ali' (2001)

un film carino ma inente di piu,sicuramente mi aspettavo di meglio!
sia perche un film biografico dovrebbe parlare anche di quando il protagonista non era nessuno(qui invece il film comincia che è gia un campione)e poi anche perche la figura di questo campione non mi ha fatto molto amare la persona che pensavo fosse piu umile!

Ero abbastanza curiosa di conoscere qualcosa su questo campione ma il film non mi ha entusiasmata più di tanto,non per colpa di Will Smith che anzi penso sia entrato bene nella parte con atteggiamenti da spavaldo e provocatori proprio come lui ma per l'andamento stesso del film,lento e privo di emozioni! Peccato,un'occasione persa!

nON mI hA cONvINtO MoLto sTo aLì...
tRoPpO fUmO e pOcO aRrOsTo!

Questo non è un film! E' un documentario strampalato sulla vita del povero Muhammad che non gli rende assolutamente onore.
Interpretato male da uno Smith rigido, inespressivo, meccanico, goffo, imballato, rende tutto tragicomico.
Si vede che recita lontano un miglio e non è per nulla credibile sul ring.
Sicuramente più in forma quand'era il principe di Bel air.

Un film (non il primo sul grande pugile) realizzato con un certo rigore ma sopravvalutato come (a mio avviso, s'intende) altri film di Mann.
L'ho visto in videocassetta, ma credo che al cinema facesse un altro effetto.

Alì è stato più di un campione dello sport, è stato - è - un simbolo: è un simbolo per il popolo afro-americano; è un simbolo per tutti quelli che hanno provato, almeno una volta nella vita, a dire "no"; è un simbolo per tutti quelli che non vogliono esser strumento di nessuno; è un simbolo per tutti quelli che credono in se stessi e che cercano di lasciare un segno col loro passaggio.

Film epico quanto affascinante, sia per le raffinate soluzioni visive che, ovviamente, per l'alone di leggenda che circonda il personaggio, reso magistralmente da un Will Smith incredibile (ma è lo stesso di Men In Black e Il Principe di Bel Air???), circondato da un gruppo di colleghi super.

Non male per un film difficile per argomento e mercato...
Credibile e storicamente leggibile seppur con qualche imprecisione...
Cassius Clay rimane una grande figura di campione e propagandatore ascetico di un etica ineccepibile: come appunto quella dell'uguaglianza razziale nei diritti civili e politici.
Pugile e militante musulmano indimenticabile per grandezza tecnica ed etica..

Vedi recensione

Film che ripercorre parte della vita del grande Muhammad Alì.
La pellicola cerca, con grande attenzione ad alcuni particolari, di narrare le leggendarie gesta sportive di Alì, ma al contempo intrecciandole anche con aspetti sociali e culturali dell’epoca ..ciò che emerge è l’attivismo politico, l’antimilitarismo e la lotta razziale, che il grande campione persegue utilizzando la propria popolarità.
Molto bella la ricostruzione delle varie tappe che hanno condotto il protagonista dapprima a vincere la medaglia d’oro alle olimpiadi (ancora con il nome di Cassius Clay), poi l’arresto per il rifiuto di prestare servizio militare durante la guerra del Vietnam, fino all’incontro in Africa contro Spinks ..proprio quest’ultima fase risulta la più intensa e ricca di significato nella carriera del grande boxer (ben ricostruita nelle ambientazioni del film, come durante la lunga corsa per le strade di Kinshasa).
In tutto questo si intrecciano le vicende amorose e l’amicizia con Malcom X, che favorirà l’adesione del pugile alla religione mussulmana (con grande presa di coscienza delle problematiche razziali) ..il racconto non risulta sempre lineare, ed il taglio quasi documentaristico dato alla pellicola non ne rende sempre gradevole la visione.
Buona l’interpretazione di Will Smith (data anche la difficoltà di interpretare un personaggio così carismatico), così come quella di Jamie Foxx (da vedere in Ray) e di Jon Voight ..ottima la colonna sonora e perfetta la regia di Michael Mann.
Film che, se pur con qualche limite, risulta meritevole..

