protagonisti (il quale, di fronte alla struttura buia e fatiscente, azzarda " e se questo non fosse più un ospedale? ") per dedurre il finale, sempre che la palpebra abbia retto fino in fondo. Come scrisse la mia insegnante di scienze su una verifica disastrosa del sottoscritto, "una volta, lungo il percorso, capita di inciampare". E allora Shimizu, facciamo finta di niente, e ci rivediamo a settembre.
Possibilmente in 2-D

Gui80  @  25/03/2011 12:16:31
   5½ / 10
Beh, siamo lontani anni luce dal vero horror orientale.
Il film si lascia guardare (quindi non è da bocciare in pieno), ma sinceramente non inquieta, non spaventa, insomma... visto il titolo, il genere, il paese di produzione... mi aspettavo tanto, tantissimo di più.
Un horror poco horror...

PeterPan  @  13/03/2011 11:33:13
   6 / 10
Carino...
Si perde da metà film in poi...
Troppi piccoli eventi vengono lasciati alla libera interpretazione dello spettatore...
Recitazione pessima... da fiction... ma tuttavia guardabile...
LA Fotografia fà il suo lavoro e la sceneggiatura si perde molto dopo metà film... la trama offre diversi colpi di scena senza eccedere...
Se la trama e la sceneggiatura fossero stati più curati e interpretabili e anche il finale fosse stato più "comprensibile" allo spettatore senza rimanere in una vaga e libera interpretazione il film avrebbe meritato anche un sette e mezzo...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  13/03/2011 00:08:05
   3 / 10
Sceneggiatura eccessivamente esile, mancanza o quasi di tensione e interpretazioni scadenti rendono questo horror tranquillamente evitabile.

bemvoom  @  28/02/2011 14:39:36
   2 / 10
Uno dei film più penosi visti al cinema.
Non mi aspettavo di trovare "l'horror innovativo di ultima generazione", soprattutto a livello di scrittura... ma quantomeno un classico film di intrattenimento (3d) con il quale passare un po di tempo in piena spensieratezza conoscendo già le credenziali del regista.
Occhialini terrificanti, molti in sala come me non sono riusciti a vedere nemmeno 5 minuti di seguito senza provare un enorme fastidio durante la visione (The Space, Cinema Moderno di Roma)
11 euro letteralmente buttati.

Ale-V-  @  28/02/2011 03:30:22
   4 / 10
Nonostante la storia di fondo si basi su un'idea usata e abusata, poteva pure essere carina. Purtroppo è stata messa in piedi veramente con il c*lo. Sceneggiatura inesistente, dialoghi piatti e inutili e, come se non bastasse una orribile computer graphic... Shimizu, i tempi di Ju-on sono lontani...

forzalube  @  26/02/2011 02:08:42
   6 / 10
Difetti:
- sceneggiatura esilissima e che come detto può stare in poche righe. Il film più che di accadimenti, vive di atmosfere inquietanti e di scene a sé stanti
- recitazione e doppiaggio (peggio gli interpreti maschili cmq)
- spaventa molto poco, ed è un peccato perché l'atmosfera c'era e quindi sarebbe bastato poco per cogliere nel segno

Pregi:
- Il 3d è sfruttato bene (fatto raro, che quindi va sottolineato)
- L'atmosfera è abbastanza inquietante e la fotografia è molto buona

enter  @  25/02/2011 18:00:34
   4½ / 10
sinceramente mi ha deluso molto....di solito questi horror mi mettono paura ma qui a parte qualche scena finale e una trama che si poteva sfruttare al meglio di horror c'e ben poco e dopo mezz'ora si capisce tutto e si arriva alla fine con molta fatica

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Ultima risposta 25/02/2011 19.32.54
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arielullaby  @  25/02/2011 11:24:27
   3 / 10
il pupazzo del coniglio bianco che si libra in aria e sparisce attraversando il muro vale da solo il voto...non si può fare un film horror con scene del genere... dentro la sala eravamo in 10 e 4 se ne sono andati a mezzora dall'inizio del film...

Le scene di alcuni manichini dell'ospedale sono copiate spudoratamente da silent hill. Alcuni spunti sono carini, come ad esempio la bambina che sale le interminabili scale a chiocciola e anche le ambientazioni...però non si può proprio salvare come film!

2 risposte al commento
Ultima risposta 06/03/2011 13.06.34
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Fumoffu  @  25/02/2011 01:33:31
   3 / 10
Una fatica immensa arrivare alla fine. E i titoli di coda sono la parte più angosciante del film...
Vorrei innanzitutto fare i complimenti allo sceneggiatore perché è riuscito a scrivere l'intera sceneggiatura del film in meno di due righe di foglio A6, e senza usare altro che "Rin è, Rin è..." per tutta la durata, o è un ambientalista o un idiota. Propendo per la seconda ipotesi. Dialoghi così piatti e irritanti che consiglio la visione senza audio, sicuramente il film ci guadagna.
Si salvano due scene: quella dell'uscita dal pupazzo e quella dei manichini in rivolta. Il resto è un pupazzo (il solito) che vola, la bambina che...

