two lovers regia di James Gray USA 2008
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two lovers (2008)

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locandina del film TWO LOVERS

Titolo Originale: TWO LOVERS

RegiaJames Gray

InterpretiJoaquin Phoenix, Gwyneth Paltrow, Vinessa Shaw, Isabella Rossellini, Elias Koteas, John Ortiz, Samantha Ivers, Jeanine Serralles

Durata: h 1.40
NazionalitàUSA 2008
Generedrammatico
Al cinema nel Marzo 2009

•  Altri film di James Gray

Trama del film Two lovers

Two Lovers – quarta regia di James Gray e terzo suo film presentato al festival di Cannes – racconta la storia, ambientata a Brooklyn, di uno scapolo (Joaquin Phoenix) diviso tra l’amica di famiglia che i genitori vorrebbero sposasse e la sua bella ma evanescente nuova vicina di casa.

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Voto Visitatori:   6,74 / 10 (70 voti)6,74Grafico
Voto Recensore:   5,00 / 10  5,00
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Voti e commenti su Two lovers, 70 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  08/03/2022 18:00:53
   7 / 10
Pellicola intimista che descrive una storia d'amore senza scadere in zuccherosi romanticismi ma accentuandone invece il lato tragico, quello della passione divorante che spinge al di là dell'agire razionale. Pur con qualche imperfezione qua e là, James Gray confeziona un buon prodotto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  23/08/2020 19:20:51
   6 / 10
questa volta Gray abbandona il noir con il quale aveva fatto molto bene per girare una commedia drammatica che però mette troppa carne al fuoco e pasticcia sulla sceneggiatura sempre il bilico tra il dramma e il romantico .
Film salvato solo dalle buone prove di Phoenix e Paltrow dato che un'ora e passa si scivola da un situazione allì'atra con molta inconcludenza e il finale è quasi una persa in giro , al limite sello stupido , mai mi sarei aspettato una scelta del genere dal regista ..

Jokerizzo  @  28/01/2020 09:57:43
   9 / 10
Che gioiellino di film!

VincVega  @  18/03/2018 19:43:19
   8 / 10
Un dramma sentimentale in pieno stile James Gray, che qui cambia rotta rispetto alle precedenti belle pellicole virate al poliziesco/criminale. Il protagonista è Leonard, un ragazzo non tanto equilibrato e un po' disadattato, alle prese, nello stesso periodo, con due ragazze molto diverse. Potrebbe essere il solito film, ma è il modo in cui lo racconta Gray che fa la differenza. L'ambientazione grigia e oscura di Brooklyn, è po' la situazione iniziale di Leonard, perduto nei suoi pensieri, lontani da quelli della propria famiglia che lo vorrebbero vedere sistemato e ragionevole. E poi c'è l'arrivo di Michelle, che sconvolge la vita di Leonard, il quale allo stesso tempo sconvolge la vita di Sandra. Leonard vede Michelle, un po' come Sandra vede Leonard. Gray ha uno stile, tutto suo nello sviscerare problematiche personali che coinvolgono i protagonisti dei suoi film, in particolare mostra nel dettaglio il ruolo della famiglia, che è sempre rilevante, a volte anche troppo, quasi opprimente, ma sempre per il bene del proprio figlio.
Grande Joaquim Phoenix, eccellenti anche Gwyneth Paltrow e Vinessa Shaw.

davide corsico  @  23/05/2015 17:04:26
   5 / 10
Non sono riuscito a comprendere il signifcato di questo film. A mio avviso, altro non è che il racconto delle sventure amorose di quest'uomo (che è il protagonista) senza che da ciò si possa ricavare alcuna morale o messaggio di fondo. In sostanza, cosa vuole comunicarmi? Dove mi vuole portare? A queste domande io non ho trovato risposta.
Per il resto il cast è buono. Ma gli attori buoni non bastano.
Inoltre vorrei far notare alcune scene assolutamente assurde e prive di significato

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Nel complesso, si lascia guardare, ma non lo consiglio.

MonkeyIsland  @  30/06/2013 21:38:37
   5 / 10
Classico film col solito triangolo amoroso che però si prende troppo sul serio.
La trama è delle più semplici e il tutto è largamente telefonato.
Livello recitativo buono, se da una parte la Paltrow sfoggia un'ottima performance Phoenix invece è imbalsamato per tutto il film.

kako  @  10/06/2013 01:44:35
   4½ / 10
film piatto e per nulla coinvolgente, partiva da un'idea carina che poteva essere intrigante ma la storia si sviluppa in una maniera quasi fastidiosa, lenta e che si inceppa continuamente restando abbozzata e superficiale, con un finale per niente convincente. Si salvano le performance della Paltrow e di Phoenix.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Silly  @  10/12/2011 23:53:40
   4½ / 10
Pellicola pretestuosa che tenta di addolorarci tutti su questo triangolo d'amore, ma che d'amore non ha proprio nulla. Si vede però una Paltrow dai capelli selvaggi

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER che si impegna a rendere vagamente credibile il tutto, per questo merita un minimo di considerazione. Non c'è lo strazio, il dilaniamento interiore di un uomo problematico combattuto tra due amori.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Poi Phoenix ha una faccia insopportabile.
Film evitabile, per quanto mi riguarda.

Phelps  @  10/12/2011 20:19:41
   6 / 10
Trama elementare ma nel complesso non male per esser un film del genere. Grande Phoenix.

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  10/11/2011 16:50:38
   5 / 10
Mi trovo a dissentire con la maggior parte dei miei Amici per concordare con Jelly (è pura piaggeria in verità): Two lovers è un film dimenticabilissimo, tanto che a distanza di pochi giorni mi rimane solo la sensazione di fastidio che ho provato per quasi tutta la sua durata.
Devo dire che a mio avviso Joaquin Phoenix è inadeguato nell'impersonare un uomo affetto da sindrome bipolare (disturbo di cui sentiamo solo un accenno iniziale... se non fossimo informati da una conversazione dietro la porta penseremmo che è semplicemente un odioso cronico indolente), come è stiracchiata tutta la narrazione, che procede inceppandosi in continuazione e senza approfondire praticamente nulla.
Il lato positivo è la costruzione dei personaggi femminili, sia quello monocorde di Sandra sia quello molto più affascinante e sfaccettato di Michelle.
Però che noia.

