Recensione il cecchino regia di Michele Placido Francia 2012
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione il cecchino (2012)

Voto Visitatori:   5,23 / 10 (20 voti)5,23Grafico
Voto Recensore:   5,00 / 10  5,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film IL CECCHINO

Immagine tratta dal film IL CECCHINO

Immagine tratta dal film IL CECCHINO

Immagine tratta dal film IL CECCHINO

Immagine tratta dal film IL CECCHINO

Immagine tratta dal film IL CECCHINO
 

E' doloroso dare un giudizio negativo su di un film, quando ha una confezione splendida. "Il cecchino" di Michele Placido è un sentito omaggio a un genere, il polar francese, messo in scena favolosamente. Resta impressa la fotografia fredda, plumbea di Arnaldo Catinari, che esplora l'intera gamma cromatica del blu, e succhia l'anima a una Parigi trasformata in una respingente superficie di acciaio, asfalto e pietra levigata. Le scene d'azione sono girate in maniera adrenalinica, con un montaggio serrato in cui confluiscono armonicamente tanto le panoramiche sui tetti quanto i primissimi piani sui volti concitati, sul sangue e sul sudore.
Dirigere bene è il minimo, forse, se si ha alle spalle una produzione importante. Tuttavia ne "Il cecchino" ("Le gutteur", nel titolo originale) Michele Placido si avvale con efficacia del comparto tecnico dimostrando di avere stile. Conferma, dopo "Romanzo criminale" (2005) e dopo il forse anche migliore "Vallanzasca" (2010), di saper parlare benissimo il linguaggio del genere gangster.
I due precedenti erano entrambi "romanzi", molto connotati in senso melodrammatico, e in questo senso dovevano tanto a Scorsese, e (insieme a Scorsese) risentivano di una tradizione che ha, nel proprio dna, qualcosa di italiano, che attinge a opera lirica e commedia dell'arte. L'essenza stilistica de "Il cecchino" è invece ben calata, appunto, nel polar francese, e perciò quasi completamente asciugata di ogni componente romantica, come di eccessive indulgenze sul privato dei personaggi. Senza scomodare i mostri sacri del polar, "Il cecchino" ha quanto meno un occhio di riguardo per Olivier Marchal ("36 Quai des Orfèvres", 2004; "L'ultima missione", 2008 - entrambi con Daniel Auteuil, protagonista anche de "Il cecchino").

Il problema del film di Placido, film su commissione, sta nello script di Cédric Melon e Denis Brusseaux. Nelle dinamiche fra i personaggi, nell'interazione fra esse e negli sviluppi. Il difetto non è da poco, perché l'anello debole della pellicola è niente meno che la trama, dal cui intricato intreccio non scaturisce un senso che sia convincente quanto lo stile.
I tre personaggi principali sono accomunati dalla profonda solitudine di ognuno - un cliché un po' abusato nel genere - e interpretati alla grande dai rispettivi interpreti, tutti grossi calibri del cinema francofono: Daniel Auteuil, Olivier Gourmet, Mathieu Kassovitz.
Il poliziotto interpretato da Auteuil è il più convincente. La sua psicologia è la più approfondita; progressivamente si chiarisce il secondo movente delle sue azioni, sin dall'inizio non proprio ortodosse, che hanno radici in un dolore, un'ossessione, in cui risiede la fragilità umana di un personaggio apparentemente irreprensibile.
Il cecchino interpretato da Kassovitz è il deuteragonista (a dispetto del titolo): il classico nemico del poliziotto in una sfida personale che va al di là del bene e del male (il rapporto fra i due vorrebbe echeggiare probabilmente quello fra De Niro e Al Pacino in "Heat - La sfida" di Michael Mann). Tuttavia il personaggio di Kassovitz resta parzialmente inespresso e troppo ambiguo. Privo dell'approfondimento che pretenderebbe di avere. Non ne giova, il film: né in termini di comprensibilità - la pellicola è involuta sino all'eccesso, squilibrata - né, soprattutto, in termini di spessore dell'opera.
Al terzo incomodo - il medico interpretato da un bravissimo, smagrito Gourmet (attore feticcio dei Dardenne) - è affidato il carico più pesante: quello di assumere su di sé l'abominio di un male assoluto, patologico e spaventoso. Anch'esso resta, come il personaggio di Kassovitz, non spiegato ma solo accennato (non bastano a chiarircelo alcune scene di grande crudezza; né esiste male tanto grande da non poter essere compreso).

