Recensione mercoledi' - stagione 1 regia di Tim Burton, Gandja Monteiro, James Marshall USA 2022
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Serie TVRecensione mercoledi' - stagione 1 (2022)

Voto Visitatori:   6,64 / 10 (11 voti)6,64Grafico
Voto Recensore:   5,00 / 10  5,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film MERCOLEDI' - STAGIONE 1

Immagine tratta dal film MERCOLEDI' - STAGIONE 1

Immagine tratta dal film MERCOLEDI' - STAGIONE 1

Immagine tratta dal film MERCOLEDI' - STAGIONE 1

Immagine tratta dal film MERCOLEDI' - STAGIONE 1
 

Quando nel 2020 Netflix annunciò la realizzazione di una serie sulla Famiglia Addams accostandola all'altisonante nome di Tim Burton il connubio tra opera e autore appariva sin da subito sensato.
Un matrimonio perfetto tra il genio dal dark fantasy e l'opera dark-horror più famosa.
Non a caso il regista di film come Batman, Edward Mani di Forbici, Il Mistero di Sleepy Hollow aveva già lavorato ad un progetto sugli Addams qualche anno prima salvo poi essere cancellato.
Se si aggiunge la firma di Danny Elfman, suo fedelissimo compositore, è logico che l'hype che la serie ha generato fosse grande quanto le aspettative sulla qualità finale del prodotto.
"Mercoledì" detiene infatti (attualmente) il record di ore di visualizzazione nella prima settimana di uscita per la sua versione originale non doppiata, equivalente ad un pubblico di almeno 50 milioni di persone e ha anche ricevuto due candidature ai Golden Globe senza però raccogliere alcun premio.

Piccola presenza di spoiler.

L'elemento più caratteristico dell'opera vignettistica nata nel 1938 dalla matita di Charles Addams è il gusto dell'omonima famiglia per l'horror in tutte le sue declinazioni, in netto contrasto con la società dei nostri giorni (e dell'epoca); la normalità e la ricerca del brutto in un mondo che propina l'estetica del bello.
L'incipit della prima stagione è l'esatta sintesi di questa contrapposizione: Mercoledì Addams viene presentata all'interno della più classica scuola americana nell'atto di vendicarsi, in perfetto stile "addams", del bullo di turno.
Lo spettatore già pregusta una serie che vivrà dei contrasti sopracitati, in cui due mondi paralleli si scontreranno generando l'umorismo tipico degli Addams.
Ma è il classico specchietto per le allodole perché dopo (troppo) pochi minuti si viene catapultati dentro un mondo che scopiazza molte produzioni del genere dark fantasy, tra cui ovviamente la celebre saga del maghetto con gli occhiali più famoso al mondo, in cui la famiglia Addams si ritrova in compagnia di altri loro simili con altrettanti poteri oscuri e quindi perde la propria peculiarità.
I due mondi antitetici vengono quindi notevolmente ridimensionati: da una parte l'accademia frequentata dai Reietti, dall'altra la vicina e (solo) apparentemente tranquilla cittadina di Jericho.
Inizia così lo sviluppo delle tre principali linee narrative, ovvero l'integrazione di Mercoledì con gli altri studenti dell'accademia, il suo innamoramento con Tyler, un ragazzo "normale" e il racconto principale, ovvero la spy story che vedrà la protagonista cercare di risolvere l'enigma nascosto dietro i misteriosi e numerosi omicidi del luogo.

Per quanto riguarda il rapporto tra Mercoledì e le sue colleghe, le classi di "mostri" che frequentano non brillano per originalità né tantomeno per utilità narrativa, se escludiamo l'epilogo della serie.
Essenzialmente se preso come racconto di formazione adolescenziale lo sviluppo dei personaggi funziona e la loro crescita psicologica diventa credibile, così come l'evoluzione dei loro rapporti, anche se l'andamento comune è l'appiattimento dei contrasti con la tendenza genericamente diffusa a far evolvere l'astio in collaborazione.
Lo stesso personaggio di Mercoledì, esaurito il fascino delle prime ore, si appiattisce in una certa ridondanza caratteriale fino a trasformare le sue taglienti battute in prevedibili e scontate.
Solamente nel finale della stagione la ragazza torna a godere delle simpatie dello spettatore mostrando un'empatia inaspettata e liberatoria.
Questo livellamento verso il basso non include per fortuna i personaggi della famiglia Addams: Mano in primis, che accompagna fedelmente Mercoledì nelle sue indagini e mostra una propria e originale identità, e Zio Fester, forzatamente inserito nel racconto ma ben particolareggiato come personaggio.
Eseguono il loro compito anche la coppia Morticia-Gomez, interpretata dagli attori più famosi scritturati per la serie (Catherine Zeta Jones e Luiz Guzman) che purtroppo gode di poco spazio.

