caltiki - il mostro immortale regia di Mario Bava, Riccardo Freda Italia 1959
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caltiki - il mostro immortale (1959)

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locandina del film CALTIKI - IL MOSTRO IMMORTALE

Titolo Originale: CALTIKI - IL MOSTRO IMMORTALE

RegiaMario Bava, Riccardo Freda

InterpretiJohn Merivale, Didi Sullivan, Gérard Herter, Daniela Rocca, Giacomo Rossi-Stuart, Daniele Vargas, Victor Andre, Blake Bernard, Arturo Dominici, Gay Pearl

Durata: h 1.16
NazionalitàItalia 1959
Generefantascienza
Al cinema nel Dicembre 1959

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•  Altri film di Riccardo Freda

Trama del film Caltiki - il mostro immortale

-

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Voto Visitatori:   6,97 / 10 (19 voti)6,97Grafico
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Voti e commenti su Caltiki - il mostro immortale, 19 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

zerimor  @  23/12/2023 00:34:55
   6 / 10
Un horror sci-fi fascinoso che secondo me inciampa sull'ultimo quarto d'ora. Interpretazioni così così, ma molto bene la sceneggiatura, semplice e senza sbavature. Ripeto, se non fosse per gli ultimi minuti (durante i quali ho avuto quasi l'impulso di interrompere la visione), questa pellicola avrebbe potuto raggiungere picchi ben più alti. Cioè, una roba che da un probabile 8 in pagella si piglia invece un 6.
Sarò anche drastico, ma la vedo così. La parte finale proprio m'ha fatto incaz.zare.

stratoZ  @  05/12/2023 14:06:54
   6 / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Bava e Freda, due icone del cinema di genere italiano e tra i candidati più appropriati per il titolo di pionieri di esso dirigono questo filmetto che pur nella sua non brillante realizzazione ha un valore storico non da poco, quantomeno per il coraggio e la voglia di osare nello spingere nuovi generi all'interno del mercato italiano.

Ispirato in parte a "The Blob" il film narra di questa divinità maya scoperta da dei ricercatori in messico, divinità che poi si rivelerà come un essere monocellulare immortale capace di inglobare tutto e succhiare la vita agli esseri coi quali viene a contatto.

Non è un film dalla forte tensione, più che altro nella sua breve durata vive di qualche picco, di qualche sequenza ben riuscita in mezzo ad un progredire della trama meccanico e di poco mordente, tutta la parte pseudo scientifica, fatta di dialoghi, potrebbe far storcere il naso agli appassionati di fantascienza, ma soprattutto ingombra buona parte del minutaggio a discapito di sequenze più tipiche del genere, ma è giustificabile dalla presunta mancanza di mezzi e budget che affliggeva pellicole simili.
Però Bava o Freda, riescono comunque a regalare qualche sequenza memorabile, seppur lo stile di nessuno dei due è chiaramente riconoscibile, basti vedere la sequenza subacquea in cui vengono recuperati i tesori, con la successiva venuta a galla del mostro, con quel silenzio che accresce sempre di più la tensione, ecco quella penso sia la sequenza più riuscita del film e regala anche un po' di gore con le pelli putrefatte perché assorbite dal mostro.

L'altra parte un po' più interessante è il finale, con l'intervento militare e i suoi carrarmatini che palesemente si vede sono dei modellini alla ricerca della creatura.

Una novità per l'Italia, non particolarmente una novità per l'estero, ad oggi risulta un po' datato ma il grande merito oltre che di aver lanciato, con qualche stento, il genere fantascientifico, è quello di aver lanciato Mario Bava dietro la macchina da presa, per fortuna.

topsecret  @  26/09/2021 16:03:08
   5 / 10
Il fatto che ci sia Bava dietro questo CALTIKI non gli fa assumere automaticamente lo status di film meritevole.
Visivamente mediocre, anche per il 1959, con effetti artigianali palesemente fiacchi, il livello tensivo non è sufficiente per offrire una visione coinvolgente e in alcuni momenti nei dialoghi si nota una certa banalità e approssimazione, per non parlare di una recitazione poco convincente.
Nulla per cui esaltarsi.

The BluBus  @  13/08/2021 01:17:01
   6 / 10
Film anomalo per l Italia, a bassissimo budget ma ben sfruttato dal talentuoso Bava

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  30/11/2017 00:57:03
   7 / 10
Fanta-horror firmato da Freda e Bava. Film scorrevole, con una sceneggiatura semplice ma adeguata. Nonostante la pochezza di mezzi a disposizione, è un film ancora oggi più che godibile per gli amanti del genere.

Oskarsson88  @  29/05/2017 00:59:34
   6 / 10
Rapido fanta-horror con un mostro abbastanza strano e atipico. Non male, anche se visto adesso lasca il tempo che trova. Da apprezzare però per quanto si possa fare con un bassissimo budget...

