Recensione il castello errante di howl regia di Hayao Miyazaki Giappone 2004
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione il castello errante di howl (2004)

Voto Visitatori:   8,39 / 10 (312 voti)8,39Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL

Immagine tratta dal film IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL

Immagine tratta dal film IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL

Immagine tratta dal film IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL

Immagine tratta dal film IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL

Immagine tratta dal film IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL
 

Nella terra di Ingary, dove realmente esistono cose come stivali delle sette leghe e mantelli che rendono invisibili, accade che, per una curiosa serie di coincidenze, una ragazza appena maggiorenne venga trasformata in un'arzilla e brontolona vecchietta. Sophie Hatter è la primogenita di tre sorelle in un reame dove la primogenitura è considerata una grossa sfortuna. Fa la cappellaia nel negozio del defunto padre con la stessa passione di chi lavora perché deve, intessendo rapporti d'amicizia con nastri e velette colorate. Ma Market Chipping è davvero un posto dove può succedere di tutto, specie quando è la Strega delle Lande Desolate a perdere la pazienza. Sophie è così costretta a partire, affrontando un viaggio che la porterà a stipulare un patto con un demone e ad entrare nel castello sempre in movimento del Mago Howl, ma soprattutto a ritrovare se stessa attraverso nuovi e inaspettati orizzonti.

Detta così potrebbe anche sembrare la trama della classica fiaba occidentale: magica come i racconti della Disney che fu, ammaliante quanto le avventure della letteratura steampunk, un po' paurosa come spesso sono le fiabe dei Fratelli Grimm. In realtà "Il castello errante di Howl" è questo e molto più: fatte le doverose premesse, Miyazaki ci prende per mano e ci conduce direttamente nella sua privatissima fabbrica dei sogni.
Come in un sogno, tutto accade così velocemente da rendere futile ogni sorta di spiegazione razionale: castelli che camminano, fuochi animati e antiche maledizioni, incantesimi che indagano la vera natura dell'animo. La fiaba segue una logica interiore paragonabile a dei sospiri intensi con cui Hayao Miyazaki riesce a comunicare l'idea che la tenerezza e l'ironia, i sentimenti e l'intelligenza possano convivere e organizzarsi in una voce calda e vibrante. Con un'andatura apparentemente dimessa ma che mostra al suo interno una geometria perfetta, tanto da far pensare ad un dipinto preordinato secondo criteri pitagorici o euclidei, Miyazaki ci offre spaccati di vita che, nello svolgersi, trovano implicazioni inimmaginabili e imprevedibili eppure coerentemente saldate alla psicologia dei personaggi.

L'ambientazione del film ha un sapore romantico e vagamente nostalgico. Al fondo del racconto c'è l'Europa fin de XIX siècle, non più quella torbida e decisamente malinconica di "Kurenai No Buta", ma sorniona, filtrata attraverso lo sguardo disincantato della vecchia Sophie. A cavallo fra l'Inghilterra vittoriana e l'Impero Asburgico, l'Europa di Miyazaki è un singolare collage di geografia fantastica: un po' di Francia nelle facciate alsaziane delle case, un po' d'Inghilterra nelle ciminiere grigiastre, un po' d'Italia nei motori sbuffanti che solcano i cieli. Miyazaki ha voluto calarsi anima e corpo nel rapporto che ogni protagonista ha con l'ambiente e con gli altri, rendendo tale rapporto non solo plausibile ma concreto e probante. La descrizione della natura incontaminata accompagna costantemente Sophie nel suo viaggio spirituale, instaurando una sorta di corrispondenza fra l'io e l'ambiente: nelle sequenze antecedenti l'incontro con Howl il tratto limpido di Miyazaki crea un senso di sospensione e di attesa; il pianto liberatorio di Sophie alle porte del castello errante è accompagnato dallo strepitio del vento e dagli scrosci della pioggia; il giardino fiorito in cui i due innamorati si tengono per mano rievoca la poesia di Ronsard e un'atmosfera onirica di dolcezza, di pace e d'abbandono.

