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Anni fa non lo votai per fortuna. Questa mia seconda visione è stata una bella riscoperta. Un mockumentary fanta horror pregiato e con diversi momenti al cardiopalmo. Ci vuole un po' prima che arrivi l'inferno in terra, ma l'attesa verrà ampiamente ripagata. Inoltre non mi ha neppure infastidito il consueto gruppo di amici che regolarmente detesto negli horror mainstream. Qui vengono quasi tutti massacrati, dunque è ancora di più un piacere. Creature aliene di diversa stazza faranno scorpacciata di umani, tra contagio letale e devastazione di massa, orrore e splatter moderato e ben dosato. Finale pessimista ben gradito. Fino a ieri gli preferivo il sequel "10 Cloverfield Lane", ma adesso ho cambiato idea.
come film me lo aspettavo un po più bello voglio dire un mostro arrivato da chissà dove semina morte e distruzione in città come Godzilla e King Kong e invece mi sono trovato a vedere una pellicola dove è tutto confuso e non si capisce niente colpa della videocamera sempre in movimento e poi avrei preferito qualche spiegazione in più su quello che sta succedendo. il mostro si c'è però compare poco e anche le scene d'azione sono poche come film dura poco e nel finale non si capisce se il mostro muore oppure no avrei preferito che questo film non fosse come Paranormal Activity nel senso su come è stato girato che peccato perche a me piacciono i Monster Movie poteva essere un gran film ma non è stato cosi non merita neanche la sufficenza.
Il film di per sè non è nulla di originale, attivando ovviamente la "sospensione dell'incredulità".... ma la furbata di girare in presa diretta diventa l'idea vincente, pregevole comunque l'aspetto tecnico.
Girato in prima persona (e ci si chiede se, realisticamente, una persona in pericolo di vita, sia normale che filmi tutto quello che succeda), per me è un esperimento riuscito anche per gli anni in cui è stato girato. L'11 settembre, nel 2008, non era poi così lontano e una New York "under attack" strizzava l'occhio allo spettatore internazionale e non. Pur non essendoci terroristi, scenograficamente New York, è perfetta per questo tipo di film, vedi "I'm legend". Durata giusta, protagonisti azzeccati, tensione dal primo all'ultimo minuto. Non da rivedere, ma da vedere almeno una volta .
L'impronta di un grande film è quando il pubblico non riesce a smettere di parlarne quando esce dal cinema. "Cloverfield" offre certamente parecchio in quell'area, combinando effetti elettrizzanti, grande sviluppo dei personaggi e un punto di vista unico che riporta in vita un genere dormiente (mockumentary o found footage) in un modo incredibilmente reale. L'aspetto più notevole di questo film è stato il realismo. Scattato interamente da una prospettiva in prima persona, mi sono sorpreso a cercare di ottenere una visione migliore direttamente dal bordo del mio sedile. Avevo paura che la fotocamera a mano avrebbe portato via l'esperienza, ma l'ha solo resa migliore. Le immagini sono all'avanguardia del realismo hollywoodiano e non puoi fare a meno di chiederti come è stato fatto, dato che gran parte del lavoro sullo schermo verde sembra perfetto. Quando si tratta di effetti speciali, "Cloverfield" è un 10. La rovina di questo genere è tipicamente una prospettiva che tradisce troppo. "Cloverfield" è semplicemente uno spaccato di vita. Niente spiegazioni, niente propositi, solo poche ore di un'esperienza che lascia il segno. I personaggi si relazionano facilmente tra loro e la doppia trama dà risonanza al suo fascino realistico. L'inizio stuzzica l'appetito quel tanto che basta in modo che quando inizia l'azione, quasi non te lo aspettavi. Questo non è un film di eroi però, è troppo onesto per cercare di essere più di quello che è; ci dà solo abbastanza per lasciarci desiderare di più. L'unica cosa che ho scoperto essere un po' corta è stata la durata del film, sono solo 80 minuti e pubblico voleva davvero di più, al punto che molti stavano urlando contro lo schermo, chiedendo un sequel. Penso che "Cloverfield" abbia alzato il livello di riferimento molto più in alto in termini di film in stile indie che affrontano un importante marchio di Hollywood. Gli effetti, il realismo dei personaggi e il point-of-view che include il pubblico nell'azione non sono stati realizzati così bene prima. Il film è divertente, spaventoso, scorre bene e sicuramente ha mantenuto la mia attenzione fino alla fine.
Alcuni critici hanno detto che la recitazione è stata terribile, ma a loro mostro un certo dito, perché onestamente, se fossi in giro per New York temendo per la tua vita, come ti comporteresti? La storia, a cui il pubblico può relazionarsi, ruota attorno, per la maggior parte, a Hud e al suo migliore amico Rob (Hud è la caricatura comica dietro la telecamera). Rob sta partendo per il Giappone con una nuova posizione di vicepresidente presso una compagnia anonima. Settimane prima che Rob andasse a letto con la sua buona amica Beth, si innamora. Poi la sera della sua festa di addio vede Beth con un ragazzo e questo praticamente rovina il suo divertimento, fino a quando la terra trema e la corrente viene temporaneamente a mancare. Arriva "Cloverfield" dall'oceano, strappando la testa della Statua della Libertà (come nelle famose locandine di "1997 Fuga da New York", con la differenza che in quel film questa scena semplicemente non esisteva) e capovolgendo una nave all'ingresso di Manhattan. Il resto del film continua con Hud dietro la telecamera e Rob con un piccolo gruppo di amici intimi al seguito nel disperato tentativo di salvare Beth e fuggire da questa creatura. Poi la storia evolve fino al drammatico finale. Questo stile unico che non è mai stato fatto prima (facciamo finta per un momento di dimenticarci solo di "Blair Witch") offre davvero al pubblico una nuova visione di un film non ancora passata in rassegna, la prospettiva in prima persona dei personaggi principali. Sì, vedi il mostro e fanno un ottimo lavoro nel prenderti in giro con piccoli scorci di esso (e le creature più piccole quasi più terrificanti che vengono con esso). Gli effetti speciali sono ben fatti e le scene d'azione che coinvolgono l'esercito sono intense quanto la distruzione che questa creatura scatena.
