Wyatt Earp, ex sceriffo di Dodge City, si è trasferito con i fratelli Virgil e Morgan a Tombstone dove spadroneggia una banda di fuorilegge denominata "I Cowboys". Ben presto si uniscono ai tre anche Doc Hollyday, un pistolero, e la sua donna, Kate. Quando i fuorilegge eliminano lo sceriffo, i fratelli Earp e Doc affrontano "I Cowboys" all'Ok Corral.
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Tombstone mette in mostra una versione romanzata, ovviamente, delle memorie di Wyatt Earp nel suo tentativo di uscire insieme alla sua famiglia dalla spirale di violenza della frontiera per condurre una vita da borghese agiato, sfruttando anche il nome della sua fama. Finisce che nella violenza ci viene ricacciato ed il risultato nel complesso non è male. Cosmatos non è uno dei registi che preferisco, anzi, ma in questo caso, complice una sceneggiatura abbastanza solida, fa meno danni del normale. La struttura rimanda alle pellicole classiche, però mi sembra più un action mascherato da western perché si spara molto e parla poco. Gli attori ci sono, si fanno valere e portano a casa un risultato lusinghiero.
Rivedere "Tombstone" fa riaffiorare difetti che non ricordavo. I toni talvolta sono eccessivi, qualche dialogo troppo d'effetto, il film generalmente è piuttosto tamarro per i miei gusti. Rimane comunque un western godibile, senza un attimo di noia e con un cast di alto livello. Purtroppo la scelta di Cosmatos influisce non poco sul risultato finale, dopo tutto è stato il regista di film scadenti come "Cobra" e "Rambo 2". Preferisco la tanto disprezzata pellicola uscita più o meno nello stesso periodo con Kevin Costner.
"Tombstone" rientra in quel ristretto club di film western (genere che dopo un successo sfolgorante è andato quasi a morire) girati negli ultimi 30/40 e che valga la pena guardare. La storia è quella del "solito" Wyatt Earp, O.K. Corral, ecc. però girata con uno stile più moderno rispetto a quello dei classici e con un cast che da solo merita la visione. Ci sono dei momenti molto validi come la stessa sparatoria all'O.K. Corral e il faccia a faccia tra Doc Holliday e Johnny Ringo (rispettivamente Val Kilmer e Michael Biehn). Nel complesso nulla di trascendentale però, come detto, dagli anni '90 in poi di western veramente belli ne sono usciti pochi: il migliore, con pochi dubbi, è "Gli Spietati" di e con Clint Eastwood, gli altri sono più o meno quelli citati da Gabe 182 un paio di commenti sotto al mio (mi permetto di aggiungere il più recente "Hostiles", il coreano "Il Buono, il Matto, il Cattivo" o il giapponese "Sukiyaki Western Django" che però va totalmente fuori dagli schemi); quindi se volete vedere qualcosa di moderno appartenente al genere, "Tombstone" è sicuramente uno di quei film tra cui scegliere.
Mezza stelletta in più per la spettacolare sfilata di baffi.
Rilettura post-moderna di una leggenda di frontiera (nobilitata prima da John Ford e poi da John Sturges), che il professionista Cosmatos riempie di mille rimasticamenti leoniani e peckimpah-iani, arrivando addirittura a tirare in ballo Edwin S. Porter nel bel prologo dal taglio storiografico. Lo script è assai gradasso e tutt'altro che indirizzato verso le sottigliezze, preferendo fare la voce grossa sulle battute d'effetto e la fragorosità delle sparatorie: questo porta il film a perdere inevitabilmente di smalto per quanto riguarda l'introspezione dei personaggi, in un modo che lo avvicina più all'action puro che al western. A discapito del tono tendenzialmente tamarro, la ricostruzione della famosa sparatoria all'O.K. Corral è aderente ai fatti e di gran impatto spettacolare. Il cast annovera una serie di facce da cinema semplicemente adorabili, da Michael Biehn canaglia strepitosa al Doc Holliday di Val Kilmer che affronta con spavalderia la tubercolosi. Dannatamente divertente.
