crash - contatto fisico regia di Paul Haggis USA, Germania 2004
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crash - contatto fisico (2004)

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locandina del film CRASH - CONTATTO FISICO

Titolo Originale: CRASH

RegiaPaul Haggis

InterpretiSandra Bullock, Don Cheadle, Matt Dillon, Jennifer Esposito, William Fichtner, Brendan Fraser, Ryan Phillippe, Terrence Dashon Howard, Thandie Newton

Durata: h 1.53
NazionalitàUSA, Germania 2004
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 2005

•  Altri film di Paul Haggis

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Trama del film Crash - contatto fisico

Una casalinga di Brentwood e il marito procuratore. Un iraniano proprietario di un 24hours shop. Due detective della polizia, amanti occasionali. Il direttore nero di un canale televisivo e la moglie. Un fabbro latinoamericano. Due ladri di automobili. Una recluta della polizia. Una coppia coreana di mezza età... Vivono tutti a Los Angeles. E nelle prossime 36 ore per loro sarà inevitabile scontrarsi...

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Voto Visitatori:   7,77 / 10 (400 voti)7,77Grafico
Miglior filmMiglior sceneggiatura originaleMiglior montaggio
VINCITORE DI 3 PREMI OSCAR:
Miglior film, Miglior sceneggiatura originale, Miglior montaggio
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film straniero
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Voti e commenti su Crash - contatto fisico, 400 opinioni inserite

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VincVega  @  18/06/2021 13:45:34
   7½ / 10
Tra le migliori scritture cinematografiche di Paul Haggis, sicuramente la regia più celebrata. "Crash" è un dramma corale che guarda al razzismo da diverse angolazioni, condito con dialoghi efficaci e caratterizzazioni azzeccate nonostante non sia molto il tempo dedicato ai tanti personaggi. Forse la seconda parte non è all'altezza della prima (quasi perfetta) perchè ci sono alcuni momenti leggermente retorici, ma va bene così, non lamentiamoci troppo di un ottimo film. Grandi performance del cast, su tutti Matt Dillon, protagonista della sequenza più emozionante (l'inicidente).

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  28/04/2020 18:57:55
   6 / 10
Film con tante storie a incastro secondo me sopravvalutato , tanto da fargli vincere l'oscar. Vero che ci sono delle congiunzioni tra i fatti ma non sono così legate come in altri film ,mi viene in mente ad esempio "Traffic" .
la regia è buona ma nulla di che e anche il montaggio mi è sembrato frammentrario . Insomma è uno spaccato di vita losangelina con poche gioie e tanti problemi
Buone le recitazioni soprattutto Dillon .

kafka62  @  27/02/2018 13:50:07
   8 / 10
La Los Angeles di Paul Haggis (trattasi di un'opera prima, ma lui non è affatto uno sconosciuto, avendo già vinto un Oscar per la sceneggiatura di "Million Dollar Baby") è un calderone ribollente di odio e insofferenza, frustrazioni e rancori repressi, il tutto in un contesto smaccatamente razzista. Il melting pot americano, a giudicare dal film, è in profondissima crisi e, come sanno bene coloro che conoscono davvero il razzismo, non si tratta di una guerra di tanti contro pochi, o di ricchi contro poveri, o (non solo) di bianchi contro neri, bensì di un conflitto che coinvolge tutti, yankees contro arabi, arabi contro neri, neri contro asiatici, asiatici contro ispanici, e così via, in una spirale perversa e autodistruttiva, in una catena senza fine. Non c'è nel film di Haggis la critica sociale di uno Spike Lee o il moralismo di un Paul Thomas Anderson, anche se di quest'ultimo il regista riprende (in maniera – detto per inciso – strepitosa) la struttura corale e polifonica. "Crash" è infatti un'opera non riconciliata, ha un andamento indubitabilmente classico ma non si sa mai veramente dove vada a parare, non rinuncia a uno sguardo emotivamente coinvolto eppure lascia nel vago la demarcazione tra giusto e sbagliato, tra personaggi positivi e personaggi negativi, e il tutto – si badi – senza mai apparire cinico, disilluso, ambiguo od ellittico. Capita così che il poliziotto che ha palpeggiato lascivamente una donna di colore fermata in auto col marito si redima salvandola il giorno dopo, a rischio della vita, da un brutto incidente stradale, e che il collega probo e integerrimo uccida a bruciapelo un ragazzo nero a cui aveva offerto un passaggio; e né il primo è un eroe e il secondo una carogna, né è vero il contrario. Credo che la filosofia di Haggis non sia immanente, ma metafisica: Los Angeles sarebbe quindi un pretesto per indagare l'eterno gioco del caso e del destino, in cui c'è meno Altman che Kieslowski. L'iraniano a cui è stato saccheggiato il locale vuole vendicarsi sull'uomo che non gli ha voluto riparare la serratura, e non uccide l'innocente figlioletta di costui solo perché (ma lui non lo sapeva) nella sua pistola erano caricate pallottole a salve. In questa sequenza sconvolgente si potrebbe quasi gridare al miracolo, ma poi più avanti un personaggio muore per sbaglio proprio stringendo in mano una statuina sacra. Eppure l'assassino suo malgrado poche sequenze prima aveva salvato la vita, anche questa volta involontariamente, al regista televisivo che aveva una pistola non sua in tasca. Di incroci ed interdipendenze del genere il film è pieno. Ognuno si porta appresso la propria responsabilità individuale, e quando meno lo si aspetta capita anche un'inattesa occasione di redenzione (il ladro d'auto che libera i tailandesi rinchiusi nel furgone, rinunciando a una lauta ricompensa). Eppure tutto questo non basta, nessun happy end arriva a consolare lo spettatore dopo tanta tristezza, solo una insolita nevicata (anziché la salvifica pioggia di rane di "Magnolia") a dare un momentaneo respiro di sollievo ai personaggi. Ma dopo tutto ricomincia come prima, stesso odio, stessa insofferenza, stesse frustrazioni, stessi rancori repressi. Come a dire che, essendo la speranza in un mondo migliore se non proprio morta perlomeno intermittente e inaffidabile, ormai non basta neppure più il cinema a salvare l'uomo contemporaneo dalla sua condizione di ineluttabile solitudine e di fratricida disperazione.