Ho amato particolarmente questo film e spero davvero che seguano i piani per come si dice di farne un altro da una prospettiva diversa. Se ti piacciono i film di mostri, i thriller, i film d'azione e quelli che ti fanno indovinare, questo è uno di quelli a cui devi dare un'occhiata. Eh si, se è stato abbastanza buono da battere "Star Wars" e "Black Hawk Down" nei record al botteghino del fine settimana di apertura (41 milioni di dollari e il conteggio non può essere sbagliato), allora deve trattarsi quantomeno di un film valido. Consiglio di vederlo al cinema per vivere un'esperienza completa.
una mastodontica scemenza! il mokumentary è un tipo di film difficile da fare funzionare, ma spesso utilizzato dai registi pigri per risparmiare sul lavoro, e qui la pigrizia del regista regna davvero incontrastata. la storia è idiota fino al midollo, sempre la storia del godzillone di turno che devasta la città, messa in scena nella maniera peggiore, dove le scene non hanno nessun senso di esistere, non si capisce per quale motivo il fesso con la telecamera passa il tempo a riprendere quando avrebbe avuto più senso buttarla a terra a scappare come avrebbe fatto chiunque avesse 2 neuroni funzionanti, non si capisce come sia possibile che il nastro sia sopravvissuto al finale del film, non ha senso poi che vediamo una copia fatta dai militari e che questi abbiano tenuto tutta la prima mezzora come se ahi militari importasse chi vuole portarsi a letto chi in vece di concentrarsi sugli eventi... in somma un enorme pastrocchio, condito poi con degli effetti speciali davvero terra terra, un prodotto da evitare come la peste, per i mie gusti...
Forse il miglior mockumentary contemporaneo, assieme a The Blair Witch Project. Nonostante il semplice e ritritissimo soggetto, ciò che ne esce è un prodotto ben scritto e soprattutto BEN IDEATO, considerando pure il marketing virale e l'alone di mistero che Abrams è riuscito a creare senza come al solito rendersi banale o ripetitivo. Forse ormai gli effetti sono un po invecchiati, ma nulla toglie al prodotto. Il grande contro della pellicola in questione? Una grande, grave condanna di essersi portato dietro un inutile filone di pseudo-sequel che non sarebbero mai dovuti esistere o tantomeno avere "Cloverfield" nel titolo
Tra i mockumentary più riusciti non può non figurare Cloverfield,una specie di Godzilla in versione found footage,che se dal punto di vista della sceneggiatura non riserva grosse sorprese riesce a risultare accattivante grazie alla buona regia che sa costruire una certa tensione e mantenere il ritmo incalzante,oltre a dei movimenti di camera non troppo irritanti. Buoni effetti speciali ed un interpretazione del cast decente contribuiscono a rendere godibile e piacevole la visione. Tra i migliori esponenti del genere.
Insomma...non è questo film innovativo che tutti dicono. Questa pellicola è diretta con la tecnica del Mockumentary, che io approvo se fatta bene, ma qui sono presenti tutti i cliché possibili immaginabili. Ovvero gente che riprende senza motivo, momenti in cui invece di scappare si mettono a riprendere e la telecamera risultata indistruttibile. Poi non mancano azioni dei personaggi inverosimili e momenti di riprese inutili. Non tutto da buttare, ci sono delle sequenze interessanti con una CGI discutibile...e ci sono delle scene molto realistiche. Poi essendoci l'azione durante la visione ti viene da sgottare, che oddio ci sta pure perché quando uno scappa non sta a tenere ferma la camera....però è fastidioso. Il finale è buttato li, evidentemente non sapevano come farlo finire.
Esempio classico di marketing virale degli inizi del XXI secolo. Film che ai tempi di uscita ebbe i meriti di una giusta idea, un budget alto che ha permesso di realizzare belle scene da perfetto "monster movie". Molte scelte dei personaggi, reazioni agli eventi, decisioni e il semplice insistere a riprendere con la videocamera in momenti assurdi sono le grosse lacune di questo film (difetti che si portano dietro gran parte di questi film in presa diretta). Tuttavia sento di lodare lo sforzo a realizzare questa New York rasa al suolo e il senso di confusione e panico dal non riuscire a capire cosa stia avvenendo.
Mockumentary/catastrofico che cerca di distaccarsi un po' dal solito filmetto... aiutato anche da una fotografia niente male. Resta però qualcosa di puro intrattenimento, alla lunga annoia pure un po'. Lancia il "filone" Cloverfield... però mi è sembrato il più deboluccio dei 3.
Si potrebbe riassumere in poche parole : mockumentary dove un mostro venuto da chissà dove cerca di distruggere NY , nel mentre un gruppo di ragazzi sta facendo una festa di addio per un loro amico . Stop ! Tecnicamente devo ammettere che la pellicola rende molto bene la situazione drammatica e di post apolcalittico , e gli attori se la cavano . La cgi qui è usata nel termine abbestia e non da fastidio , e anche il mostro trova una sua connotazione e si fa ricordare , senza dover prendere spunto da godzilla . Molto meno interessante però la trama , che gioca sul troppo banale , e quelle poche cose buone non vengono maggiormente sviluppate , così come un finale telefonato , dove non viene spiegato il benchè senso del niente . Guardabile, anche perchè prodotto da quel bontempone di JJ Abrahms
Idea ai tempi originale, e sicuramente riuscita. Funziona tutto (ed eviterò di dilungarmi, ma vedetelo), tranne due cose: 1)perché in alcuni momenti specifici uno dovrebbe continuare a riprendere? 2)le reazioni umane alle morti sono imbarazzanti
Premesso che , dei film appartenenti a questo genere che nemmeno prediligo il più bel mockumentary che abbia visto sino ad ora resta Chronicle, anche questo Cloverfield risulta senza dubbio degno di esser visto. Situazione adorabile, apparizioni di alieni ben orchestrate e qualche scena d'impatto
Un Monster movie (campo dove e' difficile aver idee nuove) girato in mockumentary style (anche questa e' una difficolta' in piu'). Ai due handicap sopracitati (non a tutti graditi), aggiungiamo una sceneggiatura un po' poverella... Misceliamo il tutto e ne vien fuori un qualcosa che, complice anche il gran caldo di questi giorni, non e' granche' rinfrescante...
