Recensione bimba col pugno chiuso regia di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile, Umberto Migliaccio Italia 2013
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione bimba col pugno chiuso (2013)

Voto Visitatori:   6,00 / 10 (1 voti)6,00Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film BIMBA COL PUGNO CHIUSO

Immagine tratta dal film BIMBA COL PUGNO CHIUSO

Immagine tratta dal film BIMBA COL PUGNO CHIUSO

Immagine tratta dal film BIMBA COL PUGNO CHIUSO

Immagine tratta dal film BIMBA COL PUGNO CHIUSO

Immagine tratta dal film BIMBA COL PUGNO CHIUSO
 

Giovanna Marturano, classe 1912, partigiana, medaglia di bronzo al valor militare, Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana, è un'anziana "bimba" di 101 anni che ha cominciato ad odiare i fascisti fin da quando di anni ne aveva 10 anni, allorquando, insieme alla sua mamma, per le vie di Roma ha assistito all'avanzata del fascismo, dalla marcia su Roma del 28 ottobre 1922, alla proclamazione della dittatura, fino alla dura repressione del regime contro i suoi oppositori.
Da allora non ha mai smesso di lottare, nemmeno oggi che ha superato i 100 anni di età.
E la sua testimonianza che porta nelle scuole con una lucidità veramente invidiabile, che vale più di qualsiasi libro di storia, ci fa scoprire di quanta energia ancora disponga e di quanto sia indomita la sua volontà di tenere fede al motto della sua vita: "dal lavoro si va in pensione, dalla lotta no".

In "Bimba col pugno chiuso", la sua voce, i suoi ricordi, le sue memorie prendono per mano lo spettatore e gli fanno ripercorrere la storia di un paese che viene da uno dei periodi più tetri della sua storia, dal dramma della guerra e dalla lotta partigiana.
Storia ricostruita non con sbiadite immagini di repertorio, ma con disegni ed animazioni realizzate dalla mano esperta di Maurizio Ribichini. L'Italia del 1940 si anima così dinnanzi ai nostri occhi e la storia collettiva si fonde e si confonde con la storia personale di una donna straordinaria.
In "Bimba col pugno chiuso", Giovanna Marturano, partendo dai suoi ricordi riesce a raccontare un secolo di vita da partigiana, anni difficili ma carichi di ideali, che la fecero sentire viva e utile e hanno donato alla sua esistenza un valore profondo di giustizia e verità da perseguire.
Il suo è un racconto di parte, di quella parte che per anni ha lottato contro il regime fascista, per la libertà e l'equità sociale, in un momento in cui parlare di politica, fare politica, combattere in nome di un credo politico, non solo era proibito, ma era anche pericoloso per la propria incolumità e per quella dei propri familiari. Specie per le donne, che il regime (ma anche i compagni di partito) riteneva di minor intelletto e di minori capacità degli uomini ("avete il cervello più piccolo", le dicevano).

Nata in una famiglia di origine sarda trasferitasi a Roma negli anni venti, figlia di un impiegato statale interessato più alla sua carriera che alla politica, anche se critico verso il fascismo, Giovanna ha imparato dalla madre, Antonietta Pintor, fervente antifascista (era cugina di Giame e Luigi Pintor), la tolleranza e il rispetto verso il prossimo, il senso della democrazia, il valore della libertà e l'amore per la giustizia, ma anche l'odio verso il totalitarismo fascista e l'avversione verso ogni forma di prepotenza e prevaricazione.
Era ancora una bambina quando conobbe il volto feroce del fascismo, rappresentato da un gruppo di squadristi armati che seminavano terrore e violenza per le vie di Roma sparando all'impazzata per intimorire e spaventare i passanti.
Ed era ancora bambina quando, insieme alla sorella Giuliana, faceva la guardia per evitare sorprese della polizia, mentre nella sua casa romana, trasformata dalla madre in un avamposto antifascista, si preparavano e stampavano clandestinamente volantini antifascisti da distribuire per le strade della capitale.

Giovanna racconta un secolo intero della sua vita, delle difficoltà come donna che ha dovuto affrontare, delle persecuzioni e delle violenze che ha dovuto subire.
Giovanna ha conosciuto il carcere e il confino nell'isola di Ventotene (che un nostro "politico" ha definito una vacanza al mare), assieme alla madre condannata a 5 anni di domicilio coatto. Proprio su quell'isola sposò Pietro Grifone (conosciuto al tempo degli studi al liceo Visconti), anche lui deportato, e conobbe Sandro Pertini e Giuseppe Di Vittorio. Ha condiviso con i familiari le persecuzioni e le violenze di regime: un fratello condannato a 14 anni di galera, un altro costretto a rifugiarsi in URSS.
Aveva 24 anni quando a Milano (dove la famiglia si era trasferita da Roma) ha aderito al PCI clandestino. È stata in carcere a S. Vittore per essere stata scoperta a tradurre dal francese un testo antifascista e ha affrontato la detenzione con la stessa determinazione e leggerezza con cui ha affrontato ogni altra difficoltà.

