open grave (2013)

Mi sono imbattuto per caso in questo film: l'inizio è travolgente, come del resto è stato sottolineato da tutti gli utenti: un uomo si risveglia in una fossa insieme a un centinaio di cadaveri. Egli non ricorda nulla di quel che è successo; poco dopo, raggiunge una casa nei boschi, nella quale trova altre persone che sono nella stessa situazione: non ricordano nulla.
Quello che è certo è che il mondo come esisteva prima non esiste più: molta gente è morta.
Il film nasce sull'onda degli horror apocalittici che tanto hanno spopolato negli ultimi dieci anni, nel cinema e nelle serie televisive. Tuttavia, c'è un aspetto molto diverso: l'orrore, qui, è già avvenuto. Il problema è ricordarselo – e bisogna cercare di ricordarlo in fretta, perché non è assolutamente detto che l'orrore sia anche finito...
Questa idea che sia successo qualcosa di grosso e tragico genera una certa curiosità, pervasa da una tensione molto sottile: la sensazione che, al felice evento di recuperare pienamente la memoria, possa accompagnarsi il triste aspetto di recuperare il ricordo di qualcosa di tragico, che quasi non si vorrebbe ricordare.
Di più. I protagonisti non ricordano nulla, ma hanno la forte sensazione di conoscersi. Sono guardinghi, diffidenti l'uno verso l'altro, perché non ricordano cosa li lega e quale ruolo abbiano rivestito gli uni nei confronti degli altri, ma soprattutto se questo ruolo sia stato positivo o negativo…

E la maratona oggi si chiude con il terzo film.
Osservando i commenti si evince che il film abbia un pò spaccato in due gli utenti.
Secondo me bisogna premiare il merito più grande di questo film:
trattare un tema abusatissimo guardandolo però da una prospettiva più interna, e non più esterna come il 99% dei film di questo genere.
Chi ha visto il film sicuramente capirà cosa voglio dire.
Il film vanta un prologo devastante, che posizione il film sulla rampa di lancio.
Nel proseguimento della vicenda si registra un notevole calo di attenzione, soprattutto a causa di un superficiale sviluppo per quanto riguarda il dialogo e l'interazione tra i personaggi.
Il regista sceglie di far percorrere "strade diverse" ai protagonisti, in modo che quasi tutti ( chi più chi meno) riacquistino la memoria e possano così risollevare il gruppo dal pantano dell'oblio.
L'utilizzo di flash-back è abbastanza funzionale, e con lenti passi si giunge infine ad una conclusione abbastanza soddisfacente.
Purtroppo rimangono irrisolte alcune questione secondarie, ma che avrebbero reso il film nel complesso migliore.
Comunque la panoramica finale è agghiacciante, e la soluzione che scioglie la vicenda rivaluta interamente un film che non è esente da difetti.

SPOILER

Questo film l'ho trovato una boiata pazzesca. Di originale non ha niente

SPOILER e poi è lento e noioso. Anche la recitazione l'ho trovata scarsa. L'unica cosa che mi è piaciuta è la scena iniziale di questo che si risveglia in una fossa piena di cadaveri e il fatto che non si ricordava niente (come anche le altre persone della casa), ma dopo i primi 30 minuti è subentrata la noia. E' un horror che non fa paura, che non mette inquietudine, e fa pure annoiare. Sinceramente mi sono stufata di questi film che mi trasmettono noia, e che riciclano delle vecchie idee ma lo fanno in un modo pessimo.
Bocciato.

Ritmo serratissimo e sviluppo della trama e degli eventi in essa contenuti che non sono affatto scontati...anzi; la pellicola intrattiene che è una meraviglia.
Mi aspettavo un filmetto di me**a...e invece non è affatto male, tutt'altro.

Diamogli un 6 tirato... se non altro perché incuriosisce (come tutti i film di questo "genere" diciamo "smemo"), ma...

SPOILER

Mi è piaciuto abbastanza questo film perché ha dalla sua uno sviluppo della trama diverso che tiene accesa la curiosità fino alla fine anche se bisogna dire che è spesso confuso e la sceneggiatura non è certo perfetta...pare un film originale che voglia andare a parare chissà dove ma poi, quando la storia mostra la sua vera natura, dimostra di non essere chissà quanto diverso da altre pellicole.
Nonostante questa sceneggiatura incasinata ed una regia "strana" che non mi ha convinto la visione del film è piacevole ed il finale è quasi geniale secondo me, risollevando una situazione che si stava facendo assurda e ridondante.
Belle scenografie e fotografia (anche se troppo dark) per quanto poco originali...morti e sangue non mancano oltre a qualche buon momento inquietante, è un film che riesce a trascinarti in una spirale psicologica fatta di domande e paranoie che si pongono i protagonisti e che sono ben trasmesse allo spettatore.