Thorondir  @  21/03/2016 19:05:06
   6 / 10
Elegia del dolore e della sofferenza nell'America di tutti. Da bravo sceneggiatore qual'è Haggis mescola storie (senza intrecciarle tutte) e crea una moltitudine di eventi che vogliono mostrare la diversità razziale con relative chiusure, le paure e la permeabilità del dolore, lui si che non guarda in faccia nessuno, ne tantomeno il colore della pelle. Il film sa scorrere bene, ma a mio giudizio punta troppo sulla drammaticità e ogni singola storia tende a terminare con la "lacrima facile". Manca una vera anima al film, perso nelle sue storie parallele. Haggis non riesce a convogliere realmente i racconti e il film diventa un drammone anche prevedibile, tanto che lo stesso Haggis nella seconda metà inizia a far parlare immagini e musica dopo una lunga profusione di parole.

ZanoDenis  @  07/10/2015 20:53:02
   7½ / 10
Una serie di storie a tema razziale e riguardanti l'odio che si intrecciano, Haggins ci mostra un piccolo ritratto dell'america che nonostante il passare dei tempi è ancora colma di pregiudizi. Le storie si intrecciano bene e riescono a narrare bene le vicende, parecchie scene forti, parecchie scene un po troppo politicamente corrette, ma come film antirazzista funziona e sensibilizza sull'argomento abbastanza bene.

Project Pat  @  17/08/2015 01:23:45
   6½ / 10
Una serie di incontri-scontri con un minimo comune multiplo: le incomprensioni razziali.
Premesso che Ludacris era meglio se se ne restava a casa (l'interpretazione peggiore è di sicuro la sua), diciamolo subito, è un bel film, anche se personalmente, da tre oscar e un David di Donatello mi sarei aspettato...di più, sì. Che cosa, direste voi? Bé, ad esempio un finale realmente struggente che invece non c'è stato, ad esempio niente di già visto (e che comunque un minimo c'è), ad esempio passaggi meno prevedibili e meno vaghi

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L'atmosfera però è ottima, bella rilassante, ricorda molto quella di uno Spike Lee e decisamente salva capra e cavoli. Posso anche capire, concludendo, il perché dell'importanza a questo film, che a prescindere dalla sua non perfezione, per i temi che esso tratta e la loro importanza ai giorni nostri, non poteva non essere premiato.

pernice89  @  17/03/2015 13:49:05
   8 / 10
Bello e coinvolgente. Il tema trattato è già stato sfruttato diverse volte, ma qui viene raccontato in maniera un po' insolita e attraverso un intreccio di vite che si incontrano, tutti collegati attraverso inconvenienti automobilistici.
Merita una menzione anche la colonna sonora, efficace.
Tra tutti è spiccato Matt Dillon, che interpreta un personaggio particolare, che sembra in un modo o in un altro, la cui psicologia nei confronti delle altre razze è alquanto complessa.
Consigliato.

Nic90  @  05/09/2014 21:06:02
   7½ / 10
Ottimo film drammatico,l'intreccio delle storie è superlativo con tema non banale.

albyhfintegrale  @  01/05/2014 20:26:49
   5 / 10
Trovo questo film molto sopravvalutato.
Le storie secondo me sono troppo forzate.
I personaggi sono il massimo dello stereotipo...salvo poi mostrare l'altro lato della medaglia....altrettanto stereotipato.
L'ho guardato...si è anche lasciato vedere senza annoiare...ma non mi ha lasciato davvero nulla. Non gli do un votaccio....ma neanche lo promuovo...

2 risposte al commento
Ultima risposta 08/04/2015 15.35.47
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kastalya  @  26/01/2014 01:04:59
   8 / 10
Ottimo film anche se probabilmente ha vinto l'oscar per il tema del razzismo e perchè era un anno senza altri grandissimi film in concorso....

Comunque è un film che fa riflettere e che ha una trama ben amalgamata anche se si intrecciano diverse storie.

Ottime anche le musiche.

