Recensione john rambo regia di Sylvester Stallone USA, Germania 2008
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione john rambo (2008)

Voto Visitatori:   7,12 / 10 (289 voti)7,12Grafico
Voto Recensore:   7,00 / 10  7,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film JOHN RAMBO

Immagine tratta dal film JOHN RAMBO

Immagine tratta dal film JOHN RAMBO

Immagine tratta dal film JOHN RAMBO

Immagine tratta dal film JOHN RAMBO

Immagine tratta dal film JOHN RAMBO
 

Quando non è solo la tigre a essere ancora viva... A 61 anni Sylvester Stallone si rimette in gioco e dopo un decoroso sesto e ultimo capitolo dedicato a Rocky Balboa, il pugile italo-americano che nel 1976 gli asfaltò la strada del successo e gli regalò tre Oscar, torna a rivestire coraggiosamente, dribblando il ridicolo, gli iconici panni di Rambo, il guerriero reduce dal Vietnam e babau dell'anima nera di quell'America che non accetta i suoi figli tornati dal fronte, quasi fosse una colpa aver servito la patria e soprattutto non aver avuto la considerazione di morire per essa.

Ora John Rambo trascina la propria esistenza catturando cobra, che poi vende a organizzatori di prove di coraggio, e percorrendo in battello il fiume Salween a scopo pesca e, se occorre, trasporto persone. Il luogo del buon ritiro è la Thailandia settentrionale. Poco distante, al confine tra la Thainlandia e la Birmania, si consuma il genocidio del popolo Karen ad opera del crudele esercito birmano.
John Rambo lascia che gli echi della sofferenza, delle esecuzioni sommarie e degli stupri quotidiani turpe risultato di una guerra giunta ormai al sessantesimo anno di età gli scivolino addosso assieme agli amari ricordi del suo passato di combattente, prima riconosciuto dal Paese e poi utilizzato per missioni dove, se gli fosse accaduto qualcosa, soltanto i suoi genitori avrebbero saputo della sua esistenza.
Nel villaggio dove vive arriva un giorno un gruppo di missionari americani che domandano di lui, della "guida americana del fiume". Il capo spedizione, Michael Bennet, un dottore, gli chiede di accompagnarli sul suo barcone lungo il Salween fino al punto da dove potranno, a piedi, raggiungere le colline dove si rifugiano i Karen e portare loro medicinali, generi di conforto e Bibbie. Dall'ultima volta che si sono avventurati in Birmania i militari hanno minato molti sentieri e quindi la via mare è al momento quella più sicura.
Non se ne parla neanche: Rambo non vuole immischiarsi in queste faccende e fa pesare loro il fatto che non avendo armi difficilmente potrebbero cambiare il corso degli avvenimenti. Ma è solo un cinismo di facciata, in realtà ha paura di dare anche solo la minima chance di riscossa all'imprinting alla guerra che incancrenisce il suo DNA. Piove, una pioggia senza argini che se sommergesse il mondo sarebbe meglio; Sarah, fidanzata di Michael, prova nuovamente a persuadere quell'uomo così silenzioso e sfuggente. "Deve pur credere in qualcuno. Deve ancora importarle di qualcosa".
Piove, ed è una pioggia che scioglie anche le ultime incertezze. Il giorno dopo, i missionari sono sul fiume. Rambo, a poppa, manovra senza proferire parola. Il suo viso non sembra tradire alcun interesse per quello che sta facendo. Falso: non ha voluto compenso e tutte le fibre del suo essere sono tese a captare il minimo segnale di pericolo, che puntualmente si affaccia a riscuotere il suo tributo. Un battello di pirati birmani li intercetta. Rambo prova a placare gli animi, ma quando il capo di quella banda di tagliagole si accorge che la barca trasporta una donna e le armi puntate dei pirati attendono solo di lordarsi degli schizzi di sangue, accade solo e semplicemente quello che deve accadere.

Stallone regista visualizza con rapide ed efficaci inquadrature il sofferto stato d'animo di Rambo nel prendere, ancora, di nuovo, una decisione che sa essere incontrovertibile per uno come lui. Perché: "La guerra è naturale, è la pace ad essere un evento anomalo. È questa la realtà. Quando vieni spinto a farlo, uccidere è semplice come respirare".

Il guerriero preme per risorgere e quando, a distanza di neanche un paio di settimane, Arthur Marsh, pastore della Chiesa di Cristo in Colorado, lo mette a parte che il gruppo di missionari non ha più fatto ritorno e che, avute informazioni dai guerriglieri Karen e raccolti i fondi necessari, ha ingaggiato un manipolo di mercenari per andare a liberare i suoi uomini dal campo di prigionia birmano, non esita ad accettare di accompagnare quei soldati di ventura lungo il fiume. Ma non è solo l'essere una "fottuta macchina da guerra" a spingerlo a tornare in azione. Quella donna, Sarah, lo ha colpito profondamente con la sua dedizione alla causa, costi quello che costi. Torna ad essere visitato da sentimenti che non provava più da anni, o probabilmente da mai.

Sylvester Stallone si addossa per la prima volta l'onere della regia di uno dei suoi personaggi più amati dal pubblico di tutte le latitudini e, per chiudere degnamente l'affaire Rambo, sceneggia su avvenimenti reali quanto poco conosciuti a livello mediatico e confeziona un film "dell'orrore" di indubbia tenuta spettacolare.

