mulholland drive regia di David Lynch USA 2001
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mulholland drive (2001)

 Trailer Trailer MULHOLLAND DRIVE

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locandina del film MULHOLLAND DRIVE

Titolo Originale: MULHOLLAND DRIVE

RegiaDavid Lynch

InterpretiNaomi Watts, Laura Harring, Justin Theroux, Ann Miller, Mark Pellegrino, Robert Forster, Brent Briscoe, Dan Hedaya, Angelo Badalamenti, Monty Montgomery, Lee Grant, James Karen, Chad Everett, Richard Green, Rebekah Del Rio, Melissa George, Jeanne Bates, Dan Birnbaum, Lori Heuring, Marcus Graham, Michael J. Anderson, Patrick Fischler, Michael Cooke, Bonnie Aarons, Geno Silva, Billy Ray Cyrus, Vincent Castellanos, Wayne Grace, Rita Taggart, Michele Hicks, Lisa Lackey, Tad Horino, Missy Crider

Durata: h 2.26
NazionalitàUSA 2001
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 2002

•  Altri film di David Lynch

•  Link al sito di MULHOLLAND DRIVE

Trama del film Mulholland drive

Un percorso misterioso, dove la realtà si confonde con il mistero, il sogno, l’amore, la morte... Una macchina procede lentamente nella famosa Mulholland Drive con a bordo una bruna fatale. La donna non è sola, qualcuno le sta puntando addosso una pistola. Ma il destino è più veloce, dalla direzione opposta, spunta un bolide che travolge la vettura.

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Voto Visitatori:   8,28 / 10 (425 voti)8,28Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
Miglior film straniero
Miglior regia (David Lynch)
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Miglior regia (David Lynch)
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Voti e commenti su Mulholland drive, 425 opinioni inserite

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  Pagina di 6   Commenti Successivi »»

stratoZ  @  01/03/2024 14:37:54
   10 / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Tra i miei film preferiti e probabilmente quello che preferisco del nuovo millennio, questa fatica di Lynch è un'esperienza unica, un viaggio all'interno della sua arte tra significati sfuggevoli, una rappresentazione onirica e allucinata all'interno di una psiche dilaniata dal dolore, dal senso di colpa, dall'amore non corrisposto, dall'invidia per il successo, ma ciò che davvero colpisce dell'opera non sono tanto gli innumerevoli significati e chiavi di lettura possibili, quanto l'emozione dell'esperienza, portata avanti da una messa in scena sublime, a mio parere agli apici del cinema, "Mulholland Drive" è emozione, e proprio come l'emozione non è possibile spiegarla a parole, ma soprattutto non è possibile avere un sentimento oggettivo nei suoi confronti.

Alla terza visione, il mio parere personale sull'opera è che, seguendo una chiave di lettura simile a quella di "Lost Highway", fondamentalmente il film parla di una storia d'amore non ricambiato, con la prima parte che rappresenta una rielaborazione in uno stato di coscienza confusionale della realtà con cui è venuta a contatto la nostra protagonista interpretata dalla Watts.
A Lynch piace giocare tanto con gli stati di coscienza e le proiezioni, sfigura le vicende e le rielabora secondo la psiche della protagonista, non sappiamo quanto di quello che vediamo sia vero, sappiamo che benomale tutti i personaggi dovrebbero esistere in un modo o nell'altro per essere all'interno di quella storia, ma non sappiamo se sono effettivamente così, in linea di massima dovrebbero essere venuti in contatto, anche di sfuggita con il personaggio della Watts ( a cui volontariamente non voglio dare un nome ma presumibilmente nella realtà si chiama Diane)
E' così che la protagonista distorce gli eventi a suo piacimento, diventa la salvatrice di Rita, l'aiuta a scoprire cosa sta succedendo e come ha perso la memoria, mostra Adam, il suo presunto futuro marito come un inetto, che viene licenziato, mandato in bancarotta, tradito, picchiato, insomma gli succedono tante di quelle peripezie che sembra proprio gliele stia mandando dall'alto, quando nella realtà Adam è una persona in gamba e che ha avuto successo sia lavorativo che sentimentale con la donna amata da Diane.
Ci si mette di mezzo pure l'invidia, con la proiezione che mostra questa Camilla, reale nome di Rita come una raccomandata da questi presunti poteri forti che la vogliono per forza nel film, nella realtà è ben diverso Camilla ha avuto la meglio, ma ha aiutato anche Diane.
Poi arriva il momento in cui si apre la scatola e Diane deve fare i conti con la realtà e con i sensi di colpa che la condurranno al tragico epilogo.

Ma personaggi ambigui e simbolismi a parte, ciò che davvero mi fa innamorare di Mulholland drive è il talento con cui Lynch mette in scena tutto, visione dopo visione lo spettatore si rende conto sempre di più dettagli, che vanno dalla recitazione caricaturale tipica del sogno all'uso - stratosferico - della fotografia, quegli esterni bruciati nel diurno sono di una potenza espressiva clamorosa, le sequenze notturne prendono la forma degli incubi più bui, quelle sfocature luminose figlie di una Los Angeles in penombra che riflette, come nei noir classici, la coscienza sbiadita del personaggio, i primi piani di Naomi Watts e della Harris, mamma mia ragazzi, mi stava venendo quasi da piangere alla scena di quanto la pazza bussa alla porta e si vede Naomi col volto illuminato e tutto il contorno buio, l'uso che fa Lynch dei movimenti di camera, lenti, dilatati, accompagnati dalla musica di Badalamenti per creare una tensione sempre più palpabile e gutturale, amplificata dal contesto di poca conoscenza in cui è immerso lo spettatore, il mistero fa da padrone, poco o nulla viene spiegato, vi è soltanto un leggero filo conduttore ogni tanto spezzato dall'onirismo e da alcune scene grottesche che l'autore mette in mezzo, riuscendo ad ottenere un risultato straordinario per come trasmette malinconia, inquietudine, un calore e una sensualità tipici degli hard boiled, ma soprattutto un senso di spaesatezza e dispersione, ambiguità e vaguità come riflesso della psiche umana. Lynch rielabora la lezione di oltre settant'anni di cinema, spazia senza mai uscire fuori tema dal thriller erotico al puro film lisergico, dal mistery al noir, arrivando in alcuni momenti cardine a sfociare nello psicodramma sentimentale, crea una nuova concezione della femme fatale qui transfigurata e privata del suo carico di fascino per una buona prima parte di film, per poi progredire in tutta la sua sensualità onirica man mano che avanza il minutaggio.
La scena lesbo, signori, di un'eleganza unica, da notare le differenze di quanto sia sensuale e ben riuscita nella proiezione di Diane e di quanto invece risulti fredda nella deludente realtà, di quanto sia coinvolta Rita nei suoi desideri e quanto sia distaccata dopo il cosiddetto "risveglio"

La scena del club Silenciò, con quella musica in playback a cui assistono le nostre protagoniste, altra perla, con cui Lynch lancia il suo messaggio metartistico, sempre secondo me perché è tutto così sfuggevole nella sua arte, e mostra come nonostante la morte della cantante, la sua canzone comunque rimane perpetua, come l'opera che sopravvive al suo creatore, come Mulholland drive.

it.sandi  @  31/01/2024 16:35:15
   10 / 10
Devo in parte dare ragione a chi denigra questo film , e che dice che la trama sia soltanto un pretesto e che sia stata trovata da Lynch per caso quando lui stesso non aveva bene in mente come finire il film . Sono d' accordo con questo , la trama é la cosa meno importante di questo film (sconsiglio fortemente a questi di vedersi Inland Empire ...) , e anche secondo me é un film diseguale , anche se é molto interessante cercare di capirlo e non é certo impossibile . Dal mio punto di vista due sono le certezze : é il miglior film degli anni 2000 e al contrario di quanti molti pensano la concorrenza da battere era forte e agguerrita ; e poi dal punto di vista visivo e delle immagini é il miglior film di sempre per distacco , non saprei neanche chi mettere al numeri due per quanto Mulholland Drive spicchi per questa caratteristica . Musiche inconfondibili di Badalamenti , le due protagoniste sono di una bellezza assurda e Naomi Watts si candida per la mia personalissima opinione come una delle migliori interpretazioni in assoluto . La scena del Club Silencio é indimenticabile e raramente si é visto un film diviso in due in questo modo . Anzi raramente si é visto un film così . Miglior film di David Lynch e se ne mette dietro alcuni veramente di altissimo livello ...

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Ultima risposta 26/07/2024 12.21.53
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BigHatLogan91  @  29/08/2022 18:01:06
   10 / 10
Intramontabile capolavoro di Lynch.

monadelic  @  29/03/2022 11:33:51
   10 / 10
Niente da dire. Il cinema, signori. La visualità.

Someone  @  09/12/2021 10:37:41
   10 / 10
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  28/06/2021 22:04:28
   9 / 10
Ipnotico, mistico ed enigmatico. Il tutto pervaso da un'atmosfera magica, condita da una colonna sonora perfetta. Non facile certo, ma se compreso funziona dannatamente bene.

Alpagueur  @  05/11/2020 19:04:47
   5½ / 10
Mullholland Drive è una specie di thriller psicologico. I primi due terzi di questo film sono stati eccellenti. Non pensavo che David Lynch ne avesse ancora...poi la storia cade completamente a pezzi. Ho seguito molte delle teorie riguardo a questo film (i diversi piani temporali, mondi paralleli, la chiave blu etc.). La mia ipotesi è che Lynch abbia iniziato le riprese senza scrivere un finale. Poi ha filmato finali multipli e diversi colpi di scena, messo tutto insieme nel montaggio quando non riusciva a capire come legarli fra loro. Ricordate Twin Peaks? Lynch può impostare grandi premesse, ma non può portarle a termine.

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E anche qui di nuovo ritroviamo Angelo Badalamenti alla direzione musicale (come in "Velluto blu"), niente di memorabile, mentre regia/soggetto/sceneggiatura sono sempre appannaggio del solo Lynch. Ancora una volta sono stato risucchiato in un film di Lynch e sono rimasto deluso.

simonpietro92  @  05/09/2020 12:58:56
   9 / 10
Se devo trovare l'unico "difetto" di questo film è la difficoltà nel rimettere insieme tutti i tasselli una volta finito il film soprattutto se, come nel mio caso, è il primo film di Lynch che vedi. Una volta che hai messo tutto insieme ti rendi conto di aver visto uno dei film più belli di sempre.
Inserisco nello spoiler la spiegazione del film in modo da favorire l'approccio a chi guarda questo film per la prima volta ed è un pò confuso come lo sono stato io inizialmente.

P.s: Se l'idea iniziale non fosse stata quella di fare una serie tv sicuramente il regista avrebbe scelto attori molto migliori rispetto a Laura Harring che per 1ora e mezzo di film fa la stessa espressione. Grande Naomi sempre amata

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Buba Smith  @  21/05/2020 01:22:14
   2 / 10
Me lo sentivo... Eppure come un pirla l'ho guardato lo stesso.

Me lo sentivo che fosse uno di quei film assurdamente inutile.

I soliti film contorti e psicopatici.

Ecco la ricetta di questo film:

Prendete la realtà, poi frullatela bene con la follia, qualche allucinazione, poi un po di sogni qua e la, qualche flash back, ma si, buttiamoci anche qualche scena inutile a caso, giochiamo un po col tempo, un po di presente, futuro passato.

Ora frullata bene, e per quanto mi riguarda il cesso sarà l'unico contento ad ingurgitare sta roba.

Ok. 1 voto in più per la scena saffica.

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Ultima risposta 05/09/2020 13.02.04
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marycoff  @  15/05/2020 10:47:42
   9½ / 10
Arte allo stato puro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  05/02/2020 17:37:30
   7 / 10
Altro viaggio nella mente contorta e malata di una persona, nel caso specifico una Watts semplicemente straordinaria nel trasmettere allo spettatore gli stessi medesimi stati d'animo e mentali in cui si ritrova.
Messa in scena ipnotica alla maniera di Lynch, ma anche criptico alla maniera di Lynch; anzi, in questo senso penso che gli aggettivi solitamente più associati al regista (criptico, emblematico, misterioso, incomprensibile) trovino qui la loro massima espressione e oltre. Prendere o lasciare.

Personalmente non mi è dispiaciuto perchè come detto la protagonista è magistrale e la regia/fotografia è di una suggestione di quelle più uniche che rare; tuttavia dopo i vari "Eraserhead" "Fuoco Cammina con Me" "Cuore Selvaggio" e soprattutto "Strade Perdute" mi risulta davvero difficile scacciare questi sentori di ripetitività e poca originalità.
E lo dico anche se, in una specifica scena, mi sono veramente sentito sul punto di morire d'infarto dallo spavento.
Momenti impagabili... ma il discorso "mi ha un pò stufato" resta...