16 risposte al commento
Ultima risposta 10/11/2011 18.30.50
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david briar  @  15/10/2011 16:32:14
   8 / 10
Un gran film,sincero e coinvolgente,uno dei migliori film del genere che ho visto ultimamente.

"Two lovers"narra il desiderio dell'amore e della felicità,il male di vivere,la difficoltà di trovare il proprio posto nel mondo.
Il finale è malinconico,scomodo, ambiguo e inquietante, riflette sull'inevitabilità del destino e sull'illusione di potercela fare.

Il regista James Gray è bravissimo a non far notare il suo lavoro,proponendoci tuttavia un lavoro elegante,che si concentra molto sugli ambienti e sulle metafore che rappresentano.
La fotografia è di altissimo livello,offre uno struggente susseguirsi di luci e ombre,è fra le cose migliori della pellicola.

Joaquin Phoenix è molto bravo nel creare un personaggio confuso e difficile,Gwineth Paltrow offre un'interpretazione empatica e sofferta,e Vinessa Shaw,nonostante risulti la meno interessante,fa un buona prestazione.
Notevoli anche i comprimari,fra cui Isabella Rossellini e Elias Koteas,in particolare la prima lascia il segno ed è immensa in una conversazione con il figlio dai tanti sottotesti.

Il commento musicale è delicato e mai invadente,accompagna questi tristi personaggi con grande trasporto.

La sceneggiatura è ben riuscita,l'unico difetto amputabile è uno sviluppo prevedibile,ma nonostante ciò si offre comunque qualcosa in più allo spettatore,evitando di andare sopra le righe e infatti non sono presenti sfuriate da parte del protagonista,espediente che chiunque altro avrebbe usato,ma che qui viene lasciato da parte,cercando caratterizzazioni meno banali e più sfumate.

In conclusione,un film che ha tanto da dire e ci riesce benissimo.Non vi aspettate una commedia sentimentale,è qualcosa di più sincero e meno commerciale.Ma soprattutto,è qualcosa decisamente migliore,un tipo di cinema che a Hollywood ultimamente si vede poco...

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  19/09/2011 01:25:20
   8 / 10
Delicatissima ed intensa storia d'amore newyorkese che per molti versi mi ha ricordato "Marty" di Mann e le atmosfere sociali di certi script di Chayefsky.
Di una umanità dirompente, di un sentimentalismo pacato e dimesso, il giovane Gray descrive i suoi personaggi con affetto, rendendoli veri fin dal primo istante, con le loro frustrazioni e debolezze. Un quadretto di grande intimismo, interpretato da tre attori eccellenti.
Toccante.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  30/05/2011 23:25:29
   7½ / 10
ATTENZIONE: il commento potrebbe contenere spoiler.

"Il disturbo bipolare è un disturbo della personalità più comunemente chiamato malattia maniaco depressiva, una condizione che descrive una categoria di disturbi dell’umore, il quale può oscillare alternando stati d’animo maniacali di estrema euforia (felicità) definita ipomania, e tristezza maniacale depressiva."

"Bipolare", bisbigliano da dietro la porta i genitori di Leonard, ultratrentenne che vive in casa con la famiglia, una famiglia che lo ama e protegge più che può. La sua malattia e un'esistenza vuota e priva di obbiettivi lo portano a vivere in una depressione che più volte è sfociata nel tentativo di suicidio (come nella prima scena del film, dalla fotografia magnifica). Per non farsi mancare nulla, soffre anche della Sindrome di Ty-Sachs, una malattia rara e incurabile che colpisce il cervello e può portare a danni serissimo, fino alla morte.
Il caso vuole che proprio nel giorno dell'ultimo tentativo di suicidio Leonard conosca non una, ma due ragazze: la dolcissima e responsabile Sandra e la rampante e immatura Michelle. E' amato dalla prima ma non la ama, ama la seconda ma non è amato.
Un grande Joaquin Phoenix incarna alla perfezione il protagonista, un ragazzo riservatissimo, timido ed educato, goffo e modesto fin dall'apparenza (abiti smorti e sformati e andatura pesante). Come bipolarismo vuole è portato ad enfatizzare al massimo le proprie emozioni, lo sconforto per un amore non corrisposto o l'eccessiva gioia ed entusiasmo quando, al contrario, sente l'affetto di qualcuno. Sandra (un'eccellente Vinessa Shaw, superiore alla Paltrow senz'altro) sarebbe pronta ad amarlo incondizionatamente ma Leonard le preferisce Michelle, una ragazza coinvolta in una storia con un uomo sposato (eccellente Koteas, che qua ricorda Servillo) la quale vede Leonard soltanto come amico del cuore. La Paltrow sovrasta anche fisicamente Phoenix, simbolo forse di un amore irraggiungibile.
Two Lovers è un film americano sui generis, che agisce per sottrazione come certo cinema europeo o quello orientale. Preferisce le emozioni trattenute a quelle plateali, l'impatto psicologico di un evento all'evento stesso. Tutto è sussurrato, leggero e dolcemente "nascosto" , come gli incontri tra Leonard e Sandra o le telefonate "muro a muro" con Michelle (veramente ottime).
Leonard non è un approfittatore, un falso. Non fa credere a Sandra qualcosa che in realtà non prova. Leonard vive ogni momento della sua vita quasi come fosse staccato dal resto. Quando ha una notte d'amore con Sandra prova davvero sentimento, come in tutte le altre emozioni che lo vedono coinvolto. E' difficile per lui progettare, lo può fare soltanto in un attimo di estrema felicità o serenità.
Si arriva allo splendido finale, preceduto dalla straordinaria scena con la madre, una madre che solo all'apparenza sembrava oppressiva, una madre che vuole soltanto il bene di Leonard anche se questo fosse raggiunto per vie completamente opposte a quelle che lei sperava.
Michelle l'immatura lo lascia lì. Leonard va sulla spiaggia, completamente distrutto. Nel momento peggiore vede il guanto regalatogli da Sandra. Quel guanto è la Speranza, quel guanto è l'Amore, quel guanto è tutto quello che rimane per non cader giù, quel guanto è una fune per tornare in alto. Avere quel guanto è una fortuna che auguro ad ogni uomo, perchè senza quello, senza una ragione di vita, stupida o importante che sia, è davvero difficile andare avanti. Leonard si volta e qui abbiamo il secondo fortissimo simbolismo. Voltarsi e tornar su non è un ripiego, non è una menzogna a se stesso, voltarsi e tornar su vuol dire avere davanti a sè la malattia, guardarla negli occhi, sorridere, e sputargli in faccia.
E quella lacrima che si porta su per le scale fino all'appartamento è una lacrima speciale, una lacrima magica, perchè è stata versata per una persona ma si è rinnovata in un'altra. Michelle e Sandra, come diceva qualcuno, sono nella stessa lacrima.

