Recensione sono viva regia di Dino Gentili, Filippo Gentili Italia 2008
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione sono viva (2008)

Voto Visitatori:   5,20 / 10 (5 voti)5,20Grafico
Voto Recensore:   3,50 / 10  3,50
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film SONO VIVA

Immagine tratta dal film SONO VIVA

Immagine tratta dal film SONO VIVA

Immagine tratta dal film SONO VIVA

Immagine tratta dal film SONO VIVA

Immagine tratta dal film SONO VIVA
 

A stroncare film di registi italiani esordienti occorre mettersi una mano sulla coscienza. Tuttavia quando un film è indifendibile sotto quasi ogni aspetto, tocca l'ingrato compito.
Fare il contrario, usare anche in sede critica la vellutata diplomazia da conferenza stampa, è solo apparentemente fare un favore al cinema italiano. Certo, si è coscienti di togliere pubblico a quella già esangue fetta di pubblico cui l'opera potrebbe interessare. Tuttavia, a mancare di obiettività, si farebbe, oltre che un torto al pubblico (quello che il film lo andrebbe a vedere), del male al cinema.
"Chiudere un occhio" è un atto di condiscendenza da cui discenderebbero la svalutazione di ciò che merita veramente, la penalizzazione del cinema italiano buono, e persino un torto al folto novero di autori che ancora non ce l'hanno fatta a realizzare il loro film, o a vedere distribuito quello che hanno girato.
La tenerezza di certa critica italiana nei confronti del cinema di casa nostra non è esente da responsabilità nei mali di cui il cinema italiano soffre.
"Sono viva" dei fratelli Gentili ha subito traversie purtroppo comuni. Esce oggi, faticosamente, dopo molto tempo. Inoltre è passato attraverso un finanziamento pubblico, prima concesso, poi negato, infine accordato in sede giudiziaria.
Diciamolo subito, a scanso di equivoci: lo (scarso) sostegno pubblico al cinema ci auguriamo non venga penalizzato ulteriormente. Anche nel caso in cui il valore del film possa apparire scarso, secondo parametri critici che rimangono comunque del tutto soggettivi.

Se è vero che il risultato finale, specie nel caso di autori esordienti, non è possibile conoscerlo a priori (e meno che mai dev'essere immaginato pregiudizialmente), è tuttavia vero che qualcosa non torna, se i difetti dei prodotti che ricevono finanziamenti sono tali da implicare carenze professionali basilari, che emergono in lacune tecniche elementari di chi il film lo deve dirigere – e non dello staff tecnico che anzi fa il suo lavoro con la massima professionalità. Mancano i maestri bravi?
La trama del film "Sono viva" si sviluppa intorno a un cadavere: quello di Silvia, una ragazza morta in circostanze non chiare. Il protagonista Rocco (interpretato da Massimo De Santis, discreto) si trova – su incarico del padre di lei, loschissimo figuro – a doverla vegliare per una notte, in cambio di denaro, senza poter chiedere cosa ci sia dietro. Durante quella notte, il mistero sulle circostanze della morte di Silvia si infittirà, e Rocco ne vedrà più di quante si sarebbe immaginato, in un crescendo di situazioni pericolose: si presenta Adriano, il fratello di Silvia, in compagnia di una combriccola di sbandati; il "socio" che ha proposto l'"affare" a Rocco si defila in compagnia di una ragazza; quindi compare un ragazzo rumeno che forse aveva una relazione con Silvia, ed è armato. Perché quella strana, grottesca veglia? E soprattutto: come è morta Silvia?

Il film "Sono viva" conferma l'ipotesi di chi sostiene come il problema maggiore del cinema italiano odierno siano gli sceneggiatori.
Abbiamo ottimi tecnici. Abbiamo molti attori bravi e spesso eccellenti. I quali però magari si trovano a mettere in scena un plot improbabile recitando dialoghi implausibili.
I fratelli Dino e Filippo Gentili (classe 1965 e 1964), oltre che registi, sono anche autori del soggetto e della sceneggiatura. Provengono da una lunga esperienza come sceneggiatori: specialmente nel mondo della televisione, hanno anche collaborato ad alcune pellicole di Roberto Faenza, mentre Dino Gentili da solo aveva partecipato nel 2004 alla sceneggiatura di "Saimir", l'interessante esordio di Francesco Munzi.