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Ultima risposta 03/01/2023 20.42.13
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andb81  @  16/12/2018 08:28:10
   4½ / 10
Intrigante la prima parte poi diventa lento, noioso e perfino ridicolo... per fortuna sul telecomando c'e il tasto per mandare avanti... un discreto film di serie B

Spotify  @  16/07/2018 03:00:40
   9½ / 10
--- COMMENTO SPOILEROSO ---

Parlare del cinema lynchiano non è mai cosa semplice. Perché il cinema del maestro di Missoula, è criptico, pieno di simbolismi, apparentemente illogico e senza senso.
"Mulholland Drive", risponde a tutte le caratteristiche citate, è una pellicola in puro Lynch-style, nonché, uno dei film più importanti del 21°secolo.
"Mulholland Drive" è un viaggio all'interno della mente umana, un'esperienza quasi mistica, che ti porta nei più remoti meandri dell'intelletto. Un'avventura volta all'esplorazione dei desideri, delle sofferenze, dei pensieri, che stagnano nelle profondità dell'inconscio, ma che, improvvisamente, risalgono prepotentemente in superficie.
La trama, vede una giovane ma promettente attrice, Betty, giungere ad Hollywood per tentare di diventare una star del cinema. La giovane alloggerà nella casa della zia, la quale, nel frattempo, si trova fuori per lavoro. In casa, Betty fa l'inaspettata conoscenza di una donna, affetta da grave amnesia. Il disturbo è stato provocato da un incidente stradale, che la donna ha avuto la sera prima. In seguito, si era intrufolata, di nascosto, nella casa della zia di Betty. Presto, le due donne fanno amicizia e Betty cercherà di aiutare la misteriosa ospite a provare a recuperare la memoria. Ma non tutto, compreso ciò che circonda le due protagoniste, è come sembra.
La pellicola in questione, è colma di significati, simbolismi e quant'altro. Io, adesso, non starò qui ad elencarli uno per uno, specie per il fatto, che alcuni di questi concetti, sono talmente criptici che è meglio lasciarli in quell'alone di mistero che li avvolge.
Si può dire che Lynch, innanzitutto, critichi aspramente il cinema hollywoodiano, sempre più corrotto e manovrato da poteri occulti. Di questo, ne sono un chiaro esempio i loschi individui con i quali il regista Adam Kesher viene a contatto. Lynch ci dice che nel cinema attuale, vigono le raccomandazioni ed, anche se sei un attore giovane e di belle speranze, devi farti da parte.
Poi, fra le molteplici interpretazioni che possiamo dare al film ed ai suoi singoli eventi e personaggi, potremmo dire che il director sminuisca chiaramente la realtà nella quale viviamo, giudicandola totalmente finta.
Anche il rimorso è un tema affrontato nel film, e ci sono ben 3 personaggi in particolare che rappresentano tale elemento.


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Vivere col rimorso, ci dice Lynch, è un peso troppo grande da trasportare e alla fine, un crollo fisico e psicologico è inevitabile.
Ovviamente, anche l'amore è tra le tematiche principali. Lynch però ci presenta il sentimento più forte di tutti, sotto una veste diversa. L'amore puro viene trasformato in qualcosa di tenebroso, di oscuro, un desiderio di rivalsa. Tirando le somme, Lynch ha una visione parecchio pessimistica dell'amore.


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Dal punto di vista psicologico, quindi, si possono davvero dare mille opinioni, ma la verità vera e propria, quasi certamente, non la sapremo mai.
Lynch, sempre sotto l'aspetto psichico, realizza un qualcosa di estremamente affascinante. Lo spettatore medio sa che quella materia (la psicologia) non gli compete perché troppo complicata da comprendere, però si lascia attirare nel vortice che il regista crea. Il director crea un viaggio metafisico a tutti gli effetti, dove tutto è il contrario di tutto, tanto che l'astante è talmente stordito da ciò che sta vedendo, che manco lui riesce a capire più in quale dimensione si trova.
Il segreto di tutto ciò, risiede, dal mio punto di vista, nell'abilità di Lynch dietro la macchina da presa. Il regista, non adotta uno stile virtuoso, anzi, tecnicamente, siamo di fronte a movimenti piuttosto lineari, senza grossi scossoni. Ma è "sotto", che il regista comincia a tessere una ragnatela intricatissima, e, man mano che la vicenda prosegue, la regia inizia a farsi sempre più criptica, sempre più enigmatica. Abbiamo un sacco di primi piani, tanti dialoghi non vengono pronunciati, situazioni interlocutorie e via dicendo. Si ha la sensazione di scendere giù, in un abisso, però, non è una cosa opprimente, anzi, è piacevole, siamo noi che quasi ci lasciamo trasportare, come se la cinepresa di Lynch fosse una calamita.
Posso garantirvi personalmente, che ci si trova in un vero viaggio onirico. E come se noi diventassimo co-protagonisti del film.
Ovviamente, anche gli aspetti più tecnici fanno la loro parte. Fotografia e scenografia sono pressoché perfette. La prima è caratterizzata da uno stile cupissimo, dando alla pellicola un'atmosfera quasi inquietante. Oltretutto, con questo effetto di buio, si accentua ancora di più l'aspetto onirico del film. La location, è molto dark, quasi come se fosse essa stessa un punto preciso dell'inconscio di una delle protagoniste, quindi un luogo sconosciuto, tetro.
Caratterizzazione dei personaggi eccezionale. Ogni soggetto, anche quello apparentemente più insignificante, rappresenta qualcosa, ha un ruolo ben preciso. Tutti sono più che credibili, con Lynch che riesce a ottenere da qualsiasi attore, specie da quelli più di contorno, il massimo dell'ambiguità. Nei confronti della donna misteriosa, che all'inizio identifichiamo come Rita, proviamo un forte senso di empatia, mentre Betty, ci travolge con la sua innocenza e la sua bellezza.
Ma la cosa che più di tutte mi è piaciuta sotto questo punto di vista, è stato l'incredibile sistema di ingranaggi che Lynch realizza per il passaggio dal sogno alla realtà. I caratteri dei personaggi, una volta avvenuto questo passaggio, si ribaltano completamente. I soggetti sono totalmente diversi. E la bravura del regista sta proprio qui, cioè nell'amalgamare alla perfezione i temperamenti differenti, ma complementari, dei protagonisti nel momento in cui si transitano dal sogno alla realtà.
Il ritmo è scorrevolissimo, nonostante la durata consistente della pellicola. Lo spettatore viene immediatamente preso dalla storia, la quale, fin da subito, si rivela enigmatica. Gli eventi su succedono con grande scioltezza e, seppur il film non sia facile da comprendere, se gli si presta la giusta attenzione, si segue con passione.
Non mancano poi scene davvero da brividi e l'atmosfera che si respira, a tratti, è degna di un film horror fatto bene.


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Il finale è altamente drammatico nonché altamente simbolico. Un epilogo triste e pessimista.
L'altro punto cardine dell'opera, oltre alla regia, è la sceneggiatura. Scritto dallo stesso Lynch, lo screenplay, è strepitoso. Ogni cosa è curata nei minimi dettagli, i personaggi sono studiati a fondo, l'impianto narrativo è intricato al punto giusto, senza risultare eccessivamente contorto. Proprio su quest'ultimo punto, Lynch fa un lavoro esemplare. Scrive tutto fino ai più piccoli particolari, non tralascia nulla, alterna le vicende di Betty e Rita e quelle del regista Adam, apparentemente disconnesse tra loro, in maniera impeccabile. I colpi di scena sono piazzati come meglio non si poteva e dialoghi sono intrigantissimi, sempre densi di mistero.
Lynch si dimostra bravo anche nell'utilizzo dei generi: "Mulholland Drive" non è facilmente classificabile in un genere solo, diciamo che si intrecciano elementi di noir, dramma e thriller psicologico. Non mancano però anche momenti piuttosto grotteschi.


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La colonna sonora è straordinaria, azzeccatissima. Una musica che contribuisce molto a sottolineare il clima tetro del film. Mette una certa angoscia.
Il cast è spettacolare. Abbiamo una Naomi Watts giovane e bellissima. Appena 33enne, l'attrice sfodera una recitazione di un pathos e di un carisma che raramente si è vista nel cinema moderno. Poi è fantastico come la Watts riesca a cambiare tono ed espressione quando da Betty, diventa Diane Selwyn. Un'interpretazione davvero travolgente.
Laura Harring è bravissima. Molto provocante, l'attrice messicana è autrice di una prova convincente sotto ogni aspetto. Ottime le espressioni.
Anche Justin Theroux fa la sua figura. Forse la recitazione dell'uomo, a tratti, è leggermente caricata, però, il tizio, il quale all'epoca aveva giusto 30 anni, dimostra di saperci fare. Forse, il suo, è il personaggio che più mi sta simpatico.

Conclusione: che altro si può dire? Che "Mulholland Drive" è senza dubbio un capolavoro, senza se e senza ma, ed è sicuramente tra le migliori pellicole del 21°secolo. Perfetto in tutto.
Grazie maestro Lynch.

Filman  @  20/12/2017 17:03:48
   9 / 10
Se definirlo come esempio massimo del cinema del ventunesimo secolo o come albero maestro di un cinema tipologicamente "rompicapo" è una concettualizzazione troppo lineare per un film che rompe più schemi assieme, MULHOLLAND DRIVE può essere in ogni caso espresso come una lettera d'amore scritta da David Lynch e indirizzata al cinema nel suo complesso, per aver ripescato in maniera etimologica il surrealismo classico e averlo adattato all'oggi reinterpretando straordinariamente le più grandi figure mitologiche del noir, quasi fossero incarnazione di un emergere trascendentale dall'inconscio, benché questo appaia nuovamente in chiave positivista e classica dove ogni archetipo ed ogni energia, dei quali non si è consapevoli del suo agire attivamente su psiche e comportamenti umani, si palesano in un teatro dell'assurdo nel quale simboli e sogni prendono forme attoriali: è in questo gioco di input e output, dove ogni essenza del mare nostrum presente della protagonista si trasforma in un evento "sensato" nel subconscio della stessa, che prende vita una forma di racconto organico, nuova anche nella filmografia di Lynch, seppur non all'apparenza, fondata sugli enigmi proposti e sugli indizi forniti, sulle ripetizioni e sui frammenti, che trova lo spazio per parlare anche di ossessioni umane e sistemi sociali. Tra le altre cose, di quella particolarissima specie di film in cui il racconto si sdoppia (o triplica) in più versioni dello stesso, questo capolavoro ne è il miglior esemplare.

Wolverine86  @  10/12/2017 09:21:20
   2 / 10
Vabbè dai, son solo contento di essermi finalmente tolto dalle scatole sto "must-watch".
Film allucinante e raccapricciante.

Mattia100690  @  30/08/2017 14:06:38
   8 / 10
Un film onirico e surreale che va preso così com'è, senza ricercare necessariamente un senso (cosa che i film di Lynch, molto spesso, non hanno). Agghiacciante e terrificante in alcune scene.

Mildhouse  @  18/08/2017 11:11:55
   9 / 10
A facc ro cazz che capolavoro!

Quando penso ad un film sull'incubo penso a questo

yeah1980  @  04/07/2017 13:46:46
   1 / 10
La prima volta l'ho odiato con tutto il cuore, troppo delirio per nulla.

La seconda mi hanno spiegato che per interpretarlo bisogna guardarlo considerandolo non realtà -> sogno -> incubo, ma sogno -> incubo -> realtà, e devo ammettere che guadagna un sacco di punti, potrebbe essere ritenuto un bel film.

Ma il fatto che David Lynch abbia montato questo film non sapendo cosa fare del materiale del pilota di una serie televisiva che nessuno voleva mi fa abbastanza rabbia, di conseguenza "il voto di protesta".

Scuderia2  @  21/05/2017 11:57:16
   5 / 10
Lo vidi al cinema ai tempi, incuriosito dal trailer con rapporto saffico.
Ricordo all'uscita dalla sala un vago rinconglionimento e una sorta di rammarico per non essere andato nel cinema porno qualche viuzza più in là.
Lo rispolvero qualche lustro dopo e la sensazione rimane quella del MEH?!
Io non so se sia colpa del DVD (originale) ma già solo la fotografia è terrificante, tipo quelle delle serie tv anni 90, solo invecchiata male male.
Laura Harring fa il suo ingresso trionfale in scena con dei pelazzi sulle braccia raccapriccianti.
Dai, gli attori sono dei perfetti dilettanti, con il tipo della lucidatrice che si muove dopo che è stato ammazzato e il barbone/demone che arriva col carrello del dolly.
L'ho rivisto 2 volte giusto per capirci un po' di più in questi pseudo misteri lynchani ma alla fine è un merito quello di doverlo rivedere per estrapolare qualche certezza?
Sarà un merito, boh, ma uno cosa doveva fare nel
2001? Tornare dentro al cinema dicendo che aveva bisogno di un'altra visione perché non ci aveva capito una mazza?
Un pippone allucinato devastante, trash con una bella scena: quella della riunione tra regista e produttori con l'incubo del caffè.
No hay banda.

