Recensione poetry regia di Chang-Dong Lee Corea del Sud 2010
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione poetry (2010)

Voto Visitatori:   8,15 / 10 (37 voti)8,15Grafico
Miglior sceneggiatura (Lee Chang-dong)
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Miglior sceneggiatura (Lee Chang-dong)
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film POETRY

Immagine tratta dal film POETRY

Immagine tratta dal film POETRY

Immagine tratta dal film POETRY

Immagine tratta dal film POETRY

Immagine tratta dal film POETRY
 

Cos'hanno in comune la morte e la poesia?
Assolutamente nulla.

Eppure un giorno la morte e la poesia entrano prepotentemente nella vita di Mi-Ja,una  mite signora sessantaseienne di  una piccola cittadina vicina a Seul, che per arrotondare la magra pensione sociale si vede costretta a fare la badante a tempo parziale ad un vecchio semiparalitico non più autosufficiente.
Anziana anagraficamente, Mi-Ja si oppone al trascorrere del tempo vestendo ampie gonne a fantasie floreali, indossando vezzosi capellini, sfoggiando sempre ampi sorrisi da ragazzina.
Fino al quel giorno la vita di Mi-Ja era trascorsa sui binari della normalità. Una normalità cercata caparbiamente, più che effettiva. Perchè di traversie la vita gliene aveva offerte abbastanza: sua figlia aveva divorziato dal marito e le aveva lasciato da crescere il nipotino, che alla lunga si era rivelato, quel che si dice, "non propriamente un bravo ragazzo".

A complicarle la vita ci si mettono anche degli strani disturbi che da qualche tempo la molestano. Succede che,  improvvisamente, durante normali conversazioni, l'assalgono dei fastidiosi vuoti di memoria che non le consentono di ricordare parole anche di uso comune, per cui non riesce a tenere il filo di un discorso.
Credendo trattarsi di semplici amnesie, comincia a mettere in rima quelle parole, annotandole su un quadernetto, convinta che scrivere l'aiuti a ricordarle.
Ma anche per soddisfare il suo antico sogno segreto di scrivere poesie, per "fermare la bellezza che le sta intorno", sia essa un'albicocca calpestata o il fiore cremisi sbocciato improvvisamente sull'albero frondoso del giardino di casa sua.

Solo che non si tratta di semplici amnesie, ma delle prime avvisaglie del terribile morbo di Alzheimer, come le diagnostica il medico, presso cui ,un giorno, si reca per sottoporsi ad un semplice controllo.
Decisa a non rassegnarsi al vuoto, tace a tutti la verità (compresa la figlia con la quale ha sporadici contatti telefonici) e si iscrive ad un corso di poesia, preso il locale "Centro Culturale", sperando di "liberare la poesia intrappolata nel cuore", come le insegna il maestro.
Ispirazione poetica che non arriva, ma che lei continua incessantemente a cercare, soffermandosi ad ascoltare la voce della natura o a contemplarla nei suoi molteplici e mutevoli aspetti. Nel bel mezzo della ricerca della bellezza, irrompe nella sua vita la morte, nascosta nel corpo riverso di un'adolescente che affiora dalle acque del fiume che attraversa la città.

Quello che Mi-Ja non può assolutamente immaginare è che dietro quella morte ci sia il suo amato nipote, uno svogliato studente di sedici anni, pigro, abulico e teledipendente.
Lo apprende il giorno in cui viene convocata dai padri dei cinque ragazzi del branco (che assieme a suo nipote hanno prima violentato sessualmente dentro le mura della scuola e poi spinto al suicidio per la vergogna di quanto accaduto, una loro compagna di classe), per decidere insieme la strategia da adottare per soffocare lo scandalo, prima che la notizia si diffonda e i media la rendano nota a tutta la città.
Questo fatto, con tutto ciò che ne consegue, finisce per trasfigurare definitivamente il suo mondo, mentre il dolore che è dentro di lei, e in quella morte, la porterà, incredibilmente, a scrivere la sua prima poesia, mettendo in versi i moti del suo animo, dove sono racchiusi la bellezza e la dignità, da perseguire sempre, nella malattia, come nella vecchiaia e nel dolore.

Lee Chang-dong è un regista sudcoreano (forse il più rappresentativo regista formale del paese dell'estremo oriente) che ama proporre ritratti di donne spesso provate dalla vita: donne sole, anziane, squassate dal dolore, che hanno difficoltà a vivere. L'ultima di queste eroine tragiche è Mi-Ja, l'amabile signora di mezza età un po' svampita, protagonista di Poetry.
Lee Chang-don la segue, la scruta, la giudica e la giustifica. Si adegua alla sua realtà, al suo lento incedere esistenziale, alla sua soavità, alla sua ostinazione, al suo guardare il mondo con più sensibilità degli altri.
È solidale con le sue innocue furbizie, con le sue incongruenze e le sue svagatezze, come in fondo cominciano ad essere le sue azioni. Il che, però, non le impedisce di vedere la desolazione della realtà che sta attorno a lei.

