Recensione nosferatu regia di Friedrich Wilhelm Murnau Germania 1922
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione nosferatu (1922)

Voto Visitatori:   8,79 / 10 (141 voti)8,79Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film NOSFERATU

Immagine tratta dal film NOSFERATU

Immagine tratta dal film NOSFERATU

Immagine tratta dal film NOSFERATU

Immagine tratta dal film NOSFERATU

Immagine tratta dal film NOSFERATU
 

Il terrore supremo della morte o la più agghiacciante delle sciagure non provocano la stessa disperazione che deriva dalla perdita d'identità, dalla consapevolezza di esistere e tuttavia far parte del regno dei morti in eterno. L'immortalità può costituire un'indicibile apoteosi di agonia e di orrore, essere costretti a nutrirsi del sangue degli esseri umani per raggiungere l'essenza vivificatrice della forza infinita dell'esistenza, quella forza che supera ogni confine e oltrepassa qualsiasi immaginazione fino a raggiungere un dolore insopportabile, quel dolore che appartiene soltanto a ciò che non è umano, indecifrabile; è questo il destino di una delle figure più inquietanti e terrificanti di tutti i tempi: il vampiro.

È il 1890 quando nella mente di Bram Stoker cominciano ad addensarsi questi pensieri angoscianti; le letture di racconti su antiche leggende indù e la frequentazione di avventurieri viaggiatori e appassionati cultori della tradizione gotica completano il quadro, dando vita al "non-morto" più conosciuto della letteratura e della filmografia dell'ultimo secolo, l'unico in grado di contendere ad un'altra celebre creatura, il Frankenstein di Mary Shelley, lo scettro di monarca dell' orrore: Dracula.

Pochi giorni prima della pubblicazione del romanzo (siamo nel maggio 1897), sul palcoscenico del Lyceum Theatre si svolge la prima riduzione teatrale intitolata "Dracula or the undead", un dramma di quattro ore scritto dallo stesso Stoker; l'opera non riscuote alcun successo, e l'autore muore nel 1912 nella più totale povertà senza aver potuto assaporare l'immensa fortuna che la sua creatura avrebbe in seguito conseguito.

Innumerevoli sono stati gli adattamenti e le trasposizioni teatrali e cinematografiche dell'opera di Stoker; se fu l'attore irlandese Hamilton Deane il responsabile dell'iconografia cinematografica di Dracula, con tanto di smoking e mantello dal colletto alzato, il primo vero protagonista a dare un volto al vampiro fu l'allora sconosciuto attore di origine ungherese Bela Lugosi nel "Dracula" di Tod Browning per la Universal Pictures, lo stesso attore che, rifiutando il ruolo di coprotagonista nel "Frankenstein" di James Whale, permetterà in seguito a Boris Karloff di diventare il mostro più celebre di tutti i tempi.
Sono migliaia i film girati sul tema del vampirismo, da "Vampyr" di Carl T. Dreyer agli oltre venti interpretati dal vampiro per eccellenza Christopher Lee; da "I vampiri" di Riccardo Freda alle parodie come "Per favore non mordermi il collo" di Roman Polanski; da "Leonor" di Luis Bunuel al celebre "Dracula di Bram Stoker" di Francis Ford Coppola; ma preferiamo tornare indietro nel tempo e soffermarci su una pellicola del lontano 1922, quando Friedrich W. Murnau porta sugli schermi europei la storia del famoso vampiro con un film muto in cui Max Schreck interpreta il ruolo di protagonista: "Nosferatu".

Raffinato esploratore dell'animo umano, artista poliedrico dotato di una forte quanto complicata personalità, Murnau si può considerare uno dei maggiori registi di tutti i tempi. Il suo genio gli permise di spaziare tra generi completamente diversi (dalla commedia all'horror) senza mai cadere nello scontato o nel banale, tra le sue opere più famose possiamo ricordare "L'ultima risata" del 1924; "Aurora" del 1927; "Tartufo" e "Faust" entrambi del 1926. Chissà quanti altri capolavori avrebbe potuto realizzare se non ci fosse stato un incidente d'auto ad interrompere, a soli 43 anni, una carriera che in quel momento si trovava ad un bivio fondamentale.

Girato in brevissimo tempo e con un budget limitato "Nosferatu" alla sua uscita ottenne un enorme successo nonostante i problemi che gli causò inizialmente la vedova di Bram Stoker; non avendo ottenuto i diritti del libro, Murnau operò alcuni ritocchi alla pellicola arrivando anche a modificare il finale, ma ciò non bastò a metterlo al riparo dall'accusa di plagio intentata da Florence Stoker, tanto che il tribunale diede ragione alla donna e ordinò di distruggere tutte le copie del film. Fortunatamente la condanna non fu eseguita del tutto, e nonostante il fallimento della casa di produzione Prana Films alcune copie furono messe in salvo.