Un cugino di Gozilla, aiutato dalle cavallette, attacca New York, e nulla può la strabiliante potenza militare americana contro questo dinosaurone invulnerabile. Un film per bambini, anche un po' cretini. Ma siccome gli americani sono proprio, salvo rare eccezioni, dei bambinoni cretini, per loro è un normale film da adulti. Raramente ho visto qualcosa di più ridicolo e stupido, dovrebbe essere drammatico ma, soprattutto nella parte finale, viene da morire dal ridere. Incredibile che ci siano giudizi positivi. Li toglierò subito dai miei "amici" critici cinematografici. Questo film è il test della verità sulla stupidità della platea.
Gran bel mockumentary questo "Cloverfield". Questo tipo di regia non è che lo ami molto, però qui sono riuscito ad apprezzarlo parecchio, perchè usato come si deve. Adrenalina al 100%, scene terrificanti (ma non orrorifiche) assicurate e quant'altro. All'inizio sembra tutto tranquillo con una piacevole festa a sorpresa per un amico in partenza alla volta del giappone, e poi tutto d'un tratto si scatena il caos più totale, a causa di una gigantesca creatura fuoriuscita non si sa da dove, probabilmente dal mare. Non c'è mai noia, anche perchè tra l'altro la pellicola dura pochissimo. Fantastiche le scene delle varie devastazioni commesse dal mostro, ed una scena in particolare per me deve restare negli annali dei classici del cinema minore (vedi spoiler). Poi altra cosa che Reeves fa ottimamente, è quella di non farci mai vedere l'essere enorme in modo chiaro, se non in una occasione verso la fine, mentre per il resto, quando appare è sempre avvolto in una gran massa di polvere e fumo e non si riesce mai a intravedere in tutta la sua maestosità, quasi come ad avvolgerlo in un aura di mistero, infatti dopotutto non si sa come e quando è venuto sulla terra. La sceneggiatura è quella che è, striminzita all'osso, ma d'altronde in film come questo non c'è neanche tanto da meravigliarsi. I dialoghi però potevano essere migliori. La fotografia invece è molto buona, bella tetra. Gli effetti speciali sono di altissimo livello, e di conseguenza valorizzati un sacco dal regista. Le cose che non mi hanno convinto molto sono le seguenti: mi sembra troppo surreale che con tutte le peripezie che accadono, il tipo riesce in una maniera o nell'altra a riprendere tutto, e poi il finale me lo aspettavo diverso, anche se però è molto originale. Il cast mi è piaciuto, tutti ragazzi abbastanza bravi senza nessuno che spicca sull'altro.
Bello, carico di adrenalina e suspance. Guardatelo e non ve ne pentirete. 7+.
Mi è piaciuto questo mockumentary, pur non gradendo particolarmente il genere; la storia non è nulla di originale ma, proprio la regia, la rende particolarmente coinvolgente e scorrevole (anche per la breve durata del film), buoni gli effetti speciali e discreto il cast, peccato non abbiano fatto un sequel
Mockumentary dai budget parecchio elevati per il genere. Da guardare senza dubbio senza sapere niente sulla trama. Lo vidi la prima volta anni fa e la visione è stata una sorpresa. Io e i miei due amici siamo stati catapultati in questa festa e siamo stati presi di sorpresa esattamente come i malcapitati di turno. Cercare di capire cosa stesse succedendo ha generato un aspettativa terribilmente adrenalinicia...e poi...e poi non ve lo posso dire.
Originale, terrificante, girato ottimamente e con buoni effetti. Unica cosa che funziona ma non regge, a parer mio qui, è proprio l'effetto mockumentary dove il tizio che riprende per tutto il film non ha mai fatto riprese, è una persona casuale che fa un favore a un amico. Ecco una persona di questo genere al primo pericolo butta via la telecamera e pensa a salvarsi il c... è un pò il problema di molti mockumentary, la solita forzatura ma nel caso di un vero cameraman può funzionare perchè la passione di documentare tutto può trascinarti anche verso la morte. Contenuti speciali molto interessanti sulla realizzazione del film, se avete occasione di avere il dvd tra le mani dateci un occhio. Consigliato a tutti ma occhio al mal di mare, chi riprende in questo film "non lo ha mai fatto prima".
Finalmente un mockumentary fatto bene, dove la regia in 1° persona non è una scusa per incassare tanto spendendo poco. L'inizio mi ha fatto temere il solito dramma familiare americano ma, con mio grande piacere, dopo il primo attacco (a circa 15 minuti) l'azione regna quasi incontrastata. La tensione è crescente, grazie alle apparizioni, sapientemente dosate, del mostro (una schifosa blatta come quelle due del nuovo Godzilla). Non mi hanno convinto gli attori, poco spontanei, e alcune forzature della trama per mettere al centro i protagonisti
1) nessuna linea prende, e quella rompi chiama il protagonista pur avendo un palo conficcato nel petto e la camera devastata? aveva il cellulare nascosto in qualche orifizio, quando i muri le sono crollati addosso? e, alla fine, il mostro reagisce ad una scarica di bombe fortissime attaccando alla cieca (per via della nebbia) il loro elicottero? 2) scelte assurde: andare in una galleria al buio (prima ancora di vedere se la videocamera aveva la luce) e, alla fine, ripararsi sotto un ponticello nel Central park: dopo tutti i grattacieli che sono venuti giù, forse non è meglio stare all'aperto?
