Recensione un giorno perfetto regia di Ferzan Ozpetek Italia 2008
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione un giorno perfetto (2008)

Voto Visitatori:   5,70 / 10 (64 voti)5,70Grafico
Voto Recensore:   6,00 / 10  6,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film UN GIORNO PERFETTO

Immagine tratta dal film UN GIORNO PERFETTO

Immagine tratta dal film UN GIORNO PERFETTO

Immagine tratta dal film UN GIORNO PERFETTO

Immagine tratta dal film UN GIORNO PERFETTO

Immagine tratta dal film UN GIORNO PERFETTO
 

Una fitta pioggia preannuncia un dramma incombente, mentre un piano- sequenza inquadra il volto di Emma, separata dal marito con figli, davanti a una decisione imponderabile.
In un altro fotogramma, trascorsa probabilmente qualche ora (non è forse questo il nesso temporale di cui vorrebbe appropriarsi Ozpetek?), dopo un'agghiacciante sequenza di tentato-stupro che i più definirebbero gratuita, lo stesso sguardo si posa su quello del turbolento ex-consorte, nuovamente a testimoniare l'impossibilità, recisa, di una concreta riconciliazione tra marito e moglie.

Ozpetek e l'estetica dello sguardo, come ai tempi de "La finestra di fronte".
Ozpetek e il cinema corale, con quei personaggi sfacciatamente ancorati al linguaggio della fiction ed allo strumento emotivo come facile forma di parassitismo popolare.
Ozpetek e la cronaca italiana, che chissà come inquieta tanto sullo schermo quanto lascia indifferente lo spettatore televisivo: ci può anche stare l'onorevole corrotto (Fioravanti), tanto esistono figli che non seguiranno mai le orme del padre.
Sconcertante è da una parte convincersi che il regista di origine turca conosca ormai l'Italia a menadito (e non sempre la migliore possibile, ammesso che ne esista una) ma che sembri prediligere l'interiorità emotiva alla razionalità del bene (e del male) comune. Quindi, non stupirà nessuno sapere che "Un giorno perfetto" è quanto di più coinvolgente Ozpetek abbia mai fatto, e al tempo stesso l'ennesima occasione mancata di compiere il grande salto che forse la sua (ostentata sì) capacità tecnica gli permetterebbe.

Il nuovo cinema italiana ha tentato, con ottimi risultati, di uscire dagli schemi in questi anni; pensiamo a "Nuovomondo" di Crialese, a "Gomorra" di Garrone, al "Divo" di Sorrentino (tanto definitivo che l'onorevole Fioravanti di Ozpetek è inutile anche come emblema corruttivo di un certo potere), al bellissimo "Il vento fa il suo giro", girato sulle montagne cuneesi, e altri ancora, mentre "Un giorno perfetto" è quello che è, un "prodotto (im)perfetto" per lo spettatore tradizionale ancorato a seguire la spettacolarizzazione del crimine piuttosto che la sua indagine analitica ed umana (il fatto che esista qualcuno che tratti certi argomenti non è un male, comunque).
Emotiva sì, e non a caso il cerchio si chiude su una fiction che ha perlomeno il coraggio di abbattere i tabù costringendo lo spettatore comune a "vedere con i propri occhi" senza sopravvivere nel segno dell'abitudine massmediologica.

Tratto da un romanzo cupo di Melania Mazzucco, "Un giorno perfetto" narra, con la cronologia temporale che suggerisce il titolo, la vicenda di Emma e dei suoi rispettivi figli, Kevin e Valentina, della sua precarietà lavorativa e soprattutto della separazione dal violento e geloso marito impersonato da un Mastandrea, bravo anche se tutto sommato fuori dalle righe (nel tentativo impossibile di dimostrare la capacità di passare da un ruolo all'altro, si potrebbe suggerire).
La Emma del film, con tutta la comprensione del mondo, è una svampita quarantenne incapace di proteggere i propri figli o di capirli (si veda il conflitto con Valentina a causa dell'allontanamento del padre), a cui è difficile dare un'illimitata solidarietà: e del resto, non è facile capìre il motivo di tanta ossessione del carabiniere Antonio, incapace di accettare la separazione da una donna forse imperfetta quanto lui.

La capacità di Ozpetek di penetrare nelle emozioni dello spettatore, anche a costo di ostentarle, in passato ha dato frutti migliori, non c'è dubbio.
Non è cinema autoriale, ma si presta al gioco nazional-popolare con il fine di trasmettere "candidamente", e un po' borghesemente, un dramma familiare dei nostri giorni. Certo, l'autore riesce a profanizzare l'evento luttuoso, senza per questo chiedersene la ragione: non sembra interessato a questo, non abbastanza. Eppure è rivolto a noi, che non sappiamo accettarlo, per varie ragioni: dialoghi discutibili e improbabile glamour (come la trovata del quadro dell'onorevole) sembrano sfavorire la facilità del regista di declinare l'offerta (bisogna dargliene atto) della commedia per famiglie, e divulgare i "mostri che abbiamo dentro", per dirla alla Gaber, di cui si parla "altrove" troppo e in maniera fin troppo disinvolta.
Ed ecco allora che la realtà cattura un cinema di piani-sequenza, di virtuosismi tecnici e di personaggi sprecati (la cliente della cartomante Sandrelli, l'insegnante stucchevole e vagamente saffica della Guerritore, la dottoressa temeraria della Finocchiaro).
Un cinema che compensa le difficoltà di sceneggiatura (o l'insostenibile delirio letterario del finale) con la bravura tecnica, o l'appariscente convenzionalità dei dialoghi con il coraggio di rendere tangibili e reali situazioni e vicende di cui persiste un dogmatico veto anche linguistico e/o qualunquista.
E che persiste a citare un po' a casaccio Fellini, Risi, Visconti e Monicelli, mentre "altrove" si richiede la legittimità di andare oltre i colpi di sparo e le brutalità quotidiane, di affossare la nostra passiva (re)azione.