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Ultima risposta 31/05/2011 10.09.51
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-Uskebasi-  @  30/05/2011 00:54:46
   7½ / 10
COMMENTO SPOILEROSO

Un grandissimo Joaquin Phoenix nei panni di un over-trenta depresso non più in grado di distinguere con razionalità le cose, travolto da eccessive emozioni opposte. Basterebbe una goccia per far traboccare quel vaso strapieno che porterebbe così ad un inevitabile gesto estremo finale, già tentato e fallito in precedenza. La scelta è tra una solida realtà (tra l'altro con una bella ragazza di una dolcezza fuori dal comune), o il sogno proibito che inoltre lo allontanerebbe da casa e da quell'ambiente che sembra opprimerlo. Alla faccia di Roberto Carlino la scelta cadrà sul sogno, che fedele al nome, svanirà in un attimo, ed è proprio in quel momento e in quella passeggiata al mare che Leonard dovrà fare però un'ulteriore scelta ancora più grande. Per fortuna sceglierà bene e seguirà la strada preparata per lui a tavolino, il tutto sà di sconfitta ma del resto tanti amori sono nati come ripego di desideri infranti.
Su questo film c'è da dire che a differenza di altri, sui genitori non si possa dire niente, anche la stessa mamma oppressiva che lo sbirciava dalla porta dimostrerà una comprensione immensa al momento che Leonard tenterà la fuga, abbracciandolo e lasciandolo andare senza una parola fuori posto. Pensandoci bene, il personaggio più negativo forse è proprio il protagonista.
Un film sulla ricerca da parte di tutti di dare un senso alla propria vita, molto intimo e malinconico. Da vedere.

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Ultima risposta 11/06/2011 17.58.49
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Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  30/12/2010 12:12:30
   8 / 10
Il film è pervaso da un'aria tragica e sofferta, quasi desolante, che richiama l'opera (e i suoi "alti" intenti) citata nel film, partendo da una base più "popolare" ("Tutti insieme appassionatamente"). Si parte da una storia d'amore a tre per arrivare al nulla cosmico di personaggi imprigionati in un contesto da cui loro stessi non vogliono liberarsi. Le comodità di un'esistenza "predefinita" in cui si muovono uomini (e donne) negativi perchè immersi in un nulla cosmico che gli divora dall'interno.

Il film parte da una situazione banale tipica di tanto cinema e di tanta letteratura "classica" ma si rivela intenso e mai noioso. Ci può scappare anche la lacrimuccia. Ottimi gli interpreti. Bello

sweetyy  @  05/11/2010 02:22:09
   7 / 10
Devo dire che l'ho seguito con molto piacere fino al finale (abbastanza prevedibile). Comunque mi è piaciuto quanto I padroni della notte dello stesso regista.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  16/09/2010 17:41:10
   8 / 10
Leonard (un Joaquin Phoenix eccelso nella sua cronica malinconia) vive a Brooklyn, sotto lo stesso tetto dei genitori ebrei. Spesso soffocato da troppe attenzioni, nonostante l'età matura, è spiato da sotto la porta della camera da letto da una madre (Isabella Rossellini) apprensiva ma comprensiva.
Talvolta costretto a uscire di casa di soppiatto per respirare e per non dover rispondere a domande inquisitorie, cerca di togliersi di dosso il peso della responsabilità di alcune scelte sbagliate e illusorie.

Tra amori difformi, romanticismi fugati da un seno fintamente materno, esibito come ultimo e disperato richiamo a calmare il senso di solitudine, James Gray ha prodotto, scritto e diretto un denso dramma sentimentale che apprezzo molto e a cui concedo una fede quasi senza riserve.
L'insicurezza, all'apparenza banale, nello scegliere tra la stabilità e il consenso per la tenera Sandra, e la folle incostanza unita all'irresponsabilità dell'eccentrica e lunatica Michelle (una recuperata Gwyneth Paltrow), pesa sull'animo del protagonista come un'invalicabile dilemma.

La lotta alla depressione e alla tristezza dell'ultratrentenne Leonard, costantemente tentato dal suicidio e interessato alla fotografia di luoghi senza persone, si concilia con uno sguardo registico classico e dolente. Una prospettiva che mira alla gravità della consuetudine familiare, all'inidoneità di qualsiasi sfumatura sarcastica, all'attitudine al tormento e ai continui cambi di prospettiva, inseriti sempre e comunque in un ambiente compresso e tedioso, marcato da un panorama newyorkese freddo e fosco.
"Two lovers" è un racconto intimista che ci parla dell'ingarbugliata complessità nel mettere ordine alle proprie emozioni. Il richiamo ortodosso di "operine" quali "Tutti insieme appassionatamente" e il "Benny Hill Show" suona tanto superato quanto toccante, indispensabile e autentico. Un'abdicazione verso gli slanci viscerali dell'Opera musicale schietta che ha il sapore della tutela e della conservazione.

despise  @  07/06/2010 08:26:56
   5 / 10
Banale ed a tratti irritante.
Non mi è piaciuto.