Lo vidi appena usci e lo rivisto poco tempo fa in tv e devo dire che mi e sempre piaciuto e mi ha sempre coinvolto Secondo me e un capolavoro ma purtroppo alcuni non la pensano come me .... Il film e stato stra sottovalutato..... L'idea di girarlo con una telecamera in mano e stata la parte piu azzecata del film anche se in altri film non mi e piaciuta Voto 9 Trama 9 Attori 7 Effetti speciali 9 Scenografia 8
aaahh finalmente!!! casualmente cercando nell'archivio mi sono imbattuto in questo capolavoro di "film"??...e finalmente posso dare il mio primo voto più basso, non avevo dato 1 ancora a nessun film... orribile, osceno, una cavolata stratosferica..ma di una pochezza e di una bruttezza che anche se ci sono altri film che si possono giudicare in questa maniera si fanno fatica a trovare...non voglio aggiungere altro...direi che ho reso l'idea di quanto mi sia piaciuta questa roba
Un film scritto malissimo (e per questo non ci si affeziona minimamente ai personaggi, quindi te ne sbatti allegramente a quello che succede loro) e con degli effetti speciali orribili.
Non coinvolge, non avvince, nonostante ci provi sempre. Inutile e brutto.
All'apparenza una sorta di documentario sull'improbabile attacco di un mostro.. (robe che io odio) ..in realtà una rappresentazione in presa diretta del risultato di alcuni esperimenti finiti male.. ma il film non ti spiattella tutto in faccia.. te lo devi cercare, te lo devi sudare.. è pieno di messaggi nascosti, di riferimenti apparentemente casuali, ma in Cloverfield nulla è lasciato al caso.. a me è piaciuto.
l'ho visto 5 anni fa al cinema e mi era piaciuto (al cinema fa un altro effetto) mentre rivedendolo in dvd ha perso qualche punto! per me rimane sempre sufficiente ma un voto alto non glielo posso dare perchè non è un granchè come film. amo questo genere di film catastrofico, il mostro l'hanno fatto molto bene, ci sono delle belle scene di azione e anche di salto dalla poltrona
quando sono sull'elicottero e il mostro salta fuori dalla nube creata dai bombardamenti e fa precipitare l'elicottero
la storia non è male e anche il famoso metodo della telecamera a mano (anche se certe volte si muove troppo) però non è un film bellissimo! è carino e basta! poi anche
VARI SPOILER. Mi tocca andare controcorrente. Ma prima voglio parlarvi un attimo del mockumentary: c'è chi lo odia con tutto il cuore e chi crede sia il futuro dell'horror. Io personalmente scelgo la sana via di mezzo. Ho adorato film come BW e REC e ho odiato porcate tipo questo e Paranormal Activity. Ma perché? Perché i mockumentary sono fatti apposta per contare sul fattore "tensione" se questo manca allora tutto va a quel paese. Paranormal Activity? La trama è banale e non mi spaventa una porta che si apre e si chiude o una coperta che si alza. Questo? Premettendo che non sono un amante dei monster movie, che senso ha fare un mockumentary su un dinosauro? Non vi è tensione, non mi spavento per il cucciolo di un dinosauro o per una mamma-dinosauro che neanche si vede per intero. Anche i BW della strega si sentiva solo parlare, ma per lo meno la tensione era alle stelle. Tralasciando il fatto che sia un falso documentario.. la sceneggiatura: potevano arricchirla: i protagonisti non fanno altro che andare avanti e indietro per la città: cercano rifugio sottoterra, trovano i militari, devono salvare una ragazza e basta poi bisticciano.. Più che un film lo definirei come una trovata commerciale per guadagnare soldi, appena è stato annunciato che il film sarebbe stato prodotto da J.J. Abrams la gente è corsa a vederlo.. E poi, Abrams è noto per aver creato serie tv (LOST, FRINGE) con trame originali, Cloverfield ha la solita trama trita e ritrita, non è niente di nuovo. Peccato...
In sé e per sé il genere non è uno dei miei preferiti, ma questo film non è esattamente qualcosa di riuscito, anzi: l'azione parte dopo i primi 10 minuti, dove si conoscono i protagonisti, compreso il cameraman, ma questi primi minuti sono a di poco trazianti e purtroppo bastano quelli a descrivere praticamente tutto il resto del livello della pellicola. Quando poi inizia a succedere l'inferno, tutto va di male in peggio: la trama manca di realismo oltre ad essere fondamentalmente inconsitente perché aolutamente priva di spiegazioni (come forse era l'intento), ma il tutto è ancora più affossato dai protagonisti, a cominciare dal "cameraman" che è un idiota totale, per passare a tutti gli altri, che non mostrano granché quanto ad espressività e spessore e meno ancora mostrano realismo nelle loro azioni. In definitiva il fallimento del film, oltre alla pesantezza e ad una voluta oscurità su aspetti altrimenti impotanti, è dato dal fatto che chi doveva renderlo realistico non lo era sotto pressoché nessun aspetto e anzi molte scene risultano così forzate da essere goffe ed inguardabili.
una trama poggiata sul nulla. C'è un mostro. La distruzione di New York. La banale storiella d'amore neanche ben descritta durante la festa, uno che pensa a riprendere con la telecamera invece che salvarsi la vita e un mal di testa da far paura. I primi dieci minuti poi sono infernali. Capisco la bellezza di una piccola dose di scossoni dati dalla presa diretta ma in quel modo eccessivo sembrava di stare su una montagna russa "rotta". Sottolineo inoltre l'incapacità recitativa di alcuni attori, visibilmente alle prime armi. In primis Jessica Lucas nel ruolo di Lily. Morto il fidanzato non ha fatto vedere la tragicità del momento. E anche la drammaticità del contesto. Era " tranquilla" in mezzo a un inferno. L'unico aspetto positivo sono gli effetti speciali e la distruzione della statua della libertà, ma l'apprezzamento crolla di fronte alle vertigini della presa diretta. Il risultato? Un film senza trama, con attori scadenti, un mostro banale e patetico e nauseante nel vero senso della parola...ah beh no mi correggo in confronto a Blair Witch Project è un capolavoro
si ma poi mi chiedo: da dove esce fuori questo mostro? Com'è approdato a Central Park e soprattutto che poteri distruttivi ha? Capisco che è una mina vagante che distrugge tutto ma gli altri esseri ( credo suoi figli)che ruolo hanno? Hanno morso Marlena e dopo un pò le è scoppiato il cervello. Perchè? Insomma una trama poggiata sul nulla
Monster movie che attinge dal sottobosco giapponese degli anni 50/60 e contestualizza il tutto in una New York post 11 Settembre...furbetto J.J. Abrams e co nello sfruttare questa ?nuova? paura... Con l'aiuto di una novità (all'epoca) come il foundfootage e di una astuta campagna virale oltre che alla classica pubblicità si può dire che il film si sia differenziato dalla massa trattando pur sempre un genere, fantascienza e catastrofico, già stra-abusato! Operazione marketing decisamente riuscita visto il rapporto spesa/guadagno...il film invece non è un capolavoro ma non annoia ed incute comunque una certa tensione. Alla sceneggiatura un mago dello script come Drew Goddard che ci ha da poco sfornato quella perla che è "Quella casa nel bosco"...il suo lavoro, unito a quello di un discretamente bravo Reeves, funziona bene e durante la visione ci sono scene davvero inquietanti, atmosfere malsane e un senso di "non speranza". A volte le cose si fanno un pò confuse ma la grandiosità di certe scene le compensa in buona parte. Il mostro è ottimamente sviluppato e realizzato e l'utilizzo di quella specie di scarafaggi rende le cose ancor più interessanti con qualche scena paurosa. Ero partito con l'idea di dare un po meno ma scrivendo lo ricordo meglio e merita di essere visto almeno una volta.
