Charlie Parker, il più grande sax della storia del jazz, si porta dietro il soprannome di "Bird" dall'infanzia, da quando non aveva i soldi per entrare nel club e sentiva la musica dal cortile. Per questo era "yardbird", ovvero uccello da cortile. In seguito Charlie aveva comprato un sassofono e in poco tempo era diventato famoso. La sua musica faceva sognare ma la sua vita privata era un disastro: droga, alcol, sesso, disperazione. A trentaquatro anni cominciò a suonare solo per la Grande Mietitrice.
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