Aztek  @  18/05/2010 12:32:20
   6½ / 10
Non male, trama sempliciotta, ma tutto sommato si lascia guardare tranquillamente, discrete le interpretazioni dell'intero cast con un Phoenix che ha fornito un ottima prova.
Il finale è esattamente come lo speravo.
Da vedere senza molte pretese.

ste 10  @  16/05/2010 23:57:58
   7½ / 10
Ho apprezzato molto questo film: una storia di dubbi e sentimenti molto interessante.
Sicuramente il film può sapere di già visto ma delle ottime interpretazioni ed un'ottima ambientezione come quella di Brooklyn lo rendono godibilissimo.

Macs  @  30/04/2010 22:02:58
   6 / 10
Sceneggiatura un po' debole ma la recitazione piuttosto buona compensa. Intenso e affascinante il personaggio atipico di Phoenix. Solo la Paltrow mi è sembrata un po' fuori ruolo. Comunque non si tratta di personaggi che ti restano dentro, e avrei dato 5,5 ma metto mezzo punto in più per il finale, con la scelta di Phoenix che sinceramente mi è piaciuta.

Nergal85  @  26/04/2010 10:42:09
   5 / 10
film scialbo che scorre senza particolari emozioni e si scorda un secondo dopo averlo finito di vedere. trama inconsistente ed attori fiacchi a causa della sceneggiatura.

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Ultima risposta 29/04/2010 15.17.17
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goodwolf  @  12/04/2010 00:14:22
   5½ / 10
Dopo pochi minuti si capisce già tutto l'andamento del film, che scorre senza nessun particolare sussulto. Il personaggio maschile è a mio parere incomprensibile: non si capisce mai se sia cretino, furbo, malato o chissà cosa, oltre ad essere abbastanza irritante. Non credo sia colpa di Joaquin Phoenix (che stimo), ma della sceneggiatura. Gwyneth Paltrow invece in genere non mi piace granchè, ma in questo film è davvero in parte.
Peccato, so che è l'ultimo film di Phoenix, che poteva uscire di scena con un film migliore.

3 risposte al commento
Ultima risposta 12/04/2010 01.41.55
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mainoz  @  10/04/2010 10:48:37
   5½ / 10
film anonimo, comportamenti del protagonista abbastanza inspiegabili (soprattutto nel finale). Phoenix decisamente lontano dalle sue migliori performance

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  02/02/2010 12:49:51
   7½ / 10
Film che può sembrare banale ma è proprio la sua normalità e l'assenza di un bisogno di strafare a renderlo più incisivo e soprattutto reale.

I protagonisti sono molto ricercati ma la storia raccontata è all'ordine del giorno.

Ben fatto. Recensione da bocciare. ;)

14 risposte al commento
Ultima risposta 10/06/2010 21.56.41
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Chemako  @  08/01/2010 14:08:29
   7 / 10
Bel film.... bravo Paltrow...

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/01/2010 14.20.38
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  06/01/2010 17:47:40
   7½ / 10
E' un film particolare, dalla storia piuttosto semplice da apparire scontata, ma è proprio il semplice e lo scontato che evidenzia la diversità dello stile del racconto smussato da ogni tipo di sentimentalismo e melensaggine. Two lovers stupisce in positivo per l'asciuttezza dei sentimenti mostrati che nascono da una situazione tipica in cui il protagonista si trova diviso fra l'amore rassicurante e l'amor fou. Misurato e bravissimo Joaquim Phoenix e bravo il cast in un film meno facile di quanto mi aspettassi.

edo88  @  02/01/2010 19:48:56
   8½ / 10
Film ampiamente sottovalutato, una delle migliori pellicole del 2009 (2008), con Joaquin Phoenix e Gwyneth Paltrow altrettanto sottovalutati e dimenticati che offrono due delle migliori prove dell'anno. Il triangolo amoroso è interessante ma soprattutto onesto, e i personaggi (assolutamente non facili) sono resi benissimo dagli interpreti, Isabella Rossellini inclusa.
Magari la fine del film potrà essere in parte prevedibile, ma la resa la rende comunque ottima.
Da non perdere per chi non si è dimenticato dei film che ancora sanno descrivere i sentimenti in maniera così vera.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  30/12/2009 20:56:24
   7½ / 10
Se "I Padroni della Notte" mi aveva ampiamente deluso, con Two Lovers ho rivalutato alla grandissima James Gray. E qui vale lo stesso discorso che feci all'epoca del commento scritto per il magnifico esordio del regista: Grey non ha rivali quando si tratta di immergere lo spettatore nella realtà disperata dei suoi protagonisti. E pur non raggiungendo le vette di Little Odessa, Two Lovers è un gran bel melodramma, intimista e completamente basato sull'oscura complessità dell'animo umano.

Del regista americano mi manca solo The Yards, ma i temi nel suo cinema sono sempre gli stessi, caratterizzati da un contesto ubrano diviso tra famiglia, caso e libero arbitrio. Tutti i personaggi sono sempre carichi di mille sfaccettature e Gray è bravissimo a tirar fuori il meglio da ognuno di loro - vedere per credere la coppia Phoenix / Paltrow, entrambi da applausi a scena aperta.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  11/11/2009 13:42:37
   7½ / 10
Da un soggetto buono per un teen movie di serie b, Gray ricava un film delizioso incentrato su di un uomo-bambino (ottimo Phoenix) in perenne bilico tra passione e ragione

Silver  @  07/11/2009 02:00:22
   6 / 10
Quì il vero passo falso l'ha fatto chi ha maldestramente recensito questo film in maniera obrobiosa. Non è un capolavoro ma la sufficienza piena se la merita. La trama è banale tanto quanto il finale ma che dire, gli attori (stupendi) rendono questo film degno di nota. Recensore, dai meno spazio alle aspettative e valuta l'opera per quello che è, senza masturbare troppo la tua piccola mente... la prossima volta.

vale1984  @  19/10/2009 23:06:05
   5 / 10
film lento e un tantino noioso...non brutto ma solo Phoenix viene fuori come personaggio mentre gli altri si districano tra drammi esistenziali e vite finte o sconsiderata. Non viene indagato molto e sembra un film dell'estremo est fatto in tempi di crisi...brutti costumi, sceneggiatura piatta...insomma non un granché.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  26/09/2009 13:42:10
   5 / 10
Non sono riuscito ad apprezzarlo, forse perchè mi aspettavo di più. Veramente un film tristissimo e deprimente, per quanto l'idea di base sia buona al pari degli attori.