GianniArshavin  @  28/04/2016 23:11:22
   7½ / 10
Mentre negli USA dilagava e si esauriva il filone degli atomic monsters , da noi il genere non attecchi più di tanto , tuttavia la voglia di fantastico di Freda e Bava spinse i due registi ad unire le forze per provare a dare alla luce un film col mostrone tutto italico: Caltiki.
Iniziato da Freda e concluso da Bava (qui anche direttore della fotografia ed effettista) il titolo è ambientato in un credibilissimo Messico ricreato in qualche località abruzzese e narra di un gruppo di esploratori che incappano in un'antica maledizione locale che risveglierà dalle viscere della terra una creatura informe.
L'opera è a mio parere uno dei migliori prodotti del genere, superiore a molti cugini americani girati con budget ben più alti.
Già detto dell'ambientazione , il film è avvolto da un'atmosfera mistica, misteriosa ed arcana che fulmina magneticamente lo spettatore fin da subito. La fotografia in b/n esalta l'ambiente e il clima tetro della storia.
Il ritmo è buono , si affloscia un po verso la parte centrale per riprendersi infine sul finale. La vicenda è ben strutturata malgrado la scarsa originalità e la linearità del plot , ha una fase iniziale di mistero e di indagine per poi passare al terrore e all'azione della seconda parte , dove il mostro senza forma sarà assoluto protagonista con uccisioni truculente e un assedio ansiogeno.
La creatura, derivata da Blob - fluido mortale , è realizzata con mestiere e risulta ancora credibile malgrado si tratti di semplice trippa.
In conclusione un horror fantascientifico per nulla datato e che si colloca ai vertici del sottogenere. Freda e soprattutto bava danno vita ad un prodotto da recuperare in cui sono presenti tutti gli ingredienti giusti al posto giusto.

alex94  @  23/06/2015 11:31:57
   7 / 10
Buon film di fantascienza italiano diretto da Riccardo Freda e da Mario Bava nel 1959.
Quello che colpisce di questo film è il modo in cui è stato curato sotto ogni aspetto,non sembra affatto un film a basso budget italiano ma una delle classiche mega produzioni americane di quegli anni.
La trama anche se non originalissima viene sviluppata decentemente fino ad un finale spettacolare (dove fa la sua apparizione l'impressionante creatura,un'enorme massa gelatinosa che riesce tutt'oggi a colpire e ad impressionare).
Non sempre elevato il ritmo,originale e stupenda l'ambientazione e la fotografia.
Buona la regia e la recitazione.
Alla fine è un film affascinante ed interessante,da vedere almeno una volta.

gianni1969  @  09/02/2013 02:24:08
   8 / 10
da un soggetto scarno bava ne ricava un prodotto appassionante,con buona tensione e grandi effetti casarecci;insomma a piu' di mezzo secolo rimane ancora un ottimo film,e' non e' poco,poi credo fosse il primo film di fantascienza italiano,o comunque uno dei primi

gianni1969  @  09/02/2013 00:54:57
   8 / 10
da un soggetto scarno bava ne ricava un prodotto appassionante,con buona tensione e grandi effetti casarecci;insomma a piu' di mezzo secolo rimane ancora un ottimo film,e' non e' poco,poi credo fosse il primo film di fantascienza italiano,o comunque uno dei primi

dagon  @  06/01/2013 20:16:49
   6½ / 10
Una sorta di versione italiana di blob, girata con molti (ma molti) meno mezzi. Ovvio che giudicarlo oggi non è semplice, ma non si può non apprezzare il lavoro di Bava alla fotografia e lo sforzo di realizzare comunque un prodotto con una sua dignità. Collocato al suo tempo risulta anche relativamente fuori dagli schemi. Fanno tenerezza i carri armati giocattolo ed il mostro, ma qualche scena coglie nel segno, soprattutto nella parte iniziale, ed il film rimane, a suo modo, un piccolo cult classic che gli amanti del fantastique non possono non aver visto.

