Recensione a snake of june - un serpente di giugno regia di Shinya Tsukamoto Giappone 2002
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione a snake of june - un serpente di giugno (2002)

Voto Visitatori:   7,71 / 10 (49 voti)7,71Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film A SNAKE OF JUNE - UN SERPENTE DI GIUGNO

Immagine tratta dal film A SNAKE OF JUNE - UN SERPENTE DI GIUGNO

Immagine tratta dal film A SNAKE OF JUNE - UN SERPENTE DI GIUGNO

Immagine tratta dal film A SNAKE OF JUNE - UN SERPENTE DI GIUGNO

Immagine tratta dal film A SNAKE OF JUNE - UN SERPENTE DI GIUGNO

Immagine tratta dal film A SNAKE OF JUNE - UN SERPENTE DI GIUGNO
 

"Qualcuno mi parla di "Tetsuo - l'uomo d'acciaio" e mi chiede se per caso fosse un film degli anni settanta. E' logico: per Tsukamoto il tempo è un concetto astratto, puo' anche non esistere (ma coesistere fino in fondo se incentiva il bisogno morale di quotidianità/attualità).
Come una "scheggia impazzita" (una sorta di Alien ibernato per un paio d'anni e successivamente lordato dal ventre dell'immagine, trait d'union tra surrealismo ed estetica pulp) s'agita il Blob del più controverso regista orientale, il Cronenberg che l'Occidente non si è mai meritato. Con l'alter-ego americano (ma forse anche con un certo Dennis Cooper) Tsukamoto è ossessionato dai dèmoni che infestano la civiltà contemporanea, spettri di un mondo forzatamente moderno, e da voce a un cinema che osa prefiggersi la "ricchezza" dei parametri e della visionarietà tecnico/scenografica in un contesto di indipendenza dai grossi budget. Per molti di noi, è incomprensibile credere che "A Snake of June", col suo cut-up da Fuori Orario e la sua cifra stilistica per aficionados dei d'Essai, abbia avuto una gestazione tanto sofferta.

Come mai? Proviamo a fare un passo indietro: le ragioni per cui questo cinema velleitariamente assunto a "culto di se'" tanto quanto i film della Factory di Warhol negli anni sessanta sia oggetto di scherno invisibile sono disparate. Il cinema di Tsukamoto si spoglia interamente di ogni orpello tradizionale, diventando quel crocevia di trucco e apparenza (v. la CONCRETA rappresentazione del Noise metropolitano) che in un certo senso ha espiato i primi affronti nel lontano 1938, durante una fantomatica e celeberrima trasmissione radiofonica di Orson Welles mentre rileggeva "la guerra dei mondi" di Wells con drammatica veridicità, Il minimalismo estremo di Tsukamoto diventa anche in questo caso un'immortale b/n quasi fosse un Chaplin decisamente avverso all'uso del sonoro (ne colse la sua dimensione arcaica soltanto con "il dittatore"). E' (ovviamente) cinema sul cinema, arte che potrebbe essere ripiegata in se stessa - pensiamo solo all'incredibile e sfruttatissima inquadratura dell'occhio dal primo film di Bunuel (e Dalì), "un cane andaluso". Ma è anche la dissacrazione di una videocamera che riproduce tutto quel voyeurismo catturato dalla nostra essenza inconscia di esseri umani percio' inevitabilmente dannoso (autoindotto come un celebre film di Micheal Powell). Tutto cio' che l'occhio non vede, ma osa spiare. Nello spazio iperscrutabile di una metropoli soffocante ed ermetica quanto uno stanzino senza finestre, le vicissitudini di Rinko Tatsumi piegano quel climax di quotidiana legalità e di un certo cinema più o meno tradizionale (lo spettatore cerca, pretende che si parli solo ed esclusivamente di una donna frustata dal rapporto freddo con il marito) mettendo in campo la rivalsa del cineasta su un pubblico tendenzialmente troppo esposto alla paura per poter accettare i suoi film. E' sonica rappresentazione del mostruoso, del deforme, dell'insolito e dei tabu' popolari, brutalizzata da un soundtrack iconoclasta, e ancor di più dal rumorismo industriale di un'insostenibile aquazzone (nessun riferimento con Noe', sono metafore che a Tsukamoto non riguardano). L'acqua - elemento termico e meteorologico che incalza solenne e assordante nel film - è la stralunata deviazione acida di un'ossessione - v. la mania patologica del marito di Rinko, Shigehiko, di pulizia degli ambienti - o il compendio coreografico del gioco morboso della moglie con il suo "maniaco2".

A un certo punto Tsukamoto sembra rileggere parodisticamente Scnhitzler, con un Shigeniko pronto a rinnegarsi e umiliarsi a sondare ogni meccanismo degenere (fino alla rappresentazione filmata della propria morte umana e fisica) pur di riconquistare la moglie. Ma la stessa fobia lo relega a testimone di quel corpus alimentare - il topo, che dopotutto è animale da vivisezione - che è fra le caratteristiche di questo cinema: privato dalle proprie facoltà sociali, il corpo resta malattia, morte, animalismo, simbolo sessuale. E' ridotto insomma alla sua collocazione iconografica e passiva, guida incontrollata o al contrario controllo dal richiamo mentale all'ordine terrificante della realtà.