Schedata come sovversiva nel 1941, quando chiese il permesso di andare a Ventotene per sposare Grifone, il regime tentò di impedirglielo e di impedire quello che sarebbe stato ricordato come "il matrimonio di Ventotene". I disegni e le illustrazioni si sostituiscono ai ricordi di Giovanna, quando giovanissima, si occupava del "soccorso rosso", l'organizzazione che si occupava di fornire aiuto alle famiglie dei "compagni" arrestati dai fascisti. Ricordi che la commuovono e ci commuovono quando racconta della solidarietà che caratterizzava i rapporti tra i militanti della Resistenza: "era gente povera, che non aveva quasi nulla", ricorda, "eppure quando andavamo a chiedere aiuto, mettevano da parte qualcosa per i figli e il resto lo davano a noi".
E poi ancora il ricordo delle donne nella Roma occupata, stretta nella morsa della violenza, del terrore e soprattutto della fame; dell'assalto ai forni; della strage del 7 aprile del '44 delle dieci donne, ammazzate al Ponte dell'Industria (conosciuto dai romani come Ponte di Ferro) dai mitra nazi-fascista, colpevoli di aver rubato pane e farina al forno Tesei, che riforniva le truppe occupanti.
E' una storia che ci appartiene quella che racconta Giovanna Marturano e che non si ferma alla liberazione.
I ricordi scorrono nel tempo e si arriva all'Italia del dopoguerra, libera ma non ancora evoluta, emancipata, soprattutto nei confronti delle donne (nonostante la conquista del diritto di voto): "noi partigiane abbiamo lottato e rischiato la vita come e più degli uomini, eppure di riconoscimenti ne abbiamo avuti ben pochi, anche per questo la lotta non può e non deve finire", perché "resistere è un obiettivo ideologico, non si smette di essere partigiani alla fine della guerra"

"Bimba col pugno chiuso" colpisce non solo per la drammaticità degli eventi raccontati, ma anche per l'originalità con cui sono raccontati, grazie alla felice intuizione di non utilizzare documentazione d'archivio, sostituita dai tre registi (Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio) con materiale rielaborato con la tecnica del disegno animato, dal disegnatore e fumettista Maurizio Ribichini, che si diverte ad assemblare il bianco e nero con il colore nello stesso disegno.
In tal modo i ricordi di Giovanna diventano memoria collettiva e danno valore universale al suo messaggio, così vero ed attuale nella sua drammaticità.
Anche le musiche e le canzoni popolari scelte come colonna sonora (come "Sventola bandiera rossa"), contribuiscono a fare di "Bimba col pugno chiuso" un film energico e ricco di spunti riflessivi, assolutamente da vedere per nutrire la memoria.
Particolarmente significativo il passaggio in cui vediamo Giovanna portare il suo racconto agli studenti di una scuola, le nuove generazioni bisognose di esempi costruttivi, dalle quali "si va non solo per insegnare ma anche per imparare da loro il nuovo, la civiltà, l'evoluzione". "L'esperienza fatta non basta, ogni giorno dobbiamo imparare qualcosa, fare sempre nuove esperienze per poter cambiare le cose".
Ma non è solo nelle scuole che Giovanna tiene vive le sue memorie: è bello vederla alle manifestazioni, circondata dai ragazzi dei centri sociali, sotto le bandiere rosse, tra i pugni alzati. Anche questo è lottare, ci ricordano i registi del film, che si chiude con il saluto ai "bimbi col pugno chiuso che verranno".
Con l'augurio che siano in tanti.

"Bimba col pugno chiuso" è prodotto da un gruppo di 441 persone e realtà associative sparse in tutta Italia e non solo, che hanno sostenuto il progetto dei tre registi e poi la sua realizzazione attraverso il portale "produzionidalbasso" per Todomodo, che ha lanciato la campagna di crowdfunding.

Commenta la recensione di BIMBA COL PUGNO CHIUSO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Mimmot - aggiornata al 04/06/2013 15.49.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbai
 NEW
anime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidaribuffalo kidscaddo lakecampo di battagliaclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudcome far litigare mamma e papa'desire' (2024)disclaimer
 NEW
do not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkidduil buco - capitolo 2il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginla bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola scommessa - una notte in corsiala storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafka
 NEW
le deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
leggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollolonglegslove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femme
 NEW
modi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapina
 NEW
napoli - new york
 NEW
nasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon sono quello che sonooutsideozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopepeter rabidping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsispeak no evil - non parlare con gli sconosciutisquali
 NEW
stella e' innamoratastranger eyessuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trump
 NEW
the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffrono
 NEW
the devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticate
 NEW
una madre
 NEW
una terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille volti
 NEW
wickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1055967 commenti su 51412 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A DIFFERENT MANL'OMBRA CHE CAMMINAMY OLD ASSSONO LILLO - STAGIONE 2THE OUTRUN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net