Recensione la horde regia di Yannick Dahan, Benjamin Rocher Francia 2009
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione la horde (2009)

Voto Visitatori:   5,73 / 10 (138 voti)5,73Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film LA HORDE

Immagine tratta dal film LA HORDE

Immagine tratta dal film LA HORDE

Immagine tratta dal film LA HORDE

Immagine tratta dal film LA HORDE

Immagine tratta dal film LA HORDE
 

Nella banlieue (periferia) parigina quattro poliziotti, tre uomini e una donna, decidono di vendicare un amico-collega, Mathias, assassinato da un gruppo di criminali che vivono rinchiusi in un immobile condominiale fatiscente. Il capo del gruppo, Ouessem, partecipa al funerale dell'amico e promette alla moglie del defunto che il regolamento dei conti avverrà senza altre perdite del loro gruppo-famiglia.
I quattro, vestiti di nero e con il viso coperto da un passamontagna scuro, giungono di sera nell'atrio condominiale del palazzo dove hanno trovato rifugio i delinquenti, e chiedono all'ex guardiano informazioni sul numero degli occupanti l'appartamento da forzare.

I quattro tentano un colpo a sorpresa ma, proprio mentre stanno per far saltare la porta con del mini esplosivo, scoprono amaramente che il loro arrivo era in un certo senso atteso. I malviventi, non appena sentono dall'esterno la voce del guardiano che aveva raggiunto i quattro sul pianerottolo per dare loro un fucile speciale, sparano verso la porta chiusa perforandola e ferendo un poliziotto, Jimenez. Il gruppo malavitoso sequestra gli sbirri nell'appartamento, uccidono Jimenez, e feriscono a una gamba Tony.
Intrappolati dai loro nemici, i poliziotti superstiti si aspettano da un momento all'altro di essere uccisi quando a un certo punto accade l' inimmaginabile: torme di creature rumorose e sanguinarie, sporche di sangue sulla bocca, assediano il palazzo cercando di entrare al suo interno per aggredire e divorare le persone rimaste.

Gli sbirri e i malviventi, sconvolti, si rifugiano di notte sul tetto ma lo spettacolo che si para ai loro occhi è allucinante: scoprono sbigottiti che Parigi è piombata nel caos.
Centinaia di persone si muovono in modo scoordinato, con lo sguardo pressoché assente, e sulle strade si notano masse informi di cadaveri. Da una televisione accesa in un appartamento di un inquilino unitosi al gruppo con un'ascia, si viene a sapere che si sta diffondendo nella metropoli un'epidemia di cannibalismo che fa resuscitare i morti contagiando anche i vivi.
Feriti e impauriti per il rischio di perdere la vita, i poliziotti e i malviventi non hanno altra scelta che unire le proprie energie per tentare di sfuggire all'imminente assedio degli zombi-cannibali. Li attendono la discesa di 15 esigui piani.
Funzionerà l'alleanza? Riusciranno i tre sbirri a sfuggire all'orda apocalittica e a regolare poi i conti in sospeso con i delinquenti capeggiati dal criminale Markudi?

I due giovani registi francesi Yannick Dahan e Benjamin Rocher, alle prime armi nel lungometraggio, stupiscono per sicurezza registica e realizzazione tecnica. Il linguaggio filmico dei colori è sempre ben intonato, con gradazioni intense, sature, dense, e contrasti ben scuri che diventano essi stessi soggetto anziché solo accompagnamento espressivo, pittorico, perché preannunciano inequivocabilmente, irrimediabilmente, l'entrata in scena di psicologie dure, malate, alienate dal ritmo crudele della vita, finché l'alba inoltrata e una via d'uscita verso l'aperto più solare del palazzo non porrà fine alla carneficina di massa cambiando i colori della scena .
Eccellente la composizione fotografica e la residua luce che la anima, entrambe di non facile realizzazione per via degli interni costantemente scuri e qua e là fatiscenti.
Per non parlare poi delle profondità di campo, mai insufficienti nelle scene chiave, sempre allungate al massimo con una messa a fuoco totale, apprezzabilissima.

