Recensione quei figuri di tanti anni fa (1978) regia di Eduardo De Filippo Italia 1978
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione quei figuri di tanti anni fa (1978)

Voto Visitatori:   8,50 / 10 (3 voti)8,50Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film QUEI FIGURI DI TANTI ANNI FA (1978)

Immagine tratta dal film QUEI FIGURI DI TANTI ANNI FA (1978)

Immagine tratta dal film QUEI FIGURI DI TANTI ANNI FA (1978)

Immagine tratta dal film QUEI FIGURI DI TANTI ANNI FA (1978)

Immagine tratta dal film QUEI FIGURI DI TANTI ANNI FA (1978)

Immagine tratta dal film QUEI FIGURI DI TANTI ANNI FA (1978)
 

Atto unico scritto nel 1929, rappresentato per la televisione per ben due volte da Eduardo nei suoi atti unici in bianco e nero del 1956 e nella versione più aderente al testo teatrale del 1978, quella che prenderemo in riferimento.

"Quei figuri di tanti anni fa" risente ancora tantissimo delle influenze scarpettiane del padre naturale di Eduardo ed è al centro di un episodio non raro di censura ad un suo testo, questa volta da parte del governo fascista. Se infatti da un lato prevale l'aspetto farsesco della vicenda, esaltata ancora di più dalla versione a colori appartenente al quarto ciclo delle sue commedie, dall'altro la censura fascista creò non pochi problemi alla commedia costringendo l'autore a retrodatarla di trent'anni: con il governo fascista al potere era impensabile rappresentare, anche solo comicamente, una bisca clandestina; le persone dovevano essere convinte dell'estirpazione totale di questi covi malfamati e quindi nella farsa di Eduardo diventano una vicenda ambientata nel passato.
Questo per fortuna non intacca il valore dell'atto unico che ha poche velleità sociali rispetto agli standard eduardiani, pur non eliminando del tutto da sé le metafore cardine del proprio teatro: il contrasto gioco/realtà, il linguaggio della non comunicazione tra delinquenti e ingenui, la sorella di uno dei giocatori disperata, l'ambiente camorristico sgominato nel finale da una banda di agenti di polizia, travestiti anch'essi da donne.

Le tende si aprono sul Circolo della Caccia, la copertura di quella che in realtà è la bisca clandestina. Si incontrano/scontrano varie donne di dubbia fama, si travestono da ciò che non sono per "recitare" le parti delle gran signore nella truffa ai danni dei giocatori.
Rispetto alla versione tv del 1956 questa parte è totalmente mancante e non è difficile capire il perché, dati gli accenni velati alla prostituzione delle signore. Cambia anche Luigino Poveretti in tutti i sensi: rimane un De Filippo ma questa volta figlio, Luca, e riacquista quell'aria da ingenuo giovanotto che Eduardo nella sua interpretazione gli aveva fatto perdere nella precedente versione. Inoltre un'aggiunta importante e a mio modo fondamentale: Luigino non è "cacaglio" (balbuziente) di suo, così quando verrà spacciato per tale dal Barone nella scenetta comica del fraintendimento linguistico "Palo/ Paolo", si ride di più e con più spontaneità.

LUIGINO: "Io sono il palo".
BARONE: "Paolo... Quello, il giovanotto, è un poco cacaglio, invece di dire Paolo dice Paaalo. Ma si chiama Paolo: Paolo Luigino Poveretti".
BARONE: "Lo vedete? E' cacaglio. Dice Paaalo, ma si chiama Paolo".

Difatti Luigino viene scelto dal proprietario della bisca, un energumeno di nome Gennaro Fierro, come aiutante nello spennare i polli. Gli viene spiegato ogni procedimento, ogni segnale in codice da seguire o da fare per permettere ai biscazzieri di truffare i giocatori più ingenui, ma puntualmente Luigino non coglie, tanto che poi distruggerà pezzo per pezzo ogni codice linguistico con la sua spontanea ingenuità che tocca il ridicolo.
Compagno di ingenuità sarà l'avvocato Peppino Fattibene (interpretato da Eduardo), i due infatti non si alleeranno contro la truffa, bensì si scontreranno presto, ciechi a quel che accade loro intorno. Si perde il conto delle gag inventive, dei fraintendimenti tra il codice privato dei biscazzieri e quello limpido ma ingenuo di Luigi e Peppino. Ma il climax comico si raggiunge nel finale, con l'intervento delle forze dell'ordine e il ritorno momentaneo della bisca a "Circolo della Caccia": Luigino e Peppino ricevono armi a non finire come "regali, portafortuna e ricordi" da parte dei delinquenti, poi l'ennesimo fraintendimento da parte loro (che non capiranno mai quello che sta accadendo neanche nel finale) nel giuramento camorristico tra Gennaro Fierro e Scamuso, un assassino che questi nasconde in una nicchia segreta.

SCAMUSO: (gettandosi ai piedi di Gennaro) "Don Gennà, vuie 'o sapite 'o guaio mio, aiutateme, nun me perdite!
GENNARO: "Sùsete! Simme figli 'a stessa mamma!" (allude alla Camorra)
PEPPINO: "Ah! Sono fratelli!"