Consigliato!

genki91  @  13/01/2014 02:47:41
   7 / 10
Buon dramma interrazziale con una miriade di stereotipi in mezzo.
Un buon film, con un intreccio che cattura. Personalmente direi che è retto da Don Cheadle, ma è riduttivo, molti buoni attori fra i quali figurano un sempre bravo Matt Dillon e una discreta Sandra Bullock.
Per passar bene due ore.

Woodman  @  23/12/2013 10:37:55
   7 / 10
Eccessivamente discusso, sopravvalutato e premiato, "Crash - Contatto fisico" è un film sin troppo didascalico, talvolta vuoto, in certi punti fastidiosamente programmatico. Se la parte iniziale zoppica, rivelandosi comunque di grande importanza, la successiva regala momenti di grande impatto visivo ed emozionale. Aggiungiamoci una Bullock brava strizzata in un personaggio schematico e convenzionale e un Dillon superbo e il risultato finale appare chiaro: visto una seconda volta perde tutto il fascino della prima. Sarò io che nel frattempo rielaboro con esultanza interiore e sfrenata immaginazione quanto appena visto (capita spesso quando un film lascia una traccia di malinconia verdastra). Alla seconda visione mi ritrovo già a dire "questo punto me lo ricordavo migliore" e così via.
Buone le musiche, non troppo la fotografia televisiva e nitida, che raggiunge picchi di fluorescenza pacchiana specie nelle scene notturne (aggrava il tutto un uso irritantissimo del ralenti), cast diseguale, doppiaggio italiano passabile (Insegno intensissismo, degno di Dillon).
La scena simbolo del salvataggio è folgorante, comunque. Non può essere separata dal resto, per goderne appieno, ragion per cui sono spinto a promuovere questa pellicola godibile e fresca, consigliandone la visione ma frenando le aspettative.
Le emozioni vere, l'antiretorica vera, la bellezza visiva non vanno cercate in quest' opera, che si accontenta di mostrarne la potenza solo dove ritiene necessario, risultando alla fine un buon film, buono e simile ad infiniti altri.
Saranno solo quei 3 importanti Oscar a farlo restare nella memoria.

giams  @  09/09/2013 20:21:26
   7 / 10
Un bel film con un intrigante intreccio ma nulla di eccezzionale come fanno credere gli svariati premi vinti.
La prima parte è lenta e a mio avviso piuttosto noiosa per poi riguadagnare un pò nella seconda prende quota e diventa godibile. Consigliato ma non aspettatevi nulla da poter inneggiare al capolavoro!

DogDayAfternoon  @  18/08/2013 14:24:37
   6½ / 10
Un intreccio di storie che ricorda vagamente "America oggi" con tematiche più profonde, con razzismo ed emancipazione che sono una costante per tutta la durata del film. Ciò che manca è un po' di mordente in più, l'ho trovato un film con scarso ritmo che in alcune parti (soprattutto all'inizio) arriva addirittura ad annoiare, con le dovute eccezioni (certo, alcune scene emozionanti ci sono). Si poteva far di meglio, rendendo alcune storie più interessanti e sviluppando meglio l'intreccio. Mi è sembrato un film un po' incompleto.

Matteoxr6  @  17/08/2013 00:18:15
   6 / 10
La chiave di questo film sono l'incomunicabilità, l'incomprensione e il razzismo (di qualsiasi tipo).
Ecco, sono temi affrontati in maniera più sottile, molto più intelligente e introspettiva in un vero capolavoro: Babel.
Se uno ha già visto quest'ultimo film, sa già che non c'è paragone. Inarritu (il regista di Babel) è il maestro dell'intreccio, che qui stenta e rende più stopposo il film.

Tuttavia, dopo aver fatto queste inevitabili considerazioni, bisogna apprezzare lo sforzo.

Wolverine86  @  14/08/2013 14:01:26
   7½ / 10
Non credo valga tutti questi premi, ma è sicuramente un buon film con un ottimo cast ed un ottimo montaggio.

david briar  @  27/07/2013 14:49:48
   7 / 10
Un film discreto,convincente ma un po' sopravvalutato.

"Crash" è un film a episodi che tratta dell'intolleranza,dei pregiudizi e da un messaggio di speranza sulla possibilità che le persone possano riuscire ad andare d'accordo nonostante questi fattori,pur essendo intriso di pessimismo sulle relazioni fra le persone,in quanto non c'è un personaggio davvero positivo,hanno tutti dei problemi e fanno anche azioni disdicevoli.

Il cast è buono, fatto di ottimi professionisti,tutti bravi,ma Don Cheadle è speciale in un personaggio complesso e sfaccettato,anche Matt Dillon spicca in un ruolo difficile.

Il montaggio e la regia svolgono il loro lavoro in maniera competente rendendo il film interessante e abbastanza coinvolgente.

Però manca qualcosa.La sceneggiatura è furbetta e non è capace di creare grandi emozioni,alcuni ruoli sono un po' superficiali,sembrano messi li come riempitivo,e il tutto ha l'aria di non essere completamente sincero,caratteristica fondamentale in questo genere di film.Per questo,non è una storia particolarmente memorabile e di grande impatto come vorrebbe essere.