Il montaggio del film è pressoché perfetto, sicuro, dà molta scorrevolezza alla narrazione grazie alla presenza di una scena d'azione in ogni ciak, anche in quelle sequenze che appaiono inizialmente lente. Grazie alle numerosissime scene d'azione girate il montaggio poi accelerato contribuisce notevolmente alla creazione del ritmo narrativo travolgente della pellicola.

Ma soprattutto il film sorprende per un gusto horror sopra le righe, originale, autentico, raro nel cinema francese. In particolare la pellicola brilla di un sale nuovo, desta dall'inizio alla fine un interesse senza pause, addirittura matematicamente esponenziale, delineando una narrazione sempre ricca di suspense e tensioni che in prossimità del finale sorprende e stupisce ancor di più, rilasciando un soluzione terminale altamente drammatica, inaspettata, una conclusione che è forse il fiore all'occhiello di questo ottimo film horror francese.

Gli unici difetti di rilievo del film stanno forse nello scarso numero degli intrecci e in una eccessiva verbosità. Gli intrecci tra l'altro sono tutti originati da situazioni interne, esageratamente claustrofobiche.

Da un punto di vista un po' più filosofico e sociologico il film appare ricco di metafore storiche ben imparentate con la vera storia francese di questi ultimi anni. Sono metafore del tipo "ad ampio raggio realistico", soprattutto per quanto riguarda l'immaginario collettivo dei francesi.
Esse infatti colgono con spirito spettacolare, cinematografico, ansie, paure, conflitti sociali, di un mondo - quello delle banlieue - tuttora sempre sul punto di esplodere violentemente, di tuonare con effetti imprevedibili capaci di far perdere del tutto il tradizionale controllo di questo territorio critico, malato, come d'altronde è già successo nel novembre del 2005.
In quell'anno fatidico per le istituzioni democratiche francesi due giovani delle banlieue, per sfuggire ad una retata della polizia, si erano rifugiati in una cabina elettrica ad alta tensione rimanendone fulminati. In pochissimo tempo da tutte le periferie, quelle socialmente più emarginate della Francia, partì una reazione di protesta violenta, distruttiva, che interessò circa duecento comuni; vennero date alle fiamme migliaia di automobili, centinaia di negozi e magazzini vennero devastati, nelle periferie si formarono numerosi campi di battaglia con da una parte poliziotti armati pronti a far fuoco, spesso sfiniti, stressati, e dall'altra gli abitanti delle periferie i cui sguardi televisivi erano sempre colmi di odio e rabbia animalesca.
Era una situazione sociale, quella francese del 2005, effettivamente molto critica: i movimenti di protesta agivano con una modalità brutale, veramente paurosa sia per le istituzioni sia per le altri classi sociali più integrate come quella piccola borghese che subì danni ingenti. Si era creata, come nel film, una situazione a tratti apocalittica, di grande estensione territoriale e culturale che ne potenziava la forza contrattuale, sia con un forte eco mediatico verso altri generi di precariato, sia richiamando anche alleanze internazionali, di altri partiti sopratutto occidentali, indubbiamente di sinistra, molto sensibili al problema, che non lesinavano aiuti concreti e riconoscimenti politici-simbolici finalizzati alla costruzione di uno stato del diritto francese più attento alla difesa delle minoranze etniche e delle piccole opposizioni.
Il film rispecchia psicologicamente, pur esprimendosi in una forma narrativa diversa, quel difficile periodo francese delle rivolte, nel senso che ci fa sentire bene la forza di quell'odio sociale, la sua drammaticità, l'astio pauroso, irrimediabile, bivalente che portava ad impugnare la pistola, nella massima indifferenza alla morte, sia i poliziotti che gli abitanti delle banlieue.

Gli zombi del film potrebbero allora essere una metafora umana di qualità rara, riferita ad una battaglia interminabile, immortale, tuttora in corso, dove i morti in precedenza negli scontri - uccisi per disprezzo o spregio dai socialmente più forti - non porterebbero nei vinti a cui appartengono a forme di rinuncia e rassegnazione ma moltiplicherebbero la loro forza per quando, in un inevitabile giorno, decidessero di risorgere come gli zombi, animati da una nuova e più potente rabbia, procurando seri danni alla Francia bene, piccolo borghese e lussuriosa governata frequentemente, in questi casi, da regimi reazionari che raggirano la democrazia e il diritto e fanno del razzismo e della xenofobia il loro punto di forza elettorale.