J J Abrams,all'epoca in cui era famoso grazie al serial "LOST" ha portato nel 2008 questo "Documentary-Movie" alquanto pretenzioso e stravagante.. Inanzitutto vi deve piacere il genere..e vi assicuro che non è una osservazione da poco; e bisogna prenderlo per quello che è... A differenza di altri film sul genere,questo è stato realizzato con un Budget piuttosto alto e quello che presenta è una storia abbastanza classica dell'immaginario collettivo:"Il mostro gigante che arriva improvvisamente sulla terra e devasta qualunque cosa si presenti sul suo cammino". Detta così sembra la classica trama tritata e ritritata..solo che questa volta vediamo il tutto come se fosse una ripresa amatoriale che mostra fatti veri..e questo è il vero elemento che particolareggia questa pellicola da altre simili... Il risultato è carino...ma abbiamo un inizio troppo lento e noioso....attori poco convincenti ed una conclusione abbastanza scontata.. Personalmente non l'ho disprezzato..perchè in fondo l'idea non mi è dispiaciuta...ma certo non è per tutti i palati ....anche se sinceramente(considerando la grande campagna pubblicitaria che ha anticipato il film) mi aspettavo qualcosa di più folgorante... Carino....
finalmente ieri son riuscito a vedermi stà pellica catastrofica... film carico di trama che si forma a poco a poco..buoni effetti speciali.. e un ottima new jork devastata dal mostro di turno.. Recitazione ottima e realismo anche.
mi è piaciuto molto ed ho apprezzato il lavoro fatto con la telecamera.. uno dei primi film che veniva girato con sto stile.. si vede che oltre alla regia di Reeves cè anche l'ombra di JJ Abrams.
La finzione nel cinema è rassicurante, quello che vediamo è frutto di fantasia, nessuno dei protagonisti corre dei seri pericoli e nessuno degli spettatori si preoccupa per loro. Con queste basi ci si appresta alla visione di qualsiasi film, basi che rappresentano un problema per i registi che vogliono trasmettere allo spettatore, più realisticamente possibile, le emozioni forti delle catastrofi. La raffigurazione di eventi disastrosi ha da sempre interessato la produzione statunitense, a farne le spese, quasi sempre, sono le grandi metropoli americane, San Francisco, Los Angeles, New York. Dove non c'è la natura ad accanirsi contro gli abitanti di questi agglomerati di cemento (terremoti, uragani, inondazioni, incendi), ci sono i mostri. Cloverfield è la rappresentazione dell' ancestrale paura degli americani: la vulnerabilità dei loro sistemi di difesa, il timore di forze innaturali in grado di annichilire indisturbate l'enorme arsenale che l'esercito statunitense ha a disposizione. Questa impotenza è in questo film enfatizzata dal terrore che dovrebbe trasmettere la videocamera a mano (vedi Rec) utilizzata per far sembrare più realistico possibile ciò che sta accadendo sul video. La parvenza di filmino amatoriale se da una parte coinvolge da un' altra disturba, il rendere tutto così caotico ( i veloci spostamenti della macchina fanno venire il mal di testa) non permette di godere appieno della spettacolarità degli effetti speciali, con l'aggiunta del limite della rappresentazione circoscritta al solo punto di vista dell'operatore. In definitiva un chiaro-scuro per un film che non va oltre il livello dei godibili disaster-movie di pura evasione, impegnati costantemente a ricordarci che la fine del mondo è sempre dietro l'angolo.
Non amo per niente i mockumentary, ed il solo vedere una telecamera a mano mi irrita. Detto ciò questo Cloverfield ha un suo fascino. L'idea di filmare una catastrofe di questa portata è insieme brillante ed insolita, e gli effetti speciali al servizio della storia sono accattivanti. Resta la pecca non da poco di una sceneggiatura scalcinata, che oltre a fare acqua da tutte le parti ( i ragazzi girano per Manhattan completamente allo sbando, e neanche i militari ci possono fare nulla ) mette troppa carne sul fuoco, eccedendo in catastrofismo.
non era sufficiente un mostro alieno clamorosamente debitore di Godzilla a mettere in ginocchio un'intera città?? era proprio necessario fargli sganciare al suolo migliaia di parassiti e/o suoi simili, dai comportamenti imprecisati, per aumere il phatos della storia??
La parte centrale tra panico ed agitazione di massa è senz'altro quella più riuscita, mentre i primi venti minuti a tutto gossip sono a dir poco soporiferi.
Un film fatto veramente bene..ottima scenografia,ottimi attori,effetti speciali superbi e soprattutto un ritmo incalzante che ti trasporta fino alla fine del film con grande suspence.Perfetto l'uso della telecamera che da grande spettacolarizzazione e veridicità al film.
Ho sempre provato un sentimento molto vicino all'odio per lo stile mockumentary, di tanto in tanto però riesco anche a trovare qualche film che mi piace (vedi il recente "ESP"). "Cloverfield" è forse uno dei meno peggio almeno a differenza di molti mockumentary ha un ritmo abbastanza sostenuto che impedisce allo spettatore di annoiarsi e anche il mostro, per quel poco che si vede, è fatto bene. Per il resto è più o meno la solita americanata ricca di cliché (vedi la fine che fa la Statua della Libertà).