"Un giorno perfetto" è l'instant-movie (prevedibile fin dall'inizio, ma lo schema è fortemente voluto, con buona pace degli spoiler) che reclama attenzione/venerazione a un "mondo distratto": torna in mente la Longarini fotografata dai paparazzi ne "La dolce vita" che chiede "ma mi avete preso per una diva del cinema?" e presto il suo sorriso si abbandona all'inferno: episodio accantonato e dimenticato di un capolavoro.
Insomma, alla fine ci si chiede se la relazione il linguaggio popolare della fiction e la cronistoria filtrata dai media possa produrre qualcosa di meno specifico e artificioso.
Perché - nonostante tutto - il film non è male: si esce dal cinema con una forte sensazione di disagio, di soffocate emozioni. viene però legittimo domandarsi se siano (tutte o del tutto) giustificate.

Commenta la recensione di UN GIORNO PERFETTO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di kowalsky - aggiornata al 12/09/2008

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoi100 di questi anni
 NEW
30 notti con il mio exa complete unknowna different mana real paina working manal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladiamichemaianoraanujaattack on titan: the last attackbabygirlback in actionbagmanbastion 36berlino, estate '42biancaneve (2025)black bag - doppio giocoblack dogblack mirror - stagione 7blur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocaptain america: brave new worldcarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacharlotte, una di noicherry juiceciao bambinocitta' d'asfalto
 NEW
cloudcome se non ci fosse un domani (2025)companiondeath of a unicorndi noi 4diciannovediva futuradog mandove osano le cicognedreams
 NEW
drop - accetta o rifiutaduse, the greateste poi si vedeeden (2025)elfkins - missione gadgetemilia perezeyes everywherefamiglia imbarazzi - la maledizione dello zoccolofatti vederefiume o morte!follementeg20gen_
 NEW
generazione romanticagioco pericolosoglobal harmonyguglielmo tell
 NEW
guida pratica per insegnantihello! spank: il film - le pene d'amore di spankhereheretichokage - ombra di fuocohollandi am martin parri colori dell'anima - the colors within
 NEW
i peccatoriil bambino di cristalloil caso belle steineril complottistail critico - crimini tra le righeil mestiere di vivereil migliore dei maliil mio amore, ti fara' sparireil mio giardino persianoil nibbioil seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimio non sono nessunoio sono ancora quiio sono la fine del mondoio ti conoscoitaca - il ritornokaiju no.8: mission reconla casa degli sguardila citta' proibita (2025)
 NEW
la gazza ladrala storia di patrice e michella vita da grandi
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliol'albero (2025)le assaggiatricile donne al balcone - the balconetteslee millerl'erede (2025)l'orto americano
 NEW
love (2024)luce (2024)l'ultima sfida (2025)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)mickey 17misteri dal profondomonte corno - pareva che io fussi in aria
 NEW
moon il pandamr. morfinamuori di leinella tana dei lupi 2 - panteranina e il segreto del ricciono other landnoi e lorononostante
 HOT R
nosferatu (2024)oh, canada - i tradimentioperazione vendettaopus - venera la tua stellapaddington in peru'pellizza pittore da volpedopino daniele - nero a meta'presenceprophecypuan - il professore
 NEW
queerricardito lo squalo?scissione - stagione 2sconfort zone - stagione 1screamboatsenza sangue
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!simone veil - la donna del secolosonic 3 - il filmsons (2025)sotto le fogliestrange darlingthe alto knights - i due volti del criminethe bayouthe breaking icethe brutalistthe calendar killerthe chosen - ultima cenathe girl with the needlethe last showgirlthe monkeythe opera! - arie per un'eclissithe shrouds - segreti sepolti
 HOT
the substancethe woman in the yardtornando a esttoys - giocattoli alla riscossatu quoqueu.s. palmeseun film minecraftun posto sicuro (2025)una barca in giardinouna viaggiatrice a seouluna vita da sogno - l'abbagliovoci di poterew muozzart!wolf man

1060549 commenti su 51987 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIBI PERFETTOAMERICA PAESE DI DIOAMICHE: ANDIAMO ALLA FESTAAVICII - I'M TIMAVICII: TRUE STORIESBLOODBATH AT PINKY HIGH: PART 1BLOODBATH AT PINKY HIGH: PART 2CITY RATSCORMAN'S WORLD: EXPLOITS OF A HOLLYWOOD REBELDAVID (1988)DICK JOHNSON E' MORTOGLI UOMINI NON POSSONO ESSERE VIOLENTATII BAMBINI DEL TRENOI RIVOLTOSI DI BOSTONIL BRACCIALE DELL'AMOREIL BRAVO GATTO PRENDE I TOPIIL MOSTRO DEL MUSEO DELLE CEREKAIKAN ONANIE: NIIZUMA-HENLA STRADA DELLA RAPINAL'ASSASSINO DELLA DOMENICAMECHANICAL VIOLATOR HAKAIDERMEGALOPOLIS (2008)MONSTER FROM THE OCEAN FLOORMURDER ON D.STREETNATI PER UCCIDEREPERSONE PERBENETHE DEADLY CAMPTHE DIARY (2024)THE LAST: NARUTO THE MOVIETHE ONLY GIRL IN THE ORCHESTRATHREE DAYS OF A BLIND GIRLTRADITO A MORTETRAGICO RITORNO

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net