Il governo degli Stati Uniti ha crea un nuovo robot noto come Ultron e decide che l'aiuto degli Avengers non è più necessario. Quando però Ultron si rivolta contro l'umanità e i suoi stessi creatori, per i "vendicatori" arriva il momento di fare nuovamente squadra e di affrontare la sfida più pericolosa di sempre.
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Mah, non capisco proprio una media così bassa. Praticamente questo Age of Ultron rappresenta quasi la quintessenza del media cinematografico. E dico quasi perché alcuni difetti in essere lo danneggiano un pochino. Ma andiamo con ordine. Credo che chi cerchi spiegoni verbali in questo prodotto, abbia sbagliato film e dovrebbe trincerarsi nei prodotti alla Nolan, visto che Whedon fa prodotti alla vecchia maniera: con un linguaggio per immagini e parole diretto e asciutto, che riempie di significato le varie scene che scorrono, senza appesantire la pellicola già densa di quello che ci si aspetta. Sì, i cazzotti. Tanti cazzotti. E gli esempi sono molteplici,
a partire dal racconto biblico rovesciato dell'arca di Noé, (Ultron cita Noè, ma applica un tipo di purificazione non legata all'acqua ma alla terra, non a una selezione di tutte le creature viventi ma ai soli umani, umani che al loro volta non servono vivi per rifondare, ma vivi per sterminare e far rinascere...tramite un'arca-meteorite. Roba di classe), passando per il mito di Frankenstein)dove è Stark a creare Ultron che, guarda caso, ha un cervello dalle "fattezze" umane ma che portano aldilà della conoscenza (Tony lo studia, ma si dice chiaramente che si hanno poche informazioni), implicando grandi rischi, poi avveratisi come nel moderno Prometeo. Un gioco che si connette anche a Jarvis, che essendo al contrario conosciuto fino al midollo e affidabile pur avendo un cervello "positronico", è la base ideale per dar vita a Visione, in un momento in cui si deve rischiare il tutto e per tutto, visto che il nemico è potentissimo e la situazione è critica), fino ad arrivare all'ambiente mitologico e divino che vede in Thor la chiave prominente della pellicola (il figlio di Odino è un dio, la situazione é da evento biblico e permea tutta la pellicola con la sua importanza e la diatriba sul martello, visto che il buon Visione ha la pietra del bastone di Loki, chiude i giochi. Infatti l'androide riesce a controllarlo, prima di riconsegnarlo al legittimo proprietario). Continuando a snocciolare, proseguendo, anche i dialoghi sono intelligenti e ben legate con le azioni ("il vibranio usato dagli umani é servito a fare solo uno scudo ridicolo", dice Ultron prima di confrontarsi poco dopo con Cap e far vedere quanto é inefficace e ridicolo quello scudo contro di lui)
. Passando alle scene d'azione, anche qua qua non si sbaglia un colpo, risultando davvero belle, girate benissimo già a partire da piano sequenza iniziale, anche se non sono troppo fantasiose. Ad ogni modo, però, raggiungono un picco di bellezza da tale da rimanere di stucco (la scena all'interno della torre, verso la fine del film, sembra quasi uscita da un bellissimo quadro rinascimentale per come si mischiano bene riprese e contorsioni dei vari corpi in gioco). Come dicevo prima, però c'è qualcosa che a questo film non fa raggiungere l'eccellenza e riguardano: 1) Il limite intrinseco dell'ingolfamento da troppi personaggi che non rende propriamente perfetto il tempo del montaggio, rovinando a sua volta anche un po' la sceneggiatura. 2) Le troppe battute, a volte anche fuori luogo, che si ritorcono anche contro loro stesse quando c'è davvero una battuta appagante. 3) Le musiche che purtroppo rimangono anonime, forse per il troppo baccano. Per il resto è un film davvero ottimo, più profondo del precedente e sempre ben compatto e articolato. Mi dispiace che Whedon abbia abbandonato ma lo capisco, il progetto era mastodontico e stressantissimo.