AMERICANFREE  @  24/09/2009 21:48:44
   8 / 10
bel film davvero commovente con pochi fronzoli! Phoenix fantastico sicuramente una delle migliori sue intrerpretazioni! da vedere

KILL 74  @  15/09/2009 08:15:49
   7 / 10
non mi aspettavo questo genere di film.
Bello!!!!!!!!! consigliato vedetelo.Trama non affatto scontata.

StranzCronenber  @  13/09/2009 15:04:19
   7½ / 10
Toccante, coinvolgente, romantico, non banale, complesso sotto il profilo psicologico.
Bello davvero.
Consigliatissimo, sopratutto in coppia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  04/08/2009 09:07:30
   8 / 10
menage a trois solidissimo, intimista e profondamente quotidiano e drammatico. sembra quasi un film che arriva da un'altra epoca, tanto è diverso da quello che si è abituati a vedere. il precedente film del regista non mi aveva fatto impazzire, ma qui dirige con la mano del professionista consumato, maturo, senza mai un fronzolo o un dettaglio puramente accessorio.
phoenix davvero eccezionale.

Xavier666  @  27/07/2009 18:44:20
   7½ / 10
Secondo me la Paltrow sarebbe stata una degna musa di Bunuel... IN questo film poi le sue ambiguità, il suo personaggio così difficile mi ha fatto rivivere vecchi capolavori del maestro, occhio niente paragoni, era solo una considerazione su di lei.
Per il resto resta una bella storia triste come l'amore sa essere certe volte, per niente banale, forse scontato, ma molto delicato, Joaquin Phoenix è bravissimo e insieme a W.P sorreggono tutta la struttura del film da soli.
Bella e inaspettata sorpresa!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  27/07/2009 14:44:08
   7 / 10
E' attualmente raro imbattersi in un film che parli d'amore in una delle sue innumerevoli declinazioni in maniera mai banale o prevedibile."Two lovers" riesce nell'impresa, delineando con intelligenza le pene d'amore di un uomo dal carattere complesso, incapace di ricominciare ad amare dopo un rapporto interrottosi drammaticamente.
Scisso tra due donne, una bellissima e pericolosa della quale si infatua senza mezzi termini, e un'altra molto più ordinaria, ma non per questo meno attraente, di personalità dolce e rassicurante, ma imperfetta perchè incarnazione di quel mondo che il protagonista disconosce. Un mondo in cui l'esigenza primaria è quella di crescere lasciando da parte per sempre illusorie fantasticherie e farsi carico delle proprie responsabilità.
Il triangolo è servito e si sviluppa nella mente dell'uomo, il bravo Joaquin Phoenix, il quale tenterà sino all'ultimo di seguire la strada più impercorribile, quella dell'amore folle, irragionevole e (probabilmente) senza futuro.
Gray dirige con mano sicura, rifugge toni da melodramma e si muove abilmente negli ambienti di una Brooklyn ritratta in modo anonimo e distaccato, senza dar quindi spazio a melense e fiabesche inquadrature da sospirone sognante.
Non tutti i passaggi sono perfetti, ma è palese la capacità di illustrare con realismo i sentimenti di uomini e donne ancora tremendamente immaturi, legati ad un ambiente famigliare troppo invadente o incapaci di costruirsi una vita che non poggi su utopie adolescenzaili e false verità.
Un forte senso d'inquietudine permea l'intera pellicola, si respira un approccio pessimista che in effetti trova l'atteso sfogo in una chiusura che lascia spazio ad un'altra amarezza, erroneamente interpretabile come una vittoria, in realtà un ulteriore passaggio a vuoto verso l'agognata felicità.

4 risposte al commento
Ultima risposta 30/12/2009 09.40.06
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claudio54  @  12/07/2009 23:48:26
   7 / 10
molto delicato, affatto banale. Una malinconica storia romantica raccontata con classe.

McLovin  @  10/07/2009 22:51:38
   7 / 10
James Gray, al suo quarto film confeziona un piccolo capolavoro: riesce a ravvivare un genere, come quello del film sentimentale da troppo tempo schiavo di stereotipi e macchiette comiche. Non si vive solo di Sex and the city, di abiti firmati e serate al pub nella Manhattan rappresentatata con una sensibilità fuori dal comune da Grey.
A ribadire come non si tratti di un film qualsiasi ci pensa il cast. Gwineth Paltrow bravissima, ma soprattutto Joaquin Phoenix, che con una performance straordinaria, dà vita ad un personaggio tormentato. Lascerà il cinema per dedicarsi alla musica rap. Per lui una scelta quasi suicida, per noi una perdita gravissima che ci priva di uno dei migliori attori in circolazione.

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  05/07/2009 22:12:34
   5 / 10
Insomma non mi ha convinto del tutto sa di già visto ed il finale era tra i più intuibili........ mezza delusione...

SANDROO  @  06/06/2009 13:30:55
   6 / 10
Il film inizia molto bene e fà sperare molto bene ed invece diventa sempre più lento fino alla fine. Dispiace perchè le idee e gli attori ci sono ma nel complesso la sufficienza lo merita............. PECCATO.......

pioss  @  05/06/2009 01:38:03
   7½ / 10
Un uomo di fronte ad una scelta?
Un uomo di fronte alle sue debolezze. Alle sue radici. Ai suoi fallimenti. Distinguersi significa negare tutto e tutti, buttarsi a capofitto in qualcosa di nuovo, di diverso, che terrorizza la gente. L'amore insano è quella cosa che intorpidisce le membra, sconvolge i sensi e nutre continuamente di emozioni e sentimenti contrastanti, contorcendo la realtà. Finestre buie, terrazze che imbruniscono, coincidenze ricercate e sinistre telefonate viaggiano su binari paralleli ad un modesto lavoro, una cena in famiglia, la spiaggia e il mare. Tra i due un uomo ossessionato dai rimorsi che ha perso fiducia in se, ricerca sguardi languidi sotto luci stroboscopiche, fradici abbracci e fugaci perversioni sotto una camicia da notte. Siamo noi che inseguiamo nei meandri della mente noi stessi e ricerchiamo noi stessi negli altri, e quando tutto ci sfugge di mano sono le cose che davamo per scontato a tornare comode, a ridipingere una fragile, modesta, e rassicurante esistenza. Una mano ferma dipinge le insicurezze di un uomo comune alle prese con le proprie emozioni. Bravissimo come sempre Phoenix, eccezionalmente brava la Paltrow.

daghy  @  16/05/2009 22:06:55
   4 / 10
L'amore estremo per qualcuno e non essere ricambiato e alla fine per non rimanere soli ci si accontenta della prima disponibile. A me il film ha dato questa impressione e non mi è piaciuto per niente.