Film strampalato e scollegato, sembra che lo scopo della trama sia quella di unificare una serie di pezzi sparsi un po' ovunque.
Motivazioni e dubbi nello spoiler

SPOILER

E' davvero strano come un film che mi ha praticamente convinto in tutte le sue componenti, vuoi l'originale sceneggiatura su una tematica abusata in modo incredibile questi ultimi 10 anni (provo a non svelare quale...), vuoi l'ottima recitazione, con quel Sharto Copley sempre più convincente dopo esser stato catapultato a far l'attore quasi dal nulla in quel meraviglioso film che è District 9, o la regia,capace di regalare 4,5 scene davvero notevolissime,persino le ambientazioni, magnifiche, quasi da videogame di sopravvivenza, tutto dicevo è convincente, tutto, eppure il film non mi ha quasi mai coinvolto, è passato via velocemente come una bella ragazza che ti passa davanti ma della quale dopo un metro già ti sei dimenticato.
Perchè c'è differenza tra l'essere interessante e coinvolgente, molta differenza.
E interessante Open Grave lo è di certo perchè se un film a fine primo tempo ti porta a discutere con i tuoi amici su quello che potrà accadere, su quello che si può nascondere sotto l'apparenza, sull'importanza e ruolo di ogni personaggio allora il film in qualche modo è senz'altro riuscito.
Ma la capacità di coinvolgere ha una magia tutta sua che tante volte se ne frega dell'eccellenza di scrittura, regia e recitazione.
Un uomo si sveglia in mezzo a dei cadaveri in una fossa comune molto profonda. Viene aiutato a risalire su da una ragazza. Arriva in una casa dove trova altre 4 persone. Nessuno, compreso lui, ricorda niente del proprio passato. Scoprono che tra 2 giorni avverrà qualcosa di grande. Cosa?
Tre i riferimenti lampanti, almeno riferiti all'incipit: The Cube, Saw e Identità (ma non per il colpo di scena, tranquilli...). In tutti questi film delle persone si ritrovano in un luogo sconosciuto senza sapere come ci sono arrivati. In alcuni casi non si ricordano nulla del loro passato che però riaffiora piano piano.E in tutti i casi (come si fa allora a non citare anche La Cosa?) iniziano a sospettare l'uno dell'altro, non fidarsi di nessuno.
Fortunatamente poi Open Grave ha un'originalità tutta sua, complimenti.
Ammetto di non averci capito nulla fino alla fine, aver sbagliato tutti i "pronostici" ma essermi molto piaciuti i twist che avranno quasi tutti i personaggi.
Ma, qualora volessimo, le domande da porsi sarebbero decine, ci sono tante cose che faticano a tornare.
Resta un film di buona atmosfera, non coinvolgente però, molto intrigante nel suo sviluppo, che ha la sua componente di forza nei "pazzi", l'uomo legato al filo spinato, i boscaioli, i due nell'ospedale, quella nel fienile. Inutile negare infatti che tutte le scene migliori sono legate al contatto dei protagonisti con questi "esseri".
Splendido il campo lungo finale, immagine di agghiacciante bellezza.
Si tenta anche, e nemmeno troppo velatamente, di dare al film una componente emotiva molto forte ma non nascondo che a me, malgrado l'ottima prova degli attori, tutto ha lasciato abbastanza indifferente.
Dopo La notte del giudizio ancora un altro film con una idea "nuova" dietro.
Ancora un altro film con tante buone cose dentro.
Ancora un altro film, ahimè, che non riesce mai spiccare mai il volo però.

Altro esempio (come il recente "the purge") di film che parte bene, pur occhieggiando a tante pellicole tutto sommato simili, e poi si perde nei cliché, nel già visto, nella perdita progressiva di interesse per la sorte dei protagonisti. Manca anche un colpo di scena degno di nota, dal momento che si è deciso di dipanare la matassa piano piano col risultato (paradossale!) di un continuo calo di interesse e suspense man mano che i nodi vengono al pettine.
Peccato, l'idea c'era