Mi aspettavo qualcosa di meglio...soprattutto calcolando che si trattava della storia di un uomo che ha sempre lottato sia dentro che fuori del ring,invece il film mi è parso noioso,a tratti scontato e con un Alì davvero lontano parente dell'originale(non trasmette emozioni e risulta freddo e senza anima),insomma proprio una delusione!!!Peccato,si poteva fare molto di meglio!

will smith è stato fantastico nn ha per niente sminuito la figura di alì che al contrario la valorizzata!!! film molto bello!!! da vedere!!

Mann ci racconta gli anni più significativi della carriera di Mohammed Alì contestualizzandoli in maniera esplicita, a fatti sociali dell'epoca: il conflitto razziale, la ricerca dell'identità religiosa, l'antimilitarismo. Il prodotto è, come al solito, confezionato con gran classe, ma questa volta, pur rimanendo complessivamente su buoni livelli, Mann eccede in una visione troppo documentaristica e frammentata, con personaggi di contorno troppo sfuocati e si avverte una certa macchinosità narrativa. Non mancano le scene da antologia: l'incalzante lunga sequenza iniziale, ed il formidabile finale africano. Da ammirare Will Smith per la fatica profusa in palestra per acquisire un fisico da boxer, la sua è senz'altro una buona interpretazione ma manca il carisma del grande attore. Irriconoscibile ma bravissimo John Voight. Un film che senza i difetti citati sarebbe stato un'altro capolavoro di Mann, la visione, in ogni caso, è consigliata a tutti.

Carino...niente di più!
Sinceramente pensavo che il film parlasse magari anke in minima parte della malattia di Alì...
A parte questo non mi è piaciuta troppo l'interpretazione di Will(che stimo) che non ritenevo molto adatto al ruolo prima di aver visto il film e che col senno di poi confermo.

che palle...non sono riuscito a finirlo...che noia che barba che noia....sopravvalutato.....

Piuttosto deludente in quanto più tendente all'estetica che alla sostanza. Nonostante il regista abbia cercato con raffinatezza di mantenersi esattamente fedele ai fatti, ha comunque trascurato dettagli fondamentali tanto da apparire elusivo, sbrigativo, soprattutto nel "raccontare" il personaggio Alì, che nella realtà è stato molto più carismatico (eroico?) di quanto non emerga dal film. In sostanza poche emozioni. Degna di nota la sequenza dell'allenamento per le strade di Kinshasa con tanto di murales raffiguranti Alì che sconfigge sia Foreman che i carri armati. Per gli amanti del genere consiglio vivamente "Quando eravamo Re" di Leon Gast, molto menu raffinato ma molto molto più evocativo ed intenso. Alì bumaye!

Film molto coinvolgente mai noioso e sempre avvincente, divertente e molto interessante da vedere; proprio perkè non abbraccia solo il lato sportivo di alì ma anche quello umano e politico....inoltre in questo film c'è la miglior interpretazione di will smith che secondo non poteva far meglio ........per il resto un film da vedere........

Film molto bello,il voto che ho dato e' in parte dovuto al fatto che ali e' stato un idolo della mia infanzia,comunque il film ha dei momenti molto emozionanti e riesce a mescolare bene la vita del campione con il momento storico in cui questa e' raccontata.Il combattimento ali-foreman e' spettacolare e anche smith alle prese con un ruolo serio se la cava bene.
"ALI BUMAYE"

assurdo che un film cosi bello abbia una media così tremendamente bassa!
will smith è semplicemente un grande, la colonna sonora di salif keita fa venire i brividi, il combattimento di kinshasa è da incorniciare. con raging bull, e i rocky entra nell'olimpo dei film della boxe

8,5 :)
commovente e coinvolgente,
ottimi attori (will smith eccellente) ottime musiche pure le riprese degli incontri non sono mai banali

anche chi non ama la boxe apprezzerà il film

Buona interpretazione di Will Smith, una votla tanto al di fuori delle cavolate tipo Bad Boys e MIB... Alì è stato un davvero un grande!!
Piacerà anche a coloro che, come me, non seguono la boxe