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/11/2009 02.04.18
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Alucard  @  15/05/2009 12:53:18
   7 / 10
Mah mah mah...io non direi che la trama è così scontata, classica, banale...
Partiamo dal protagonista: non è un semplice tipo che è "uscito male" da una storia d'amore; è una persona che a causa della fine di un amore è caduto in una profonda depressione, accompagnata da un disturbo bipolare (ce lo dice il padre dopo qualche minuto).
Quindi, questo tizio, come tutti quelli affetti da disturbo bipolare, passa da una depressione profondissima(che lo porta a tentare il suicidio) ad un'eccessiva euforia (i balli in discoteca, la voglia di lasciare tutto e partire per non si sa dove,il maneggiare tutti i risparmi,pronto a spenderli senza pensarci due volte ecc...).
Non è un semplice amore tormentato; è qualcosa di molto più complicato.
E' l'amore di un uomo con problemi psichichi, un uomo che estremizza le emozioni al punto di accantonare tutto per goderne (dall'abbandonare la vita per il sollievo ad abbandonare famiglia,lavoro e ragazza per seguire la passione).
Ed in questo il buon Phoenix è molto bravo; la sua varietà di espressioni è sempre ben collocata nella storia, non stona mai e,purtroppo, nelle precedenti recensioni è stato adombrato dalla bella Gwyneth.

Detto ciò, non voglio certo dire che è un film pesante,anzi, scorre bene e sembra quasi essere frivolo grazie alla bravuta del regista che ha ben dimostrato come la vita di una persona malata può apparire, ai più, perfettamente normale.

7 pieno

Invia una mail all'autore del commento Clint Eastwood  @  30/04/2009 23:09:33
   7½ / 10
Ottimo film, forse il migliore del regista. Una storia semplice/banale ma profonda. Il cast è stato scelto bene con la madre Isabella Rossellini, la mora Vinessa Shaw (anche lei brava), la bionda perduta Gwyneth Paltrow, il protagonista scapolo Joaquin Phoenix ed il grande caratterista del momento Elias Koteas (comincia a piacermi questo ragazzo).
Un ragazzo, uscito dalla precedente relazione, dopo alcuni anni improvvisamente conosce per cena "organizzata" Sandra, a cui i genitori tengono molto che tra di loro funzionasse e che si sposassero, e la sua nuova vicina l'attraente Michelle. Leonard si trova in una situazione imbarazzante e non sa chi scegliere, la bionda per la quale prova un sentimento strano oppure la mora che gli piace per la sua semplicità/praticità. Tra un incontro e l'altro il film si svolge bene senza perdere il filo della situazione.
Ottimo contrasto tra le due donne - bionda/mora (senza togliere niente alle bionde), molto d'impatto visivo.
Del resto questa pellicola merita la visione, non ci si annoia, all'apparenza banale ma in realtà non lo è, regia accurata da parte di Gray, complimenti.
In più da notare l'accompgnamento musicale (solo chitarra) nella scena finale del film. CONSIGLIATO.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Violabianca  @  23/04/2009 13:23:42
   7 / 10
All'inizio me lo aspettavo un po' diverso poi la storia mi ha preso completamente e ho sofferto per tutti e tre i protagonisti. Ho trovato la trama originale e con un finale che non si inquadra ne' nell'happy end ne' nel dramma totale. Un bel film che realisticamente mostra gli sconvolgimenti dell'amore e che procede a tratti con una lentezza che si addice pero' all'atmosfera melancolica che pervade la pellicola. Mi sono piaciute anche le interpretazioni di Joaquin Phoenix e di Isabella Rossellini, nei panni della mamma ebrea un po' soffocante.

Parsifal  @  23/04/2009 01:15:37
   5½ / 10
Lento lentissimo involuto film nel quale trama e intreccio scontati sin dall'inizio non mettono mai lo spettatore nella condizione di immedesimazione degli eventi.
Leonard il protagonista eticamente nullo indispettisce per il copione assegnatogli.Unica nota positiva la Paltrow bella come sempre anche capace in questa circostanza di alzare un po' la media a questa mediocre pellicola.

Vimark  @  17/04/2009 11:32:04
   7½ / 10
Film che si vede piacevolmente. Non annoia come si potrebbe pensare dalla lettura della trama.
Non è affatto scontato.

polsiak  @  16/04/2009 20:41:08
   5½ / 10
Fra il 5 e mezzo e il 6.
Trama scontata come poche, Ben riuscite almeno le interpretazioni degli attori, bravi a esplicitare gli stati d'animo.

lupin 3  @  15/04/2009 19:58:52
   8½ / 10
Magnifico non perdetelo.

suzuki71  @  15/04/2009 10:31:05
   8½ / 10
L'Amore, demone e signore delle nostre vite, a cui affidiamo la realizzazione e la pienezza, superare la quotidiana fatica e il disgusto, per dare un senso a tutto questo. A lui solo e da lui solo gioia, disperazione, illusione; tutto è per lui sopportabile sacrificio, e ogni azione rende possibile, luminosa e benefica. Ma come un capriccio, come giano bifronte, a piacimento e insondabile delirio, trasforma le cime inarrivabili in abissi tetri e ciechi o, peggio di tutto, ci abbandona e acconsente alla più grigia e banale quotidianità. Da sempre, adesso e per sempre.