Ottimo film. Un mostro si è impossessato di new York e semina panico e distruzione. Anche se la trama sa di già visto il film risulta interessante e non annoia. L'uso della telecamera a mano come al solito crea il suo fascino. Stupendi gli effetti speciali.
Nonostante si tratti di uno dei film più popolari e discussi del 2008, "Cloverfield" rimane un filmetto apocalittico che non sa nè di carne nè di pesce. Il taglio registico (mockumentary style) può essere bello e suggestivo quanto volete, ma se c'è poco o niente di cui parlare, l'insieme può funzionare bene solo fino ad un certo punto (giusto nelle premesse). Togliendo, per bontà d'animo, che ormai questo genere è stato inflazionato talmente tanto da eliminare ogni tipo di sorpresa (vedasi il capostipite "Cannibal Holocaust" fino ai più recenti "The Blair Witch Project" e "Rec") e che, peggio ancora, il film scopiazza scandalosamente svariate scene e sviluppi dall'ottantiano thriller apocalittico (nonchè piccolo capolavoro) "Soluzione Finale" (Miracle Mile) di Steve De Jarnatt, il film di Reeves risulta comunque fiacco, noioso e poco emozionante (se non per qualche leggero sussulto qua e la). L'inizio è anche promettente, ma poi, nella parte centrale, è tutto un piatto correre e chiaccherare, correre e chiaccherare, correre e chiaccherare fino al prevedibilissimo epilogo. Tutto procede senza tensione e senza che succeda nulla di particolarmente interessante a parte, come già detto, qualche brivido regalatoci di tanto in tanto (come il primo piano del mostro verso i minuti finali). A peggiorare la situazione ci si mettono le minchiate da blockbuster che, per il gusto dello spettatore medio che si impressiona con poco, di certo non mancano (la testa della statua della libertà - ovviamente il bersaglio per eccellenza in ogni catastrofico che si rispetti - che cade dritta filata proprio in mezzo alla strada e, guardacaso, proprio davanti all'obbiettivo della videocamera dell'improvvisato regista). Roba computerizzata ultraspettacolare che manderà sicuramente in visibilio i ragazzini, ma che in realtà toglie al film tutto il fascino e il terrore che ogni cinema/verità dovrebbe avere. Ma poi, io mi chiedo: ma sto affare che è? E da dove salta fuori? Niente... non ci viene spiegato proprio niente.
In conclusione, filmetto d'intrattenimento noioso, trascurabile, ed altamente debitore nei confronti di Steve De Jarnatt. Leggermente divertente solo se lo si guarda al cinema. Ora potete screditarlo quanto volete, ma il botteghino parlano da sè: come da previsioni, gran parte della gente ha abboccato.
il fatto che sia girato attraverso una telecamera a mano aumenta il coinvolgimento e alcune trovate e scene sono più che buone. Nel complesso però un film catastrofico che non brilla di originalità nella trama ma che si guarda volentieri proprio per la maniera in cui è girato.
Media voti troppo bassa per me. Grandissimi effetti speciali, l'utilizzo della videocamera amatoriale dona una grande tensione. Lo spettatore vive in prima persona l'orrore apparentemente senza spiegazione che sta succedendo. Ma in realtà...
nella scena finale, dove i fidanzati sono sulla ruota panoramica, se guardate bene sullo sfondo si vede qualcosa che dal cielo cade in mare....piccola chicca
I mockumentary mi piacciono sempre (eccezione Paranormal Activity 2), anche questo non mi ha deluso! Alcune scene sono molto tese,l'idea di non far vedere troppo il mostro (o comunque non tutto intero) è geniale! Spero in un sequel ma mi sa che il regista ha abbandonato l'idea!
Ci ho messo un anno a convincermi di vedere questo film, e avrei fatto bene a non farlo. Brutto, noioso, banale, inutile, irritante. Un mockumentary su un attacco da parte di un mostro a New York e le poi le solite cose, i protagonisti che in una piccola città cosi riesce a perdersi ed a rimanere da soli, poi uno di loro vuol tornare indietro per salvare la sua ragazza ecc ecc. Insomma non ho trovato nessuno spunto interessante, non c'era tensione e non è stato spiegato nulla della vicenda (forse questo è un bene). I film cosi, girati con la telecamera a mano mi piacciono molto, ma questo proprio non mi ha convinto, molto meglio i vari Rec, Lake Mungo, Noroi ecc.
Ero partita con l'idea di trovarmi di fronte al solito film di fantascienza di basso calibro invece mi sono dovuta ricredere. D'accordo, gli alieni/mostri ci sono e perdipiù attaccano sempre New York, ma girare il film attraverso la videocamera è stata un'idea originale che ho apprezzato tantissimo. Inoltre il film non risulta mai noioso e tieni incollati allo schermo dall'inizio fino alle ultime scene.