Comunque un film da vedere,ma è stato fatto di meglio con questo tipo di film(esempio recente "Traffic") e gli Oscar sono un po' esagerati..

MonkeyIsland  @  07/07/2013 17:19:53
   3½ / 10
Grandissima parac.ulata questo film.
Storie sconnesse che affrontano temi come il razzismo in un modo che mi è parso patetico.
TUTTI i personaggi nel corso del film cambiano la propria morale se prima erano a poi diventano b, non scherzo !

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Anch'io sono dell'idea che il razzismo sia ancora oggi un fenomeno dilagante, ma non puoi fare un film del genere stereotipato al massimo.
Salvo solo Dillon per il resto...lasciamo perdere

3 risposte al commento
Ultima risposta 08/04/2015 15.34.41
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  29/06/2013 14:06:06
   7½ / 10
Gran bel dramma corale (sulla scia di Altman e Soderbergh), triste e straziante, e con un ottimo gruppo di attoroni (Dillon su tutti).
Dei film che hanno trattato i temi razzismo e sopravvivenza in una grande metropoli (Los Angeles) questo è senz'altro uno dei migliori, almeno degli ultimi anni. Certo anche qui non mancano i classici passaggi retorici/buonisti e gli inevitabili spiragli di speranza finali, ma l'autenticità dei personaggi ed il realismo delle storie in generale non permettono allo spettatore di farsi influenzare da tali dettagli che, a conti fatti, rimangono appunto nient'altro che semplici dettagli.

Da vedere.

Invia una mail all'autore del commento diderot  @  06/06/2013 10:11:59
   7½ / 10
Film molto bello con una trama avvincente dalle interpretazioni degne di nota. Buona la regia, la fotografia e il montaggio. La storia emoziona e coinvolge fin dalle prime scene. Consigliato!!!

StIwY  @  23/04/2013 15:35:12
   6 / 10
Non sono d'accordo con la media di quasi 8. L'ho visto oggi, è un bel film indubbiamente, ma ci sono un po' di scene senza senso, come quando il tizio mette a letto la sua bimbetta in modo troppo smielato, la scena di sesso fra i detective......che rovinano un po' l'atmosfera generale.

Oltre a qualche cliché, come la cameriera messicana o pakistana che sia con quell'accento odioso "senor....senorita....", i "nigga" americani, e qualche cinese mostrato come succube in qualche modo della società americana.

Per questi motivi non mi sento di andare oltre la sufficienza

BlueBlaster  @  19/04/2013 01:19:57
   7 / 10
Mi piacciono molto i film in cui le storie si intrecciano, se ben concepiti come questo, quindi per me è stata una visione piacevole...
Un cast stellare anche se secondo me non serviva visto che molti attori famosi hanno parti piccole che li sfruttano troppo poco!
Tutti quei premi Oscar non sono poi così meritati,a parte quello per la sceneggiatura visto che è un'ottima storia che parla principalmente di razzismo in un modo un pò diverso...a tratti il film è pure divertente mentre in altri momenti rasenta il lacrimevole, forse al punto di essere stucchevole!
In generale è un bel film anche se alcuni momenti sono troppo caricati e perbenisti, tipo la scena della bambina che salta in braccio al padre...il regista ha calcato un pò troppo la mano sul mieloso e per questo non vado oltre con il voto.
Comunque è un film che merita sicuramente di essere visto!

Niegghia92  @  08/04/2013 23:07:45
   7 / 10
Ero indeciso tra 6 e mezzo e 7. L'ho vista recentemente questa pellicola,che dire...Paul Haggis ha voluto chiaramente dimostrare attraverso degli intrecci tra i vari protagonisti delle vicende(perché un vero e proprio protagonista qui non c'è) come in ognuno di noi siano collocati stereotipi e pregiudizi,quasi a dimostrare che siano una caratteristica "biologica" dell'essere umano. Tratta il tema del razzismo proprio su questa chiave più velata ma neanche tanto,la cosa che mi è piaciuta di più(avendo studiato antropologia) è stata la dimostrazione che in ogni persona a prescindere dall'etnia a cui appartiene c'è sempre quell'atteggiamento etnocentrico volto a considerare la propria cultura superiore e quindi si ha la presunta pretesa di poter addirittura deridere il diverso. Però non mi è piaciuto del tutto come sono stati usati gli intrecci,perché alcune storie col finale han poco a che fare secondo me,sembra che alcune scene siano state messe per allungare il brodo. Nel complesso comunque vale la pena la visione.

Invia una mail all'autore del commento Totius  @  27/11/2012 23:46:10
   5 / 10
Malgrado l'impegno profuso e le buoneprove degli attori, ritengo sia un film molto sopravvalutato. Una sceneggiatura che malgrado l'Oscar ritengo forzatissima e luoghi comuni a go-go. Tema sicuramente interessante ma meglio trattato da altre pellicole. Solo due nomi: American History X, e L'odio.

nyc93  @  28/10/2012 20:26:35
   8½ / 10
Un film molto emozionante

7HateHeaven  @  25/09/2012 11:35:36
   7 / 10
Una grande opera corale, una sceneggiatura perfetta, bravi gli attori, e coinvolgenti tutte le storie. Però non è un capolavoro manca comunque qualcosa, un pò di intensità, forse dovuto anche al fatto che le vicende sono troppe per essere approffondite.