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Ultima risposta 11/01/2011 13.44.21
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  13/04/2009 09:43:28
   7 / 10
"Autrefois on rêvait de posséder le coeur de la femme dont on était amoureux; plus tard, sentir qu’on possède le coeur d’une femme peut suffire à nous en rendre amoureux."


A metà strada tra esser brutto come Match point e ottimo come un Kar-Wai a cui evidentemente si ispira ne esce un film interessante, intimista e malinconico.

werther  @  13/04/2009 01:51:53
   6½ / 10
Un bel film tutto sommato,con buonissime interpretazioni nel quale aleggia però in modo anomalo un'atmosfera malinconica.Una bella storia anche se triste e forse proprio per questo più vicina alla realtà,trama originale.

jiko  @  12/04/2009 13:42:27
   9 / 10
Il maggior pregio del nuovo film di James Gray è di riuscire a raccontare una storia d'amore senza mai banalizzarla, lontano dagli stereotipi dei soliti film romantici. Ad aiutarlo una coppia molto affiatata e convincente, una ritrovata Gwyneth Paltrow e Joaquin Phoenix, davvero bravi nelle loro interpretazioni. Film intenso che riesce a conquistare a livello emotivo.

robert75  @  12/04/2009 11:09:28
   9 / 10
L'ho visto ieri sera e non mi aspettavo fosse COSI' bello.
E' un film intimo, psicologicamente molto sottile e quindi bisogna tovarsi nello spirito adatto per coglierne le sfumature.
Ad ogni modo racconta l'amore, la passione, e ciò che guida la maggior parte di noi a cercare le risposte giuste nella propria vita.

Un film fatto di sentimenti, mai banale. Parlano gli sguardi, le mezze parole, la bravura di questi attori e di questo regista nel confezionare un'opera all'apparenza semplice, ma quanto mai ricca e complessa per come riesce a non banalizzare un tema molto diffuso.

L'attore protagonista è incredibile, avrebbe dovuto essere candidato agli oscar per quanto è espressivo..ammirevole.

ASSOLUTAMENTE DA VEDERE

TheLegend  @  12/04/2009 02:12:58
   1 / 10
film assolutamente insulso noioso e prevedibile dall'inizio alla fine.
dagli attori mi sarei aspettato molto di più ma evidentemente non erano in forma anche a causa dei dialoghi veramente indecenti.
non ho nemmeno voglia di dilungarmi più di tanto perchè mi ha fatto venire un sonno pazzesco e non penso valga la pena di sprecare parole.
TREMENDO!!

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Ultima risposta 12/04/2009 14.40.15
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forzalube  @  11/04/2009 00:32:46
   7½ / 10
Non sono rimasto estasiato come la maggior parte dei critici, ma stroncare questo film mi pare davvero ingeneroso.
Forse nel suo essere minimalista, intimista e realistico finisce per mancargli un po' di pathos, ma nel complesso è da giudicare positivamente.
Ottimo il cast, la fotografia e la colonna sonora.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  08/04/2009 19:45:25
   8 / 10
Per certi versi è il più bel film intimista degli ultimi anni, ricco di riferimenti cinematografici e letterari (Kaurismaki, T. Williams, Dostoevskji v. Le notti bianche - il free cinema inglese John Fante etc.) trasportati ai nostri giorni contemporanei... ripeto: mi è difficile giudicare obiettivamente un film tanto intenso, capace di raccontare in modo perfetto il dolore e diventarne (suo malgrado) antidoto ad esso.
Non riesco a trovare un solo difetto davanti alla superba prova degli attori a quell'opprimente necessità di "volare" che (neanche troppo metaforicamente) ci svela tutta l'empatia che possiamo provare nei confronti di Leonard (un depresso atipico, in fondo).
"Non permettere mai a nessuno di scoraggiarti", quante volte avrei voluto sentire in un film una frase come questa, senza che possa dominare il sospetto che sia gratuita?
Invece Gray spoglia i personaggi, li mette a nudo, li costringe a rivelarsi anche in tutto ciò che non dicono e probabilmente esagera nelle sue pretese: quando per esempio Leonard dichiara apertamente il suo amore alla vicina c'è un'eccesso di recitazione, improvvisamente sembra di ritrovare tutta l'enfasi da Actor's studio di tanti tanti lustri fa.
Ma quanto mi sono ritrovato in Leonard, in quel bisogno di respirare la ricerca della felicità (non proprio alla maniera di Muccino eh) e quanto mi sono sentito soffocare davanti al "vorrei solo che tu sia felice" della madre (Isabella Rossellini, sorprendente e irriconoscibile).
Un film che insegna ad accettare l'amore COMUNQUE non può mai essere banale, al di là dei contesti hollywoodiani imposti (attori bravi ma troppo illustri).
Una doccia di pura intensità che non proverò per molto tempo, forse

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Ultima risposta 15/04/2009 11.33.53
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Invia una mail all'autore del commento erik@  @  05/04/2009 23:21:26
   4½ / 10
mamma mia ragazzi..
allora l'idea nn è molto originale, cose già viste...
grandi attori ottima interpretazione...
ma il film è morto, lento, nn s può vedere...

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Ultima risposta 15/04/2009 10.59.54
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auron84  @  04/04/2009 13:27:26
   7½ / 10
Mi è piaciuto molto. Ottima prova del protagonista, bravissimo. Nonostante non sia un film dal ritmo elevato, riesce a catturarti dall'inizio alla fine. La cosa che più mi è piaciuta è il realismo delle battute, non le solite "da film", ma quasi da vita reale.

scottlumber  @  03/04/2009 18:06:28
   7½ / 10
Bel film, davvero. E poi non mi esalto quasi mai per le prove d'attore ma c'è da dire che a questo giro Phoenix ha tirato fuori un'interpretazione di tutto rispetto. In un film come questo, che si può dire è girato in prima persona, una parte significativa del risultato finale dipende dalla capacità dell'attore principale di aderire alla linea scelta dal regista. In tal senso il binomio tra JP e JG pare funzionare alla perfezione. JP interpreta un personaggio carico di dolore che tenta di sfuggire al proprio male interiore rincorrendo qualsiasi cosa si muova alla voce Donne. Trova insieme l'amore folle e disperato (pussa via!) e una chance di famiglia creando il nodo che è al centro del film. JG fa il suo offrendo al proprio attore un contesto filmico ideale in cui muoversi: fotografia cupa, musiche e location belle saporite. Quello che ne viene fuori è a mio modo di vedere un piccolo gioiello, tra i film più interessanti visti quest'anno. Ottimo il finale, capace di sorprendere nella sua semplicità. E questo è di sicuro un buon segno.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  02/04/2009 17:18:16
   8½ / 10
Accolto - a ragione- dalla critica di mezzo mondo come un miracolo, il nuovo film del mediocre James Gray, mi aveva a priori incuriosito.
E così, dopo aver letto addirittura un paio di recensioni che lo definivano un capolavoro, sono andato a vederlo.