Il film mette molta carne al fuoco, perdendo compattezza. A lungo andare, cala anche la tensione e si smarrisce gran parte della credibilità. L'intreccio è completamente sbilanciato a vantaggio della messa in scena, come se Placido si fosse troppo preoccupato dello stile e avesse messo fuori campo la sostanza.
I temi cui "Il cecchino" allude (i diversi livelli di mostruosità del male; la debolezza umana in cui può incorrere chi quel male lo combatte) non sono mai approfonditi. Non ce n'è il tempo: non lo consente una trama troppo arrovellata su se stessa, zeppa di colpi di scena che corrono in avanti, perdendosi per strada gli universi che si celano dietro di essi. Alla fine, gli elementi di senso appaiono posticci, messi insieme a fatica per giustificare quello che, negli intenti e nell'effetto complessivo, rimane solamente un "progetto". Da parte di Placido, si scorge tutto l'entusiasmo dell'esercizio di stile, nell'omaggio a un genere condotto con la volontà di mostrare di padroneggiarne i codici. Da parte della megaproduzione internazionale, invece, si scorgono solo le comprensibili ragioni di ordine commerciale. "Il cecchino" rimane un film privo di reale esigenza espressiva.

Quanto agli ulteriori interpreti coinvolti nel progetto (c'è persino un cameo di Fanny Ardant), Violante Placido e Luca Argentero, di loro sarebbe meglio tacere. C'è, fra loro, uno scambio di battute che sfiora il ridicolo, che ci ricorda le prove imbarazzanti di Placido come regista di melodrammi sentimentali, e fa vacillare per un attimo il solido impianto scenico del film, virando pericolosamente verso l'inverosimiglianza odierna della fiction televisiva italiana. Meno male che è solo un momento: la sceneggiatura mantiene ai margini i ruoli dei due interpreti italiani: in questo caso è benvenuto il fiato corto del film, nella sua volontà di non concedere (quasi) nulla al melodramma.

Ma è davvero possibile che un commissario di polizia (per quanto motivato da un profondo turbamento personale) possa mettersi a sparare in mezzo alla folla da su di un tetto, a centinaia di metri di distanza? Va bene che siamo in un film: ma inverosimiglianze del genere in un film si apprezzano se condite da giuste dosi di ironia. "Il cecchino", invece, come il genere vuole (non è un action, è un polar), si prende assolutamente sul serio. E allora dovrebbe rinunciare a certe scelte ad effetto.
Inverosimiglianze come questa sono la conferma di dove si trovi l'anello debole del progetto: nella sceneggiatura, purtroppo per Placido. Che però è responsabile di averla accettata e di essersi messo al suo servizio.

Commenta la recensione di IL CECCHINO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Stefano Santoli - aggiornata al 13/12/2012 16.16.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