Certe ambientazioni cupe, oscure e marginali; la contiguità tra losca malavita e un'alta borghesia descritta come marcia, malata (in uno stereotipo decadente a dire il vero abusatissimo); la presenza di almeno un personaggio immigrato dall'est (rumeno o albanese): sono tutti elementi che apparentano "Sono viva" ai due lungometraggi di Munzi ("Saimir" e "Il resto della notte").

Il plot notturno del film (in cui un ragazzo "perbene" si trova coinvolto in cose sporche) fa venire in mente poi l'eccellente "Mio cognato" (2002) di Alessandro Piva – film di ben altro spessore e levatura, sia nell'estetica sia nella pregnanza della storia: al confronto, un capolavoro superbo.
Non si può chiedere ai registi di esordire maturi. Tuttavia occorre registrare il fatto che i fratelli Gentili ricalcano, con "Sono viva", il limite tipico esibito dagli sceneggiatori quando approdano alla macchina da presa. Anche quando fanno film pregevoli (vedi il caso di Paul Haggis), le loro opere portano impresse l'impostazione dello scrittore più che del cineasta. La pregnanza dello sguardo appare inevitabilmente secondaria. Il linguaggio che parla l'opera sembra quello di uno sceneggiato, messo in scena senza che si percepisca una reale urgenza visiva.

Tale mancanza di estetica autoriale matura è assolutamente perdonabile: a riguardo anzi occorre essere davvero molto indulgenti con degli esordienti. I difetti del film stanno altrove. Quello principale consiste in una palese carenza di senso della messa in scena, sulla base per di più di una sceneggiatura già viziata da molti difetti.

I problemi – clamorosi – della messa in scena, si traducono in una direzione degli attori stentatissima. Già le battute non sono il massimo (a volte improponibili): in più, vengono pronunciate spesso male. Sono sbagliati i tempi: il più delle volte arrivano in anticipo, con una premura irrealistica e immotivata. Sembrano anche recitate a memoria, anziché scaturire dai gesti, dagli sguardi, dall'interazione fra i personaggi, con naturalezza.

Il film risente pesantemente di questa messa in scena goffa, e – chiedendosi dove sia il problema – si ipotizza che i registi, anche nel visionare i "giornalieri", non abbiano saputo mantenere uno sguardo obiettivo sul materiale girato, in una mancanza di distacco rispetto all'esperienza vissuta sul set durante le riprese.
Ne segue un dubbio: è giusto lasciare totale libertà agli esordienti? Senza penalizzarne il talento espressivo, essi potrebbero essere coadiuvati, da chi ha acquisito l'esperienza e il mestiere, in un'operazione tanto delicata quale la realizzazione di un'opera prima.

Veniamo ai difetti della sceneggiatura.
Primo di essi: i personaggi sono bidimensionali, squadrati, privi di profondità. Non vivono di sfumature, le loro psicologie sono delineate grossolanamente. Sono macchiette o al più personaggi di un fumetto seriale, prima che esseri vivi e vitali. In questo senso coglie davvero nel segno Giovanna Mezzogiorno (che, cugina dei registi, recita amichevolmente un piccolo ruolo), quando afferma di pensare a questo film come a un fumetto di Dylan Dog.
Il padre di Silvia, la ragazza morta (interpretato da Giorgio Colangeli in una prova peraltro convincente) è un essere inquietante, viscido e squallido, condannato dalle sue parti di dialogo a restare sullo sfondo come presenza incombente e priva di spessore.
Il fratello di Silvia (interpretato da Guido Caprino) assume su di sé lo stereotipo del "figlio di papà viziato", bello, imbelle e drogato.
"Frequenta giri strani", dice di lui il personaggio interpretato dalla Mezzogiorno: e tanto basta a definirlo.
Del tutto incredibile, per inciso, che il padre, nel finale, comunichi al figlio la decisione di lasciargli in mano dall'oggi al domani tutto il suo impero imprenditoriale e finanziario (solo perché, in un empito di rimorso per la morte della figlia, avrebbe deciso di prendersi cura "ventiquattr'ore al giorno" del nipotino neonato, nato da una relazione tra la figlia e il giardiniere rumeno (sic!).

