Nata a Los Angeles, Gwyneth è figlia d'arte, la madre è l'attrice Blythe Danner, il padre era il produttore e regista Bruce Paltrow, ha un fratello e una sorella, Jacke, che ha intrapreso, anche lei, la carriera cinematografica. E' attrice anche la cugina Hillary Danner e gli amici di famiglia sono tutti gente di cinema.
Trasferitasi a New York con la famiglia ha frequentato in questa città la Spence School, poi, ritornata in California si è iscritta al corso di Storia dell'Arte presso la California's University di S. Barbara, ma dopo aver ottenuto, a malincuore, il consenso del padre, interrompe gli studi per darsi alla recitazione.
Bella, elegante, altera e distaccata, a Hollywood è considerata l'erede naturale di GRACE KELLY. Il paragone all'inizio la infastidisce, poi l'accetta e con un po' d'ironia decide di girare "DELITTO PERFETTO", il remake dell'omonimo film che GRACE KELLY aveva girato con Hitchcock.
E' molto amata dagli stilisti (Dolce e Gabbana dicono di lei che ha una virtù rara: la grazia), ma non altrettanto dall'ambiente di Hollywood (sostengono che è presuntuosa e anche un po' arrogante). Ciò non ha però, influenzato la sua carriera che, dopo "SEVEN" e stata tutto un crescendo di popolarità culminata nel '98 con la conquista del premio Oscar come miglior attrice protagonista per il film "SHAKESPEARE IN LOVE", nel quale, anche se in abiti maschili riesce a far battere il cuore a JOSEPH FIENNES, affascinante e convincente 'Bardo'.
La sua carriera cinematografica era cominciata nel '91 con una particina in "SHOUT", nello stesso anno S. Spielberg, amico di suo padre, le offrì un ruolo di una certa importanza in "Hoock – Capitan Uncino". Seguono varie prove come "Malice", "OMICIDI DI PROVINCIA", "Mrs Parcker e il circolo vizioso", "JEFFERSON IN PARIS", che le danno l'opportunità di farsi conoscere e apprezzare, e di affinare le sue capacità, fino al punto che, nel D. Fincher le offre il ruolo della moglie del giovane e ambizioso detective di "SEVEN".
Conquista il successo, la notorietà e il cuore del suo bel partner: BRAD PITT.
La loro relazione riempì a lungo la cronaca rosa dei giornali di tutto il mondo e le loro foto 'nature', scattate sulle spiagge dei Carabi, suscitarono scalpore e circolarono su Internet per la gioia dei loro ammiratori.
Quando il loro idillio finì, Gwyneth non si rassegnò facilmente alla separazione, tanto che, quando BRAD PITT sposò Jennifer Aniston, si rifiutò di andare al matrimonio nonostante fosse stata invitata.
Superata la crisi sono venuti nuovi amori, da BEN AFFLECK a SCOTT SPEEDMAN a LUKE WILSON: tutti giovani e belli, perché in fatto di amori Gwyneth non si accontenta facilmente.
Dopo "SEVEN" seguono altri film: "EMMA", "PARADISO PERDUTO", "SLIDING DOORS", fino alla notte degli Oscar, quando la consegna della statuetta riuscì a strapparle, finalmente, una lacrima.
Nel '99 è la volta di Anthony Minghella a dirigerla in "Il talento di Mr Ripley". Nel 2000 è la partner di BEN AFFLECK in "BOUNCE" e, diretta dal padre, la protagonista di "DUETS". Nel 2001 recita ne "I TENENBAUM", ingrassa diversi chili per "AMORE A PRIMA SVISTA".
Dopo la morte del padre, avvenuta il 03/10/2002 e una momentanea, comprensibile crisi, la corsa verso il successo e la piena maturità artistica è ripresa in pieno e gli ultimi lavori sono "Possession" e "Wiew from the top".
Nel '98 la rivista americana 'People' l'ha inclusa nella classifica delle 50 donne più belle del mondo.
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Biografia a cura di luisa75 - ultimo aggiornamento 05/01/2004
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