Euforicamente lanciato come l'ultimo erede dei Brando e dei Dean, l'ex bambino prodigio, scoperto da un talent-scout all'età di 15 anni, è nato a New Rochelle, un sobborgo di New York, nel 1964, secondogenito di sei figli di una coppia di tranquilli cattolici di origine irlandese. Uno dei suoi fratelli, Kevin, ha intrapreso la sua stessa strada, ed oggi è un ottimo e apprezzato attore che gode di una discreta popolarità.
La sua prima apparizione sul grande schermo risale al 1979, con il film denuncia "Giovani guerrieri", in cui interpreta un adolescente appena uscito dal riformatorio, al centro di una dura e tragica vicenda di strada.
Dimostra subito un grande istinto per la recitazione e l'inatteso e precoce successo provoca in lui un senso di profonda depressione: costretto, per esigenze di lavoro, a frequentare la scuola in modo saltuario, comincia a sentirsi, come lui stesso afferma, staccato dai compagni, un escluso, un diverso. Condizione che, ancora oggi, sembra continuare a perseguitarlo, anche se apparentemente non ne avrebbe nessuna ragione, poichè la sua infanzia è stata serena e tranquilla, non offuscata da nessuna nube.
Dopo il film d'esordio è la volta, l'anno successivo, di "La mia guardia del corpo", una pellicola sull'amicizia adolescenziale, in cui è, ancora, un prepotente teppistello.
Seguono due film d'autore, divenuti cult, entrambi di Francis Ford Coppola, "I RAGAZZI DELLA 56a STRADA", e "RUSTY IL SELVAGGIO", due melodrammi giovanilistici tratti da due romanzi di Susan E. Hinton. Il primo esplora l'universo giovanile, con le sue inquietitudini e le sue ribellioni sociali; il secondo mitizza l'amore fraterno pur nella condizione della emarginazione.
A questo punto il giovane e lanciatissimo divo, sente il bisogno di prendere le sue prime lezioni di recitazione e si iscrive ad una scuola di arte drammatica.
Contemporaneamente prosegue, senza soste, la carriera artistica, confortata dal giudizio della critica, sempre entusiasta e dal favore del pubblico e non solo femminile.
Tra il 1984 e il 1989 gira "Flamingo Kid", sulla falsa illusione del successo e dei soldi facili; "Rebel Matt - Soldato ribelle", sul trauma della guerra; "Target - Scuola omicidi", sulla dialettica nel rapporto padre - figlio, rinsaldata da un evento (il rapimento della madre) inatteso e oscuro; "Paura" sulla condizione drammatica di un ragazzo di colore nella nella Chicago depressa dagli anni '30; "Braccio vincente" sulla maturazione di un ragazzo di provincia nella giungla dei giocatori di professione; "Dear America" documentario sulla guerra in Vietnam attraverso le lettere dei soldati alle loro famiglie; "Kansas" sul mito della vita 'on the road' e l'amicizia impossibile; "DRUGSTORE COWBOY" sul duro e spietato mondo dei rapinatori e drogati; "I maledetti di Hollywood", un film in cui si intrecciano tre storie, sullo sfondo dell'ultima, grande festa del jazz del 31/12/1928.
A 25 anni, già divo affermato con alle spalle 18 film, si concede una piccola pausa di riflessione, ma già nel 91, più in forma che mai, torna con il ruolo di un aspirante yuppie, psicopatico e omicida, nel thriller "Un bacio prima di morire". Con questa performance Matt da un'altra prova della sua camaleontica e talentuosa capacità di interpretazione di ruoli difficili, ossessivi e inquietanti.
Segue il film in 3 episodi "Women and Men 2", in cui, nell'episodio che lo riguarda, è un pugile che, per amore dell'avida moglie, accetta un incontro rischioso.
Si dimostra a suo agio anche nei panni di un rintronato cantante nel divertente "SINGLES - L'AMORE E' UN GIOCO"; mentre nel drammatico "Fort Washington - Una vita da cani", uno spaccato della dura vita dei senza tetto, è eccezionale nel tratteggiare la figura di un giovane e disturbato fotografo costretto, suo malgrado, a diventare barbone.
Nella commedia brillante di Anthony Minghella "Mister Wonderfull" si da da fare, con convincente realismo, per trovare marito all'ex moglie, alla quale non riesce a pagare gli alimenti; mentre nel melodrammatico "Golden Gate" è un giovane idealista agente dell'FBI
In "DA MORIRE", una graffiante commedia noir di Gus Van Sant sul potere che ha la TV di instupidire la società, è il marito ingombrante di NICOLE KIDMAN, giornalista in carriera.
Nel 96 si concede un ruolo di contorno nel melodramma "Frankie delle stelle", entra nel ricco cast di "Beautiful Girl", è il marito della cantante Carole King nel biografico "Grace of my heart - La grazia nel cuore", poi un ruolo di forte spessore, un insicuro criminale, per l'esordio dietro la macchina da presa di KEVIN SPACEY, nel duro e incisivo "INSOLITI CRIMINALI".
Nel 97 si assicura un ruolo più leggero, il biondo attore che ringrazia pubblicamente il suo insegnante gay la notte degli Oscar, nel fortunato "IN & OUT", a cui segue, nel 98, il thriller "SEX CRIMES", una torbida storia di sesso, vendetta e morte, in cui è un sensuale insegnante, oggetto del desiderio delle sue allieve.
Nel divertente "TUTTI PAZZI PER MARY" è l'incredibile detective che si innamora della ragazza, una straordinaria e trasgressiva CAMERON DIAZ, che doveva rintracciare per conto del fidanzatino del liceo. Ancora un ruolo umoristico nel cinico "UN CORPO DA REATO", un barista che assolda un killer per uccidere la bella e perversa ragazza che gli ha fatto perdere la testa.
Nel 2002, a 38 anni, raggiunta la piena maturità artistica, dopo aver esplorato tutte le sfaccettature dell'arte della recitazione, passa, con apprezzabili risultati,dietro la macchina da presa con il noir "City of Ghost" in cui è anche protagonista nei panni di un assicuratore truffaldino che, si reca in Cambogia per recuperare, dalle mani del suo ex boss, del denaro sporco.
Schivo e riservato, molto geloso della sua vita privata, di cui non ama parlare, si sa solo che è stato legato alla bellissima CAMERON DIAZ e nulla più.
Generalmente ama vestire in modo informale e prferisce la compagnia di scrittori come Jay Mc Inerney o Brett Easton Ellis a quella dei suoi colleghi artisti.
Non frequenta locali notturni, adora l'Italia in particolar modo Firenze, e il cinema di Federico Fellini:
I fratelli di sua nonna Bea sono due famosi artisti: Alex Raymond è l'autore del cartoon strip 'Flash Gordon', 'Jungle Jim' e 'Rip Kirby'; mentre
Jim Raymond ha disegnato Blondie per 'Chic Young' per circa quarant'anni.
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Biografia a cura di luisa75 - ultimo aggiornamento 16/07/2004
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