Buon Western, non conoscevo Tombstone, dei film sulla famosa sparatoria all'OK Corral e quello che la rappresenta meglio (infatti non fu una sparatoria lunga, furono sparati pochi colpi), invece per quanto riguarda la leggenda di Wyatt Earp non sarpei pronnunciarmi perché non la conosco. Negli ultimi 20 25 anni (parlo dagli anni 90 fino ai giorni nostri) il genere Western a subito quasi uno stop e a parte qualche caso eccezionale (Balla coi Lupi, dai piu recenti il Grinta, Quel treno per Yuma, tutti e due remake, agli ultimi due film di Tarantino, il buon Django e il recentissimo The Hateful Eight) il resto sono filmetti di calibratura molto bassa, Tombstone riesce a distinguersi ed entra tra quei pochi film salvabili. Gli aspetti positivi sono i costumi e le scenografia, il vecchio West viene rappresentato molto bene e non lascia insoddisfatti, anche la cattiveria del vecchio West si sente bene e non passa sicuramente inosservata. Buonissima anche l'intepretazione degli attori, un cast di un certo livello, con Kurt Russel nella parte del leggendario Earp convincente. I pochi aspetti negativi si trovano in montaggio non proprio fatto bene e ad una parte finale troppo lunga e allo stesso tempo velocizzata, perde un pò di carisma e non si conclude proprio bene. E chiaro, il genere Western è tramontato ancora più di 40 anni fa, il dopo sono stati tutti film che hanno ricordato quell'epoca, ma è bello rivedere ogni tanto qualcosa di carino. Una visione si può dare.
il miglior Wester di sempre per me..secondo solo a Balla coi Lupi..certo la storia segue molto liberamente le vicende dei fratelli EARP..ma le recitazioni sono da paura..VAL KILMER E KURT RUSSEL superlativi. LA prima ora di film soprattutto il primo faccia a faccia tra DOC e RINGO e da storia del cinema..il film perde un pò nella parte centrale ma risale nella magnifica scena del duello finale. Da non perdere, se capite l'inglese poi in lingua originale è ancora meglio. Film che fa riflettere anche sul rapporto speciale d'amicizia tra DOC e WYATT. PER ME DA NON PERDERE.
Western senza infamia e senza lode...ma recitazione alquanto scadente sopratutto nelle scene d'azione...nota positiva per la scenografia e per gli sguardi (assai più che i dialoghi....)
registrato su vhs quando lo mandarono in onda la prima volta su TMC, film assolutamente straordinario, tutto perfetto: cast, sceneggiatura, fotografia, locations e costumi, durata ed effetti speciali.
Un film decisamente ben realizzato, piacevole e ben fatto, ottima e carismatica l'interpretazione di Val Kilmer con alcuni punti anke migliori, decisamente a mio parere il personaggio migliore del film. Peccato per alcune forzature in versione cinematografica nella storia.
- .."sbronzo come sei non mi fai paura, scommetto.. che mi vedi anche doppio" Doc: "ma ho 2 pistole.. vi becco tutti e 2.." XD - il nemico si ripara dietro al cavallo, 1 colpo in aria, il cavallo si spaventa e si scansa, il 2 colpo al nemico! - Virgil decide di fare il difensore dei deboli e poi.... la copa di come vanno per questo motivo le cose è di Wyatt? - Ringo fa il giochetti con la pistola, Doc con il bicchiere. XDDD - Ebbravo Doc che "frega" il duello a Wyatt contro Ringo. - peccato per la parte finale a lieto fine "poetico"
Non credevo,ma mi è piaciuto! Magari non rispetta appieno la verità storica (specialmente nel finale) ,è molto romanzato e piuttosto retorico,però è avvincente,ha ottimi costumi e scenografie ed un cast veramente notevole che se la cava benone. Sebbene io non sia un estimatore di Pan Cosmatos,devo dire che stavolta ha fatto un bel film.
-Hai bevuto così tanto che mi vedrai doppio! -Però ho due pistole così posso colpirvi tutti e due!!
Inferiore al capolavoro con Kevin Costner, però si fa apprezzare, perchè si concentra sopratutto sulla famosa sparatoria dell OK Corrall, e si da un spessore maggiore ai rivali del clan Earp.
Si lascia guardare ma niente di ché. La sceneggiatura è confusionaria e disorganica, i personaggi non hanno chissà che caratterizzazione e anche la recitazione non è delle migliori. In definitiva un film che non decolla, con i momenti di maggior tensione che invece "scivolano" via un po' sottovoce. Comunque passabile, per due ore di intrattenimento.
Evocativo nella prima parte degno dei migliori western, dubbia moralità del personaggio Earp nella seconda dove sembra non offrire altro che vendetta e altri snodamenti che meritavano più attenzione. Bello da locandina con fotografia e costumi come si vedono nei grandi classici.
Uno dei piu' bei western dell'ultimo ventennio sulla vita del leggendario sceriffo a cui sono state dedicate tantissime pellicole Wyatt Earp ed una delle piu' riuscite.Grandissime le interpretazioni di Kurt Russell e Val Kilmer.
Sicuramente un western di grande intrattenimento per la bravura del cast e per le molteplici sequenze d'azione...perfino la famosa sfida all' O.K. Corral viene ripresa con una certa celerita' (Del resto fu proprio una breve sparatoria e non un lungo duello come mostrato da altri film)! Russel,Kilmer e tutti i comprimari rendono alla perfezione in uno dei migliori western dell'era moderna!