Commenta la recensione di LA HORDE sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Giordano Biagio - aggiornata al 29/09/2010 11.00.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoi100 di questi annia complete unknowna different mana real painal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladiamichemaianoraattack on titan: the last attackbabygirlback in actionbagmanbastion 36berlino, estate '42better manbiancaneve (2025)black dogblur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocaptain america: brave new worldcarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocome se non ci fosse un domani (2025)companiondiciannovediva futuradog mandove osano le cicognedreamsduse, the greatest
 NEW
e poi si vedeelfkins - missione gadgetemilia perezeyes everywherefamiglia imbarazzi - la maledizione dello zoccolofatti vederefiume o morte!follemente
 NEW
gen_gioco pericolosoglobal harmonyhello! spank: il film - le pene d'amore di spankhereheretichokage - ombra di fuocoi am martin parri colori dell'anima - the colors within
 NEW
il bambino di cristalloil caso belle steineril mestiere di vivereil migliore dei maliil mio giardino persianoil nibbioil seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimio non sono nessunoio sono ancora quiio sono la fine del mondo
 NEW
io ti conoscoitaca - il ritornola citta' proibita (2025)la storia di patrice e michel
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliol'albero (2025)
 NEW
le assaggiatricile donne al balcone - the balconetteslee millerl'erede (2025)lilianal'orto americanolove (2024)luce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)mickey 17misteri dal profondomonte corno - pareva che io fussi in aria
 NEW
mr. morfinamuori di leinella tana dei lupi 2 - panteranina e il segreto del ricciono other landnoi e loro
 NEW
nonostante
 HOT R
nosferatu (2024)oh, canada - i tradimenti
 NEW
opus - venera la tua stellapaddington in peru'pellizza pittore da volpedopino daniele - nero a meta'presenceprophecy
 NEW
puan - il professorericardito lo squalo?scissione - stagione 2
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!simone veil - la donna del secolosonic 3 - il film
 NEW
sons (2025)strange darlingthe alto knights - i due volti del criminethe bayouthe breaking icethe brutalistthe calendar killerthe girl with the needlethe last showgirlthe monkeythe opera! - arie per un'eclissithe shrouds
 HOT
the substance
 NEW
the woman in the yardtornando a esttoys - giocattoli alla riscossau.s. palmeseun posto sicuro (2025)una barca in giardinouna viaggiatrice a seoulvoci di poterewolf man

1059972 commenti su 51854 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

AGO - PRIMA DI TUTTII SIMPSON - STAGIONE 1I SIMPSON - STAGIONE 10I SIMPSON - STAGIONE 11I SIMPSON - STAGIONE 12I SIMPSON - STAGIONE 13I SIMPSON - STAGIONE 14I SIMPSON - STAGIONE 15I SIMPSON - STAGIONE 16I SIMPSON - STAGIONE 17I SIMPSON - STAGIONE 18I SIMPSON - STAGIONE 19I SIMPSON - STAGIONE 2I SIMPSON - STAGIONE 20I SIMPSON - STAGIONE 21I SIMPSON - STAGIONE 22I SIMPSON - STAGIONE 23I SIMPSON - STAGIONE 24I SIMPSON - STAGIONE 25I SIMPSON - STAGIONE 26I SIMPSON - STAGIONE 27I SIMPSON - STAGIONE 28I SIMPSON - STAGIONE 29I SIMPSON - STAGIONE 3I SIMPSON - STAGIONE 30I SIMPSON - STAGIONE 31I SIMPSON - STAGIONE 32I SIMPSON - STAGIONE 33I SIMPSON - STAGIONE 34I SIMPSON - STAGIONE 35I SIMPSON - STAGIONE 4I SIMPSON - STAGIONE 5I SIMPSON - STAGIONE 6I SIMPSON - STAGIONE 7I SIMPSON - STAGIONE 8I SIMPSON - STAGIONE 9

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net