Recensione il bacio dell'assassino regia di Stanley Kubrick USA 1955
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione il bacio dell'assassino (1955)

Voto Visitatori:   6,89 / 10 (62 voti)6,89Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film IL BACIO DELL'ASSASSINO

Immagine tratta dal film IL BACIO DELL'ASSASSINO

Immagine tratta dal film IL BACIO DELL'ASSASSINO

Immagine tratta dal film IL BACIO DELL'ASSASSINO

Immagine tratta dal film IL BACIO DELL'ASSASSINO

Immagine tratta dal film IL BACIO DELL'ASSASSINO

Immagine tratta dal film IL BACIO DELL'ASSASSINO
 

Secondo lungometraggio per Kubrick che firma anche il soggetto originale, la sceneggiatura, la fotografia, il montaggio e la produzione. Realizzato nel 1955 in 20 giorni per 75.000 dollari.
Kubrick rielabora sapientemente alcuni codici tipici del genere noir preannunciando quella che sarà la funzione artistica più significativa della sua storia di grande cineasta: potenziare il sistema dei generi Hollywoodiani dandogli nuove forme linguistiche e assemblaggi intercomunicativi di rilievo. Kubrick lascia il segno in quella che è da sempre una delle sfide storiche del cinema: portare la filmitudine del film, cioè la sua capacità di designare se stesso (attraverso la sintassi e la morfologia linguistica iconica), a livelli più elevati; ciò al fine di dare maggiore spessore comunicativo e scorrevolezza narrativa al racconto filmico. Kubrick gioca questa partita nel campo delle enunciazioni impersonali o luoghi filmici (Christian Metz) dando un contributo tecnico vincente perché costituito da teoremi visivi nuovi in grado di tradurre sempre meglio i pensieri in immagini.

Questo film consente autorevolmente al pubblico di fare esperienza con il talento straordinario di Kubrick. Talento che si precisa e si riconosce nella capacità del regista di rappresentare una storia senza mai sfilacciarne la corda narrativa. Questione anche di studio e di lavoro (20 ore al giorno) nonché di idee puntualmente chiare sugli obiettivi da raggiungere: quale l'andare oltre l'inventato avvalendosi della forza-risorsa che il confronto incessante con i limiti linguistici dei film del passato gli dava.

Ne Il bacio dell'assassino la cura tecnica e narrativa della fotografia in bianco e nero (ricercata e impressionista) è sorprendentemente nuova. Kubrick è sempre attento a dare all'inquadratura lucidità visiva e profondità significante eccelse, inoltre riesce a presentarla come elememto figurativo, metonimico e metaforico con una puntualità quasi maniacale rispetto alle esigenze del montaggio. Elementi figurativi e metonimici sempre pertinenti a quelle che saranno le emozioni in gioco nel film e i trasporti emotivi preparatori alla soluzione dell'enigma in costruzione: vedi la deformazione del viso di Davy attraverso il vetro contenitore dell'acquario, con la telecamera posizionata di fronte al secondo vetro contenitore, una scena che sembra preannunciare i toni animaleschi che assumerà l'imminente scontro pugilistico contro Gordon ma anche la prigionia esistenziale in cui si trova Davy in quel momento: dalla quale inconsciamente cerca di sfuggire.
Più avanti Davy in sonno vedrà l'immagine di un grande viale della città di New York, percorrerà il viale con l'immaginazione lungo una interessante modalità visiva della scena: con la pellicola in negativo. Il negativo dà un effetto incubo che fa perdere i contatti con i contorni ben definiti del reale che Davy sta vivendo in quel momento. Una scena che avverte telefonicamente lo spettatore dei guai che la passione per la bella vicina Gloria porterà a breve a Davy; il pugile verrà risvegliato dagli urli della ragazza che è anche sua vicina di casa, Gloria lo porterà subito ad essere testimone di una scena d'aggressione libidica nei suoi confronti da parte del padrone del locale notturno Vincent. Scena che sarà decisiva per la vita immediata e futura di Davy e Gloria perché l'uomo interviene a difesa della donna e inizia una relazione con lei.