Western ambizioso ma poco graffiante. La realizzazione, specie costumi e scenografie, sono ottime. Purtroppo la storia (soprattutto per chi non conosce nulla della leggenda) appare confusa e tagliata con l'accetta, i personaggi e i loro legami non sono per niente approfonditi (un esempio dei tanti: non si capisce nulla del legame tra Russell e la sua sposa), il ritmo risulta spesso altalenante, e il cast, per quanto vasto e stellare, appare sprecato e poco convinto (Kilmer poi con quei baffetti alla D'Artagnan da veramente sui nervi). Il tutto alla fine si riduce ad un cumulo di sparatorie, grezzate, e frasi da ultimo duello che sicuramente fanno il loro effetto al momento, ma che poi, a conti fatti, non lasciano proprio nulla allo spettatore. La durata esageratamente spropositata di certo non aiuta (poteva durare mezz'ora in meno e il risultato sarebbe stato esattamente lo stesso). Per una volta lo si puo' anche guardare, ma non aspettatevi chissache'. "Gli Spietati" di Eastwood rimane sempre piu' intoccabile... Delusione. 6 - -
Note: 1) il film non fu diretto da Cosmatos (regista alquanto mediocre) ma da Russell. 2) la parte di Johnny Ringo (Michael Biehn) fu offerta prima a Mickey Rourke (magari avesse accettato...).
Incuriosito dalla regia di George P. Cosmatos (regista dell'eccellente "Cobra"), ho recuperato e visto questo western; Forse uno dei migliori del suo genere, con un mix di azione e dialoghi che non annoia mai; Bellina la storia, un pò sempliciotta, ma sempre accattivante; Bravi sia Russel che Kilmer...evanescente invece Paxton;
Una media di voto un po bassa x uno dei migliori film western dell' ultimo quindicennio , il qulale merita sia dal punto di vista recitativo , di regia , e in particolare di inquadrature magistralmente montate . Wyatt Earp e Doc in un indimenticabile interprezione di due grandi attori . Consiglio x gli amanti del far west "Gli ultimi fuorilegge" , film sulla vita di jesse james , stupendo .
Western magari alquanto altalenante, ma che si lascia vedere. Ma Hollyday non lo avranno fatto un pò troppo dall' aria dannata? °______O Di western con la figura di Earp mi devo ancora vedere "Wichita".
Un plauso va sicuramente fatto alla scelta già nel 93 molto coraggiosa di riproporre il Western al grande publico, con la sua storia più famosa quella dello scontro della famiglia Earp all'O.K.Corral (Malelingue affermano si sia svolto in realtà su Freemon Street...ma come disse qualcuno non avrebbe venduto un soldo). La regia e la sceneggiatura per larghi tratti mi sono sembrate molto buone, per di più va dato merito agli sceneggiatori di aver tenuto moltissimo in conto gli avvenimenti reali, lasciando pochissimo spazio all'immaginazione e aver fatto solo un enorme lavoro sulla cronologia degli eventi. Il cast che conta tanti bravi e noti attori del jet set e non, supera egregiamente la prova, peccato per Russel che ho trovato poco credibile e non in formissima nei panni dello sceriffo Earp e forse una mancata presenza femminile di maggior impatto; Grandissimo Kilmer nel suo Doc Holliday, un interpretazione veramente ben fatta che buca letteralmente lo schermo, segnalazione d'obbligo anche per l'attore nei panni di Vrigli Earp. Le musiche sono ben fatte ed in fin dei conti il prodotto finale è davvero godibile e da vedere, peccato che qualche piccola mancanza ne determini i limiti.
" Doc...dovresti essere a letto perchè stai facendo tutto questo?" " Wytt Earp è amico mio..." " Io ne ho tanti di amici..." " Io no. "
" Guarda tesoro...Jonny Ringo.Il più micidiale pistolero dai tempi di Wild Bill Hicoock...Seconod te doveri odiarlo?" " Non lo conosci neanche..." " Questo è vero però... non saprei ha un certo non so che... qualcosa negli occhi... non lo so... mi fa pensare... a me."
Non è male, molto bello il duello finale Bihen-Kilmer, personaggi azzeccati e ben studiati, sfiora solo a tratti l'americanata. Lo definirei un Westernone moderno ben fatto. Il remake con kevin costner è molto più brutto.
Uno degli migliori western recenti.. per me grandiose le interpretazioni di Kurt Russel e di Val Kilmer nei panni del pistolero, e giocatore di poker, Doc Holiday
sicuramente uno dei tanti film sullo sceriffo Wyatt Earp e sullo scontro all'Ok Corral, non faccio paragoni ma questo mi è rimasto nel cuore