JB488  @  02/08/2012 05:37:44
   9 / 10
un grandissimo film,una regia perfetta ed una serie tv che purtroppo hanno sospeso ma anch'essa fenomenale !

barone_rosso  @  15/02/2012 22:53:22
   6½ / 10
Non che sia un brutto film, ma manca qualcosa... Tante scenette sempre sullo stesso tema e soprattutto sempre ripetitive... Momenti toccanti e significati profondi, ma sempre scenette ripetitive sono... Forse manca un filo logico che segia il film dall'inizio alla fine.

setra  @  04/02/2012 23:31:20
   8 / 10
Rivisto dopo alcuni anni e mi ha affascinato,emozionato,angosciato,commosso come la prima volta! Film da vedere e rivedere.

il migliore  @  11/01/2012 19:25:46
   10 / 10
bellisimo film sull' incomunicabilità e i pregiudizi contro le persone di di diffrenti nazionalità. intenso, coraggioso ed privo di qualsiasdi retorica crash è un film emozionante ed intenso che si è meritato le statuette vinte!!

Oskarsson88  @  04/12/2011 15:10:57
   8 / 10
Bel film con varie tematiche, come razzismo, dolore, situazioni sociali e politiche, e, forse, soprattutto il destino come filo conduttore. Sono d'accordo anche con chi dice che è un film un po' furbo, con qualche stereotipo di troppo, e che fa quadrare tutto in un certo piuttosto velato buonismo. Ma resta comunque un ottimo pellicola, che intrattiene e che si intreccia bene. Il finale sembra non finire mai. Comunque ottima prova di regia, e gran colonna sonora. Consigliato.

Rui Costa  @  07/11/2011 02:11:07
   8½ / 10
Bel film, a mio parere merita tutti gli oscar che ha preso.

kako  @  05/09/2011 12:17:17
   8½ / 10
storie che si incontrano tra razzismo, rabbia, dolore e speranza in un intreccio coinvolgente grazie anche a un ottimo montaggio. Un film diverso dal solito che tratta temi importanti in maniera non retorica ma con intensità e mostrandoci molti personaggi, tutti approfonditi nella loro personalità, la maggior parte dei quali ha un doppio risvolto di vittima e carnefice allo stesso tempo.

Ermac  @  22/08/2011 16:54:54
   7½ / 10
Particolare. Riesce a trasmettere il messaggio che vuole trasmetterti.

PignaSystem  @  27/07/2011 23:23:26
   5½ / 10
L'epopea dello stereotipo secondo Paul Haggis. Girato come un telefilm anni '80, è un ibrido fastidioso e pieno di pretese. Il regista mira a modelli 'alti', ma non possiede nè la vèrve sferzante e disincantata di uno Spike Lee nè la maestria narrativa e stilistica di un Paul Thomas Anderson. Siamo certamente più vicini al black-glamour moraleggiante e fracassone del primo John Singleton, e non vedo come la cosa possa esser in qualche modo rassicurante. Pare sia questo il massimo dell' "impegno civile" di cui i moderni cineasti yankee sono capaci: una brodaglia ridondante e piuttosto stantìa di luoghi comuni, sociologia spicciola da 'salotto bene', politically correct a go go e, ovviamente, l'immancabile, pesante dose di sensazionalismo d'accatto e spettacolarizzazione delle umane miserie. Di base, tra un film come questo ed un reality show di media fattura, la differenza è assai sottile. Concettualmente tendono ad incontrarsi, se non a coincidere. E' cinema-anestesia, prodotto digeribilissimo pensato per sedare pure le coscienze più inquiete, timballo di retorica a pezzettoni per palati famelici ma non certo inclini al sublime, ennesimo pamphlet frettoloso e insopportabilmente cerchiobottista. Il doppiaggio macchiettistico, poi, non fa che peggiorare le cose (i cinesi dicono "fLenaLe" e "gLazie" ed i persiani parlano come Apu de 'I Simpson'), donando al tutto una coloritura burlesca e derisoria davvero tipica dello sguardo che gli occidentali sono soliti rivolgere alle culture altre. Insostenibili strizzatine d'occhio un po' ovunque, mezzucci e scene-madri, ricatti morali qua e là ed un finale assurdamente farsesco completano l'opera.Da segnalarsi, infine, numerosi plagi-citazioni-dejavù che richiamano almeno mezza dozzina di pellicole prodotte negli ultimi vent'anni (da 'Grand Canyon' a 'Clockers', passando per 'Magnolia', 'Training Day' e chissà quante altre.