E a un certo punto l'"Animale" Tsukamoto - nel ruolo appropriato del molestatore - finisce per filmare la sua vittima nuda, senza veli, disarmante e disarmata ma libera da ogni reticenza e timore, tanto da omettere l'uso del flash (perchè la consapevolezza non genera più alcun riscatto). Poi l'incubo finisce, la musica ossessiva torna a farsi austera, l'opera si chiude nel segno della tecnologia e della simbologia mediatico-sessuale - armi o serpi meccaniche come vibratori che celebrano the dark side of deside e la successiva, Sadiana, rappresentazione del Piacere assoluto, evocato oh sì dall'estremismo autentico della Ludicità più vera e macabra, la Morte.

In questo vortice di follia visiva e morale, io contesto di un certo cinema la capacità di esprimere il proprio nichilismo senza dar modo di raggiungere lo zenith della contestabilità.
E tuttavia nel suo ultimo, splendido film non ancora uscito nei cinema (ma visto con grandissimo interesse alla Mostra di Venezia 2004) il regista sembra pronto a liberarsi parzialmente dei suoi incubi: la consueta mostruosità quotidiana rivive ancora, ma sfoggia il technicolor: "VITAL" ovvero l'abluzione ossessiva e perdurante di un corpo inerme. Indicativo per una recente mediaticità coprofaga vista in tv.

Commenta la recensione di A SNAKE OF JUNE - UN SERPENTE DI GIUGNO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di kowalsky - aggiornata al 22/04/2005

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoi100 di questi annia complete unknowna different mana real painal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladiamichemaianoraattack on titan: the last attackbabygirlback in actionbagmanbastion 36berlino, estate '42better manbiancaneve (2025)black dogblur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocaptain america: brave new worldcarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocome se non ci fosse un domani (2025)companiondiciannovediva futuradog mandove osano le cicognedreamsduse, the greatest
 NEW
e poi si vedeelfkins - missione gadgetemilia perezeyes everywherefamiglia imbarazzi - la maledizione dello zoccolofatti vederefiume o morte!follemente
 NEW
gen_gioco pericolosoglobal harmonyhello! spank: il film - le pene d'amore di spankhereheretichokage - ombra di fuocoi am martin parri colori dell'anima - the colors within
 NEW
il bambino di cristalloil caso belle steineril mestiere di vivereil migliore dei maliil mio giardino persianoil nibbioil seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimio non sono nessunoio sono ancora quiio sono la fine del mondo
 NEW
io ti conoscoitaca - il ritornola citta' proibita (2025)la storia di patrice e michel
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliol'albero (2025)
 NEW
le assaggiatricile donne al balcone - the balconetteslee millerl'erede (2025)lilianal'orto americanolove (2024)luce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)mickey 17misteri dal profondomonte corno - pareva che io fussi in aria
 NEW
mr. morfinamuori di leinella tana dei lupi 2 - panteranina e il segreto del ricciono other landnoi e loro
 NEW
nonostante
 HOT R
nosferatu (2024)oh, canada - i tradimenti
 NEW
opus - venera la tua stellapaddington in peru'pellizza pittore da volpedopino daniele - nero a meta'presenceprophecy
 NEW
puan - il professorericardito lo squalo?scissione - stagione 2
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!simone veil - la donna del secolosonic 3 - il film
 NEW
sons (2025)strange darlingthe alto knights - i due volti del criminethe bayouthe breaking icethe brutalistthe calendar killerthe girl with the needlethe last showgirlthe monkeythe opera! - arie per un'eclissithe shrouds
 HOT
the substance
 NEW
the woman in the yardtornando a esttoys - giocattoli alla riscossau.s. palmeseun posto sicuro (2025)una barca in giardinouna viaggiatrice a seoulvoci di poterewolf man

1059949 commenti su 51854 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

AGO - PRIMA DI TUTTII SIMPSON - STAGIONE 1I SIMPSON - STAGIONE 10I SIMPSON - STAGIONE 11I SIMPSON - STAGIONE 12I SIMPSON - STAGIONE 13I SIMPSON - STAGIONE 14I SIMPSON - STAGIONE 15I SIMPSON - STAGIONE 16I SIMPSON - STAGIONE 17I SIMPSON - STAGIONE 18I SIMPSON - STAGIONE 19I SIMPSON - STAGIONE 2I SIMPSON - STAGIONE 20I SIMPSON - STAGIONE 21I SIMPSON - STAGIONE 22I SIMPSON - STAGIONE 23I SIMPSON - STAGIONE 24I SIMPSON - STAGIONE 25I SIMPSON - STAGIONE 26I SIMPSON - STAGIONE 27I SIMPSON - STAGIONE 28I SIMPSON - STAGIONE 29I SIMPSON - STAGIONE 3I SIMPSON - STAGIONE 30I SIMPSON - STAGIONE 31I SIMPSON - STAGIONE 32I SIMPSON - STAGIONE 33I SIMPSON - STAGIONE 34I SIMPSON - STAGIONE 35I SIMPSON - STAGIONE 4I SIMPSON - STAGIONE 5I SIMPSON - STAGIONE 6I SIMPSON - STAGIONE 7I SIMPSON - STAGIONE 8I SIMPSON - STAGIONE 9

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net