Cannibal Bunny  @  15/10/2010 21:28:57
   6 / 10
Incredibile cosa riuscisse a creare Bava con niente. All'epoca doveva essere un capolavoro, visto oggi risulta semplicemente un buon film del passato ma ancora godibile.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  28/06/2010 23:38:17
   7½ / 10
Buona escursione del cinema italiano nel genere fantasciaentifico con forti venature horror. Caltiki è il classico esempio di messa in scena che maschera alla perfezione il budget piuttosto ridotto a disposizione. Il merito, ovviamente, è nel talento di Mario Bava che si ritrova regista suo malgrado dopo l'abbandono di Freda. La parte visiva dal forte taglio espressionista è certamente il pezzo forte del film che si sposa bene con una trama semplice e lineare.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  24/09/2009 19:27:31
   7 / 10
Ma va' che non ho voglia di scrivere un ***** 'sta settimana. Buon film di Bava, o di Freda.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  21/07/2009 10:46:20
   7½ / 10
Diretto inizialmente da Riccardo Freda e quindi terminato da Mario Bava,autore anche degli effetti speciali e curatore della fotografia,”Caltiki-Il mostro immortale” è uno dei rari esempi di monster-movie italiano.
Ispirato a celebri sci-fi horror stranieri come “Blob-Fluido Mortale” o “L’astronave atomica del Dr. Quatermass” è un prodotto avvincente, sostenuto da un notevole ritmo ed arricchito da scenette truculente decisamente impressionanti per quel periodo.La trama è molto semplice e diretta,in generale molto curata anche se non priva di espedienti un po’ grossolani,tipo una palese forzatura camuffata da coincidenza o lo sviluppo eccessivamente brusco di alcune circostanze.In fin dei conti peccati veniali,dettati dalla necessità di non sforare il budget e di proporre una storia veloce e senza fronzoli,in grado di incutere raccapriccio e tensione nello spettatore dell’epoca.
Molto ben fatti gli effetti speciali,con volti ed arti scarnificati resi realisticamente e accurate ricostruzioni in miniatura degli scenari.
Curioso notare che per la realizzazione del mostro unicellulare vennero utilizzate trippa e frattaglie con la conseguenza di scatenare odori poco piacevoli sul set.
Se visto con lo spirito giusto,consci di ciò che ci aspetta,può apparire come un intrattenimento molto gradevole nella sua artigianale semplicità.

GodzillaZ  @  07/06/2009 12:12:15
   8 / 10
Non mi aspettavo proprio un film così in Italia nel '59.
Veramente bello, un "Godzilla" italiano.
Effetti speciali sorprendenti ad opera di quel mito, mai lodato abbastanza, di Mario Bava.

phemt  @  04/10/2007 10:11:52
   7½ / 10
Primo esempio di monster movie nella storia del cinema italiano Caltiki è un fanta-horror che pur prendendo ampio spunto da L’Astronave Atomica del Dr Quatermass e da Blob (sarà però il fuoco e non il ghiaccio a fermare l’organismo unicellulare) riesce ad avvincere e a soddisfare più che degnamente lo spettatore…
Previsto inizialmente con Freda regista e Bava direttore della fotografia e curatore degli effetti speciali a quanto pare il film finì per essere in parte diretto dallo stesso Mario e segnò praticamente l’inizio di una carriera che in meno di vent’anni renderà Bava uno dei registi di culto della storia del cinema italiano…
Fotografia ottima, curata caratterizzazione dei personaggi, più di una situazione abbastanza forte per il tempo, peccato per un cast non proprio convincente e una recitazione spesso da melodramma… Dove il film esalta è negli effetti speciali di Mario Bava che riesce, grazie al suo talento, ad “animare” della trippa e a farla sembrare un antico organismo unicellulare…
Interessante prodotto del cinema che fù, imperdibile per gli appassionati del genere…

Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  25/05/2007 18:29:29
   8 / 10
Direi quasi più un film horror che di fantascienza questo che segna l'esordio di Riccardo Freda nel filone fantastico, e come inizio non c'è male visto che Caltiki è un lavoro veramente ben fatto, avvincente quanto basta, ed apprezzabile per la fatica del regista e di chi ha curato la fotografia e gli effetti speciali ( un certo Mario Bava ), avendo operato con mezzi veramente rudimentali e grossolani, ( ho letto da qualche parte che il mostro che si materializza, una sorta di blob, seminando morte e distruzione è stato creato in studio con la trippa ).
Ancora una volta un film fantahorror italiano che non ha niente da invidiare ai colossi americani degli anni 50 stile Corman, e che è sempre un piacere rivedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  07/02/2007 22:48:01
   8 / 10
Film anomalo nel panorama del cinema italiano di genere, sia per la storia raccontata, sia per le leggende circa la sua paternità.
Vedo che in questa scheda compare come regista Mario Bava, ma in realtà il regista era Riccardo Freda. ù
Bava ai tempi non era ancora regista (lo sarà subito dopo con "La maschera del demonio"). Qui invece curava la fotografia e egli effetti speciali artigianali. E pare che dopo la fine delle riprese Freda litigò coi produttori e Bava lo terminò.

E' come dicevo un film anomalo, perchè in realtà si tratta di un fanta-horror a bassissimo costo ambientato in Messico (ma ovviamente girato in Italia).
Per i cultori di cinema di genere la somiglianza con il primo Quatermass ("L'astronave atomica del dottor Quatermass" di Val Guest) è sostanzialmente evidente.
Il modello è indubbiamente questo. Quatermass era un film inglese Hammer production, uno dei primissimi di successo, prima di Fisher e soci.

Freda poi ci mette l'ambientazione messicana, con la giungla e le ambientazioni maya all'inizio, tutta opera geniale del grande Mario Bava, che si inventa letteralmente gli artigianali e credibilissimi effetti speciali.

Semplice, scorrevole, veloce, e anche avventuroso (nella prima parte).
Bellissima la fotografia: sarà il trampolino di lancio per Mario Bava.

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