La storia del conte Dracula la conoscono anche i sassi, anche se, come abbiamo detto, Murnau fu costretto ad operare alcune ma significative modifiche.
Nel film ci troviamo nel 1838 in Germania. Il giovane Hutter riceve dalla sua agenzia immobiliare l'incarico di recarsi dal conte Orlok in Transilvania, visto che questi è intenzionato a comprare una casa a Wisborg proprio dove vivono Hutter con la moglie Ellen. Arrivato nel castello del conte, Hutter scopre presto che l'uomo altri non è che un Nosferatu, un non-morto che semina il terrore nel villaggio.
Imbarcatosi su una nave all'interno di una cassa, il vampiro arriva a Wisborg portando con sé altre casse in cui ci sono dei topi contagiati dalla peste; dopo aver lasciato una scia di morti sulla nave il suo passaggio decima anche la popolazione della città: il vampiro per sopravvivere ha bisogno di sangue ma può succhiarlo dalle sue vittime soltanto di notte, poiché le luci dell'alba porrebbero fine alla sua tormentata esistenza. Ellen viene a conoscenza di tale circostanza sfogliando il libro dei vampiri, e per salvare il fidanzato ed il resto degli abitanti della città non le rimane che agire di conseguenza.

In quale genere cinematografico si può collocare "Nosferatu"? Si potrebbe azzardare un'identificazione tra cinema horror e fantastico, anche se i due generi non necessariamente sono legati tra di loro; il senso di ripugnanza che scatta di fronte alle deformità come normale conseguenza all' orrore (Nosferatu appare come un essere dal volto esangue, cadaverico, con le orecchie aguzze e la dita artigliate), contrasta con l'ambientazione, le atmosfere misteriose, i giochi di luci ed ombre, elementi tipici degli inquietanti chiaro-scuri dell'espressionismo tedesco e quindi prevalentemente fantastici. Se il cinema espressionista ricorreva in maniera preponderante ad ambientazioni artificiali, Murnau preferì orientarsi su scenari decisamente più naturali, reinventando un linguaggio cinematografico più straniante ed inquietante.
Lo stile del film fa perno sul contro luce e sul gioco di ombre, fantastico, sapientemente utilizzato per mostrare ciò che non è visibile, per dare corpo al nulla, per identificare il mistero; d'altra parte di lì a poco Hollywood avrebbe sviluppato il vero e proprio cinema horror e tutti gli elementi tipici dell'espressionismo (le atmosfere, le ambientazioni, i giochi di luci ed ombre) cominciarono a cedere il posto alla spettacolarizzazione della paura, le ombre vennero relegate in un angolo dal sangue, il sonoro ed il colore fecero il resto.

Come tutti i grandi film del cinema muto "Nosferatu" va approcciato senza l'ossessione del confronto; è fondamentale immergersi nelle atmosfere che questi film creavano e trasmettevano agli spettatori degli anni '20 e comprendere lo sforzo che facevano i registi, con i modesti mezzi a disposizione, a realizzarli; allo stesso modo in cui mentre oggi leggendo un libro di letteratura dell'800 materializziamo l'immagine dello scrittore mentre su un tavolo di legno con fogli, manoscritti, candela accesa, inchiostro e pennino, nel freddo di una stanza, sta realizzando la sua opera. Pensate ai caldi uffici con l'aiuto del pc degli scrittori di oggi.

Quindi godetevi il bianco e nero di questo gioiello: non c'è sangue, ma è di sicuro ancora in grado di raggelarlo.

Commenta la recensione di NOSFERATU sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Marco Iafrate - aggiornata al 05/02/2009

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbai
 NEW
anime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidaribuffalo kidscaddo lakecampo di battagliaclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudcome far litigare mamma e papa'desire' (2024)disclaimer
 NEW
do not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkidduil buco - capitolo 2il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginla bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola scommessa - una notte in corsiala storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafka
 NEW
le deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
leggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollolonglegslove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femme
 NEW
modi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapina
 NEW
napoli - new york
 NEW
nasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon sono quello che sonooutsideozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopepeter rabidping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsispeak no evil - non parlare con gli sconosciutisquali
 NEW
stella e' innamoratastranger eyessuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trump
 NEW
the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffrono
 NEW
the devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticate
 NEW
una madre
 NEW
una terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille volti
 NEW
wickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1055967 commenti su 51412 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A DIFFERENT MANL'OMBRA CHE CAMMINAMY OLD ASSSONO LILLO - STAGIONE 2THE OUTRUN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net