Fotografia sintonizzata sulle frequenze di un incubo ad occhi aperti, raccapriccio e indignazione che squassano le budella, un protagonista in gran forma. Stallone, inequivocabilmente invecchiato, ha una presenza scenica che non si discute, il suo Rambo assume qui stazza e statura di un autentico Golem della guerra. La fulmineità con la quale ammazza i pirati birmani è ancora un assaggio: il ritorno di Rambo si compie nella emozionante e brutale sequenza che vede il reduce trafiggere con frecce scagliate con sovrumana perizia i soldati birmani che stavano per infamarsi con l'ennesimo crimine contro i Karen.

Il guerriero è risorto e non può opporsi al suo destino: Rambo non ha più freni e serrato il dito sul grilletto di una mitragliatrice porge il destro a Stallone per orchestrare un massacro finale che non è blasfemia accostare al Sam Peckinpah de "Il Mucchio Selvaggio".
Archiviato (e non si poteva fare altrimenti) il tono elegiaco che sottolineava il passaggio a miglior vita degli antieroi di quel capolavoro western, il metteur en scène Stallone si abbandona a repentini shock visivi e a una ferocia di messa in scena che lascia attoniti: i soldati birmani cadono come foglie, le teste esplodono, gli arti volano via, il fango si impasta oscenamente con il sangue versato a fiotti.

Alla fine, Sarah e Michael possono riabbracciarsi. Dall'alto, Rambo osserva il suo "capolavoro", suggello di una vita all'insegna delle armi. Il suo volto esprime assoluto non compiacimento. Sarah lo guarda piangendo, lui ricambia lo sguardo e Dio solo sa cosa pensa. Volta le spalle, l'immagine va a sfocare. La parola "uccidi" è stata cancellata dalla sua fronte. Il guerriero ora può riposare in pace e finalmente riprendere, davvero, la strada di casa.

Commenta la recensione di JOHN RAMBO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Gianfabio - aggiornata al 29/02/2008

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoi100 di questi annia complete unknowna different mana real painal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladiamichemaianoraattack on titan: the last attackbabygirlback in actionbagmanbastion 36berlino, estate '42better manbiancaneve (2025)black dogblur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocaptain america: brave new worldcarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocome se non ci fosse un domani (2025)companiondiciannovediva futuradog mandove osano le cicognedreamsduse, the greatest
 NEW
e poi si vedeelfkins - missione gadgetemilia perezeyes everywherefamiglia imbarazzi - la maledizione dello zoccolofatti vederefiume o morte!follemente
 NEW
gen_gioco pericolosoglobal harmonyhello! spank: il film - le pene d'amore di spankhereheretichokage - ombra di fuocoi am martin parri colori dell'anima - the colors within
 NEW
il bambino di cristalloil caso belle steineril mestiere di vivereil migliore dei maliil mio giardino persianoil nibbioil seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimio non sono nessunoio sono ancora quiio sono la fine del mondo
 NEW
io ti conoscoitaca - il ritornola citta' proibita (2025)la storia di patrice e michel
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliol'albero (2025)
 NEW
le assaggiatricile donne al balcone - the balconetteslee millerl'erede (2025)lilianal'orto americanolove (2024)luce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)mickey 17misteri dal profondomonte corno - pareva che io fussi in aria
 NEW
mr. morfinamuori di leinella tana dei lupi 2 - panteranina e il segreto del ricciono other landnoi e loro
 NEW
nonostante
 HOT R
nosferatu (2024)oh, canada - i tradimenti
 NEW
opus - venera la tua stellapaddington in peru'pellizza pittore da volpedopino daniele - nero a meta'presenceprophecy
 NEW
puan - il professorericardito lo squalo?scissione - stagione 2
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!simone veil - la donna del secolosonic 3 - il film
 NEW
sons (2025)strange darlingthe alto knights - i due volti del criminethe bayouthe breaking icethe brutalistthe calendar killerthe girl with the needlethe last showgirlthe monkeythe opera! - arie per un'eclissithe shrouds
 HOT
the substance
 NEW
the woman in the yardtornando a esttoys - giocattoli alla riscossau.s. palmeseun posto sicuro (2025)una barca in giardinouna viaggiatrice a seoulvoci di poterewolf man

1059972 commenti su 51854 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

AGO - PRIMA DI TUTTII SIMPSON - STAGIONE 1I SIMPSON - STAGIONE 10I SIMPSON - STAGIONE 11I SIMPSON - STAGIONE 12I SIMPSON - STAGIONE 13I SIMPSON - STAGIONE 14I SIMPSON - STAGIONE 15I SIMPSON - STAGIONE 16I SIMPSON - STAGIONE 17I SIMPSON - STAGIONE 18I SIMPSON - STAGIONE 19I SIMPSON - STAGIONE 2I SIMPSON - STAGIONE 20I SIMPSON - STAGIONE 21I SIMPSON - STAGIONE 22I SIMPSON - STAGIONE 23I SIMPSON - STAGIONE 24I SIMPSON - STAGIONE 25I SIMPSON - STAGIONE 26I SIMPSON - STAGIONE 27I SIMPSON - STAGIONE 28I SIMPSON - STAGIONE 29I SIMPSON - STAGIONE 3I SIMPSON - STAGIONE 30I SIMPSON - STAGIONE 31I SIMPSON - STAGIONE 32I SIMPSON - STAGIONE 33I SIMPSON - STAGIONE 34I SIMPSON - STAGIONE 35I SIMPSON - STAGIONE 4I SIMPSON - STAGIONE 5I SIMPSON - STAGIONE 6I SIMPSON - STAGIONE 7I SIMPSON - STAGIONE 8I SIMPSON - STAGIONE 9

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net