Miyazaki è un maestro nel tradurre visivamente i sentimenti in immagini, adeguando il tratto della matita alle intermittenze del suo animo. La narrazione, nonostante la scansione classica, risente così della crescente anarchia delle emozioni, fatta di pause e improvvise accelerazioni, di sequenze introspettive e mirabolanti inseguimenti.
Lo stesso concetto di 'castello errante' come metafora dell'Io e del suo consolidamento attraverso l'esperienza suggerisce la natura di un'opera profondamente umana, che nasce non tanto per insegnare qualcosa a qualcuno ma quanto per condividerne lo spirito libero. Miyazaki osserva e analizza il cammino dei suoi personaggi, annotandone ironicamente la crescita. Un'auto-ironia, la sua, che non scade mai nella parodia meccanica o nel facile buonismo, divenendo piuttosto strumento da cui scaturisce una nuova e originale invenzione fantastica. Sophie, ragazza che mortifica la propria bellezza, riacquisterà paradossalmente attraverso la vecchiaia l'entusiasmo della giovinezza, forte dell'esperienza di chi sa come gira il mondo.
Howl, dal canto suo, è il primo vero e proprio antieroe di Miyazaki, l'archetipo dell'eroe romantico 'bello di fama e di sventura', dilaniato da passioni contrastanti e oscure. "Ritratto con un design volutamente e ironicamente cool, Howl è bello e dannato, sicurissimo del suo sex appeal, mago nel reame di Ingary ma certamente cantante/ attore idolo per le ragazzine del nostro tempo"1. L'amore fra i due personaggi segnerà il completamento dell'uno e dell'altra, nel modo più naturale possibile. Come per "Mononoke Hime" e "Spirited Away", Miyazaki racconta l'amore senza frasette o smancerie ma attraverso semplici, intensi gesti.

"Un lieto fine? È questo quello che vuoi? Non pensavo tu fossi un simile romanticone!"

Ma, ben consapevole della precarietà della vita, Miyazaki non intende svendere illusioni ed è per questo che stempera la dolcezza della sequenza conclusiva con il testo della canzone finale, che, al contrario, parla di separazione e abbandono.
Certo, il dolore e la guerra restano sempre sullo sfondo, nei colori sulfurei dei bombardamenti che si confondono coi ricordi dell'infanzia di Howl, e creano un alone che Miyazaki, semplicemente, risolve in emblema d'una terra i cui contrasti non vanno mai guardati solo da un'angolazione, ma da tutti i lati. Nel mondo di Miyazaki non c'è spazio per semplificazioni morali: non è possibile tracciare un netto confine fra bene e male, né tantomeno cercare di ricercare l'uno nell'altro; ma solo tentare di comprenderne la dinamica.

Con "Il castello errante di Howl" Miyazaki ripercorre il concetto di arte e di cinema come naturali interlocutori dell'inconscio: quasi un'ultima occasione di condividere se stesso, la sua tensione verso l'assoluto e l'infinito, il suo senso di dolorosa mancanza. Con pennellate dinamiche ed evidenti, realizza un dipinto in cui ogni singolo elemento viene valorizzato, sottolineato e investito di valori espressivi che ne superano la semplice funzionalità.
È un'esperienza visiva sognante e realmente commovente, perché vera.
È un gioco colorato e danzante di deformazioni, incastri, continue sovrapposizioni.


1 Yupa, "Howl's Moving Castle, l'ultima magia di Miyazaki", in "eMotion" n. 10, ottobre/novembre 2004

Commenta la recensione di IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Enzo001 - aggiornata al 03/12/2009

