Nato in Oklahoma ma cresciuto in Missuri a Springfield dove la sua famiglia, composta dal padre Bill, dalla madre Jane, dal fratello Doug e dalla sorella Jane, si trasferisce dopo qualche mese dalla sua nascita.
Frequenta le scuole locali e, ottenuto il diploma alla Kickpoo High Scool decide di iscriversi all’Università del Misuri per diventare giornalista.
Ma, poco prima di ottenere la laurea, nel '96, abbandona gli studi per scappare a Hollywood. Per sopravvivere si dedica ai più disparati lavori: autista di limousine, cameriere, trasportatore di frigoriferi, uomo-sandwich per una catena di ristoranti e persino, si dice, gigolò di lusso. Si dedica al canto, fa l’animatore di spettacoli, gioca a baseball, a tennis e a basket. Dopo 5 anni di oscure particine in TV debutta sul grande schermo in piccolo ruoli secondari fino a quando nel '91, a 28 anni, Ridley Scott lo sceglie per interpretare nel film “THELMA & LOUISE” il ruolo del macho-autostoppista che regala a Gena Davis il primo e unico orgasmo della sua vita, derubandola e piantandola in asso subito dopo.
Nel giro di un quarto d’ora era nata una stella.
L’anno successivo ottiene la definitiva consacrazione con “IN MEZZO SCORRE IL FIUME” di ROBERT REDFORD, un incontro davvero importante per la sua carriera artistica: il personaggio maledetto di Tristan gli regala la nomination al Golden Globe come miglior attore e la definizione di uomo vivente più sexy del mondo secondo il People Magazine.
In effetti il suo sex-appeal ha giocato un ruolo fondamentale nella sua carriera che lui, però non accetta, infatti ingrassa, si fa crescere barba e capelli, non si lava per settimane per interpretare al meglio la parte de Early Grayce nel film di D. Sena. Con questo ruolo Pitt inaugura la galleria dei personaggi oscuri, morbosi e tormentati che diventeranno la sua caratteristica.
Uno di questi è Louis de Pont du Lac che, nella Parigi del 700, viene iniziato alla vita di vampiro nel film di N. Jordan “INTERVISTA COL VAMPIRO”. Ma l’impresa di sganciarsi dal cliché di uomo-sexy gli riesce quando si guadagna il favore della critica, un Golden Globe e la nomination all’Oscar come miglior atore non protagonista del capolavoro di T. Gillian “L’esercito delle 12 scimmie”. Per interpretare questo ruolo Pitt mortifica la sua bellezza dietro la maschera di un giovane demente e i suoi celebri occhi azzurri dietro un paio di lenti a contatto marrone. Il film, l’anno successivo gli fa vincere il Blockbuster Entertaiment Award e il Golden Globe.
Dopo l’interpretazione di “SLEEPERS” nel quale sostiene la parte di uno dei bambini stuprati in riformatorio che, da grande si vendica dei suoi aguzzini grazie alla sua professione di avvocato, seguono un certo numero di film che rafforzano la sua popolarità:
era stato un poliziotto che accetta la discesa all’inferno in “SEVEN”;
aveva abbracciato la causa buddista in “SETTE ANNI IN TIBET”;
aveva impersonato la morte bella e affascinante in “VI PRESENTO JOE BLACK”;
aveva rappresentato l’incubo contemporaneo in “FIGHT CLUB” ne quale resta bello e attraente nonostante un dente rotto, il sudore, la violenza.
Segue un certo calo di popolarità, poi torna grande affiancando ROBERT REDFORD in “SPY GAME” e GEORGE CLOONEY nel fortunatissimo "Ocean’s Eleven".
Dopo lunghe e chiacchierate relazioni con alcune sue colleghe, fra le quali Juliette Lewis e GWYNETH PALTROW, nel 2000 ha sposato la diva TV Jennifer Aniston.
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Biografia a cura di luisa75 - ultimo aggiornamento 27/12/2003
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