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Insomma...pareva una storia allettante alla Bud Spencer - Terence Hill ed invece dopo un pò ha cominciato ad annoiarmi! Molto meglio il Bronson incazzato nei film dove domina la scena mentre qui invece dovrebbe essere Tony Curtis il centro del film con le sue birbonate e quel gusto da commedia rosa che non mi è piaciuto.
Bellissima commedia con sfumature d'avventura, ambientata nella Turchia degli anni '20, dilaniata dalla Guerra Civile, tratta da un soggetto di Leo V. Gordon e diretta brillantemente da Peter Collinson, che gode di almeno due o tre sequenze, semplicemente spettacolari (tra cui citerei, l'assalto al passo roccioso che coinvolge i protagonisti e le milizie dell'esercito turco, la s*****ttata nella taverna con la polizia locale e la battaglia finale al porto di Smirne, scontro, tra l'altro, combattutosi realmente). Splendida è la vena umoristica che scaturisce dal personaggio di Tony Curtis (ben doppiato da Adalberto Maria Merli), specialmente nei suoi duetti col rude, ma ironico, Charles Bronson, quest'ultimo con la voce piuttosto 'toscana' di un grande Renzo Montagnani. Ottima è la ricostruzione ambientale dei luoghi in cui prende vita la vicenda; molto curato il montaggio, specie nelle scene di battaglia o d'azione; altrettanto valido il sonoro; e pregiati i costumi. Divertentissimo l'epilogo (sebbene un po' irreale), con Bronson e Curtis al cospetto di Mustafa Kemal Atatürk, leader della rivoluzione. Splendida e seducente Michelle Mercier che fa da corona al trietto. Gran bel film, divertente ed ironico, che fu stroncato, purtroppo, dalla critica che lo definì convenzionale e disorganico.