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

100 litri di birra207328 anni dopoa deadly american marriage: il caso jason corbettalbatrossandy warhol - the american dreamaragoste a manhattanarrivederci tristezzaballerina (2025)black bag - doppio giocoblack teabreathe - fino all'ultimo respirocapi di stato in fugacasa in fiammecolpi d'amorecome fratellicome gocce d'acquacosi' com’e'dedalusdeep cover - attori sotto coperturadept. qdivertimento (2022)dragon trainer (2025)echo valleyel jockeyelioeternal - odissea negli abissieternity packagef1: il filmfear street: prom queenfinal destination: bloodlinesfino alle montagneflight risk - trappola ad alta quotafrancesca e giovannifuorigino & friends eroi per la citta'
 NEW
gli esseri realihappy holidaysheart eyes - appuntamento con la morteho visto un reholly (2023)hurry up tomorrow
 NEW
i fantastici quattro: gli inizii play mother - il gioco del maleil bacio della cavallettail maestro e margherita (2025)il mio compleannoil mohicanoil quadro rubatoil tatuatore di auschwitzin marcia coi lupiincantoinvisibilijurassic world - la rinascitakarate kid: legendsla domenica muoiono piu' personela guerra di cesarela mia amica zoela solitudine dei non amatila trama fenicial'amico fedelel'amore che hol'amore che non muore
 NEW
l'arcalargo winch - il prezzo del denarol'esorcismo di emma schmidt - the rituallilo & stitch (2025)l'isola degli idealistil'origine del mondol'ultima regina - firebrandm3gan 2.0malamore (2025)mani nudemaracuda - diventare grandi e' una giunglamauro corona - la mia vita finche' capitamilarepa (2025)mission: impossible - the final reckoningmobland - stagione 1n-egonight callnonnasnottefondaold guyoleg
 NEW
paradiso in venditapaternal leavepaul - un pinguino da salvareper amore di una donnapesci piccoli - stagione 2poveri noi
 NEW
presencequesta sono ioreflection in a dead diamondreinasritrovarsi a tokyosallyscomode verita'sex (2025)shaydaso cosa hai fatto (2025)spirit word - la festa delle lanternesquid game - stagione 3storia di una nottesuperman (2025)the dark nightmarethe end (2025)the legend of ochithe old guard 2the sowerthe toxic avengerthe woman in the yardthunderbolts*trainwreck: la tragedia dell’astroworld festivaltre amichetrust (2025)tutto in un'estatetutto l'amore che serveuna fottuta bugia
 NEW
una sconosciuta a tunisiunicorni
 NEW
vera sogna il marevolvereis - una storia d'amore quasi classicawerewolveswhen it rains in layou'll never find me - nessuna via d'uscita
 NEW
yunanziam

1062937 commenti su 52313 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A CAPODANNO TUTTI DA MEAHA NAA PELLANTAANATOMIA EXTINCTIONARMORBAJIRAO MASTANIBIO-COPBLACK ANGELBLACK DEVIL DOLL FROM HELLBLACKWATER LANE - LA MOGLIE IMPERFETTABLIND WATERS - TERRORE DAGLI ABISSIBLOOD STARBYSTANDERSCASH OUT : I MAGHI DEL FURTODYING FOR SEXFATALE - DOPPIO INGANNOFRANKIE FREAKOI CLANDESTINI DELL'ARCAI SEGRETI DI YELLOWSTONEI SIGNORI DELLA MAGIAIL MARZIANO DI NATALEINTO THE DEEP (2025)JACK E I FAGIOLI MAGICIKILLJOY'S PSYCHO CIRCUSLA CANTINA DEGLI INCUBILA STRADA DEL MASSACROLA TENAGLIA CINESELE AVVENTURE DI OLIVERLE RAGAZZE NON PIANGONOL'INCUBO DI MAGGIELULLABY OF THE EARTHMAD MAD MAD MONSTERSMARCO POLO JUNIORMARMALADE IS MISSINGMR. NO LEGSNOTTE DI BUGIENUOTANDO NELLA FOLLIAPOIROT: FURTO DI GIOIELLIPOSSIBLY IN MICHIGANRAKUDAI MAJO: FUUKA TO YAMI NO MAJORED ACCOUNT: MY BLOODY ANGELREVENGE OF THE RED BARONSANTA'S CHRISTMAS SNOOZESKULLDUGGERYTARTARUGHE ALL'INFINITOTHE DAMNED (2024)THE DARK ANGEL: PSYCHO KICKBOXERTHE PARENTINGTIKIUN AMORE REGALEUN COLPO DI DADIUN DUCA ALL'IMPROVVISOY2K: LA RIVOLTA DIGITALE

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net