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Ultima risposta 06/05/2015 10.51.23
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BrundleFly  @  19/07/2011 08:49:02
   7½ / 10
E' ovvio aspettarsi di più da una pellicola che ha vinto 3 Oscar tra i più importanti (quello per il montaggio meritatissimo), ma devo dire che si tratta comunque di un ottimo film. La prima parte è sicuramente la più interessante poichè mostra pian piano l'intrecciarsi delle varie storie, nell'ultima si perde un po' fino ad un finale dove forse si poteva osare di più.
Ottimo il cast.

ste 10  @  18/07/2011 23:38:47
   8½ / 10
Gran film, una gemma di umanità

somberlain  @  04/06/2011 19:59:41
   8 / 10
Diverse storie che si intrecciano con il tema del razzismo che fa da filo conduttore.

Se qualcuno dovesse chiedermi quale film drammatico guardare, per andare sul sicuro oggi risponderei Crash - Contatto Fisico.

Il Dragone  @  21/05/2011 21:12:09
   10 / 10
Film incredibile. Un capolavoro a partire dalla sceneggiatura originale e per nulla scontata ne banale, fino alla colonna sonora davvero magnifica, alla suggestiva fotografia e alle ottime interpretazioni. Il ritmo è lento ma coordinato e la parte finale emozionantissima.

romrom  @  29/04/2011 16:44:19
   7½ / 10
Mi è piaciuto molto per quasi un'ora e mezzo, soprattutto per le ottime interpretazioni degli attori: poi il finale mi è parso troppo anonimo, come una dissolvenza fin troppo lunga .

cesar return's  @  27/04/2011 16:30:45
   6½ / 10
non male. mi sembra esagerato tutti questi oscar ma nel complesso un bel film. bravo matt dillon.

franky81  @  12/04/2011 09:47:57
   9 / 10
bello bello bello. film emozionante che tratta la tematica razzismo in maniera esemplare. matt dillon bravissimo. una bella sorpresa.

Hyspaniko9  @  03/04/2011 19:07:02
   9 / 10
Film magnifico, uno dei film più emozionanti di sempre, visione obbligatoria ^^

ValeGo  @  14/03/2011 15:26:38
   7½ / 10
Film molto convincente!

ifry  @  06/03/2011 09:40:11
   9 / 10
è uno di quei film che rivedo sempre con piacere.
Mi piace la voce fuoricampo, mi piacciono le storie corali. mi piace la destrutturazione del racconto.
Questo li ha tutti.
E' un film fatto bene, pieno di idee, girato bene e sceneggiato meglio. attori bravissimi e dialoghi eccellenti.
merita assolutamente la visione.

BeaFede  @  09/02/2011 12:03:02
   8½ / 10
Film da vedere

valmont  @  01/02/2011 03:47:03
   8 / 10
Un film che colpisce dritto al cuore.
Il tema centrale è quello del razzismo, quel razzismo inconscio verso lo straniero che ognuno di noi sembra portare in qualche angolo si se.
Un intreccio di storie che finiscono per sfiorarsi tutte tra loro in cui i buoni salvano vite ma commettono sbagli e quelli che sembrano essere i cattivi forse trovano uno spiraglio di redenzione...
Ma tutto si ripete e quel seme di diffidenza verso chi è apparentemente diverso da noi continuano a fiorire.
Giustamente vincitore del premio oscar per il miglior film.
Il cast da una discreta prova senza che nessun attore prevalga sugli altri.

rapture  @  08/12/2010 19:51:58
   8 / 10
E' un film ben girato e ben raccontato, ci sono episodi molto tristi ma non mancano spiragli di luce o possibilità di redimersi. Di gran lunga meglio dello sciatto Babel di Inarritu.

7219415  @  07/12/2010 12:22:51
   7½ / 10
giraldiro  @  12/11/2010 01:54:02
   6½ / 10
Classico intreccio di storie drammatiche fatto con la presunzione di essere un filmone ma con poco successo. Credo che il regista avesse intenzione di dare a questa pellicola un significato profondo di cui neanche lui aveva idea.

Tutto sommato però si può vedere.

nicrix  @  15/10/2010 00:28:40
   6 / 10
Nettamente sopravvalutato. Cercherò di vedere quanti più film dell'anno 2004 per capire come sia stato possibile l'Oscar come miglior film a questo. Vabbè che l'Oscar lo prese pure Shakespeare in love...
Il film è malamente lento e i colpi di scena mi sembrano più che altro furbate. I personaggi non entrano nell'animo dello spettatore. Il montaggio, la successione e concatenzazione delle scene "mima" Pulp Fiction, ma con esiti molto più noiosi. Insensato far apparire i personaggi per 5 minuti alla volta (per tre quattro volte x ognuno) in tutto il film. Non si capisce neppure chi sia il protagonista del film. I personaggi vanno e vengono come in una porta girevole. Forse è una scelta, ma che noia.

Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  11/10/2010 22:11:35
   6½ / 10
Haggis dirige tecnicamente senza sbavature non peccando in alterazioni ritmiche, curando minuziosamente i dettagli e gestendo con equilibrio i numerosi personaggi senza fastidiose spallate tra superstars. Interessante è la neutralità o l'indecifrabilità delle personalità che sfilano sullo schermo... dove il buono diventa cattivo e il cattivo che in fin dei conti non è poi così cattivo. Forse l'unica colpa della sceneggiatura è il suo morboso incedere moralista e accademico... però chissà... magari è il suo punto di forza

Avvocauto  @  07/10/2010 18:03:26
   8½ / 10
Gran bel film a mio parere che riesce ad affrontare una tematica sempre attuale come il razzismo sotto molteplici punti di vista. L'intreccio di storie e di stati d'animo è diretto con grande personalità. Da vedere.

gemellino86  @  30/08/2010 17:39:22
   7½ / 10
Molto particolare per le tematiche che tratta. Haggis ha dimostrato di essere in gamba sotto la macchina da presa e la scelta degli attori è giusta. Nel complesso un bel film per un pubblico che ama i film impegnati. Bullock non mi è mai stata simpatica.