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Ultima risposta 21/05/2017 13.28.41
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antifan  @  05/03/2017 12:00:48
   9 / 10
David Lynch deve la sua fama per film ermetici, surreali e ha appunto questo Mulholland Dr come massimo esponente della sua filmografia,_ che bisogna ricordare non ha solo film allucinati ( vedasi gli esemplari Elephant Man o Una Storia vera)_ che però si rivela un film piuttosto classico in apparenza ma che racchiude tutte le caratteristiche del suo cinema: la tensione, la violenza suggerita, gli incubi ma anche la delicatezza, e persino momenti grotteschi. Si ride a volte, ti coinvolge emotivamente , ti spiazza fino al disturbo. I
Con la struttura di un thriller Lynch fa un opera che può funzionare a più livelli, e di conseguenza da spazio a diverse interpretazioni sia come insieme( cioè considerando l'intera storia) che come singole scene, molte infatti possono avere diversi significati. La misteriosa, ambigua vicenda di Rita e Bettie , sognatrici, innocenti(in apparenza...) donne che cercano la luce della fama, può essere visto come un film su Hollywood, su quello che rappresenta e su quello che effettivamente è:"La citta dei sogni"che diventa incubo. Ma non solo, si potrebbe pensare anche un film sulla ricerca del successo, della realizzazione (sia personale che professionale) in senso universale. Detta così, credo che non solo attori o aspiranti attori si rivedano dei personaggi ma basta essere qualcuno che abbia l'illusione(seppur minima o nascosta) di diventare qualcuno. In questo senso la citta di L.A. è il simbolo ideale di questa meta, una citta che da sogno diventa incubo, scenario di una finzione , anzi la storia suggerisce che la finzione( non solo cinematografica ma anche quella personale, i sogni insomma) sia più bella, più appagante della mediocre realtà quotidiana.
Temi sicuramente non nuovi ma qui sono fatti in modo cosi allucinati, da entrare direttamente nello spettatore bypassando la logica( se non a mente fredda) razionale. Film per questo aperto a diverse interpretazioni, stimolante per il pubblico senza smettere di essere interessante per la storia stessa: il pubblico si può identificare con le due attrici sia nella prima che nella seconda, sia per risolvere l'enigma, sia solo emotivamente.
Vedendo il film si può capire anche il perchè Lynch apprezzi il digitale: la sua arte cosi "audiovisuale" ne esce infatti rinforzata, senza limiti. I deliranti e grotteschi personaggi che popolano la pellicola arrivano a essere disturbanti, cosi come scene "normali" diventano da brividi. Encomiabile prova delle attrici, bucano entrambe lo schermo e mostrano tutta la loro bravura: ora sono scarse, in altre bravissime, innocenti o criminali… interpretazione della vita probabilmente.
Film che va visto senza pregiudizi o paraocchi ma semplicemente abbandonandosi a esso, l'unico mio personale rammarico è quello di non averlo potuto vedere al cinema. Naturalmente tutti i film dovrebbero essere visti lì, ma sopratutto questo( o film come questo). Peccato

Mike91  @  12/01/2017 13:03:04
   8 / 10
Allora, diciamo che sarò tacciato d'incoerenza, ma l'incoerenza è, secondo un filosofo americano, non ricordo se Emerson o Thoreau, lo spauracchio delle menti piccole; e allora non avrò paura di scrivere, dopo che ho dato 2 a strade perdute, che MD mi è piaciuto molto, intriso com'è di quel sentimento di scoperta allucinatoria che s'appiccica all'inconscio dello spettatore. Bellissima Naoma Watts. Forse mi farò umile e rivedrò strade perdute. Semmai trovassi qualcosa di diverso, c'è un modo per modificare il commento? Questo lo chiedo anche come informazione per i miei futuri commenti

5 risposte al commento
Ultima risposta 13/01/2017 14.26.43
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mrmassori  @  08/09/2016 15:03:16
   10 / 10
la summa del cinema Lynchiano: onirico, visionario, surreale, malato e geniale. in un'unica parola: Lynch.

Jolly Roger  @  04/06/2016 13:42:57
   8½ / 10

--------------------SPOILEROSO e AMMAZZAFILM--------------------

Ci sono film ambientati nella realtà (la maggior parte).
Ci sono altri film ambientati in mondi magici.
Poi c'è Mulholland Road.
Un film stranissimo, forse perché la sua vera ambientazione, a ben vedere, non è né la realtà né il sogno, ma l'Inconscio.
Ci sono molte interpretazioni di questo film, secondo la più gettonata delle quali la prima parte è ambientata in una specie di "sogno ad occhi aperti", la seconda, invece, nella realtà.
Io sono d'accordo, perché credo che le spiegazioni semplici siano spesso quelle più vere – ad ogni modo, non concordo pienamente sul fatto che vi sia una separazione così rigida tra la prima parte e la seconda.
Ma andiamo con ordine.

VITA REALE
Nella vita reale, Diane (meglio chiamarla "La Bionda" per non far confusione) è un'attricetta che fa qualche comparsata nei film solo grazie alla sua amica, Camilla (La Bruna), attrice invece famosa ed affermata. Camilla ha tutto, la bellezza, il successo e una storia d'amore con un regista di grido, con il quale sta per sposarsi. Diane La Bionda, invece, è abbastanza sf.igata e vive in un appartamentino che sembra un tugurio. Ovviamente, La Bionda è succube di Camilla. La invidia profondamente, la vorrebbe vedere morta, ma allo stesso tempo non riesce a ucciderla di persona a causa della forte sudditanza che prova. Perciò, ingaggia un killer per far fuori Camilla.

SOGNO
Ora veniamo al "sogno", o per meglio dire all'inconscio (la prima parte del film): Diane La Bionda si chiama Betty (nome visto per caso).
Betty non è una doppia personalità di Diane, ma è il suo sogno ad occhi aperti. E' una specie di alter ego, è quello che La Bionda vorrebbe essere e che nel profondo pensa di essere (essere e voler essere non hanno distinzione, perché si tratta dell'inconscio). Betty La Bionda è la nipote di un'attrice famosissima ad Hollywood. La Bionda fa visita alla zietta, che le ha procurato un provino per un film.
Betty La Bionda è ovviamente il contrario di quello che è nella vita reale: qui è splendente, sorridente, è persino più bella.
Il provino per il film va benissimo.
Lei ed il regista (che, nella realtà, è il promesso sposo di Camilla La Bruna) si scambiano un lunghissimo sguardo sdolcinato, che sottende un amore a prima vista.
Anche Camilla La Bruna è presente nell'Inconscio, ma i ruoli sono completamente invertiti rispetto alla realtà. La Bruna è una sfi.gata che ha perso la memoria (quando invece è proprio la Bionda che sta rifiutando la propria memoria conscia). La Bruna dipende totalmente dalla Bionda, che nell'inconscio è il carattere dominante all'interno della coppia. La Bionda è premurosa, si offre di aiutarla (anche qui, il contrario della realtà, dove è lei invece ad essere aiutata da Camilla). La Bionda opera una vera e propria cannibalizzazione dell'amica, rendendola succube e addirittura simile a sé stessa (le mette una parrucca bionda), arrivando persino ad un rapporto sessuale – liberando quindi un altro suo desiderio inconscio: lei è attratta dall'amica Bruna, risente del suo fascino e per certi versi è "innamorata" di lei.
Camilla è ancora viva nell'inconscio della Bionda: quest'ultima si è pentita di aver commissionato l'omicidio e vorrebbe inconsciamente che l'amica fosse riuscita a scamparla. Per lo stesso motivo, il killer è immaginato dalla Bionda come un inetto, un combina guai che non ne fa una giusta, forse perché lei desidera inconsciamente che il killer sia davvero così, che sbagli e non riesca a portare a termine il suo compito.
L'inconscio della Bionda ha una giustificazione anche per la propria mancata carriera cinematografica: tutta colpa del fantomatico capo della mafia, che ha obbligato il regista a scegliere un'attricetta raccomandata.
Le due "amiche" cercheranno di far recuperare la memoria alla Bruna. In realtà, il tragitto porterà alla destinazione opposta, perché sarà la Bionda a recuperare la memoria della propria vita…
il tunnel da una parte all'altra è il Club Silencio. In quel teatro, le due amiche apprenderanno che TUTTO è una finzione. Il mondo che ci figuriamo è una rappresentazione che noi facciamo a noi stessi, condizionata da elementi che sfuggono al nostro controllo, perciò mendace e senza possibilità alcuna di essere veritiera. Vediamo solo quel che vogliamo vedere e neppure lo vediamo per quello che è.
Si spengono le luci del sogno, si torna nella realtà.

VITA REALE
La Bionda riacquisisce tutti i ricordi, compreso l'assoldamento del killer. In realtà, anche la seconda parte non è perfettamente ancorata alla realtà. Nella scena della festa, la visione delle cose è chiaramente alterata dall'inconscio: la Bionda si sente guardata dagli altri, si sente oggetto di sguardi ironici e di chiacchiericcio. E' come se ogni persona, guardandola, la stesse deridendo per la sua condizione (il che non è senz'altro vero: è la Bionda che sta deformando le percezioni ambientali in modo paranoico).
Sicuramente paranoico è anche il finale, quando, aperta la scatola dell'inconscio come un vaso di Pandora, escono i due anzianotti perversi, che inseguono la Bionda finché ella si spara. Chi sono i due anziani? I genitori? Il simbolo di una vita normale, che la Bionda non avrà mai più? O solo una trovata strana del regista? Non importa.
A ben guardare, tutto il film è un'oscillazione completa tra due visioni di sé stessi, entrambe deformate ed opposte, che risiedono nell'inconscio, condizionate dalla paranoia della protagonista Bionda.

totty  @  02/02/2016 22:41:54
   10 / 10
Un lynch in stato di grazia dirige uno dei migliori """"thriller"""" del decennio. Sì, non è proprio un thriller come lo si intende nei luoghi comuni, anzi: Lynch sembra destrutturare tutti i clichè tipici del genere e ovviamente ci aggiunge la sua follia che non manca (quasi) mai.
Metto 10 perchè pochi film mi hanno coinvolto così tanto ed allo stesso tempo non mi hanno fatto capire comunque una sèga.
Affascinante, criptico, misterioso, inquietante... tutto questo è mulholland drive. Capolavoro assoluto!

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Invia una mail all'autore del commento fabry85  @  27/01/2016 08:23:34
   10 / 10
Ho sentito parlare molto di questo film, che era complicato che bisognava prestare attenzione e ragionare ad ogni scena ecc, così ho sempre rinunciato a vederlo.
Poi mi imbatto su youtube in una scena, quella del teatro, e ne rimasi affascinato, provando un emozione unica che quasi veniva da piangere anche a me come le 2 protagoniste. Così colsi l'occasione e decisi di vedermelo con pazienza. Il film è stupendo, non sono riuscito a capire ogni singola scena del film ne riuscirei ad analizzarla, ma mi ha tenuto incollato per tutta la sua durata facendomi emozionare e anche commuovere nella storia di un amore così profondo tra due donne e allo stesso tempo tragico. In conclusione il film mi ha colpito molto lasciandomi alla fine del viaggio qualcosa che rimarrà sempre dentro di me.

Fratuck89  @  12/01/2016 23:42:04
   7½ / 10
L'unico problema di questo film è che ti fa sentire idiota, per il semplice fatto che non si riesce a capire, tutto sembra andare liscio come l'olio, la trama è intrigante, qualche scena che non si capisce da dove salti fuori, ma tiene incollati. Poi gli ultimi dieci minuti si stravolge ogni cosa e si perde completamente il film.
Il punto è che emoziona, senza farsi capire. E anche se può essere fastidiosa, la cosa funziona. E il film è comunque più che gradevole. Poi però bisogna andare a cercarsi l'interpretazione corretta su internet...

david briar  @  26/10/2015 21:52:55
   7½ / 10
Che sia grande cinema è ancora una volta indiscutibile(quant'è bravo Lynch a girare con voyeur le scene che riguardano il sesso?),che sia molto affascinante da scomporre e analizzare altrettanto,io l'ho interpretato come metafora della macchina cinematografica,(forse quella chiave di lettura non è così diversa da quella di "The prestige",a livello di significato ) e incubo sul sogno americano deluso. Ma a livello di sensazioni,pur avendo talvolta perturbato il mio stato d'animo,non mi ha dato quanto aspettavo,e certamente non quanto "Strade perdute",magari meno complesso ma molto più disturbante ed efficace.
E' come al solito una questione quasi solo soggettiva,almeno credo,ma la grandezza del film rimane innegabile,mentre lo guardavo sentivo molto la visione come "importante".

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Niko.g  @  24/08/2015 18:31:53
   7½ / 10
D'accordo, però adesso non è che per fare il regista si debba praticare la meditazione trascendentale. Insomma, Lynch sarà bravo non perché esercita questa pratica, vorrei sperare.
MD è un film visionario molto intrigante, suggestivo, che tocca il suo punto più alto quando scambia fra loro le protagoniste della storia e i linguaggi cinematografici che la raccontano e quello più basso quando rappresenta in modo voyeuristico un rapporto saffico dove l'esposizione del nudo è lontana sia dall'introspezione che ci si attenderebbe in questi casi, sia dall'erotismo (una soggettiva avrebbe fatto meno danni).
Comunque, cari indagatori dell'incubo, se cercate una spiegazione a cotanto ingarbugliamento onirico, la risposta è nell'inconscio.
Coosaaaa?!
I-n-c-o-n-s-c-i-o.
Ma sei sicuro?
Conscio.
E' ridicola questa spiegazione, il film è incomprensibile.
Sciò.

Pierpacco  @  12/06/2015 19:42:59
   10 / 10
Il Cinema che si fa "Arte". Un'intreccio tra immagini e musiche che vanno a comporre quello che è un meraviglioso quadro in movimento che analizza gli aspetti interiori dell'animo umano. Non c'è nulla da capire, bisogna solo goderne.

Filmaster95  @  02/06/2015 10:21:46
   8½ / 10
Un film molto complicato, per capire un minimo sono dovuto, dopo la visione completa ed attenta della pellicola ad andare a leggere recensioni e commenti su internet, ma anche qui ognuno si discosta dall'altro, anche solo in piccoli dettagli, cosa che personalmente apprezzo moltissimo di lynch, il quale in gran parte dei suoi film lascia allo spettatore la sua personale spiegazione, come dire la mentalità di ogni persona è diversa rispetto alle altre.

Per quanto riguarda il film ho trovato alcune cose buone, come la sceneggiatura e l'interpretazione delle due attrici protagoniste e cose meno buone, un po troppo lento in alcune parti ma forse non poteva essere altrimenti.