Avvincenti verso il finale gli inseguimenti sui tetti di New York (cosa sarebbe il cinema senza le scene di inseguimento?); da sempre nella storia del cinema le corse sui tetti richiamano qualcosa dell'immaginario collettivo più remoto; evocano l'altrove della fuga, tra luoghi inusuali che la polizia e il vicino di casa possono non conoscere lasciando quindi al riparo da ogni intrusione nel proprio senso della libertà immaginifica. Le tegole o i piani dei tetti delimitati da muretti che compaiono all'improvviso e che occorre saltare (spesso infortunandosi) o scavalcare a seconda dell'altezza per proseguire la fuga divengono parte del codice linguistico noir. Elevano l'interesse narrativo rappresentando per ogni tipo di uomo braccato l'ultima possibilità di scampo; fuga anche da chiunque assuma nella propria vita le sembianze di uno straniante inseguitore: metafora delle peripezie esistenziali di ciascuno.

Come racconto questo film racchiude centralmente, dietro le quinte di ciò che appare come spettacolo noir, un trauma psicologico che riguarda la bionda protagonista Gloria.
Gloria soffre di un complesso di colpa per il suicidio della sorella. E' malinconica per non essere riuscita ad amare la sorella Iris (l'attrice Ruth Sobotka, seconda moglie di Kubrick) come sarebbe convenuto in una famiglia dignitosa e piccolo borghese. L'assenza d'amore verso Iris è dovuta a un forte conflitto: la sorella era sempre la più ben voluta e stimata in famiglia. Iris giunge al suicidio dopo aver sacrificato la sua passione per la danza alle esigenze di sopravvivenza della famiglia: sposando un uomo ricco che non amava.

Dopo il suicidio Gloria si ammala di depressione.
Il serio disturbo psichico la porterà a fare scelte di lavoro un po' autopunitive fino al punto da mettersi in guai seri. La sua bellezza e i suoi modi graziosi ed eleganti vengono brutalmente sfruttati in un locale notturno per uomini di New York. Il padrone del locale Vincent ha trascorsi poco puliti nonché nel presente ha tendenze criminali prive di scrupoli. Si infatuerà di Gloria per la sua bellezza e arrendevolezza. Un'arrendevolezza però sintomatica che testimonia e nasconde nello stesso tempo i seri problemi patiti nel passato in famiglia. Ma Gloria ama Davy e non può fare a meno a un certo punto di manifestare la sua repulsione per Vincent. L'amore tra Davy e Gloria è fortemente contrastato dall'intervento di Vincent che divorato dalla passione per Gloria vuole uccidere Davy.

Lo scontro fra i due uomini è dal punto di vista visivo memorabile perché avviene in un vecchio magazzino di manichini di donne, in mezzo a corpi mutilati e mani finte penzoloni che danno l'idea di protesi con caratteristiche simboliche. Protesi-metafore che si riallacciano ai contenuti salienti presenti nel film. Il film sembra infatti voler dire che la bellezza della donna non sempre è fruibile per uno scambio d'amore fertile di felicità. A volte le circostanze problematiche della vita possono portare ad usare il corpo femminile come protesi e manichino. Nel senso che ciò che viene a formarsi in noi dopo alcune difficoltà esistenziali giace come mancanza indistruttibile in un altro nostro registro psichico: in una parte stratificata dell'inconscio, importante e oscura; una zona che è in relazione con il tempo degli eventi patiti; qualcosa di sé dimenticato ma attivo e funzionale alla creazione di sintomi di insicurezza sociale e perdita di identità. Allora la ricerca della libertà diventa per Davy problematica perché essa appare fittizia, sintomatica, malata di ciò che è accaduto in modo negativo nel suo passato. Davy non può liberarsi da quello che è perché quel che lui sembra dimenticare rimane attivo in un altro registro psichico, più inconscio.

Kubrick sembra voler dire che la libertà non sempre è un'esigenza semplice e chiara dell'essere umano, qualcosa che è possibile perseguire senza remore, essa può a volte assumere la caratteristica di una fuga; una fuga contorta come è ad esempio quella che intraprende Davy dai suoi ricordi spiacevoli; ricordi che per via del lavoro della rimozione percepiamo appena e in modo distorto complicandoci le relazioni con il mondo.

Commenta la recensione di IL BACIO DELL'ASSASSINO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Giordano Biagio - aggiornata al 29/03/2006

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloud
 NEW
conclavecriaturedesire' (2024)
 NEW
diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555
 NEW
io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvaggeleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
mufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranza
 NEW
tofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madre
 NEW
una notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056831 commenti su 51536 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net