 NEW
a big bold beautiful journey - un viaggio straordinario
 NEW
a house of dynamitea' son imageag4in - il film del quarto scudetto del napoliagonalpha (2025)bolero (2024)come closercome ti muovi, sbagli
 NEW
dalai lama - la saggezza della felicita'dangerous animalsdemon slayer: kimetsu no yaiba - il castello dell’infinitodiscesa liberadownton abbey - il gran finaleduseelisa (2025)enzoesprimi un desideriofamiliar touch
 NEW
ferdinando scianna – il fotografo dell’ombrafin qui tutto bene?francesco de gregori nevergreenfranco califano - nun ve trattengogrand prix (2025)green is the new redhellboy: l'uomo deforme
 NEW
himhoney don't!i puffi - il filmi rosesil mio amico pinguinoil nascondiglio (2025)il padre dell'anno (2025)in the lost landsio sono nessuno 2jane austen ha stravolto la mia vitakneecapl’ultimo turnola casa delle bambole di gabby - il filmla famiglia leroyla grazia
 NEW
la mia amica evala riunione di condominiola valle dei sorrisi
 R
la voce di hind rajablast breath (2025)
 NEW
l'attachement - la tenerezza
 NEW
le citta' di pianuraleopardi & co
 NEW
l'isola di andrealo spartito della vitalocked - in trappolamaterial lovemonsieur blake - maggiordomo per amorepomeriggi di solitudinequel pazzo venerdi', sempre più pazzoquirsconosciuti per una nottesotto le nuvolesplendida imperfezione - il primo amore di casanovasuccede in una nottesuper happy forever
 NEW
testa o croce? (2025)the conjuring - il rito finalethe life of chuckthe lost bus
 NEW
the smashing machinetroppo cattivi 2tutta colpa del rockun anno di scuolaun film fatto per beneun viaggio per incontrare mimi'una battaglia dopo l’altrauna scomoda circostanza - caught stealinguna sorellina per peppa pigwarfare - tempo di guerraweapons
 NEW
zvani' - il romanzo famigliare di giovanni pascoli

1065941 commenti su 52704 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A KNIGHT'S WARALLA RICERCA DI MIA FIGLIAALLELUJA!AVVENTURA NEL MAR NEROBIO HUNTERBROOKLYN CHIAMA POLIZIACIA - UN UOMO NEL MIRINOCORPSE MANIACRYING FREEMAN: KILLER'S ROMANCECRYPTIC PLASMDER DOKTOR - L'OMBRA DELLA MORTEDINOFIVE ELEMENTS NINJASGALAXY HORRORI FORZATI DELLA GLORIAIL LAGO DELLA VENDETTAIL POEMA DEL VENTO E DEGLI ALBERILA CANAGLIA IN MINIGONNALA FOSSA DEI DANNATILA MALEDIZIONE DELLA MUMMIALA MALEDIZIONE DI KAZUO UMEZULA MANO DELLA MUMMIALA VAMPIRALE OMBRE DELLA MEMORIAMOUNTAINHEADNOSTRO PANE QUOTIDIANO (1934)PLAY DEAD (2025)PROJECT A-KOROB PEACEROOTS SEARCHSINFONIA NUZIALESLAUGHTER BEACHTHE PIPER (2024)THE RED SPECTACLESTHE ROOKUN AMORE DA RISCOPRIREUN ASSASSINO TRA DI NOIUN OMICIDIO PER DUE - ULTIMA NOTTE DI NOZZEUZUMAKI (2024)WHAT HAPPENS AFTER THE MASSACRE?ZOMBIES OF THE THIRD REICH

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


LA VOCE DI HIND RAJAB
Locandina del film LA VOCE DI HIND RAJAB Regia: Kaouther ben Hania
Interpreti: Amer Hlehel, Clara Khoury, Motaz Malhees, Saja Kilani
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

NOSFERATU (2024)
Locandina del film NOSFERATU (2024) Regia: Robert Eggers
Interpreti: Lily-Rose Depp, Nicholas Hoult, Bill Skarsgård, Aaron Taylor-Johnson, Willem Dafoe, Emma Corrin, Ralph Ineson, Simon McBurney, Adéla Hesová, Milena Konstantinova, Stacy Thunes, Gregory Gudgeon, Robert Russell, Curtis Matthew, Claudiu Trandafir, Georgina Bereghianu, Jordan Haj, Kateřina Bílá, Maria Ion, Tereza Dušková, Liana Navrot, Mihai Verbintschi, Karel Dobrý, Andrei Sergeev, Matěj Beneš, Marek Pospíchal, Jan Filipenský, Alex East, Christian Dunckley Clark
Genere: horror

Recensione a cura di Harpo

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net