Mann descrive la vita del popolare pugile confezionando un biopic che si eleva da altre pellicole analoghe(basate sul principio dello scavo esasperato nella vita di celebri star)che convince pienamente,aiutato da una ricostruzione dei fatti precisa ed accurata,dove la fotografia(ottima)rende bene la mancanza di gioia che traspare in ogni sequenza,anche nei momenti felici.Clay è descritto come un eroe positivo e le sue sfide sul ring vengono metaforicamente interpretate come rivalse di un'esistenza tiranna.Le sue vincite sono risultati ottenuti grazie ad una sicurezza interiore che lo porta ad essere un vincente,anche nelle occasioni in cui finisce k.o.I suoi rapporti sentimentali,lasciati apparentemente sullo sfondo lo aiutano a caricarsi e a crescere cerebralmente,anche quando non vanno in porto;stessa cosa vale per le amicizie,dove dimostrerà una tale conoscenza dei rapporti umani(grazie al ring) da captare immediatamente chi conta e chi non vale nulla.La conversione alla fede islamica,darà a lui l'opportunità di rinascere e a rivivere una seconda vita più meditata e spirituale che ha sempre fatto parte del suo animo sin dalla conoscenza del suo più grande e unico vero amico Malcom X(di cui sosterrà le teorie appoggiandolo fino al suo barbaro assassinio).Le musiche sono integrate nel film e ben corrisposte in ogni sequenza.Smith si cala con professionalità da Actors' Studio nei panni di Alì meritandosi una nomination all'Oscar;ottimo anche Jon Voight,il giornalista sbeffeggiato da Clay, sostenitore e vicino al pugile in ogni occasione,anche lui nominato all' Oscar come attore non protagonista.Qualche stonatura nel ritmo si sente:ma Mann sa il fatto suo e anche se il film non è un capolavoro,è consigliabile a chi adora questo regista che ama coinvolgere il pubblico con un modo di raccontare semplicemente intenso e inusuale,che invita al rispetto e che fa credere a quello che vediamo.

Voto:7,5
In genere i film biografici non sono facili da realizzare,ma Michael Mann c'è riuscito davvero bene.La sua regia è impeccabile,lo stesso per la fotografia e soprattutto per il montaggio.Gli attori sono bravi e la storia è affrontata con un taglio documentaristico che evita di scivolare nel patetico anche laddove sarebbe risultato facile cascarci.Da vedere.

Un buon film ,ottima la regia,le riprese dei combattimenti,la trama .I dialoghi sono efficaci e divertenti ,in alcuni tratti il film è un po' documentaristico (ma questo credo faccia parte dell'intenzione stessa del film e del regista) ,in generale sa coinvolgere senza strafare..una delle piu' decenti interpretazioni di Will Smith

Un film che racconta una storia vera di un uomo semplicemente bene, come mai avevo visto fare al cinema

Non è "toro scatenato", ma è pur sempre un'ottimo film di ambiente pugilistico. La regia di Mann si riconosce alla prima inquadratura.
Insomma Alì non è un capolavoro, rispetto ai precedenti di Mann secondo me è inferiore, ma rimane un ottimo esempio di cinema.

Non era facile vincere la scommessa di portare sullo schermo la vita di Cassius Clay.
Mann c'è riuscito, realizzando un film che porta il suo marchio d.o.c.

non ci sono collegamenti logici...

questo film è bellissimo, will smith è proprio bravo nella parte di alì, la candidatura all'oscar è più che meritata. peccato che non l'abbia vinto

Vedere Will Smith che fa, finalmente, l'attore in questa pellicola è la novità più interessante; per il resto non regge il confronto col precedente film su Clay. Tutto sommato mi è ugualmente piaciuto.

è un peccato ke willy smith abbia accettato il copione xke è stato realizzato in un momento in cui di ali ci si è rotti i ******** a furia di sentirne parlare e poi esisteva gia un film su ali ke è migliore

Noioso e sfilacciato.

FILM CARINO,FORSE UN PO' TROPPOO ROMANZATA LA STORIA DELLA SUA VITA,RIMANGONO MOMENTI NON RAPPRESENTATI A DOVERE

il film non è male, nemmeno l'interpretazione anzi premerei più quella che il lavoro stesso che poteva essere un pò + obiettivo

Il mio 8 dovrebbe essere accompagnato dal commento con cui viene giustificato il 7, ma mi sembrava troppo basso questo voto. Buona prova di Will Smith, ottime le sequenze degli incontri e di buona intensità complessiva. Forse la pecca del film stà nel fatto che appare troppo spesso come un collage di fatti della vita di Alì, senza chiarire mai bene certe sue scelte e senza delineare con chiarezza le figure e i personaggi (da Malcom X alle mogli e agli amici) che ne hanno accompagnato le gesta sportive. Complessivamente però, è da vedere

Davvero un bel film, recitato da un grande Will Smith che dimostra una volta per tutte di essere capace di uscire dai soliti ruoli buffi o eroici. Rende un giusto omaggio a Mohammed Alì anche se, come qualcuno ha scritto sopra, si concentra solo su una fase particolare della sua vita che comunque non può far capire completamente la persona che c'è dietro al campione (anche se questo film ci prova in momenti davvero spettacolari e di grande cinema.)