Sicuramente sarà uno dei migliori film dell'anno. E dopo "gran torino" decisamente il migliore che ho visto in sala ultimamente.
Gray è l'autore melodramma di origini letterarie asciutto e molto classico, lirico e commovente, lontano anni luce dal cinema odierno, lontano anni luce da autori di oggi come il citato Wong Kar Wai, e semmai molto debitore al cinema classico (si è parlato dell'eleganza assoluta del regista debitrice in alcuni passaggi all'Hitchcock di "La finestra sul cortile") e a quello degli anni '70, io direi al Bergman o- ancora meglio -all'Allen di "Manhattan" e sopratutto a quello tragico di "Interiors".

Straordinariamente elegante e raffinato, asciuttissimo e scorretto anche nello splendido e incredile finale.
A fine visione viene da chiedersi se davvero l'autore è lo stesso dei polizieschi precedenti.

In stato di grazia Phoenix, mai stato così bravo, in stato di grazia e bellissima la Paltrow. Tra i coprotagonisti ci sono la Rossellini, e il bravo caratterista Elias Koetes.

Nessuna candidatura, premio ai festival mancato. Assurdo.

3 risposte al commento
Ultima risposta 03/04/2009 20.17.43
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  02/04/2009 13:36:48
   6 / 10
Un classico triangolo amoroso raccontato con semplicità e linearità. Mi è piaciuto il fatto che i sentimenti vengono mostrati nella loro naturalezza e non enfatizzati come spesso accade. Inoltre ho apprezato la semplicità della scelta narrativa e l'ombrosità che accompagna l'intera durata del film. Buone anche le prove dei protagonisti.
La cosa deludente del film è l'eccessiva lunghezza per la tipologia di storia trattata e la conseguente noia, insomma più di uno sbadiglio ci scappa. Una sufficienza piena però la merita.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR williamdollace  @  01/04/2009 09:31:22
   9 / 10
“Allora senti che la fantasia, quella inesauribile fantasia, alla fine si stanca, si esaurisce in quella tensione permanente perché maturata, abbandona gli ideali presognati: essi cadono in polvere, si spezzano in frammenti; e se non esiste un’altra vita, allora ci tocca di costruirla con questi frammenti.”

Forse non avrà preso le medicine, Mani in alto nell’acqua, affondare, ipotesi di una fine del claudicante errare sul pontile di una vita di transizione, di uno stare e di un soggiornare di passaggio non aspettavo visite dopo le cicatrici ma nel frattempo che ricomincio a vivere sul serio io farei qualsiasi cosa per te, mi prenderei cura di te, fra una camera e un androne in fermo immagine stavolta a colori con occhi di speranza verso l’alto e una terrazza violentata dal vento che si anima sul vuoto intorno e le persone mancano anche nelle foto, un inganno, ma è l’unica verità, in una New York da Doppio Sogno.

Ti ho visto, eri un angelo biondo in un corridoio deserto, eri disorientata, persa nel volume tutto attorno e in quel volume non c’era nessun altro ma c’ero io, eri un corpo sudato senza catene e una suoneria solo per me, ti ho rivisto, ti ho fotografato, ti ho preso per mano, ti ho guidato, sono quasi morto un’altra volta sul tuo collo e dentro di te, ti ho protetto, ti ho creduto e alla fine, goffo e inadeguato in cerca di cannuccia, ti ho amato. Ho il mio vestito nuovo, comprato all’occorrenza ma invisibile come il mio corpo, io sono invisibile e le mie parole lo sono. “Quanto sarà triste rimanere solo, completamente solo, e non avere nemmeno un rimpianto, nulla… perché tutto ciò che ho perduto non era nulla, era uno sciocco, rotondo zero, soltanto un sogno”. Una furtiva lacrima, stavolta per annegare.

*Le frasi fra virgolette sono da Le Notti Bianche di Fëdor Dostoevskij

3 risposte al commento
Ultima risposta 07/04/2009 09.20.51
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aitante68  @  30/03/2009 11:56:15
   7½ / 10
non sono per niente d'accordo con la recensione. Vabbe' e' vero che la storia e' piuttosto semplice, e' che il regista non e' quello di "in the mood for love", siamo d'accordo...Pero' a me il film ha intrigato lo stesso, e nel panorama piatto di quest'anno, secondo me merita un 7 e mezzo. molto bravo Joaquin Phoenix.

4 risposte al commento
Ultima risposta 01/04/2009 12.14.40
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  30/03/2009 11:07:36
   6½ / 10
Carino, ma sinceramente mi aspettavo di più. Grandissima performance di Joaquin Phoenix, per il resto il solito triangolo amoroso che ha ben poco di originale. Tra l'altro il film non scava sufficientemente nella psicologia dei personaggi (soprattutto le due donne), lasciando perplesso lo spettatore sulla natura di alcune reazioni.

1 risposta al commento
Ultima risposta 30/03/2009 21.50.47
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  30/03/2009 10:44:01
   5 / 10
Gwyneth Paltrow, bellissima e bravissima, sofferta anche quando regala al bietolone Joaquin Phoenix la visione delle proprie grazie.
Il film è tutto qui.
Per ulteriori dettagli, si veda la recensione.

27 risposte al commento
Ultima risposta 10/04/2009 20.47.03
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bellaluke  @  29/03/2009 18:40:53
   7 / 10
bello, ottimo cast.

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