Una storia d'amore tormentata, che si ripercuote nel tempo, che va vissuta tutto d'un fiato e che vi lascerà perplessi ma al fine di tutto anche meravigliati per un'opera notevole di uno dei registi migliori di sempre.

Rollo Tommasi  @  03/05/2015 19:51:28
   9 / 10
Ti colpisce dritto al cuore come le accurate arie del maestro Angelo Badalamenti che fanno da sfondo al magnetico e visionario susseguirsi di avvenimenti.
Ha qualche veniale imperfezione.
Da vedere e rivedere una seconda volta perchè non tutto è chiarissimo nell'onirico plot assemblato da Lynch...Per intensità e tensione, una spanna sopra il bellissimo Strade Perdute e il delicato road movie Una Storia Vera, ossia i capolavori del suo repertorio secondo il mio personale punto di vista.

pak7  @  16/04/2015 13:48:21
   8 / 10
Ammetto di aver fatto fatica a comprenderlo a fine visione (la mia prima) e ammetto anche di aver letto le diverse interpretazioni, che un pò mi hanno chiarito le idee. La pellicola, nonostante tutto, ti rimane dentro, è girata in maniera stupenda ed è affascinante in tutto e per tutto.
Sono convinto, però, che non basti solamente una visione per recepirlo a pieno.
Scena del Silencio da pelle d'oca. Io parto dall'otto abbondante, poi si vedrà.

zerimor  @  13/04/2015 01:47:32
   10 / 10
Per quanto mi riguarda, "Il Capolavoro" di Lynch.
Non v'è nulla 'fuori posto'... funziona tutto alla perfezione.
Un viaggio che vorrei non finisse mai, in compagnia dell'affascinante Laura Harring.
Uno dei miei film preferiti.
Masterpiece!

freddy71  @  30/03/2015 00:20:53
   7½ / 10
il film è molto complicato da seguire ...a tratti è bello ma ha anche molte lacune secondo me...ho letto da qualche parte che doveva essere il prologo di una serie tv e infatti a tratti sembra proprio una serie che tra l'altro a me non piacciono....per cui il voto non può andare oltre questo che ho dato.

deliver  @  06/03/2015 02:49:13
   6½ / 10
Francamente non riesco a vederci nulla di così eclatante in questo film, che semmai preannuncia il Lynch declinante che si chiude a riccio nei meandri della mente.
Mi spiace, ma qui c'è assai poco dell'autore di Elephant Man, Velluto Blu, Twin Peaks, Cuore Selvaggio, Strade perdute. E se proprio con quest'ultima pellicola Mulholland Drive condivide qualcosa, la trama scombiccherata e priva di qualsivoglia guizzo registico e colpo di classe contribuisce tuttavia ad abbassarne notevolmente il valore. Poi diciamocela tutta: se questo film non lo avesse girato Lynch, nessuno sarebbe accorso a salvarlo con le solite gincane retoriche e la solita ermeneutica.
Giudizio finale: poteva e doveva essere costruito con più ispirazione; in certi frangenti sembra di assistere ad una seduta di psicanalisi. Ma ci sta che Lynch non abbia poi ancora molto da dire. Dopo il successivo Inland Empire (2006), David non ha più realizzato lungometraggi sino ad oggi.
Di molto inferiore a Strade perdute... i 9 e i 10 sono davvero esagerati.

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canepazzotanner  @  15/01/2015 22:12:18
   10 / 10
E vero che per capirne il significato ho dovuto cercare nei vari forum dedicati al film , nonostante questo il film e magnifico.
Incredibilmente misterioso e magnetico, ti conquista subito e nonostante la lentezza non risulta mai noioso .
Magistrale interpretazione di Naomi Watts (vedi la scena del provino).
Non so se sia un film drammatico un thriller o un film d'amore ma di sicuro è un capolavoro

Robobob  @  14/01/2015 14:07:41
   9 / 10
Fantastico film di Lynch, che con il suo tipico stile surrealista, unito un'eccellente sceneggiatura, tiene incollati allo schermo per 150 minuti che sembrano volare, e lascia lo spettatore con una miriade di interrogativi probabilmente senza risposta. Splendida (ehm...) prova delle due protagoniste.

mauro84  @  26/12/2014 22:34:31
   8 / 10
Suggerito come film per la seconda di Natale, mi ritrovo a veder uno dei è bei film del genere mai visti ad oggi. Un drammatico noir a tinte forti, Regia perfetta, scene meritevoli, thriller drammatico di altri tempi. Ci fossero film d'oggi così!

Naomi Watts, giovane, solare, gia molto bella, ti rapisce con il suo squardo, con il suo corpo, top attrice!
Laura Harring, una co protagonista da urlo.. uno dei suoi migliori film. Bellezza senza tempo.

Il regista conferma di saperci fare, e gia di questi tempi entra nel top dei festival a cannes.. vince il miglior film straniero!

Film da veder assolutamente, un noir drammatico di altri tempi! consigliato!

Noir Jazz  @  25/12/2014 00:17:07
   10 / 10
Uno dei miei film preferiti in assoluto, forse il film preferito. L'ho visto, rivisto e stravisto, ma ogni volta è come la prima. Non m'interessano le chiavi di lettura possibili, non mi metterò mai a leggere uno dei tanti libri che ne espongono il "vero" significato. No, no, no. Anche perché un significato univoco non c'è, e il bisogno nevrotico di catalogare/razionalizzare l'arte mi è estraneo. L'arte vive di suggestioni, no? Perché non interrogarci, già che ci siamo, anche sul senso delle note suonate da Mozart? No, io preferisco cadere in balìa della musica.
Comunque delle emozioni che mi ha sempre suscitato preferisco non parlarne. Dico solo che guardare questo film è un po' come scrutare nell'abisso della pittura di Francis Bacon. E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te. Chapeau al genio dell'artista.

Quanto è bello Mulholland Drive...

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InvictuSteele  @  10/11/2014 14:30:32
   10 / 10
Uno dei migliori film di sempre. L'arte suprema di un genio come Lynch concretizzata sullo schermo. Un progetto onirico, malato, drammatico, dove il regista si diverte a giocare col ruolo dei personaggi e scambiarne le identità. Un pellicola intensa, tragica e malinconica che lascia riflessioni, dubbi, impressioni. E' accaduto tutto realmente? O forse è tutto un sogno? O addirittura è un sogno nel sogno? O non è altro che la ricostruzione di quanto avvenuto prima dell'incidente nel quale Rita ha perduto la memoria? Quale è la valenza della scatoletta azzurra posseduta dal barbone-stregone e il significato della profezia iniziale? Le certezze non esistono, e ogni minimo particolare assume significati molteplici. Il cinema di David Lynch è così. Criptico, assurdo, affascinante.

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sharins  @  29/09/2014 17:59:11
   6 / 10
Purtroppo non riesco ad apprezzare appieno i film di Lynch, è un mio limite; nonostante ciò arrivo a dare un 6 dopo aver riflettuto sull'intera trama (di primo acchito avrei dato un'insufficienza). Non si può dire che questo film non faccia riflettere, è particolare, misterioso ed intenso, però a me non ha trasmesso niente se non un senso di angoscia e malinconia.

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Nic90  @  05/09/2014 21:03:20
   7½ / 10
Lynch non fa per me,ma questo film è più che ottimo,grande sceneggiatura e ottime attrici.Da vedere.

Dompi  @  17/08/2014 14:53:58
   10 / 10
Assurdamente intrigante e profondo. Qualcosa di unico nel suo genere, un capolavoro.

Jambalaya  @  29/06/2014 19:03:28
   9½ / 10
Una tragica, ma bellissima ed onirica storia d'amore.

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Goldust  @  07/04/2014 17:32:40
   6 / 10
Mulholland drive non è un film bensì un insondabile mistero in equilibrio tra sogno e realtà, nel classico stile del regista. Inutile cercare un filo logico o un barlume d'ordine in questo elaborato puzzle dalle strane coordinate temporali: sparigliando in modo così arbitrario le carte in tavola Lynch vuole che ognuno si faccia la propria idea sulla storia e quella, giusta o sbagliata che sia, deve bastare.
Sfida impari lanciata allo spettatore? Presunzione di un artista misterioso cui tutto è concesso? Sì e sì. Però tra reminiscenze di Twin Peaks, le musiche retrò di Badalamenti ed una portentosa Naomi Watts io per un'ora e mezza me lo sono goduto. Poi è arrivata la famigerata scatola blu e tutto si è fatto più nebuloso...

BrundleFly  @  01/04/2014 20:30:14
   9 / 10
Non penso ci sia altro da aggiungere ai fiumi parole dette e scritte in ogni dove su quello che è ormai considerato il capolavoro assoluto di Lynch.
Visionandolo con attenzione (anche più di una volta), ci si rende conto che non è così incomprensibile come molti pensano, anzi quasi tutti i nodi vengono al pettine in maniera abbastanza immediata. Poi ovviamente dipende dall'interpretazione a cui giunge il singolo spettatore.
Un film che ogni cinefilo che si rispetti deve vedere almeno una volta nella vita.

Sbrillo  @  29/03/2014 18:32:00
   7 / 10
mi viene difficile commentare questo tipo di film.....

Il film è lento....lentissimo...pesante...a tratti anche irritante visto che non si riesce a capire il nesso logico tra le scene viste....e poi è troppo lungo, (2h30 sono alquanto eccessive) e ad esser sinceri, per capirci qualcosa, ho dovuto cercare qualche recensione qua e la......il mio voto quindi alla prima e unica visione insomma sarebbe stato 4....

c'è da ammettere però, in suo favore, che nonostante fosse molto tardi quando l'ho visto e nonostante l'eccessiva durata....sono riuscito a rimanere sveglio....forse rapito dalla curiosità di capire cosa stessi vedendo.....o forse perchè rapito dalla "magia" di quelle sequenze (che nonostante non avessero niente di logico fra loro) in un qual modo ti attiravano la mia attenzione....

Dopo aver letto la recensione e capito appieno il significato del film, devo dire che l'ho rivalutato.....sicuramente decidessi di rivederlo, lo vedrei con occhi diversi e me lo gusterei per bene.....forse parlerei di capolavoro...ma per il momento mi accontento di passare il mio voto originale da 4 in questo 7 "di giustizia" a questo genere di film che solo Lynch potrebbe regalarci!

Forse io, personalmente, non sono pronto per vedere Lynch, ma è indubbio che piacente o non, Lynch è di un altro livello!

Horrorfan1  @  16/01/2014 19:13:15
   7 / 10
L'ho visto tre volte, ma dovrei rivederlo una quarta per dare un voto definitivo.
Il mio voto si riferisce quindi ad una media dei miei ricordi...

La prima volta lo detestai per la lentezza e l'apparente mancanza di nessi (ero convinto di aver comprato un buon thriller!) e lo ridiedi subito indietro al Blockbuster.

La seconda volta (probabilmente dopo aver letto qualcosa sul web) capii che...

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Capito "il trucco", mostrai la pellicola ad un gruppo di amici, quasi volessi sottoporre loro un Rebus della settimana enigmistica, e il film incuriosì e piacque!

Ergo: visto con lo "spirito giusto", il film può intrattenere e persino piacere...

Ma è comunque un film piuttosto lento e pesantuccio, se ben ricordo.

Il mio voto 7, quindi, è una via di mezzo fra il votaccio che gli avrei dato dopo la mia prima visione, e il 9 o il 10 che potrei dare a questo film in un momento di... "Allucinazione Perversa"... :-)

Oh Dae-su  @  07/11/2013 09:46:30
   7 / 10
Questo è David Lynch, splendido manifesto dell'enigmatico maestro.
Una trama che cerca di nascondersi, un pò snob ed eccessivamente intricata, ma ti risveglia i neuroni, ti fa azionare il cervello, ti sopravvaluta, o forse se ne frega.
Fatto stà che pur non riuscendo ad essere cristallina, ti lascia una sensazione di maestosità, di raffinata bellezza, di grottesca poeticità.
Buonissime le interpretazioni degli attori, la Watts mi ha sorpreso.. regia e fotografia splendente per un film che probabilmente è il giusto compromesso tra il decifrabile e l'irrazionale mondo lynchiano.

DogDayAfternoon  @  26/10/2013 20:32:38
   5 / 10
Lo vidi qualche anno fa solo ed esclusivamente per Naomi Watts, che considero una delle donne più belle di sempre (ma con qualche riserva sul piano della recitazione, non sempre al meglio). Non sapevo a cosa andavo incontro, e forse anche per questo non mi è piaciuto. Che poi la parte iniziale mi aveva anche preso, con un velo di mistero e intrigo quando la Watts ospita la donna che ha subito l'incidente...ma un po' alla volta l'attenzione cala inevitabilmente, è impossibile seguire qualcosa che non ha né capo né coda, né spiegazione.

Personalmente non capisco i cultori di questo genere di film, di cui ognuno ha una sua interpretazione con fiumi di inchiostro e pagine e pagine per spiegare il senso del film...è più una furbata dell'autore per far parlare di sé a mio avviso.

Il cinema è essenzialmente intrattenimento, e questo film mi ha trattenuto per troppo poco tempo.