A dire la verità, credevo che "Cloverfield" fosse una ****** pazzesca. E invece mi sbagliavo. Se riuscite a superare indenni i primi quindici minuti (di una bruttezza esemplare, soprattutto per colpa dei dialoghi ridicoli: al confronto quelli scritti da Federico Moccia sembrano concepiti da Ingmar Bergman!), il film nel suo prosieguo riserva non poche sorprese. A parte il terribile incipit (a proposito: fa a gara con quello di "Hostel" di Eli Roth per il titolo di inizio più brutto della storia del cinema!), "Cloverfield", se preso unicamente per quello che è, ovvero un prodotto di intrattenimento, funziona. Tutto comincia durante una festa organizzata da alcuni ragazzi per salutare un loro amico in procinto di partire per il Giappone. La suddetta festa si trascina stancamente tra chiacchiere sceme, goliardate varie e menate sentimentali, fino a quando, all'improvviso, esplode un botto tremendo che squarcia il clima di relax. Immediatamente la sala viene invasa dal panico, e mentre tutti si chiedono cosa diavolo possa essere stato a provocare un simile botto, ecco che irrompe subitanea un'altra tremenda esplosione. L'angoscia, a questo punto, comincia a montare inesorabilmente fra gli invitati al party. Mentre questi ultimi vagano attoniti per l'appartamento nel quale fino a un attimo prima stavano festeggiando belli giulivi, fuori sembra che si stia scatenando l'inferno: le strade, infatti, vengono invase all'istante dai soldati dell'esercito armati fino ai denti, con tanto di carri armati che avanzano minacciosi, mentre nel cielo sfrecciano gli aerei militari in assetto da combattimento. La gente, comprensibilmente spaventata, abbandona le proprie case e si riversa in massa per le vie della città cercando di scappare chissà dove: non sanno, però, che ad attenderli c'è una creatura gigantesca pronta ad uccidere chiunque le si pari davanti. Tutta la vicenda ci viene mostrata attraverso la soggettiva di una videocamera tenuta in mano da uno dei fessacchiotti partecipanti alla festa iniziale. Sul piano spettacolare, la pellicola garantisce un buon coinvolgimento: tolto il primo - orribile - quarto d'ora, nei rimanenti settantacinque minuti l'azione è talmente frenetica che non lascia quasi mai un attimo di tregua allo spettatore, e anche la suspense non manca di certo. Mettendo in scena la storia di un attacco tanto violento quanto improvviso, "Cloverfield", inevitabilmente, riflette la paranoia americana post undici settembre (non a caso, la storia è ambientata a New York); ma da un regista tutt'altro che eccelso come Matt Reeves non è che ci si debba attendere chissà quali riflessioni filosofiche. La sceneggiatura, infatti, mette da parte le psicologie dei personaggi per puntare tutto sull'azione pura, e in questo bisogna ammettere che la pellicola riesce a fare bene il suo "sporco lavoro". Dato che il ritmo e la tensione non mancano, se non si pretende troppo (molte cose, ad esempio, non sono verosimili), il divertimento è assicurato. "Cloverfield", in sostanza, non è altro che un'onesta pellicola di intrattenimento. Produce J. J. Abrams, creatore di "Lost" (serie geniale che però, dopo un inizio folgorante, diciamo le prime due stagioni, più è andata avanti e più si è ingarbugliata). Alla fine del film, comunque, permane un unico, grande interrogativo: ma era proprio necessario girarlo tutto attraverso la soggettiva di una videocamera?
Non è facile da giudicare. Il film è emblematico di un momento storico e di come il cinema si rapporti ad esso. In questo senso è un film molto significativo, e per questo il suo valore è importante. Affermazioni queste che possono essere fatte esclusivamente per ragioni formali, per lo stile della messa in scena scelta (il finto documentario amatoriale). E' una scelta che rispecchia l'intenzione di fare un film in soggettiva sulla paranoia della minaccia esterna, inspiegabile, che può giungere a devastare la normalità quotidiana. E' una rappresentazione praticamente testuale dell'11 settembre, che vuole essere un suo esorcismo e allo stesso tempo vuole anche liberare il cinema di genere (il disaster-movie, ambientato a New York) dal "senso di colpa iconico" in ciò che quel giorno accadde.
Ma il film è soprattutto importante per come riflette la co-responsabilità tutta interna di un'apocalisse quotidiana e costante (di quello che "non è un paese per vecchi"): lo fa inconsciamente, laddove abbinando i filmini dei momenti "sereni" alle riprese dei momenti apocalittici, parla di una coesistenza e contemporaneità dei secondi ai primi. Tuttavia, questa riflessione - inconscia - sui disastri già presenti (anche se non ci fosse e non ci fosse stata mai nessuna minaccia "esterna") rimane del tutto inconscia e inconsapevole: il film rimane la superficiale messa in scena di una del tutto inspiegabile minaccia esterna. E tuttavia basterebbe ancora una volta l'esistenza stessa di questo film, a testimoniare di come la paranoia e lo shock profondo generati dall'11 settembre siano la prova di una remota, inconscia sensazione, da parte di tutta la società americana, che il disastro non viene da fuori, ma si è generato dentro casa. Sensazione inconscia, appunto: che solo quando mai divenisse coscienza collettiva, permetterà a quel grande Paese di affrontare i propri mali e tentare di uscirne davvero. Invece di dar la colpa, in ultimo, al mostro di turno.
Però, ogni considerazione di questo tipo non basta a riscattare l'ovvietà della vicenda e la banalità sconcertante delle situazioni (pur se la volontà quasi metafilmica di non fare un passo più in là di Godzilla, è una scelta coraggiosa e in qualche modo coerente).
Curioso ma deludente, ricorda un minestrone di cose gia viste, e non migliora ne eccede comunque in niente, anche la storia tra i protagonisti non regge e alcuni svolgimenti della trama sono al limite del ridicolo, a me non è piaciuto.. evitabile.
Dopo The Blair witch project è il miglior film con camera a mano (vedi Rec, Paranormal activity). Gli effetti speciali sono favolosi e la sceneggiatura è perfetta come un orologio svizzero. Si vede che dietro la produzione c'è JJ "Lost" Abrahms.
Carino, suvvia. Sono il primo che odia situazioni adolescenziali, come quelle della festa dei primi minuti, ma il film ingrana poi alla grande, restando sempre oscuro e mantenendo un'ottima suspense fino alle battute finali. Una ventata di novità.
Non mi è piaciuto. Una specie di fotocopia dell'orribile Godzilla. Abbastanza banale e ridicolo. Buoni gli effetti speciali. Ciò nonostante non mi ha per niente entusiasmato.
