Recensione pi greco - il teorema del delirio regia di Darren Aronofsky USA 1998
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione pi greco - il teorema del delirio (1998)

Voto Visitatori:   7,44 / 10 (166 voti)7,44Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film PI GRECO - IL TEOREMA DEL DELIRIO

Immagine tratta dal film PI GRECO - IL TEOREMA DEL DELIRIO

Immagine tratta dal film PI GRECO - IL TEOREMA DEL DELIRIO

Immagine tratta dal film PI GRECO - IL TEOREMA DEL DELIRIO

Immagine tratta dal film PI GRECO - IL TEOREMA DEL DELIRIO

Immagine tratta dal film PI GRECO - IL TEOREMA DEL DELIRIO
 

La cinematografia contemporanea è caratterizzata dalla presenza di nuove leve artistiche capaci spesso di non far rimpiangere i maestri del passato ma che nello stesso tempo, non riuscendo ad avere la necessaria visibilità, si ritagliano un piccolo ruolo nel cinema cosiddetto "cult": termine onnicomprensivo in cui rientrano registi da Tarantino a Deodato, da Christopher Nolan a Neri Parenti; insomma un termine abusato e spesso decisamente improponibile.
In questo genere possiamo catalogare Darren Aronofsky, regista americano che si è affermano nei circuiti cinematografici che un tempo si definivano "di mezzanotte", proponendo un cinema alternativo senza però rinunciare a creare opere che siano facilmente fruibili al grande pubblico.
Con "Pi greco - Il teorema del delirio" ci troviamo al cospetto di un film confezionato con pochi mezzi - appena 60.000 dollari - ma moltissime idee, a conferma, ove mai ce ne fosse bisogno, che con una sceneggiatura solida ed un talento visivo d'eccezione è possibile confezionare un'opera poco più che amatoriale che riassuma in sè le caratteristiche del grande cinema. Il film si apre con una breve panoramica su New York e la presentazione del protagonista, Max, un matematico alla ricerca di equazioni che riescano a spiegare e soprattutto prevedere i movimenti di borsa.
Il lavoro sarà snervante ma andrà oltre l'intento del matematico, portandolo a scoprire le regole matematiche che disciplinano la vita sulla terra, in una ricerca di un'equazione universale che lo porterà al contatto con il Divino, fino ad un delirio di onnipotenza.

Gli elementi caratterizzanti di questo film, oltre ad una prevedibile follia del personaggio, risiedono in una rappresentazione della realtà odierna angosciante. Le limitate ambientazioni, che per esigenze di budget non potevano essere altrimenti, vengono integrate perfettamente nella storia in modo da comunicare allo spettatore un senso claustrofobico che lo pervade sin dalla prima scena. Si evince la furbizia dei realizzatori che hanno trasformato un difetto o comunque un'inevitabile limitazione alla libertà creativa in un pregio, girando la maggior parte delle scene in un angusto appartamentino.
Lo stile di regia delinea quelli che poi saranno i segni distintivi del cinema di Aronofsky, con uso di immagini in movimento e tecnica da videoclip; tecnica questa spesso bistrattata, ma che in questo caso presenta una propria dignità.
L'uso del bianco e nero inoltre è perfettamente funzionale alla storia: probabilmente giustificato da motivazioni produttive, diventa però anch'esso un limite trasformato in una risorsa per l'economia del film.

Un titolo, "Pi-Greco", ricco di suggestioni, che riesce a costruire una trama estremamente avvincente partendo da presupposti mai realmente sviscerati nella storia del cinema: forse a causa di una sorta di timore riverenziale verso la bestia nera delle reminiscenze scolastiche, la matematica non era mai stata realmente protagonista di un film come in questo caso.
Uscire fuori dalla ibrida visione di una materia fredda e razionale, presentandoci i suoi risvolti più suggestivi colpevolmente ignorati anche dagli addetti ai lavori, è forse il più grande merito di Aronofsky.
La scienza, troppo spesso mostrata come elemento da contrapporre a qualsiasi visione ultraterrena, qui viene mostrata nel suo volto più intrigante, suggerendo chiavi di lettura sfocianti nella filosofia.
Se si pensa che "Il teorema del delirio" oltre a poter essere visto come film psicologico-esoterico assume in alcune parte le dinamiche del thriller, ci si rende conto come in appena in 1h e 30 i generi riescano a fondersi senza alcuna forzatura: merito di una sceneggiatura geniale, che partendo da un presupposto non rivoluzionario - "il matematico pazzo" – si sviluppa in modo avvincente e soprattutto chiaro, facendo di "Pi greco" un film sicuramente originale ma al contempo adatto al grande pubblico.
Va inoltre notato l'uso della colonna sonora, mai lasciata al caso e sempre accurata, tanto da risultare sempre pienamente coerente al messaggio di fondo che vuole essere trasmesso.
Sean Gullette, sebbene non ricordato per il suo talento, si dimostra essere un ottimo artigiano del cinema, sapendo gestire il suo personaggio in modo molto credibile; vanno però soprattutto sottolineate le doti del regista, che si dimostra essere molto preparato nella direzione degli attori.

Aronofsky confermerà le proprie doti nel suo secondo film "Requiem for a dream", in cui tramite un uso violento delle immagini, della colonna sonora e di una direzione impeccabile degli attori, in primis la superba Ellen Burstyn, confezionerà una delle migliori pellicole sulla droga mai girate.
Certamente sarebbe un errore non tenere conto che la pellicola in questione richiede una particolare sensibilità per essere pienamente apprezzata, e dinanzi ad un pubblico convenzionale e distratto potrà risultare non semplice e quindi non accessibile a tutti; rischio questo che è necessario correre quando si punta alla sperimentazione ed alle novità.
Questo è il cinema americano indipendente che oltre a questi piccoli gioielli, generalmente sconosciuti ai più, sforna anche film del calibro di "Transamerica", "Brokeback Mountain", "Capote - A sangue freddo", "Walk the line - Quando l'amore brucia l'anima"e "Crash".
George Lucas negli ultimi anni sta sostenendo che il futuro del cinema americano risiede nelle piccole produzioni; se con queste piccole produzioni si intendono film come "Pi greco", non è eccessivo dire che il futuro, una volta tanto, sia più roseo che mai.

Commenta la recensione di PI GRECO - IL TEOREMA DEL DELIRIO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Paolo Ferretti De Luca aka ferro84 - aggiornata al 14/03/2007

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbai
 NEW
anime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidaribuffalo kidscaddo lakecampo di battagliaclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudcome far litigare mamma e papa'desire' (2024)disclaimer
 NEW
do not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkidduil buco - capitolo 2il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginla bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola scommessa - una notte in corsiala storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafka
 NEW
le deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
leggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollolonglegslove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femme
 NEW
modi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapina
 NEW
napoli - new york
 NEW
nasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon sono quello che sonooutsideozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopepeter rabidping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsispeak no evil - non parlare con gli sconosciutisquali
 NEW
stella e' innamoratastranger eyessuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trump
 NEW
the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffrono
 NEW
the devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticate
 NEW
una madre
 NEW
una terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille volti
 NEW
wickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1055967 commenti su 51412 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A DIFFERENT MANL'OMBRA CHE CAMMINAMY OLD ASSSONO LILLO - STAGIONE 2THE OUTRUN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net