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Ultima risposta 28/10/2013 20.09.40
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Spera  @  25/10/2013 14:49:12
   4½ / 10
Non ci siamo proprio. Ormai lontano da "giganti" come"Elephant man" ed "Eraserhead" qui raggiungiamo l'apice della noia e dell' impossibilità per il regista di fare arrivare il suo messaggio, attenzione non trama, non spiegazione ma qualcosa, come viene spesso detto in questa pagina: una passione.
Perchè ciò che conta non sono le intenzioni, che hanno sicuramente una grande forza nella mente di Lynch(solo nella sua), ma quello che ti lascia.
Ho integrato le mie conoscenze sul film leggendo anche vari commenti qui postati, davvero interessanti. I commenti forse più del film.
Noto però un certo accanimento verso chi non è piaciuto il film, non mi spiego questa foga per convincere le persone che non hanno gradito che questo sia un capolavoro. Ci vuole rispetto anche per le opinioni degli altri e non accusare di ignorante una persona che la pensa diversamente. Quello che succede su questa pagina è molto poco serio, anzi direi molto triste. Invece di discutere sul film c'è un infinità di commenti tipo: non capisci niente, cosa ci stai a fare qui, ecc,ecc. Molto triste.
Un pò di rispetto se stiamo parlando tra persone mature e vogliamo avere un confronto. Se non lo vogliamo avere va benissimo ma non andate a stressare la gente che non la pensa come voi tanto questo film ha già una media troppo alta.
Per Django unchained ci si è scannati ma per lo meno un pò del film si parlava, diversi aspetti sono stati discussi, ampliati, analizzati.
Lynch non fa capolavori, o lo ami o lo odi.
In realtà lavori come "cuore selvaggio" e "Velluto blu" mi avevano alquanto incuriosito anche se non impressionato positivamente.
Quando ho visto questo film ne sono rimasto deluso. Non posso dare 1 ma...non vedevo l'ora che finisse.

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Ultima risposta 30/10/2013 17.05.23
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Romi  @  25/10/2013 13:26:48
   10 / 10
E' veramente difficile che io metta un dieci ad un film, tra l'altro i film di Linch non mi sono sempre graditi, nonostante riconosca che il regista sia geniale. A volte li trovo troppo intellettualoidi. Ma questo film, Mulholland drive è qualcosa di veramente straordinario. Nonostante la non facile comprensione, è estremamente affascinante. La prima volta che lo vidi rimasi senza un'opinione precisa, forse anche annoiata. Ma ci sono film che si insinuano lentamente, con efficacia, e magari ci ripensi. Mulholland drive è uno di questi. Estremamente onirico, più lo vedo più mi affascina e più cerco di scoprirne il significato. Bello, è come qualcuno che vorresti comprendere ma rimane misterioso. Forse la prima visione non vi entusiasmerà, ma poi prende notevolmente, almeno questo è quello che è successo a me.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR alexava  @  25/09/2013 14:29:10
   9 / 10
Il segreto di questo film è così semplice che vi risulterà banale: non cercare di capirlo.
Fatevi trasportare.

Vi fareste mai domande sui raccordi di trama o sulla credibilità di un vostro sogno? è lo stesso principio.
Quello che veramente conta di questo film sono le sensazioni che trasmette. Il mistero, la passione che diventa gelosia, ossessione, follia. Un percorso narrativo da tragedia latina, scandito da un imbruttimento del trucco di Naomi Watts.


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TheShadow91  @  15/06/2013 14:28:45
   8 / 10
Voto indicativo,dovuto anche al fatto che l'abbia visto una sola volta.La trama è INTERESSANTISSIMA,misteriosa al punto giusto e sempre cirocondato dall'atmosfera onirica Lynchiana.L'ultima mezz'ora di film la si vive in maniera molto particolare....ci si sente ancora più coinvolti,perchè finalmente la trama viene mostrata a 360 gradi..ma dall'altro canto lo spettatore viene messo a dura,DURISSIMA prova,nel cercare tutti i nessi tra i "2 mondi paralleli" che vengono mostrati.E alla fine del film,sicuramente non esiste spettatore che abbia detto "Ottima conclusione,ora è tutto chiaro"..no...questo film è un vero e proprio enigma da rivedere e risolvere.E chissà se una volta risolto non possa diventare un film da 10....

MonkeyIsland  @  14/06/2013 23:56:50
   10 / 10
Probabilmente il miglior film del decennio passato!
Naomi Watts strepitosa.
Non aggiungo altro perché la visione vale più di mille parole.

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Ultima risposta 25/06/2013 11.47.51
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  12/05/2013 15:37:15
   9 / 10
Purtroppo l'ho visto una volta sola e sono andato a leggermi l'interpretazione ( pur avendo capito più del 50 % del film).
Ma ancora prima di svelarmi i segreti del film, io ero più che convinto di dare più di 8 a questa pellicola.
Perchè il film è condotto magistralmente da Lynch.
Il film è un'opera d'arte a metà tra il reale e l'onirico.
Tante, troppe le sequenze indimenticabili.
Io non riuscivo a capire quasi nulla inizialmente, ma il film mi prendeva.
Sentivo come una forza magnetica che mi costringeva a vedermelo tutto.
è come un quadro : non sai perchè, ma ti piace.
Stessa cosa anche per questo " Mullholland drive".
Diciamo che il film è abbastanza complesso, ma se si sta veramente attenti si riesce a svelare in maniera più che soddisfacente l'arcano.
Penso che ci vogliano almeno 2-3 visioni per poterne comprendere appieno il significato.
Ma comunque il film è accompagnato da due attrici straordinarie e devo dire che mi è piaciuta di più la Watts, ma entrambe sono state stupefacenti.
Il cambiamento della Watts verso metà film è strabiliante, è incredibile.
Alcuni passaggi sono veramente suggestivi e " particolari" , proprio per la loro forza visionaria e onirica.
Tra tutte, mi è piaciuta tantissimo la scena del teatro ( dove viene cantata Llorando), ma anche la macchina che percorre la Mullholland Drive di notte...
Ottime anche le musiche che "condiscono" adeguatamente la pellicola, e completano in maniera adeguata questo capolavoro.
Penso che me lo riguarderò ( almeno a spezzoni) perchè mi sono innamorato di tale film.

Oltre ad una velata ( ma non troppo ) critica verso il sistema holliiwoodiano, penso che non ci sia tantissimo da spiegare.
Questo film è da guardare ed ammirare, senza perdersi in lunghissime spiegazioni.

CHi molla 1, può andarsi a vedere i cinepattoni o i film di Vanzina.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Crazymo  @  24/04/2013 00:55:34
   9 / 10
Puro Lynch, in questo capolavoro è riassunto tutto il suo cinema; ci sono sprazzi di storia lineare, per poi sprofondare nell'onirico e nel bizzarro, l'esempio più semplice è la scena del caffè, veramente schizzata e bizzarra. Un film interpretabile in più modi ma che è in tutti i casi magnifico, sia dal punto di vista tecnico (Solo la scena del Club Silencio per come è realizzata è da brividi) che per il messaggio, sia la critica al celebrity system hollywoodiano sia per l'analisi quasi psicologica dei vari personaggi, a partire dalla bellissima Naomi Watts, ragazza acqua e sapone che da quando viene ghermita dal mondo Hollywoodiano diventa in tutti i casi un'altra, risvegliando tanti vecchi scheletri nell'armadio

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e dando via libera al genio di Lynch di sbizzarrirsi in tantissime sequenze oniriche da lasciare a bocca aperta. Non sono ancora riuscito a metabolizzarlo dopo diversi giorni che l'ho visto, posso solo dire che è magnifico. Immancabile.

Dracula  @  06/03/2013 19:01:58
   10 / 10
Non ho idea di quello che ho appena visto…!
Un flusso onirico di emozioni, incubi, sogni, desideri e deliri. Un allucinante viaggio tra realtà e sogno/incubo. Un film molto molto molto difficile da seguire oltre che totalmente incomprensibile, per non parlare degli ultimi 40 minuti sconvolgenti e...e non so che altro aggettivo usare… non ne esiste uno che riesce a descrivere quest'esperienza…
Incredibile!! Complimenti a Lynch per la sceneggiatura. Bravissima Naomi Watts e inquietante la colonna sonora.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  18/02/2013 18:33:35
   9 / 10
Il mio voto molto alto si basa soprattutto sulla grande perizia tecnica e psicologica che Lynch dimostra con questa pellicola. E' un film dalla grande potenza emotiva, infatti c'è come un filo costante di tensione che scorre in tutte le scene. L'intreccio non segue un filo logico e ciò viene reso chiaro fin dall'inizio, visto che presenta fatti e personaggi senza darne una spiegazione, né fornirne una connessione. Eppure il film fila alla perfezione, giusto perché l'alone misterioso e inesplicato che circonda le scene e i personaggi alimenta la nostra curiosità, ci avvince alla storia. Lynch è il grande regista della voglia di sapere, della voglia di capire cosa c'è dietro, dell'irresistibile voglia di conoscere il nascosto. E' una smania che posseggono tutti i suoi personaggi e che Lynch ci fa provare in prima persona in ogni sua storia filmata. Il potere e il fascino di questa smania acquistano forza per il fatto che riguardano la parte scura e "pericolosa" dell'animo umano, la quale si annida continuamente dietro l'ordinario e il comune. Questo inserirsi misterioso, subdolo, inquietante dell'instabile, dell'inesplicabile, del negativo, dell'orribile nella trama della vita umana ordinaria è la molla della tensione che pervade tutte le opere di Lynch.
Il grande regista non deve fare altro che dispiegare tutta la sua arte cinematografica e il gioco è fatto. "Mulholland Drive" è girato con grande eleganza e cura. Tecnicamente si basa sulla tecnica speciale della soggettiva-controsoggettiva, che nei film di Lynch sostituisce il classico campo-controcampo. In altre parole abbiamo dei carrelli o degli zoom all'indietro che ci inquadrano la figura e ce l'allontanano, ce la distaccano come se ci fosse qualcun'altro, un'altra presenza che osserva a distanza; poi segue una soggettiva fatta con carrellate o con camera a spalla in avanti, accompagnati da musica inquietante, zone scure e/sfuocate intorno o sullo sfondo. Con questa tecnica Lynch ci rende l'esperienza ordinaria straordinaria e soprattutto misterioso e inquietante.
E' singolare come ci si affanni in questo e in altri film di Lynch a trovare una spiegazione razionale alla storia. Il fatto è che non è questa la cosa più importante. Infatti presa in sé, la storia raccontata non è che sia fondamentale o essenziale al messaggio. Certo la storia raccontata in Mulholland Drive getta una cattiva luce su Hollywood e sui suoi sistemi, inoltre riporta una triste storia di gelosia, tradimento e senso di colpa. La cosa più importante ed essenziale del film è secondo me il fatto che Lynch riesce a sostituire l'onirico al reale come percezione comune, cioè riesce a rendere l'onirico la sostanza vera della nostra esistenza. Infatti è strano che ciò che sarebbe reale (la parte finale con Diane in vita) è trattato in maniera rarefatta, estraniata, quasi visionaria, certamente non realista (era già capitato nella prima parte di "Strade perdute" - quella "reale" - dove al protagonista capitavano cose molto insolite), mentre ciò che sarebbe "sognato" è trattato con estremo realismo e addirittura con scene che sfiorano il comico (quella della scoperta del tradimento e quella successiva del pugno alla moglie).
Quindi la cosa più importante di questo film e della filmografia dell'ultimo Lynch è quella di essere pervenuto a mescolare reale e immaginario in maniera perfetta, tanto da renderli indistinguibili, a rendere l'uno la sostanza dell'altro e viceversa. Eccoci dunque qui noi, umani del XX-XXI secolo, che finalmente ci troviamo rappresentati con la stessa sostanza nei nostri sogni ed è scioccante e doloroso scoprire che si tratta soprattutto di incubi.

Charlie Firpo  @  13/02/2013 09:58:30
   6 / 10
Impossibile da capire fino in fondo alla prima visione, di certo il film più intricato dell' intera filmografia Linciana.

Detto ciò oltre alla bravura di Naomi Watts per il resto non contiene nessuna scena memorabile è semplicemente un film mentale contorto fra sogno e realtà, quindi il voto per alcuni può essere 1 per altri 10, nel mio caso preferisco rimanere in equilibrio dando un 6.

Suggerimento da valutare attentamente:

è uno dei pochi casi atipici in cui prima di vedere il film e apprezzarne il contenuto è meglio prepararsi documentandosi, onde evitare di sprecarne la visione arrivando al termine delusi per non aver compreso appieno l'opera. (Esageratamente onirica e piena di simbolismi determinanti per la rivelazione della storia che "non è lineare"). In altre parole una linea guida indispensabile.



Ecco il senso del film o quello che dovrebbe essere :

Diane Selwyn (interpretata da Naomi Watts, attrice bionda) arriva a Los Angeles proveniente da Deep River, Ontario che, come lei stessa la definisce, è una piccola città: non certo il posto ideale per una giovane attrice lesbica con l ambizione di sfondare nel cinema. Non essendo supportata dai genitori nel suo tentativo di diventare una stella di Hollywood, Diane (come spiega a CoCo) ha usato l eredità di sua zia (anch essa inserita nell industria del cinema) per finanziare il suo trasferimento da Deep River a Los Angeles.

A Los Angeles Diane partecipa all audizione per il ruolo di protagonista in un film intitolato The Sylvia North Story. Si tratta di un musical ambientato nel 1950 diretto da un certo Bob Brooker. Diane vuole veramente questa parte e si sente la candidata ideale per il ruolo, forte anche del fatto di avere vinto a suo tempo una gara di ballo.

Tuttavia non fa colpo sul regista e questi assegna la parte a Camilla Rhodes (interpretata da Laura Harring, l attrice mora). E quindi sul set di questo film che Diane e Camilla si conoscono e divengono amanti. Lo stile di vita modesto di Diane ci lascia intendere quanto faccia fatica ad ottenere parti ed è per questo che Camilla si offre per aiutarla ad averne alcune minori in qualche altro film. Sfortunatamente per Diane, Camilla incontra Adam Kesher, un giovane regista di successo, e si innamora di lui. La conseguenza è che Camilla gradualmente esclude Diane dalla sua vita.