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qualche rallentatore di gocce di pioggia e fantasmi al body scanner con la (non) vista a raggi X. Il pupazzo vola un po' dappertutto, ma il volo dalla ringhiera viene ripetuto una decina di volte tanto per farlo capire bene.
L'attore protagonista credo sia il peggior attore vivente mai apparso in un film, le sue espressioni sono da cineteca del trash, non ho mai visto una roba del genere... tutte le volte che prendeva la parola per dire "Rin è..." mi si ghiacciava il sangue nelle vene: se era questo l'intento di spavento psicologico allora devo fare i complimenti perché la scelta dell'"attore" calza a pennello.
Non ho capito poi la richiesta di ulteriori spiegazioni fatta, la storia è chiarissima così come il finale, direi solo che aggiunge banalità alla banalità del resto, ma arrivati alla fine non interessa nemmeno più, basta il sollievo che sia finito.
Stimo comunque chi riesce a farsi coinvolgere psicologicamente da una roba del genere, perché per farlo con "cose" (non so come definirle) come queste ci vuole tanta, ma tanta volontà. Va bene partire con "tanto so che vedrò una storia improbabile", ma rincarare la dose anche con quest'accozzaglia indecente di effettacci, attori inguardabili, "dialoghi" insostenibili e psicologia spicciola mi sembra veramente troppo.

Weamar  @  24/02/2011 00:58:32
   6½ / 10
Un film carino, che nonostante i suoi numerosi difetti regge tutto da una sceneggiatura per nulla banale (certe inquadrature sono a dir poco imbarazzanti, assieme ad alcune colorazioni poco chiare per la scena stessa e un montaggio non chiarissimo in particolar modo nel finale).
Il 3D, trovandolo sostanzialmente inutile, in alcune scene regge perfettamente.
Non lo definirei un horror vero e proprio, quanto più un gioco psicologico del regista stesso che non stanca ma sorprende.
Spero vivamente che questa sia una nuova salita per Shimizu perchè le doti ce le ha ma, spesso, non sa sfruttarle.

Lestat89  @  23/02/2011 17:05:24
   4½ / 10
dal regista di ju-on mi aspettavo molto meglio , invece il film risulta noioso , si cerca di concentrare la paura tutta nell'ambientazione, ma non basta per rendere il film godibile, anche il finale mi ha deluso , banalissimo.

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CyberDave  @  23/02/2011 02:14:23
   7 / 10
Takashi Shimizu dopo aver firmato la saga di Ju-On sarà per sempre uno dei miei idoli. Questa volta dirige con estrema maestria una raffinatissima e tristissima storia che ha radici nel passato, peccato solo perchè nel finale avrei preferito una maggiore spiegazione degli eventi e questo mi ha fatto abbassare il voto di un punto. Non è un horror assolutamente infatti gli spaventi non esistono ma la storia è molto interessante e mi ha tenuto incollato alla poltrona, unica pecca come detto il finale, da un lato prevedibile e con la mancanza di chiarezza resta un film da guardare tranquillamente, non capisco davvero l'1, a Tamami cosa darebbe??????

Mik_94  @  20/02/2011 18:29:02
   1 / 10
Da evitare come la peste! Inguardabile... sebbene il 3D sia notevole non basta per salvare un film incomprensibile e idiota!

Ciaby  @  20/02/2011 10:34:54
   9 / 10
Visto al cinema, in 3D, con due amici, "Shock Labyrinth" è innanzitutto un film sui fantasmi dell'anima, più che un horror vero e proprio. Un horror psicologico che gioca ad incastri, carambolando salti temporali e colpi di scena. Ciò che ne esce fuori è un affresco che, solo all'inizio spiazza per la sua complessità, ma più procede e più i pezzi si ricompongono, più diventa intrigante e spinge lo spettatore in un vortice irresistibile.

Shimizu, con una filmografia invidiabile (salvo i due remake di "Ju-On", girati forse per pagarsi il mutuo), torna alla complessità filosofica dei suoi film più noti: dalle scomposizioni e ai deliri di "Reincarnation" (dove tornano anche le bamble a cui si squarciano gli occhi), alle introspezioni psicologiche di "Ju-On".

Quello che ne esce è un film che, solo di facciata si dimostra un horror per adolescenti, ma che dietro nasconde un'anima molto più profonda di quanto ci si aspetti. Shimizu è un mago nel creare tensione e la suspense (pochi, tuttavia, e per fortuna, i salti sulla potlrona) è tenuta benissimo, giocando sulle ombre, i rumori, le atmosfere. L'ospedale abbandonato, la prigione e il parco giochi sono ambientazioni già viste nel cinema dell'orrore, ma sotto la mano del regista giapponese diventano ambientazioni terrificanti e claustrofobiche.

Uniche pecche: un 3D abbastanza inutile, visto che si lega perfettamente solo ad un paio di scene, una recitazione abbastanza scadente e sopra le righe e un colpo di scena abbastanza prevedibile, che viene, tuttavia, riscattato da una chiusura veramente di classe. Ed è la tecnica di Shimizu a prevalere ,con una fotografia a dir poco straordinaria e una regia che gioca con i movimenti fluidi, che avvolgono e opprimono.

Insomma, il miglior ritorno che ci si poteva aspettare da uno dei maggiori padri dell'horror giapponese (mentre il Nakata di "Ring", ormai, ha perso la strada del ritorno), con una sceneggiatura per lo più riuscita, salvo qualche piccolo buco, ricca di suggestioni sempre inquietanti, sebbene, ricorrenti nella filmografia dello stesso (ossessioni infantili portate al limite horror, gli oggetti - il coniglio di pelouche, il palloncino- come tramite del rancore, l'amore che porta alla morte).

Un gran bel film.

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Ultima risposta 21/02/2011 22.33.52
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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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