Quantomeno il protagonista una sua evoluzione la vive, che è poi l'unico motore della storia – la quale altrimenti si ridurrebbe a un improbabile accumularsi di eventi ambigui e circostanze sfortunate. Rocco è un ragazzo mite, vittima del precariato, che per guadagnare facilmente mille euro, si lascia invischiare in quella che ha tutta l'aria di essere una brutta storia. Ne rimane fuori, ne esce pulito, dimostrando di essere l'unico ad avere la sensibilità di portare rispetto ad una morta, rispettando le sue "ultime volontà" (quanto appare posticcio però, e imbarazzante, quel finale sui monti con una sepoltura clandestina, che si confà piuttosto ai cliché del cinema gangster!).

Quella del protagonista, in fondo, è una semplice scelta di umanità: e ad essa è lasciato poco spazio, in tutto quell'affastellarsi di eventi, nel continuo entrare e uscire di scena di personaggi bizzarri in situazioni sempre più grottesche.

Tanto più le situazioni si accumulano, tanto più le forzature di sceneggiatura diventano macroscopiche. Come ad esempio le dinamiche – pistola alla mano – che si innescano a partire dal momento in cui entra in scena il rumeno Vlad (in un affastellarsi di topos del noir che sfociano davvero in un grottesco involontario). O come l'improvvisa ricomparsa del fratello di Silvia, che torna in scena allo scoccare dell'ora esatta, perfettamente in forma, poche ore dopo essere stato portato in ospedale in overdose (con una scusa inverosimile da parte del protagonista di fronte ai carabinieri).

Potremmo continuare, ma ci fermiamo qui.

Prescindendo sia dai difetti di una sceneggiatura inverosimile, sia dalla mediocre direzione degli attori, il film, nel suo complesso, soffre di un'annosa tara dei registi italiani esordienti. Vittime di una sorta di "complesso dell'autore", ardiscono una commistione fra gli stilemi del genere – in questo caso il thriller (che nemmeno padroneggiano, causa una carente scuola nazionale) – e ambizioni autoriali. E così, per salvare il film, risalendo alle intenzioni a monte, si ricorre all'espressione "thriller dell'anima". Fingendo di non sapere che un buon prodotto commerciale riesce molto meglio quando è scevro da ambizioni "alte" malriposte ( "L'imbalsamatore" è un esempio pericoloso se, nell'ammirazione, si vuole imitare la strada di un Garrone).

Di "Sono viva" va detto, specificamente, che soffre di un'irrisolta ambiguità tra situazioni plumbee, ai limiti del fumetto, e atmosfere che vorrebbero a tratti darci dentro con l'introspezione: sospese, rarefatte, rallentano il ritmo senza riuscire da sole ad imprimere al film un approfondimento delle tematiche sfiorate, né una riflessione o un'emozione forte nello spettatore.

Si salvano – e va detto – le bellissime musiche di Giovanni Venosta.
Da sole, esse riescono a inventare atmosfere intense, introspettive e perturbanti, laddove queste atmosfere, dalle immagini, non sono nemmeno suggerite. Al punto che viene da pensare all'autore delle musiche come un eroe sfortunato, alle prese con un montato che non lo favoriva. Ma questo è indizio, o suggestione, ulteriore, di come il cinema italiano sia dotato di ottime professionalità non semplicemente tecniche, ma anche artistiche (musicisti, attori), purtroppo troppo spesso penalizzate da autori non all'altezza delle loro ambizioni e delle loro responsabilità.

Commenta la recensione di SONO VIVA sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Stefano Santoli - aggiornata al 07/06/2010

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloud
 NEW
conclavecriaturedesire' (2024)
 NEW
diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555
 NEW
io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvaggeleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
mufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranza
 NEW
tofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madre
 NEW
una notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056831 commenti su 51536 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net