Finalmente qualcosa di nuovo, o per lo meno più fresco. "Cloverfield" è un buon film di azione con qualche sequenza che strizza l'occhio al Horror. Ho personalmente trovato carino ed abbastanza innovativo (perchè di novità in realtà non si tratta) l'uso di una telecamera a mano, giusto per dare l'idea di movimento e terrore che il film cerca e in buona maniera riesce anche a trasmettere. Attendo un eventuale secondo episodio.
buon film basato sull'attacco di un mostro (godzilla+qualcosa di alieno) che distrugge manhattan e un gruppo di ragazzi cerca la salvezza mentre i militari cercano di ucciderlo il tutto condito da una telecamera che filma tutto (protagonista di tutto rispetto ;) ) che dire d'altro? la regia e buona gli attori hanno fatto il loro dovere la storia hai i suoi momenti di tensione consigliato per chi vuole vedere qualcosa di nuovo, sconsigliato per il semplice motivo che per i più "cinofili" può risultare un miscuglio di film e può dare fastidio la veduta tramite prima persona alla rec
Che mal di testa! Che noia! Che sofferenza! Ma soprattutto CHE PASTICCIO!!!!!!!!!!!!!!! Uno dei film più sopravvalutati nella storia del cinema. Regia inesistente, attori sconosciuti e tutto girato con la telecamera a mano. Provoca nausea e stitichezza. Meriterebbe molto meno ma non posso non tenere in considerazione la presenza di alcuni colpi di scena. Ciò non toglie che sia tra i più cessi B-movie. Difficile immaginare come si possa fare pseudo-film come questa porcheria. Sono presenti tutti i difetti che un prodotto cinematografico decente NON deve assolutamente avere.
Che senso ha far vedere Godzilla????????????? La statua della libertà è stata DECAPITATA con un'esplosione di un grattacielo??????? Perchè fare tutto alla REC?????? Morale: il film più STRANO che abbia visto.
L'ho trovato molto originale e interessante. Mi piace molto il fatto che tutte le riprese siano state fatte da una telecamera amatoriale dei protagonisti. In questo modo si percepisce molto il bel casino che sta intorno.
dopo i primi dieci minuti mi sembrava una gran ciofeca adolescenziale, poi dal distacco della testa della statua della libertà il film prende ritmo e tensione, belli gli effetti speciali..la vera protagonista di cloverfield rimane la telecamera indistruttibile e invincibile!!!
Piccolo grande capolavoro per originalità e capacità realizzativa. Via le battutine stupide e scontate, via improbabili supereroi, via vecchi schemi e mostri in bella vista. Questo è solo terrore allo stato puro. Gioiellino.
Pompato dal marketing, questo film contiene molto poco (e infatti, tolti i titoli, dura 1 ora e 5). Gli attori te li dimentichi tutti ma lì per lì ti tiene parecchio inchiodato (a parte qualche momento meno efficace). L'idea è un mix di godzilla, blair witch project e uno dei tanti filmetti horror in cui adolescenti scappano scappano e per la maggior parte ci lasciano le penne. Sembra parecchio un b-movie all'inizio ma poi si vede che invece i soldi ce li avevano eccome. Le spiegazioni non servono perché a modo suo questo film funziona. Per esempio, le poche scene di battaglia a Manhattan sono assai più coinvolgente di quelle della "Guerra dei Mondi" del signor Spielberg.
Il nome di Abrams aleggia su questo film facendolo risultare sopravvalutato in un modo veramente imbarazzante. Vi rimando allo spoiler in modo da non rovinarvi la trama. Dico solo che a tratti è intrigante, ma a tratti è veramente banale ed imbarazzante.
Godzilla incontra Blair Witch Project che incontra Starship Troopers che incontra Indipendence Day che incontra Dawson Creek (e non sto scherzando) ecc ecc. Un gran minestrone di generi, anzi, di pellicole! Sicuramente il film aprirà un nuovo filone chiamato "copia e stroppia". Se questo è il primo film del genere che vedete, allora vi lascerà senza fiato e vi sembrerà originalissimo. Ma se avete già avuto modo di vedere i lavori precedenti, beh, come è successo a me, questo film vi risulterà veramente irritante in molti tratti. La sceneggiatura è veramente ridicola (la parte della festa sembra tratta da una delle solite commediole all'americana piene di volgarità e futulità), la regia a tratti è interessante ma spesso è veramente irritante ed insensata (e poi scusate, se io sono ad una festa con una videocamera col cavolo che se scoppia una cosa del genere mi ricordo di prendermela dietro! La lascio lì!) Trama spesso inverosimile anche per il genere stesso (già il fatto della videocamera, poi il fatto del salvare la ragazza/bambolina/modella che sta nel palazzo in bilico, che ha un bel ferro piantato in corpo ed è ancora viva?!?! Ridicolo). Si salvano gli attori e il mostro pseudo pipistrello/mostro dei mari. A tratti è interessante e poteva sicuramente essere un capolavoro come Disctrict 9, ma questa scopiazzatura imbarazzante lo rende veramente un film scadente, già visto, scontato.
Cloverfield è un film che senza dubbio funziona...breve durata, buon ritmo, un mostrone che gira inspiegabilmente per la città e i 4 sfigati di turno che, tra svariati "Oh my god" e improbabili corse su grattaceli ondeggianti, riescono ad intrattenere senza annoiare. Apprezzabile anche da chi, come me, non gradisce troppo le ormai famose riprese in prima persona.
Molto molto bello! Al cinema è stato ancora più coinvolgente, ma in home non delude. Il film è molto realistico e la tensione è alle stelle! Consigliatissimo!
Ho amato Rec, un po' mi è piaciuto la strega di Blair, ma qui le riprese sono fatte MALISSIMO! Le riprese sono tutte sfumate tranne quando inquadra la pubblicità della Nokia. L'aspetto del mostro mi appare molto confuso, sembra l'incrocio fra un Digimon ed il mostro del futuro di Primeval.
Certe situazioni, come quella dei due grattacieli, mi sono piaciute. Come quando il mostro fa cadere l'elicottero. Ma per il resto non mi è piaciuto molto.
La prima mezzora non è neanche un introduzione, i personaggi vengono presentati male per lo scopo che avranno in seguito.
Consigliato solo a chi desidera un film di mostri con pochissime pretese e che ami la Nokia.
Bè sicuramente tra i film diretti con questo stile è uno di quelli che ho apprezzato di più insieme a REC,breve durata il chè è un pregio e intrattenimento sicuro con una telecamera che traballa senza sosta dall'inizio alla fine,belli gli effetti speciali e le varie location l'unica pecca qualche scena troppo pompata nel finale che si poteva evitare ma nel complesso un bel prodotto..