Edredone  @  23/08/2010 21:35:50
   7 / 10
Bel film,da vedere....

CinePULCHER  @  13/08/2010 17:20:01
   6½ / 10
Tematiche importanti ma film che non coinvolge più di tanto...nessun tocco al cuore, nessuna lacrima. A parità di Oscar ci sono film migliori.

il ciakkatore  @  05/08/2010 08:56:01
   10 / 10
Se non merita 10 questo capolavoro,allora non lo merita nessun altro film.I temi razziali sono trattati in maniera mai banale,il cast è di prim'ordine(si scrive così?) e il film è un vero colpo al cuore.

Franciui  @  30/07/2010 19:00:27
   6 / 10
beh non male di certo..però mi aspettavo di più. Troppo lento!

pinhead88  @  26/07/2010 23:49:37
   6½ / 10
Discreto.un montaggio dalle storie intrecciate riproposto per l'ennesima volta,ma che non riesce a prendere come nello stile di Inarritu.non mi ha coinvolto moltissimo.

Bruce Wayne  @  21/05/2010 15:09:33
   10 / 10
Un vero capolavoro. Consigliato a chiunque.

Fita8589  @  06/04/2010 22:54:12
   8½ / 10
Vite che interagiscono tra di loro grazie a una serie di coincidenze e diventano dipendenti l'un dall'altra quasi involontariamente. Davvero un ottimo film. Oscar meritato

Jumpy  @  20/03/2010 20:30:43
   7½ / 10
Un film molto "furbo": giocato su varie situazioni di forte impatto emotivo incentrate sul tema portante dell'integrazione razziale, tra una fotografia patinata, ambientazioni molto varie e una colonna sonora azzeccata (anche se le musiche mi son sembrate a volte troppo invadenti).
Quanto sopra, a mio parere, compensa una trama che, anche se accattivante, una volta capita la struttura diventa decisamente scontata e un paio di personaggi che mi son sembrati buttati un po' a caso (la coppia Bullock/Fraser).

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  15/03/2010 19:49:44
   7 / 10
Un bel film, forse sopravvalutato. La prima volta che l'ho visto mi era piaciuto molto, ero stato rapito dalle sue atmosfere drammatiche, dalle storie che si intrecciavano, dalla definizione dei personaggi. Ora che l'ho rivisto tutto svanisce all'improvviso, o comunque quello che di magico c'era. Rimane un buon lavoro, con le qualità sopracitate, ma senza quell'incisività degna di un film da oscar.

lera  @  14/02/2010 11:28:12
   8 / 10
Film coinvolgente e veramente bello. Vale la pena di vederlo!

uzzyubis  @  02/02/2010 10:56:26
   7 / 10
Buon film ma non questo capolavoro..

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  20/01/2010 23:31:00
   6½ / 10
Film che punta sin troppo sul coinvolgimento emotivo perdendo poi, di conseguenza, tutto il suo fascino.

Una volta c'era Altman a descrivere la sua America in maniera magnifica: "Crash" forse si rifà al suo "Shortcuts" ma perde molto di quell'occhio così lucido e critico. In questo caso Davide non batte Golia.

Non mancano scene di grandissimo impatto, ma Paul Haggis farà molto meglio in seguito.

gandyovo  @  20/01/2010 22:14:15
   7 / 10
un buon film ok, ma un po' scontato, con questo montaggio già visto e apprezzato di più con altre regie, storie così e così che sanno già che spettatori hanno davanti... un bel confezionamento ma niente più

Clint Eastwood  @  20/01/2010 15:27:29
   8 / 10
Sarà per certi versi buonista e ingenuo, magari anche moralista, ma il film coinvolge e fa riflettere che non è poco. Un Matt Dillon in stato di grazia.