Premetto che non conoscevo bene né la storia del pugile né quella dell'uomo. Forse per questo il film, nella parte centrale (dalla conquista del titolo alla revoca della licenza per combattere) mi é sembrato un po' troppo spezzato, privo di quella continuità narrativa necessaria a coinvolgere lo spettatore, a fargli respirare gli eventi e l'intimo della vicenda. Smith é identico nel fisico e nelle movenze, ma sembra troppo poco "umano" quando deve approfondire l'aspetto più familiare del personaggio (non credo che Alì si possa ridurre ad un uomo che urla rime di scherno ai suoi avversari e si immusonisce contro "il mondo dei bianchi". Tuttavia il film é serio, ben diretto e montato (mi riferisco in particolare ai combattimenti, molto realistici, e poco legati al cliché di Rocky). Si riscatta nella parte finale, in cui diventa sempre più avvincente e migliora anche come narrazione. Il finale merita davvero, per intensità.

Il film è molto bello, forse perchè Alì è un grande in tutti i sensi, certo che se avessero scelto un'altro attore per interpretarlo sarebbe stato ancora meglio, anche se c'è molta somiglianza nn è il genere di film per Will Smith....! cmq guardatelo

confezionato bene,bello il montaggio e le inquadrature durante i combattimenti, non so se fedele alla storia però è guardabile e tutto sommato smith non è male......in alcuni punti sembra dilungarsi un po troppo,poteva durare anche mezz'ora in meno

racconta la storia di cassius clei interpretato da un ottimo will smith

Buon film dove l'aspetto sportivo viene messo in secondo piano (per fortuna, perchè l'idea Rocky è già stata anche troppo sfruttata con tutti quei sequel), per caratterizzare alla grande quel combattimento interiore, morale, sociale, religioso e molto personale che ha affrontato Alì nella sua vita... A me tutto sommato è piaciuto...

e straordinario

Signori, e sì che il mondo è belloperchè è vario, madavvero non vi accorgete che questo è un grande film, forse ilmigliore della stagione???

Certo, che Will Smith è proprio un caso da clinica! Non recita bene e non dà l'idea della grandezza di Alì!

A me le favole nn sono mai piaciute.... quindi nemmeno alì babà e i 40 ladroni.... per di più nn è neanche un cartone .. ma recitato da w.S. che certamente nn è la promessa di hollywood

un film memorabile.

Sicuramente l'autobiografia che il film vuole trasmettere al pubblico sulla vita di Cassius Clay è ben dettagliata, ma sotto il profilo della box è realizzato davvero male! Molto poco si vede il protagonista nel ring a picchiarsi, e poi quei quattro incontri che fanno vedere non hanno tutta quella adrenalina dei film ri Rocky!

Non ho mai apprezzato particolarmente Will Smith, troppo imbecille in Il principe di Bel Air e gasato in MIB, ma questo film ha tirato fuori l'attore che ho scoperto esserci in lui. Convinta di veder un film di pugni alla Stallone mi sono resa conto che questo film non è solo la biografia di un campione, ma soprattutto l'espressione della forza di volontà di uomo che non ricerca il successo per denaro, come accade sempre, ma per affermare se stesso e navigare negli abissi dello spirito andando incontro a ostacoli dei sistema giuridici e religiosi. Vi assicuro che la boxe passa in secondo piano. Grande.

Un film da vedere

il miglior film sulla boxe di sempre.grande ricostruzione storica,eccezionali le scene sul ring.will smith ha iniziato con willy,il principe di bel air ad interpretare il grande ali':una bella ascesa

Come autobiografa non è male, se guardiamo l'aspetto storico del film è ben ricreato, in effetti però il lato cinematografico è un po carente, a tratti è lento e ti chiedi quanto dura sto film ... tutto sommato è godibile.... ps. will smith si è ingrossato parecchio a livello muscolare ma nel film sembra sempre una mezza pipa rispetto agli altri pugili.... :)