Diane viene invitata ad un party a casa di Adam Kesher su Mulholland Drive..il suo viaggio verso la casa viene però interrotto da Camilla che la accompagna a destinazione. Diane è scossa dall atteggiamento di Camilla al party, infatti questa flirta con Adam e bacia un altra donna davanti ai suoi occhi. L alienazione di Diane è poi spinta ai massimi livelli dall anziana madre di Adam, CoCo, che le porge domande sulla sua vita e sul suo background, domande alle quali Diane risponde in modo imbarazzato dal momento che le fanno ricordare i suoi fallimenti nel tentativo di sfondare ad Hollywood. Tutto ciò ha come effetto di accrescere il risentimento di Diane nei confronti di Camilla, Adam e più in generale di tutto il business cinematografico di Hollywood.

Quando Adam e Camilla annunciano il loro fidanzamento, Diane fatica a mantenere l autocontrollo, e i suoi occhi girano intorno alla stanza: in questo modo vede fugacemente alcune figure presenti come il cowboy, l attraente bionda, alcuni personaggi simili a dei gangster e CoCo.

A questo punto Diane decide di assumere un assassino, e lo fa presso il Winkie Caffè, su Sunset Blvd.. Diane vuole che lui uccida Camilla Rhodes. Ci sono sei importanti elementi in questa scena:

1. Il Winkie caffè stesso e quello che rappresenterà
2. L assassino
3. la fotografia di Camilla (sempre interpretata da Laura Herring) accompagnata dalla frase è lei la ragazza
4. La borsa dei soldi
5. La chiave blu
6. L uomo coi capelli scuri vicino al bancone

A seguito di questo incontro Diane ritorna a casa e si addormenta l inizio del suo sogno è di fatto l inizio del film
La prima immagine che ci viene proposta è relativa al successo ottenuto da Diane in una gara di recitazione nella quale appaiono i suoi genitori (orgogliosi) posizionati in piedi al suo fianco.

Adesso riceviamo un veloce flash-back della realtà, infatti si vede un passaggio di camera sul letto su cui sta dormendo Diane, il respiro amplificato indica che è nel bel mezzo di un sogno.

Torniamo poi al sogno con la scena in cui Laura Herring (Camilla nella realtà, come abbiamo detto) viene condotta in auto nella stessa parte della Mulholland Drive dalla quale Diane si era diretta al party.

Il tragitto viene interrotto nel medesimo punto e la reazione di Camilla rispecchia quella che era stata di Diane nella realtà (questa non è la nostra fermata). Ora appare per la prima volta nel sogno un riferimento all' assunzione da parte di Diane dell' assassino, tale riferimento è rappresentato dall' autista che tenta di uccidere Camilla. Tuttavia la fantasia di Diane non permette che ciò accada capita quindi un incidente stradale in cui rimangono uccisi gli assassini ma non Camilla che fugge.

Seguono una serie di sequenze che mostrano il disorientamento e la paura di Camilla. Camilla decide poi di infilarsi in una casa dove una signora coi capelli rossi si sta preparando per un lungo viaggio (scopriremo più tardi che questa donna è Ruth, la zia di Diane che nella realtà è morta).

La scena successiva ha luogo da Winkie Caffè ed è fonte di molta confusione per lo spettatore del film. L uomo con i capelli scuri che era in piedi vicino al bancone quando Diane ha assunto l assassino sta raccontando ora ad un conoscente un incubo che recentemente lo tormenta. Tale incubo ha luogo sempre nel ristorante e riguarda un uomo mostruoso nascosto dietro il ristorante stesso.

Apparentemente l uomo con i capelli scuri, esasperato ed atterrito dall incubo, si è recato da Winkie allo scopo di verificare l effettiva presenza di quel mostro. Così i due uomini (l uomo con i capelli scuri e l amico) si incamminano sul retro e scoprono che la grottesca figura si trova effettivamente lì. Questa scena simboleggia il fatto che è impossibile fuggire dalla realtà, infatti l orrore è per l uomo con i capelli scuri presente tanto nel sogno quanto nella realtà. Lo stesso succede a Diane visto che la sua realtà è il fallimento ed anche la sua fantasia sarà caratterizzata dal fallimento: è la realtà che forgia le fantasie il mostruoso viandante rappresenta questo. Le scene che hanno luogo da Winkie sono una metafora della realtà, in questo film.

La scena seguente è quella di Diane che arriva a Los Angeles. Ovviamente siamo sempre nel sogno e si tratta di una idealizzazione di se stessa (luci scintillanti, soft music e dialogo sobrio ce lo indicano chiaramente). Inoltre Diane si ri-nomina Betty; ed è qui accompagnata dall anziana coppia già vista in precedenza (ovvero i genitori, che qui vengono considerati come due persone qualsiasi incontrate casualmente in viaggio), coppia che le porge gli auguri per il suo lavoro di attrice nella quale vuole sfondare. Anche questa scena è disseminata di elementi che hanno radice nella realtà, come ad esempio il fatto che i due coniugi ridono alle spalle di Betty una volta averla lasciata: ciò simboleggia il presentimento dei genitori circa il fallimento di Diane, motivo per il quale l avevano scoraggiata riguardo al trasferimento ad Hollywood).

Ci ritroviamo poi nell appartamento nel quale Camilla è nascosta quando Betty arriva viene accolta con calore da CoCo, che nel sogno di Diane si presenta come un personaggio molto materno e disponibile. Betty va alla scoperta del magnifico appartamento fino a che trova Camilla nel bagno. Camilla le spiega di essere rimasta coinvolta in un incidente ma di non ricordarsi nulla a parte questo. Camilla adotta il nome di Rita, prendendo spunto dalla locandina di Gilda (con Rita Hayworth, per l appunto) che è appesa al muro.

A questo punto Betty ci dà una mano a capire quello che sta succedendo implicitamente nel film, quando dice: sono arrivata qui da Deep River, Ontario, ed ora mi trovo in questo posto da sogno. Rita si sente debole e Betty gentilmente si offre di darle una mano. E evidente come Diane stia cercando nella fantasia di tramutare in positive le cose negative della sua vita reale: ha creato nuove identità per se stessa e per la donna che ama e si è costruita una promettente carriera di attrice; inoltre sta per sognare cose negative sulle persone che hanno avuto un ruolo attivo nei suoi fallimenti della vita reale, ovvero Bob Brooker ed Adam Kesher.

Si materializza così un meeting tra Adam, il suo team di produzione e il gangster che era presente al party di Adam. In questa bizzarra scena i gangsters estraggono una foto di una attraente bionda (alla quale viene attribuito il nome di Camilla Rhodes, che nella realtà come abbiamo visto è della mora), e dicono al team di Kesher che è lei la ragazza; (la stessa frase pronunciata da Diane al killer da Winkie). Adam rifiuta di assumerla nel cast ed abbandona sdegnato il meeting. Il rifiuto di Adam ha come conseguenza che i gangsters fanno interrompere il suo progetto e quando questi torna a casa trova la moglie intenta ad amoreggiare con l uomo che pulisce la piscina (in realtà Adam è divorziato, ma allo scopo di distruggerne la vita Diane ne ha creato questa immagine.

L inesorabile rovina in cui è caduta la vita di Adam è inframmezzata da una sequenza comica nel quale il killer combina un buffo pasticcio nel tentativo di portare a termine un omicidio: Diane crea questa scena a causa della segreta speranza che questi fallisca nel suo intento nei confronti di Camilla infatti lo vediamo anche chiedere ad una prostituta notizie di Camilla e questo rassicura Diane che il killer sta cercando nella direzione sbagliata.

Nel frattempo Betty si è resa conto del fatto che Rita in realtà è sconosciuta a sua zia e scopre che l incidente ha fatto dimenticare a Rita la propria identità. Nel tentativo di scoprire chi è Rita in realtà e cercando di individuare qualche modo per identificarla, si accorgono che nella borsa di Rita non c è altro che soldi divisi in mazzette ed una chiave blu.
Vediamo come tutte queste immagini che stiamo descrivendo abbiano un forte richiamo nella realtà, e nella fattispecie nella scena in cui Diane assume il killer: abbiamo infatti l assassino stesso, la foto accompagnata dalla frase è lei la ragazza, il danaro, la chiave e la consapevolezza che il vero nome di Rita non è Rita.

Diane nasconde la roba di Rita in una cappelliera: Rita improvvisamente ricorda che la sera dell incidente stava viaggiando sulla Mulholland Drive. Betty vuole saperne di più e decide di chiamare la polizia anonimamente come nei film fingendo di essere qualcun altro, e questo è un altro indizio che ci viene dato per capire la struttura del film.
Le due donne chiamano la polizia dal chiosco di fronte a Winkie prima di entrare nel locale. Nuovamente Winkie provoca una collisione tra la realtà ed il sogno quando la cameriera, che si chiama Diane, fa ricordare a Rita il nome Diane Selwyn (che naturalmente nella realtà è il nome di Betty). Ritenendo che Diane Selwyn sia dunque il nome di Rita, la trovano nell elenco del telefono .quando chiamano il numero Rita non riconosce la voce della donna che risponde. Decidono quindi di recarsi all indirizzo il giorno seguente.

Nel frattempo Diane continua ad immaginare la vita di Adam Kesher travolta in una spirale di eventi negativi. Ha preso residenza in un hotel di basso profilo in periferia e Cookie, il proprietario, lo informa che è in bancarotta. Inoltre la segretaria gli comunica che si deve incontrare con un misterioso personaggio chiamato il Cowboy (di nuovo il richiamo alla festa).

E chiaro che Diane intende descrivere che la vita di Adam è nelle mani di forze che agiscono al di là del suo controllo. Adam si incontra con il Cowboy in preda ad uno stato di completa confusione , è ansioso di capire cosa diavolo sta succedendo (un po come chi guarda il film). Il Cowboy lo informa che deve ripensare all assunzione della ragazza che non aveva voluto. E evidente che la vita di Adam passa dalle pressioni dei gangsters a quelle del Cowboy: in sintesi non è sotto il suo controllo. Con questa scena sicuramente Lynch vuole anche fare un riferimento a quanto l industria cinematografica di Hollywood sia soggetta alla corruzione ed alla piaga dei favoritismi.

Di nuovo la realtà entra nella fantasia di Diane la sera prima che Betty e Rita visitino l appartamento di Diane Selwyn. Ciò accade quando la visionaria Louise Bonner dice ;qualcuno è nei guai e quando Betty prova a replicare con gentilezza non ti conosco, io sono Betty, la nipote di Ruth; Louise le risponde: non è vero, non lo sei... Sono poi interrotte da CoCo che segnala a Betty un audizione per uno sceneggiato (un allusione a come I genitori proteggono I figli dagli incubi e li rassicurano, d altro canto CoCo nel sogno è presentata come una figura molto materna), ma prima che la scena finisca Louise dice: No. Ha detto che è qualcun altro ad essere in pericolo. Si riferisce evidentemente al fatto che è Rita ad essere nei guai: infatti il personaggio che nella realtà rappresenta Betty, ovvero Diane, ha commissionato l omicidio di Camilla, il personaggio che nella realtà rappresenta Rita.

Nella scena successiva, Betty e Rita recitano insieme prima dell audizione di Betty: si tratta di un idealizzazione della parte di Betty. Ciò è dimostrato dal fatto che Rita è pessima mentre Betty è superba ciò rivela l amarezza da parte di Diane di essere stata sopraffatta da Camilla nell assegnazione della parte nel film The Sylvia North Story
Betty si reca all audizione: qui vediamo la sua percezione di Bob Brooker, l uomo al quale nella realtà non era piaciuta. Egli infatti sta dirigendo uno sceneggiato di quarta serie per la tv e viene presentato come un pretenzioso idiota.

Di nuovo Betty esegue una performance straordinaria ed ha la fortuna di essere notata da un agente talent-scout che le offre un audizione per una parte in The Sylvia North Story (che nella fantasia è diretto da Adam Kesher). Sulla strada per l audizione scopriamo che il produttore dello sceneggiato era un amico della zia di Betty ciò dimostra che Diane avrebbe voluto che sua zia la aiutasse nei propositi di sfondare nel cinema ad Hollywood ed anche la mancanza di supporto ricevuto dagli altri componenti della famiglia. All audizione, nonostante le sue credenziali fossero eccellenti (abilità di recitazione e talento nella danza) per avere la parte, la corruzione dell industria cinematografica le impedisce di aver la parte (sappiamo infatti che tale parte è già assegnata alla ragazza segnalata dai gangsters)..è chiaro che anche qui I fallimenti della sua vita reale sono presenti nel sogno.

Betty ritorna da Rita e le due si recano all appartamento di Diane Selwyn, dove scoprono che Diane e la vicina hanno scambiato le reciproche abitazioni. Entrano nel nuovo appartamento di Diane e scoprono un corpo nella camera da letto (una premonizione di ciò che sta per accadere nel finale del film). Il ritrovamento del corpo sconvolge Rita, mentre Diane rimane relativamente calma e cerca di rassicurarla. Quando le due ritornano all appartamento di Ruth, Rita comincia a tagliarsi I capelli Betty di nuovo cerca di calmarla dicendo:So cosa devi fare, lascia fare a me; e acconcia I capelli di Rita corredandoli con una parrucca bionda. Diane qui sta cercando in tutti I modi di rimanere nella finzione del sogno, nascondendosi dalla realtà nel sogno stesso. Sfortunatamente per Diane la susseguente sequenza con il coinvolgimento emotivo che la contraddistingue, ovvero la scena d amore tra Betty e Rita, fa emergere in Diane il senso di colpa per le sue azioni, gettando le basi per la scena nel Club Silencio (la scena centrale del film).