8/8.5

Gruppo COLLABORATORI julian  @  14/01/2010 01:47:34
   6 / 10
Ok, so che sono noioso e ripetitivo, ma per piacere togliete dalle mani di questi incapaci la macchina da presa e lasciate fare questi film ai signori Almodovar e Inarritu.
Il signor Haggis, uno sceneggiatore di professione che ha anche rovinato Flags of our fathers a Eastwood, si è ovviamente ispirato al Traffic di Soderbergh: tantissime storie, la maggior parte delle quali insensate e inconcludenti, e un solo tema: lì droga, qui razzismo, affrontato in modo infantile, con figure abbozzate, roba che se dessimo un tema in quinta elementare "Parla del razzismo in Italia" (che è pure argomento attuale) saprebbero esporlo meglio.
Due sole storie reggono: quella del fabbro/padre ispanico e del suo mantello invisibile (bello l'intervento divino sulla figlia, probabilmente scopiazzato a Magnolia, altro film che ha dato via a questa "moda dell'intreccio") e quella del regista nero e di sua moglie (bellissima Thandie Newton) alle prese con un Dillon corrotto che si redime. Fraser e l'odiosissima Bullock sono stati chiamati a riempire buchi di sceneggiatura.
Chiusi tutti i cerchi nel finale, si può affermare di non aver assistito a nulla di nuovo, alla solita tiritera di previdibili coincidenze, scontri tra persone, e blablabla che dovrebbe far riflettere gli spettatori. Non fa riflettere proprio nessuno o almeno solo quelli che ci sono cascati, sotto i colpi ripetuti dei giochi di prestigio della regia di Haggis.
Solo sufficiente, molto sopravvalutato e neanche lontanamente meritevole dell'oscar, ma questo non fa più notizia.

2 risposte al commento
Ultima risposta 14/01/2010 12.35.04
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cippilippo  @  13/01/2010 01:04:19
   8½ / 10
Lo noleggiai prima che vincesse l'oscar..
La prima ora mi annoiò un pò ed il gran numero di personaggi e le relative storie mi mandò un pò in confusione...
Ma poi un'apoteosi!!!..il modo in cui le storie si intrecciano è perfetto!..un oscar strameritato a mio parere!
Bellissimo!

maitton  @  12/01/2010 12:56:04
   8 / 10
splendido film, tempi giusti per ogni entrata in scena e per ogni intreccio.
non sono un grande esperto ma in questo e'inevitabile non entrare nel lato tecnico. montaggio splendido, a tratti film anche molto commovente e ricco di significati.
davvero un gran bel film

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  11/01/2010 17:55:25
   8 / 10
Il riuscire a raccontare nullo di nuovo e farti credere che sia una grande verità può essere visto come banale artifizio cinematografico o grande maestria narrativa.
Io mi unisco al secondo gruppo, considerando Paul Haggis un grandissimo sceneggiatore, noto con piacere che anche dietro la macchina da presa abbia un suo stile non trascurabile.
Crash parla del problema del razzismo e del pregiudizio, un male incurabile dell'umanità, un tumore dilagante le cui estreme conseguenze diventano cronaca dei nostri giorni. Il punto di forza di questo film risiede proprio nella regia che riesce a mescolare moltissime storie facendo si che un film ad episodi quale Crash è, si trasformi in una grande opera corale.

Non ci sono le forzatura alla Innaritu, il tutto è estremamente fluido e sopratutto raccontato con una grandissima forza narrativa.
Insomma Haggig ci presenta una realtà in tutte le sue sfumature, in un grande pessimismo che si cela solo apparentemente dietro il sentimentalismo.

Notevole

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  31/12/2009 11:02:34
   6½ / 10
Una Los Angeles multiculturale in cui vige la regola dello scontro anzichè quella dello scambio e del confronto. Ben costruito dal punto di vista narrativo, il ilm va dato atto che fila via liscio come l'olio per tutta la sua durata, ma non mi ha convinto fino in fondo. Non possiede il lucido cinismo di Altman, nè l'evoluzione morale dei personaggi di Anderson in Magnolia, vorrebbe essere originale ma cade a volte nello stereotipo e risulta enfatico in certi punti.

tnx_hitman  @  12/12/2009 09:33:57
   8½ / 10
Ottima e geniale rappresentazione del clou di questo film:la denuncia al razzismo.Attori stupefacenti,storie intrecciate allo stato dell'arte.Haggis e la sua migliore prova...

andreapuma@hotm  @  01/12/2009 01:21:05
   7 / 10
Molto bello e originale il metodo di narrazzione, tiene sempre con il fiato sospeso.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Luke07  @  28/11/2009 13:27:45
   7 / 10
Grazie alle sue storie intrecciate e mai banali, "Crash" è un buon film che riesce a non annoiare mai e a farti riflettere su come ci rapportiamo con gli altri. Sorprendente prova di Ludacris.

FIO__93  @  09/09/2009 15:55:46
   8½ / 10
Molto bello..si lascia seguire senza stufare..

WildHorse  @  05/09/2009 03:31:02
   5 / 10
Sono contento che Haggis abbia fatto solo due film. Questo mi è piaciuto meno di quell'altro che ho appena visto. La scena dei poliziotti che arrivano nella scena del crimine è identica in entrambi i film. Con un po' di fantasia le poteva anche fare un po' diverse e che diamine! Per me oscar immeritati. Film ruffiano. Da guardare con intelligenza e attenzione altrimenti ti frega.

Tony yogurteria  @  28/08/2009 13:51:38
   8 / 10
film molto fatto bene con delle sorie distaccate che però si intrecciano sempre...si tratta anche del razzismo..inevitabile fare delle riflessioni..molto bravi anche gli attori. da vedere

BastardoDentro  @  25/08/2009 15:17:03
   8 / 10
strano vedere quella sciacquetta della Bullock in un film di spessore.
e di spessore questo film ne ha abbastanza da far riflettere. e riflettere ancora.

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