Farsa degli equivoci in puro stile Scarpetta, c'è poco altro da dire.
Resta molto importante quindi l'uso del linguaggio nel contrasto tra il napoletano puro usato dagli stessi biscazzieri nei loro discorsi su come spennare i polli, e il dialetto italianizzato (quindi non un italiano puro) che usano per rivolgersi alla folla di giocatori, ennesima variante della loro falsità neanche del tutto velata.

L'atto unico si chiude con il commissario di polizia (il grande Gino Maringola, spesso usato in ruoli "autoritari" da Eduardo) che giura di estirpare la delinquenza e di distruggerli, costi quel che costi.
Finale moralistico in puro stile eduardiano, si penserà; invece no, perché il primo Eduardo come quello maturo era capace di ribaltare completamente il finale con una sola battuta, in questo caso di Luigino che credendo finalmente di aver azzeccato uno dei segnali in codice offerti incoscientemente dal commissario offrirà a quest'ultimo una carta: Luigino sbaglia perfino quando è nella ragione. Ma serve per far ritornare la farsa quel che è, gioco di teatro nel teatro o finzione nella finzione, equivoci a fiume, comicità. Sarà raro trovare un Eduardo più giocoso in ambienti tanto "seri".

Commenta la recensione di QUEI FIGURI DI TANTI ANNI FA (1978) sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di elio91 - aggiornata al 10/04/2012 15.27.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoi100 di questi annia complete unknowna different mana real painal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladiamichemaianoraattack on titan: the last attackbabygirlback in actionbagmanbastion 36berlino, estate '42better manbiancaneve (2025)black dogblur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocaptain america: brave new worldcarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocome se non ci fosse un domani (2025)companiondiciannovediva futuradog mandove osano le cicognedreamsduse, the greateste poi si vedeelfkins - missione gadgetemilia perezeyes everywherefamiglia imbarazzi - la maledizione dello zoccolofatti vederefiume o morte!follementegen_gioco pericolosoglobal harmonyhello! spank: il film - le pene d'amore di spankhereheretichokage - ombra di fuocoi am martin parri colori dell'anima - the colors withinil bambino di cristalloil caso belle steineril mestiere di vivereil migliore dei maliil mio giardino persianoil nibbioil seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimio non sono nessunoio sono ancora quiio sono la fine del mondoio ti conoscoitaca - il ritornola citta' proibita (2025)la storia di patrice e michel
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliol'albero (2025)le assaggiatricile donne al balcone - the balconetteslee millerl'erede (2025)lilianal'orto americanolove (2024)luce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)mickey 17misteri dal profondomonte corno - pareva che io fussi in ariamr. morfinamuori di leinella tana dei lupi 2 - panteranina e il segreto del ricciono other landnoi e lorononostante
 HOT R
nosferatu (2024)oh, canada - i tradimentiopus - venera la tua stellapaddington in peru'pellizza pittore da volpedopino daniele - nero a meta'presenceprophecypuan - il professorericardito lo squalo?scissione - stagione 2
 NEW
screamboat
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!simone veil - la donna del secolosonic 3 - il filmsons (2025)strange darlingthe alto knights - i due volti del criminethe bayouthe breaking icethe brutalistthe calendar killerthe girl with the needlethe last showgirlthe monkeythe opera! - arie per un'eclissithe shrouds - segreti sepolti
 HOT
the substancethe woman in the yardtornando a esttoys - giocattoli alla riscossau.s. palmeseun posto sicuro (2025)una barca in giardinouna viaggiatrice a seoulvoci di poterewolf man

1060189 commenti su 51854 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

AGO - PRIMA DI TUTTII SIMPSON - STAGIONE 1I SIMPSON - STAGIONE 10I SIMPSON - STAGIONE 11I SIMPSON - STAGIONE 12I SIMPSON - STAGIONE 13I SIMPSON - STAGIONE 14I SIMPSON - STAGIONE 15I SIMPSON - STAGIONE 16I SIMPSON - STAGIONE 17I SIMPSON - STAGIONE 18I SIMPSON - STAGIONE 19I SIMPSON - STAGIONE 2I SIMPSON - STAGIONE 20I SIMPSON - STAGIONE 21I SIMPSON - STAGIONE 22I SIMPSON - STAGIONE 23I SIMPSON - STAGIONE 24I SIMPSON - STAGIONE 25I SIMPSON - STAGIONE 26I SIMPSON - STAGIONE 27I SIMPSON - STAGIONE 28I SIMPSON - STAGIONE 29I SIMPSON - STAGIONE 3I SIMPSON - STAGIONE 30I SIMPSON - STAGIONE 31I SIMPSON - STAGIONE 32I SIMPSON - STAGIONE 33I SIMPSON - STAGIONE 34I SIMPSON - STAGIONE 35I SIMPSON - STAGIONE 4I SIMPSON - STAGIONE 5I SIMPSON - STAGIONE 6I SIMPSON - STAGIONE 7I SIMPSON - STAGIONE 8I SIMPSON - STAGIONE 9

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net