Il Silencio è un club notturno situato in una zona malfamata di Hollywood. Qui Lynch evidenzia la natura fantasiosa degli eventi inserendo frasi come non c è orchestra, se vogliamo sentire un clarinetto, ascoltiamo.. , è tutta un illusione , infine suggella il tutto con la versione di Crying in spagnolo. In questa scena le due amanti sono rappresentate mentre si abbracciano strette con le lacrime che solcano I loro volti: le due, al pari del pubblico che guarda il film, si stanno rendendo conto di essere parte di una fantasia che però sta per terminare. La scena inoltre stigmatizza una volta di più l Hollywood system: infatti immenso talento della cantante spagnola è apprezzato solo in un posto miserabile come questo Club.

Betty poi scopre nella borsa una scatola blu (rappresentazione del mondo dei sogni) la cui serratura si adatta perfettamente alla chiave di Rita. Ritornano all appartamento di Ruth e Betty scompare (la fantasia di Diane si sta disintegrando). Rita apre la scatola e la cinepresa si inserisce all interno della scatola stessa. Ci ritroviamo nella medesima stanza, ma ora anche Rita è scomparsa la zia Ruth mette la testa nella stanza e la osserva: la stanza non è stata vissuta, cioè nulla di ciò che abbiamo visto vi è accaduto. Diane capisce così che nessuna delle sue fantasie si è effettivamente verificata, tuttavia sta ancora sognando perché in realtà la zia Ruth, come sappiamo, è morta.

E effettivamente perfetto che Diane termini il suo sogno con un immagine della zia Ruth, dal momento che in origine è stata proprio l eredità di quest ultima ad offrirle l opportunità di provare a vivere la sua ambizione.

Il sogno termina definitivamente con un immagine del Cowboy (che rappresenta una figura di comando, nella fantasia) che dice a Betty di svegliarsi (è ora di svegliarsi).

Quando Diane, nell atto di sollevare il portacenere, nota la chiave blu sul bordo del tavolo, gli eventi reali le tornano tutti in mente e capisce che l omicidio che ha commissionato è stato portato a termine. Ciò, dopo un attimo di smarrimento, le fa perdere il controllo.

Diane visualizza il mostruoso viandante con la scatola blu (una rappresentazione del fallimento e dei sogni, con il fallimento in posizione predominante) e la terribile allucinazione dei genitori.

A seguito di ciò, corre nella sua stanza e si uccide, lasciando il proprio corpo in uno stato simile a quello che avevamo visto nel sogno.

3 risposte al commento
Ultima risposta 30/03/2015 17.40.41
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Badu D. Lynch  @  28/01/2013 09:13:16
   10 / 10
Il capolavoro di David Lynch.

Silencio.

vieste84  @  11/01/2013 19:17:21
   8 / 10
Serie televisiva andata in fumo costringendo Lynch a fare un lugometraggio col materiale che aveva a girato. Ottimo lavoro, giudicato forse a ragione il miglior film del decennio scorso. Il mio voto è uguale a quello di "Eraserhead" ma dico che il suo primo lungometraggio è forse il suo film che più ho preferito. Parlando di Mulholland Drive posso solo dire che dura 2 ore e 20 minuti e che passano in fretta, per eventuali analisi scervellotiche e interpretazioni leggere commenti di chi è più preparato

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  03/01/2013 10:12:16
   10 / 10
Uno dei capolavori del nuovo millennio. Rivederlo a distanza di anni (dopo la folgorazione della prima visione) ci si accorge ancor di più di essere di fronte a un film di sublime maestria registica e narrativa. Tutte le metafore, le interpretazioni diverse, si incastrano e non si annullano in un gioco fine a se stesso (come accade in Inland Empire).
Malick e in parte Lars Von Trier hanno in seguito cercato di creare mondi filmici surreali, colmi di metafore visive e da leggere a più livelli. Estenuanti operazioni d'autore che non mi hanno mai convinto: qui invece tutto è controllato e mai lasciato cadere nel solo sfoggio di tecnica.

Naomi Watts non ha mai recitato così bene, ma la poco conosciuta Harring si difende. Splendide le musiche di Angelo Badalamenti.

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Invia una mail all'autore del commento The howling  @  04/12/2012 11:35:32
   1 / 10
Interpretazioni o no, questo film è fatto ad uso e consumo per il regista...quasi quasi mi sembrava di scocciare con la mia presenza al cinema...Lynch, Dune, Una storia vera, The elphant man, bellissimi, questo, perchè?

Da vedere? Sì, se volete diventare rabbiosi

5 risposte al commento
Ultima risposta 06/12/2012 08.41.13
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Invia una mail all'autore del commento AcidZack  @  09/11/2012 14:47:11
   8½ / 10
Che guaio di film, ingarbugliatissimo. Quando alla fine del film leggerai l'interpretazione fatta da qualche altro utente, ne apprezzerai il valore. Oltre questo la rappresentazione onirica è al top. Bellissimo

Geeno  @  08/08/2012 21:54:44
   7½ / 10
Avevo già avuto modo di imbattermi in alcuni lavori di Lynch, tra cui Elephant Man e Una Storia Vera (li ho trovati entrambi ben fatti ma un po' melensi, il primo in particolare) oltre alla serie Twin Peaks (vista di recente, molto bella, m'è piaciuta molto). Pertanto Mulhollande Drive è il primo film veramente "Lynchiano" che ho avuto modo di vedere....che dire, innanzitutto è forse la prima volta che a fine pellicola ho sentito come la necessità di una seconda visione (a distanza di una manciata di ore). Inoltre rivedendo il film e attribuendogli un senso compiuto (che credevo non esistesse a seguito della prima visione) l'opera a mio avviso assume i connotati del "quasi capolavoro" (in questo concordo in parte con un'altra persona in questo sito che poco sotto scrive che Mulhollande Drive in fondo tratta tematiche poco universali, e a tal riguardo cita Tarkovsky per contrappasso).
Considerazioni sparse: il duo Betty/Rita è incantevole, esteticamente ma anche a livello di recitazione (la bionda in particolare), musiche perfettamente fuse col contesto, indimenticabile la scena della cantante in playback al teatro Silencio, regia davvero magistrale (per il poco che posso capirne).

In conclusione posso dire che il film merita assolutamente di esser visto, a patto pero' di predisporsi mentalmente, non è certamente una visione da affrontare a cuor leggero.

PS: personalmente, dopo la seconda visione, credo di avere compreso abbastanza bene il senso di tutte le scene, (potrei pure ingannarmi ma) secondo me il film non è così indecifrabile come potrebbe in un primo momento sembrare (basta cogliere due o tre riferimenti piu' o meno nascosti ed ecco che tutto l'arcano si svela...).....e a proposito, se qualcuno ha dei dubbi lancinanti su qualche aspetto in particolare della trama dica pure, tentero' di districarli...Ciao

baskettaro00  @  04/08/2012 21:49:53
   8½ / 10
ce ne stava poca di genialità nella mente del regista per sfornare un opera cosi bella.la prima lineare ora e tre quarti va seguita attentamente,seppur nella sua apparente semplicità.mezz'ora finale che intricata è dir poco.

Invia una mail all'autore del commento nightmare95  @  16/07/2012 01:08:34
   7½ / 10
Finalmente sono riuscito a capirlo, ci ho impiegato circa 400 minuti ovvero tre visioni, ma cadesse il mondo dovevo arrivare a capirlo senza indizi di qualsivoglia genere. Mentirei se dicessi che non sono stato tentato di cerca la spiegazione su internet, ma mi ero messo in testa di arrivarci con la mia capoccia.
Sicuramente non è un filmetto molto facile da comprendere, specialmente se non si sta particolarmente attenti.
Alla prima visione avrei messo a questa pellicola un 3 secco, visto che non ci avevo capito quasi nulla. Mentre alla seconda visione ho iniziato a capire diverse cose, ma ancora mi mancavano dei tasselli.
Arrivato alla terza visione ho finalmente compreso il filo logico(dell'inconscio) di questo folle "Mullholland drive".
Certamente nel corso delle varie visioni la parte più ostica da comprendere sono stati gli ultimi 25-30 minuti, estremamente onirici e surreali.
Gli attori sono stati impeccabili, soprattutto Naomi Watts che mi ha dannatamente sorpreso, regalandoci una prova da cardiopalma.
Il mio voto è positivo, ma comprendo appieno anche quelli che l'hanno bocciato, perché a una prima visione può davvero lasciare l'amaro in bocca.
Senza dubbio un ottimo thriller, però non è certo un film da vedere per rilassarsi, anzi, vi farà davvero andare in pappa il cervello. Donnie Darko a confronto è un gioco da ragazzi. PROMOSSO!

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Attila 2  @  30/05/2012 12:59:11
   7 / 10
Io non sono un fan di Lynch ma ho sentito cosi' tanto parlare di questo film che ho voluto vederlo.L'ho "apporcciato" diversamente da come guardo di solito i film,perche' sapevo di andare a guardare qualcosa di diverso dal solito.Devo dire che mi aspettavo qualcosa del genere.Ovvero un film difficile se non impossibile da capire,anche perche' come dice il regista stesso i suoi film non hanno spiegazione.Ma alla fine,visto che come ho detto non sono un fan di Lynch,una spiegazione gliel'ho voluta dare,per dare un senso piu' concreto a quello che avavo visto.E devo dire che questa mia spiegazione personale mi ha soddisfatto.E' stato come dare un senso alla "follia" per renderla meno "folle" e accettarla con piu' facilita'.Non sto a dire quale spiegazione ho dato al film,perche' non servirebbe a niente,visto che ognuno da' una spiegazione diversa mentre altri guardano addirittura il film come un'opera d'arte astratta alla quale non e' necessario,anzi superfluo dare una spiegazione.Poi voglio dire qualcosa di piu' concreto,proprio sul film che ho visto.Allora,i primi 55 minuti si vanno a porre le basi di quello che sara' il resto del film,e ka basi a me sembrano quelle di una commedia,il che,visto che avevo sentito parlare di thriller psicologico,mi aveva lasciato un po' perplesso,ma,allo stesso tempo divertito.Perche' commedia? Mi vado a spiegare.....

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER mi son sembrati cinque minuti di film surreale.Mi hanno un po' ricordato la scena de "Il grande Lebowski" quando Walter e Drugo vanno a casa del ragazzino che pensano che gli abbia rubato la macchina.Le scene,almeno per me,esileranti,non finiscono qui.Arriva il momento dove conosciamo un killer che dire maldestro e' dire poco.....

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Poi arriviamo al regista che torna a casa ...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER E qui mi sono chiesto se non avessi davvero sbagliato film.Ed ero ancora piu' convinto di questo quando a casa del regista e' arrivato un energumeno a cercarlo....

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER se non e' surreale questo? Io l'ho trovato surreale,divertente e geniale.Forse non ho capito il senso di queste scene.Forse Lynch non voleva fare ridere ma io mi sono divertito.Voi che ne pensate? Omunque la prima ora e' andata via "liscia" e non lenta e noiosa come dicono molti.Poi e' iniziato il "thriller psicologico" con un'atmosfera piu' "cupa" e anche qui scene "surreali" ma non comiche,come il dialogo del Cow boy,col regista,o lo spettacolo teatrale misterioso,che le due protagoniste sono andate a vedere alle due di notte.Li' ho capito di esere entrato in un film di Lynch e ho cercato,ancor prima di capire quello che stavo guardando,di "godere" di quello che stavo guardando ed immergermi in quelle immagini.Devo dire che,questo tipo d'approccio mi e' servito.Ho cercato di pensare di essere davanti a un quadro dove ognuno vede in quel dipinto una spiegazione diversa,e ci sono alcuni che a questo dipinto non vogliono neanche dare una spiegazione,ma ne guardano solo la bellezza.E cosi' anche l'altra ore e mezza di film non e' stata per nulla pesante.Certo non mi tornavano tante cose ma cercavo di metterle insieme a mio modo continuando a lasciarmi trasportare dalle immagini.Arriviamo al finale.Finale che lascia perplessi molti e ha lasciato perplesso anche me.Ma,come ho detto sapevo gia' che sarebbe stato cosi' e non mi ha irritato come avrebbe potuto fare se non l'avessi saputo.Il finale del film,e' uno scorrere veloce di avvenimenti,ti vengono fornite molte informazioni che il tuo cercello cerca di elaborare ma non ci riesce,alla prima visione:Cosi',anche qui elabora qualcosa ma poi viene colpito piu' dalla forza stessa delle immagini che dal loro significato.Ma,come ho detto io non sono un fan di Lynch e quindi,un siognificato, a quello che ho visto,dovevo darmelo.Ho cercato di mettere assieme tutto quello che avevo visto e,escludendo certe parti che non centrano proprio nulla,se non ad arricchire e "complicare" il film stesso,e forse e' proprio questa l'intenzione del regista,come ho detto prima,io un spiegazione e una "simil-trama" me la sono data e quindi mi son ritrovato soddisfatto.Come e' nato,quindi,il voto 7 che non e' molto presente nei voti che ho letto sotto,Si va dal 9 al 10 di chi lo considera un capolavoro,al 2 al 3 di chi non ci ha capito nulla e non gli piace proprio.Il mio discorso e' questo,se devo valutare il film in se stesso non mi sento di aver visto un capolavoro e do potergli quindi dare 9 o addorttura 10,perche',secondo me i flim devono avere una trama,anche complicata come "i Soliti sospetti" o "Unknown" o che soi io,che comunque alla fine,i tasselli debbano andare al loro posto,in questo film questo non accade e quindi,per il mio gusto non e' un capolavoro.Ma posso dare a questo film un voto come 2 o 3? Direi di no,senza alcun dubbio,perche',come ho detto,non so se per i motivi giusti o sbagliati le due ore e mezza del film,sono trascorse senza che mi annoiassi o guardassi l'orologio.Questo,in un film cosi' lungo esclude gia' la possibilita' di dargli un voto cosi' basso,poi,rileggendo il commento,e' il film per il quale ho scritto di piu',quindi vuol dire che se ho cosi' tanto da dire,questo film mi ha dato e lasciato qualcosa.Addirittura la voglia anche di rivederlo per capirci ancora qualcosa di piu'.QUindi mi potrete dire,allora e' come se non prendessi posizione,potevi nonj commentarlo neanche il film.No,io dico che la posizione l'ho presa,l'ho presa nel momento che ho voluto vedere questo film senza pregiudizi e l'ho giudicato tralasciando i miei metri di giudizio classici.Quindi alla fine,il parere e' positivo,perche' 7 e' un voto positivo,con il beneficio del "dubbio" e con la voglia di vedere altre cose di questo regista.Io ho dato a Lynch la volonta' e la disponibilita' di "capirlo" e lui mi ha dato un'esperienza cinematografica coinvolgente che non mi ha trasportato del tutto nel suo mondo,ma che sicuramente ha aperto la porta a un nuovo modo di farmi vedere il cinema .Scusate se mi sono dilungato.