La seconda linea narrativa, ovvero la love story con Tyler, essa ricalca invece tutti gli stereotipi del genere, con il ragazzo ribelle figlio dello sceriffo che si oppone alla loro frequentazione fino ad interrompere con la più classica delle scene il loro primo bacio.
Se la seconda linea narrativa si può considerare banale ma giustificabile all'interno di un prodotto pensato principalmente per un pubblico adolescenziale, quella principale delude fin dalle prime battute sotto tutti gli aspetti.
Gli espedienti narrativi per la progressione del plot sono di una banalità sconcertante, spesso persino affidati alle "visioni" che colpiscono Mercoledì, le quali però si presentano in modo inaspettato e imprevedibile, indipendentemente dall'evoluzione dell'indagine della piccola detective.
Il plot è talmente mediocre che ogni scoperta di Mercoledì prima dell'ultimo episodio si rivela del tutto inutile davanti all'evidenza delle visioni e alla testimonianza di un personaggio che si risveglia (coincidenza!) dal coma proprio nel finale della stagione.
Il piano diabolico dietro gli omicidi, supportato da sentimenti xenofobi e razzisti, è privo di originalità e anche il tentativo di collegare passato e presente del luogo, che convivono tanto in Mercoledì che in Crackstone, il fondatore della città di Jericho, non giustificano delle scelte narrative alquanto discutibili.

Al contrario, il comparto tecnico non delude: per quanto le ambientazioni non brillino per originalità, le atmosfere, i colori e le ombre disegnano un mondo credibile da un punto di vista estetico, dal primo all'ultimo episodio della serie.
Ottimo il trucco mentre gli effetti speciali risultano eccessivamente computerizzati denunciando una sorprendente mancanza di risorse tecnologiche.
Sulla colonna sonora nulla da ridire: gli assoli di Mercoledì al violoncello restano a lungo in mente e definiscono in maniera sensata il personaggio principale. Le musiche di Danny Elfman non fanno solo da sottofondo ma partecipano in più occasioni alla narrazione stessa.

In definitiva, come purtroppo spesso accade, le migliori premesse non rispecchiano la qualità finale della serie.
Gli autori di Mercoledì (di cui Tim Burton firma la regia di 4 episodi) denunciano una penuria di idee in troppe occasioni: oltre alle problematiche sulla narrazione di cui si è già ampiamente parlato, ci sarebbero diverse sequenze che denotano una scarsa vena creativa, su tutte la gara in canoa o i primi omicidi del mostro.
Dispiace perché il materiale di partenza era valido, come dimostrano i personaggi originali della serie, che quando chiamati in causa funzionano, inducendo a pensare che forse era meglio mettere più al centro la famiglia (facendo un racconto corale come da tradizione) piuttosto che il singolo componente.
Mercoledì resta quindi un'opera che si ferma alla sua cornice dorata, il cui splendore doveva ispirare il quadro che invece resta solo la bozza di un pittore frettoloso.
Un'occasione artisticamente mancata ma premiata lo stesso da un pubblico che attendo ormai la (già promessa) seconda stagione.

Commenta la recensione di MERCOLEDI' - STAGIONE 1 sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Gabriele Nasisi - aggiornata al 16/06/2023 17.37.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidaribuffalo kidscaddo lakecampo di battagliaclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudcome far litigare mamma e papa'desire' (2024)disclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrini
 NEW
freud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'airone
 NEW
hey joeidduil buco - capitolo 2
 NEW
il corpo (2024)il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginla bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola scommessa - una notte in corsiala storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvaggeleggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollolonglegslove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmemodi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon sono quello che sono
 NEW
oceania 2outsideozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopepeter rabid
 NEW
piccole cose come questeping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsispeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyes
 NEW
sulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow strays
 NEW
the strangers: capitolo 1the substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madreuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056324 commenti su 51411 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A DIFFERENT MANL'OMBRA CHE CAMMINAMY OLD ASSSONO LILLO - STAGIONE 2THE OUTRUN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net