In Poetry, Lee Chang-dong sviluppa molte tematiche, già presenti nei suoi precedenti lavori (Peppermit Candy- Oasis - Secret Sunshine): le difficoltà esistenziali delle persone costrette e vivere realtà distorte, un certo sentimentalismo che si ferma un attimo prima di scadere nel melò, la dignità umana da cercare sempre, anche nelle situazioni estreme, la ricerca di un rapporto tra vita e morale.

Il film ha il sapore agrodolce, tipicamente orientale (se si eccettuano i film orientali d'azione) dei lunghi silenzi, dei dialoghi lenti, delle atmosfere spesso cupe e ovattate, di un certo estremismo romantico, delle inquadrature panoramiche che si fanno omogenee ai moti dell'animo.
Tutto questo ed altro ancora, come lo scorcio di uno spaccato della società orientale (e sudcoreana in particolare) nelle città di provincia, dove si fronteggiano la realtà squallida e demotivata dei giovani e la condizione della vecchiaia che porta, da una parte all'isolamento e alla emarginazione e dall'altra alla voglia di reagire cercando di dare un nuovo significato alla vita.

La sceneggiatura, dello stesso Lee - premiata a Cannes 2010 - oltre a fare di Mi-Ja il fulcro della storia, si lancia in una critica profonda alla condizione femminile contemporanea (che non è circoscritta alla sola realtà nordcoreana in particolare, ma si può considerare più universale e comune sotto molte latitudini), dove le donne spesso sono succubi e vittime di una società maschilista e violenta; una società in cui si sono persi i valori etici che da sempre segnano e guidano il percorso dell'umanità; una società in cui i soldi sono il nuovo vangelo, e con i soldi si compra tutto, il sesso e il potere, e anche il segreto sulla morte di una ragazza poco più che bambina.

Poetry è un film struggente e intenso, dedicato alla nascita della poesia. Ma prima alla vita, al bello delle emozioni, al senso delle cose che la realtà sedimenta nel profondo del cuore, dove sono rinchiuse le emozioni.
Un film che turba e fa commuovere, ma non fa piangere, perchè c'è quasi un barlume di happy end in quel finale di struggente bellezza, dove si incontrano parole e suoni che danno un significato nuovo alla vita, che culmina in un poetico piano sequenza, memorabile e ricco di significati, degno di una fra le migliori (e più riuscite) pellicole della stagione.

Un film sorretto da un'ottima sceneggiatura, scrupolosa nel sottolineare il concetto del bello racchiuso nelle cose e la forza della poesia nel "mettere in musica la ragione" (come diceva F. De Sanctis).
Un'opera dolente e spiazzante nel suo profondo lirismo, anche nel momento (forse) più disturbante dell'intero film: quella scena di sesso "geriatrico" tra Mi-Ja e il vecchio semiparalizzato cui fa da badante, al quale si concede dopo un'iniziale titubanza.
Una scena che potrebbe risultare sgradevole e avulsa dalla storia raccontata, ma non perchè mostra un rapporto sessuale tra due "anziani", tutt'altro, ma perchè il giudizio che ci si è fatti di Mi- Ja, con la sua dolcezza, la sua positività, il suo romanticismo, la sua fragilità, induce a credere che il sesso, per una donna idealizzata come lei, non faccia più parte dei suoi interessi e della sua realtà.
Ma, probabilmente (anzi sicuramente), il regista, con quella scena, ha voluto sottolineare un diffuso appunto di costume, come a significare la metafora di una società maschilista, com'è ancora quella nordcoreana (inquadrata in una accezione più ampia), che costringe le donne a venire a patti con l'inaccettabile, considerandole come meri oggetti sessuali da utilizzare dal potere maschile, senza alcuna possibilità di autodeterminazione.

A reggere sulle spalle, in modo semplicemente stupendo, il peso dell'intero film, in un ruolo bellissimo e difficile, emozionante ed intenso, c'è Yun Jeong-hie, un'attrice veterana del cinema sudcoreano, con oltre 300 film al suo attivo e un numero imprecisato di premi, che torna davanti alla macchina da presa dopo un lungo periodo di assenza durato ben 16 anni.
La sua Mi-Ja dagli occhi sognati, mite, ingenua, sorridente, fragile nella vita, forte di carattere, dà umanità ad un piccolo capolavoro che si addentra nei meandri più reconditi dell'animo umano, come fossero le parole ad avere significato nella vita, ed è da esse che bisogna ripartire per ricercare "la bellezza e le verità nascoste dentro di noi".

Commenta la recensione di POETRY sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Mimmot - aggiornata al 15/04/2011 16.05.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloud
 NEW
conclavecriaturedesire' (2024)
 NEW
diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555
 NEW
io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvaggeleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
mufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranza
 NEW
tofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madre
 NEW
una notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056831 commenti su 51536 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net