Recensione in questo mondo libero regia di Ken Loach Gran Bretagna, Italia, Germania, Spagna 2007
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione in questo mondo libero (2007)

Voto Visitatori:   7,49 / 10 (43 voti)7,49Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film IN QUESTO MONDO LIBERO

Immagine tratta dal film IN QUESTO MONDO LIBERO

Immagine tratta dal film IN QUESTO MONDO LIBERO

Immagine tratta dal film IN QUESTO MONDO LIBERO

Immagine tratta dal film IN QUESTO MONDO LIBERO

Immagine tratta dal film IN QUESTO MONDO LIBERO
 

Le ragioni e le pretese del cinema sociale vengono spesso mistificate dall'enfatizzazione della tematica corrente, come se tutto ciò aderisse a una sorta di ricatto emotivo, costringendo in questo modo lo spettatore alla propria espiazione empatica: il regista sa in questo modo di poter rivendicare e solle-citare l'Idealismo confuso o represso della gente.
Quest'improvvisa urgenza di tematiche sociali segna in realtà proprio la sconfinata Indifferenza (o superficialità) del mondo di oggi, e in particolare nella no-stra penisola dove abbiamo assistito di recente alla Morte definitiva (ma non si sa mai) del cinema di denuncia sociale: collocato negli spazi angusti di un tele-romanzo ("L'ora di punta") o nel romanzesco "Diario di picciotto" ("Il Dolce e l'Amaro") il cinema Italiano sembra voler assolvere (anzichè condannare) i Mali correnti dei suoi personaggi.
Per altri versi, Micheal Moore è esemplare proprio nel tentativo strumentale di costringere gli spettatori a parteggiare per lui e per le sue invettive: lo dimostra lo stesso "Sicko", denuncia plebiscitaria ma ecumenica a favore (oh sì) dell'empatico rapporto con gli ammiratori dei suoi film.
Moore non ci chiede di sapere, ma sa di illuminarci e chiede di avere tutti dalla sua parte. In un certo senso è l'opposto dei notiziari, ma è un'opposto quantomeno irrilevante.
Noi non siamo Liberi, non viviamo in un mondo Libero, e non lo sappiamo.
Noi dipendiamo esclusivamente dalle bugie (di una parte) o dalla verità prefabbricata (di un'altra parte) che sancisce le nostre reazioni emotive.

Ad un primo impatto, il nuovo film di Loach sembrerà perfetto, inattaccabile sotto tutti i punti di vista, e probabilmente lo è. Eppure la storia di Angie non è estranea alla logica che vorrebbe "guidare" lo spettatore verso una realtà che ci tormenta, o il più delle volte può lasciarci moderatamente indifferenti.
Lo spettatore che entra nella sala per un film di Loach ne esce colmo di grati-tudine perchè qualcuno ha osato disinnescare le nostre difese individuali, ha esasperato quella linea della Ragione (e dell'Idealismo represso da pigrizia e influenze più o meno esterne) che non trova spesso elementi atti a promulgarla.

Il personaggio di Angie, pertanto, esalta le sue anomalie, sfumando via via in una vittima sociale, una benefattrice, una donna con problematiche familiari ed economiche ben precise (quasi una prosecuzione della Mater Natura di "Labybird, ladybird", uno dei film più riusciti di Loach, ma a distanza di oltre vent'anni), una cinica costruttrice di Sogni e Speranze, una spietata carnefice sulla via della Redenzione (o Assoluzione) sociale.
A mano a mano che il regista esalta o condanna la sua eroina, o meglio la società che incide sulle sue scelte ("Il film giudica il sistema in cui la sua impresa può prosperare") lo spettatore rischia di trovarsi coinvolto e confuso dall'ambiguità di Angie.

Nei primi fotogrammi Angie sembra rappresentare un prototipo di Integrazione e Rivalsa Femminile, decontestualizzati dall'esclusività dei Ruoli Maschili (non è un mistero che perda il posto nell'ufficio di collocamento per aver rifiutato di cedere a certi "meschini compromessi"), e al tempo stesso esalta la propria tenacia che la porta ben presto a succedere a quel mondo maschile diventando l'unico referente umano: nell'atto di assumersi direttamente delle responsa- bilità, come quando viene brutalmente picchiata con la stessa violenza che indicativamente può subire un uomo dai suoi nemici.
E' solo quando teme per la vita del figlio, in un falso rapimento che non si sa quanto sia più risibile o compiaciuto, che la donna ritrova il proprio ruolo, di donna, di madre, la propria genuina individualità.

"In Questo Mondo Libero" resta indubbiamente uno dei più bei film di Loach da almeno un paio di lustri, ma è un'Incognita.

La stessa Angie assurta a icona di un Nuovomondo di disoccupazione e precariato, sensuale e affascinante nel suo anticonformismo, in sella a una motocicletta, sembra volersi accattivare le simpatie degli spettatori come in realtà non ha mai fatto, per altri versi, la Rosetta dei fratelli Dardenne (altro emblema, forse il migliore, delle sconfinate possibilità di denuncia sociale nel cinema europeo).
Loach ne coglie ogni possibile aspetto: il disordine sessuale ed affettivo, il difficile rapporto con le vecchie generazioni (cfr. i conflitti perenni col padre) e l'impossibilità temporale e psicologica di poter gestire alla perfezione il comunque difficile ruolo di madre.
Lo stesso personaggio antitetico di Rose, l'amica e coinquilina, a Loach inte-ressa esclusivamente come Giudice Morale delle scelte della stessa Angie, come quando provoca lo sfratto di una famiglia che vive in una dimora abusiva, allo scopo di ospitare altre famiglie... In un certo senso Rose detonizza e incentiva la reazione degli spettatori.

Inizialmente Loach sembra voler frettolosamente archiviare ogni tipo di sfumatura successiva, assoggettando lo script alla sua dimensione sintetica e com-plementare: nello spazio di pochi minuti egli suggerisce tutto ciò che, gradualmente e successivamente, rivela.

Tutti noi possiamo uscire da questo film con la consapevolezza, del resto condivisibile, che nella società di oggi il coraggio si paghi a caro prezzo, che l'Idealismo procede attraverso strade e scorciatoie a volte esecrabili, che Angie sia soprattutto Vittima del Sistema.
Ma la visione del regista, più affine a Orwell che a Lenin, aderisce alla consapevolezza che ognuno di noi è sterilmente decontestualizzato dal proprio ruolo, che tutto ciò che pensiamo possa appartenerci o di cui siamo privi sia parte attiva di un disegno astratto.

In definitiva, il film non ci rende liberi ma coercitivizzati dall'invettiva di un (ottimo) cineasta ogni volta che reclama la sua invettiva a un mondo a cui chiede di essere assecondato.

Commenta la recensione di IN QUESTO MONDO LIBERO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di kowalsky - aggiornata al 25/10/2007

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloud
 NEW
conclavecriaturedesire' (2024)
 NEW
diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555
 NEW
io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvaggeleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
mufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranza
 NEW
tofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madre
 NEW
una notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056831 commenti su 51536 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net