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Ultima risposta 31/05/2012 19.25.27
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Feelhigh  @  21/02/2012 11:53:00
   10 / 10
Pur nel più completo rispetto delle opinioni altrui, mi pare francamente incocepibile vedere gente che attribuisce ad un film del genere giudizi gravemente insufficienti....
Lynch è indubbiamente artista "ostico" che richiede, all'atto di intraprendere la visione di un suo film, un determinato approccio, un certa attenzione, una peculiare "dedizione alla causa"..
Mulholland Drive è però un assoluto capolavoro, un film visivamente, concettualmente ed emotivamente sconvolgente, un film sul quale la mente immancabilmente ritorna anche a distanza di tempo, un qulacosa che lascia il segno e che non si dimentica..
è un'opera che richiede sì almeno un paio di visioni per essere assimilata e compresa, ma che è in grado di regalare emozioni uniche sia durante la sua visione che in seguito, una volta terminato il film..
Questo è cinema.

Junipher  @  18/02/2012 11:48:02
   7½ / 10
Interessante versione da incubo di Hollywood Babylonia, al di là dei suoi significati più o meno imperscrutabili.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  17/02/2012 12:13:25
   3 / 10
Un pastrocchio di immagini e di idee mischiate tra loro in modo da rendere il tutto il più incomprensibile possibile: ecco che cos'è, in breve, "Mulholland Drive".
Un film di cui, dall'inizio alla fine, non si capisce nulla. Per tutta la sua durata si aspetta qualcosa, un qualche indizio che permetta di mettere insieme i vari frammenti ma l'attesa è totalmente vana.
Per la verità qualche collegamento, qualche filo logico tra alcune situazioni sono anche riuscito a trovarlo, ma da qui ad arrivare a capire il senso del film ce ne passa parecchia di acqua sotto i ponti! Così dopo aver visto ieri sera il film, oggi ho cercato su internet una soluzione, una spiegazione a questo vaneggiamento e ho scoperto (per la verità cominciavo a dubitarne) che, a parte alcune incongruenze dovute all'interpretazione soggettiva di alcuni avvenimenti, effettivamente un significato il film ce l'ha davvero. Devo anche dire che una volta capito il film la storia è molto bella e articolata nella sua oniricità, e qui viene da chiedersi se Lynch sia un genio o un folle. Per qualche secondo ho anche pensato di mettere un voto positivo a questo film, poi ho riacquistato la ragione e ho capito che se per capire "Mulholland Drive" ho dovuto andare in cerca di una spiegazione evidentemente qui c'è qualcosa che davvero non funziona. Dal mio punto di vista un film, per quanto arzigogolato, deve avere comunque una spiegazione soddisfacente e intuibile, di film complicati ma comunque capibili ce ne sono molti e spesso sono dei grandi film, al contrario di "Mulholland Drive" dove praticamente niente è capibile. in tantissimi osannano questo film, inutile dire che ciò è dovuto solo al buon nome del regista, se questo film lo avessi girato io sarebbe catalogato come schifezza (per la verità credo che qualcosa di simile riuscirei a farla, in fondo basta prendere un'idea più o meno originale, mischiare tra loro un po' di fatti reali e un po' di sogni e alla fine ingarbugliare il tutto).
I capolavori del cinema sono altri, non questa roba!

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Ultima risposta 27/09/2012 10.30.40
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SWEET VIRGINIA  @  03/02/2012 21:23:06
   1½ / 10
Questo film mi ha fatto venire in mente l'eterna battuta del Rag. Fantozzi sulla Corazzata Potemkin, ossia PER CHI NON LA CONOSCESSE "......è una ****** pazzesca". Non un inizio, non una fine, non una logica,.........se studi la Pittura di PIcasso ti accorgi che è giunto alla scomposizione della forma classica dopo avere fatto un lungo lungo lungo e soprattutto ragionato e confutato percorso. Se ascolti un brano free di Coltrane ti rendi conto che è il frutto di conitnue ricerche sulle possibilità espressive della musica jazz,....ma in questo film, l'unico percorso possibile è quello verso il cesso. Un'accozzaglia di idee senza il benchè minimo nesso logico,.....se vuoi farmi credere che la terra è quadrata mi devi anche dare una spiegazione accettabile, altrimenti....osservo un quadro astratto di Kandisky e poi dico "ma quello è un paciugo, sà farlo anche mio figlio che ha sei anni". Capolavoro?.......ma per favore, allora 2001 o Taxi Driver cosa dovrebbero essere?
Meriterebbe 0 per la sfacciata presunzione, ma non potendole dare dò 1 il mezzo vot è solo par la Watts.

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Ultima risposta 30/10/2013 17.16.00
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icedwithin  @  10/01/2012 02:31:51
   10 / 10
Oddio prima di commentare questo film dovrei riguardarmelo! Eppure la linea della trama è semplice e chiara, ma questo Lynch riesce a mettere su un casino che metà basta! Io mi chiedo spesso che mente deve avere quell'uomo, come parla, che sogni fa, cosa gli passa per il cervello?? Non è un film che può essere apprezzato da tutti, o meglio NON senza un minimo sforzo. E' faticoso ma mi ha dato una gran soddisfazione. L'ultima inquadratura e il momento in cui si chiude mi lasciano sempre addosso un senso di vuoto e di soffocamento micidiali. Wow

Bobby Peru  @  29/12/2011 20:30:11
   10 / 10
Non basterebba l' intera pagina per descrivere quello che è questo capolavoro. Unico, memorabile, visionario, esagerato nel far quadrare tutto (e se lo può permettere). Lynch è qui è un genio, si fatica a trovare una spiegazione a TUTTO quello che si è appena visto (personaggi, simboli, momenti). Gli ultimi 20 minuti ti fuma il cervello, il film sta per finire, sai come finirà, ma non sai come è iniziato.. ed allora si scatenano pensieri per mettere tutto al posto giusto. Ma non ci si riesce del tutto...

Giudizio: memorabile. Cinema.

gantz88  @  11/12/2011 15:06:12
   1½ / 10
bhooooo film geniale.... io ho visto una storia lenta e molto noiosa se guardare un film è diventato capire gli indizi ke il regista ci da e alla fine arrivare a delle conclusioni dopo più di 2 ore di noia si è sbagliato non è cinema questo

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Ultima risposta 17/01/2012 00.11.24
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outsider  @  11/12/2011 12:54:03
   8½ / 10
è curioso che io mi trovi a dire a questo punto della mia età ed a questo punto della strada lasciatami alle spalle come commentatore, esperienza che cambia il modo di rappresentare le proprie idee sulle pellicole visionate, che in realtà, su questo film, c'è poco da dire. ovvero, ci sarebbe troppo, sarebbero ipotesi sugli aspetti onirici e validamente a stampo freudiano che mirabilmente vengono rimarcati, alcuni alla fine( miniature dei...) e chiudono il cerchio. Tuttavia quest'opera di Lynch raggiunge veramente livelli impressionanti e racchiude una volontà di rappresentazione alternativa di una realtà (quale?) che lo spettatore deve individuare. Impresa molto difficile, ma in ogni caso il film piacerà e molto agli spettatori attenti che amano anche le atmosphere ovattate, i colori forti, lo sguardo all'interno dell'essere.
La bruna è una delle più belle donne mai viste sulllo schermo, da far attorcigliare outsider.

elmoro87  @  25/11/2011 10:21:45
   7 / 10
Sicuramente reputo Lynch un esaurito figlio di put.tana, un pazzo scatenato, narcisista e autocompiacente str.onzo... Però devo dire che questo film, a differenza di Inland Empire (che mi ha fatto inorridire) mi ha acceso il cervello, mi ha incuriosito con il passare dei minuti, mentre vedevo che una flebile spiegazione c'era dietro a tutto ciò... è interessante la visione di questo film con la chiave di lettura basata sulla visione freudiana della personalità: in questo caso si spiega praticamente tutto e molte cose che in un primo momento sembravo inconcepibili, piano piano prendono forma e un loro perchè effettivamente ce l'hanno... Non so dire se questo film è buono o no, quello di cui sono sicuro è che mi ha affascinato, mi ha lasciato interdetto, mi ha spiazzato un pò... e bravo il volpone!

albyhfintegrale  @  13/11/2011 11:27:55
   2 / 10
Mi accodo ai detrattori di Lynch...

Datemi dell'ingorante, di chi non apprezza la "vera arte", ma anche per me questo film è proprio brutto brutto brutto....e: brutto

Incomprensibile, noioso, apparentemente (?) senza senso e con la necessità di un "manuale d'officina" per poterlo capire; oppure come dice qualcuno dei fan di lynch: "Non c'è bisogno di alcun manuale per Mulholland Drive né per Lynch, in quanto l'arte, quella vera, non ha bisogno di alcun manuale ma solo di essere sentita e capita"

Ma se io non l'ho nè sentita nè capita questa arte? Ma soprattutto se il film mi ha fatto letteralmente schifo... posso dare un voto pesantemente negativo o no?! Oppure bisogna dare solo voti positivi ai film che piacciono agli intellettualoni?!

Per me è lo stesso che per la pittura visto che ne fate un discorso di arte: mi trovo davanti alle opere di Giotto oppure a quelle degli impressionisti come Van Gogh e senza capirne o conoscerne i retroscena ne rimango estasiato, rapito, affascinato...mi trovo invece davanti un dipinto di arte astratta, moderna e (salvo rari casi) avverto invece sensazioni di ribrezzo ed inutilità tali da chiedermi dove sia l'arte in tali rappresentazioni.

Questo film mi ha dato la seconda sensazione.

Io odio i cinepanettoni all'Italiana ma qui siamo all'estremo opposto e come si sa, gli estremismi non fanno mai bene


Un ultimo appunto a quelli che commentano i voti negativi ai film dei loro idoli (è strano come solo chi commenta negativamente ha una pioggia di messaggi, ovviamente contro, no?!): preferivo di gran lunga quando su questo sito non si potevano commentare i voti e giudizi altrui.
Uno ha la sua possibilità di voto e giudizio e dovrebbe finire lì. Se chi vota dice panzane o non motiva ci sono i moderatori.
Invece così chi vota negativamente e motiva si trova comunque messaggi contro dei fan del film o del regista che non fanno altro che insultare (se non a parole ma di fatto) dando dell'ignorante, dicendo che se non capisce è meglio che non compri neanche mobili IKEA che tanto non riuscirebbe a montarli, ecc.

Io per dire sono un fano di un altro regista che come Lynch piace o non piace: M. Night Shyamalan
E certamente mi dispiace parecchio leggere giudizi pesantemente negativi su film che magari io adoro.
Però capisco (e questo noto non c'è in molte persone) che ognuno può avere visioni diverse delle cose e soprattutto gusti diversi. Quindi non vado a rompere le scatole ai giudizi che magari IO trovo assurdi.

L'assurdità semmai è cercare di far cambiare idea su film che non sono piaciuti (se a uno piace il nero e non il bianco non puoi fargli mica cambiare idea!) oppure insultare anche velatamente, oppure dire che se non gli piace quel regista faccia a meno di commentare...ecc

Con riguardo a quest'ultima cosa: allora dovrebbero esserci solo voti positivi?

Eppoi messaggi del tipo: hai votato negativo ma il voto è troppo basso.
Invece è quello che provo e sento per questo film

16 risposte al commento
Ultima risposta 09/12/2011 17.01.13
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gemellino86  @  13/11/2011 10:40:13
   9 / 10
Attento, impegnato, cinico e duro. Questi quattro aggettivi bastano per descrivere questo mezzo capolavoro firmato Lynch. Gran parte del merito va a una sceneggiatura che rasenta la perfezione e a dei grandi attori (Watts su tutte). Senza dubbio uno dei migliori film del regista.

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