cure regia di Kiyoshi Kurosawa Giappone 1997
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cure (1997)

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locandina del film CURE

Titolo Originale: KYUA

RegiaKiyoshi Kurosawa

InterpretiAnna Nakagawa, Tsuyoshi Ujiki, Masato Hagiwara, Koji Yakusho

Durata: h 1.51
NazionalitàGiappone 1997
Generethriller
Al cinema nel Gennaio 1997

•  Altri film di Kiyoshi Kurosawa

Trama del film Cure

Tokyo: una prostituta viene trovata morta nella stanza di un motel e l'omicida viene rinvenuto poco distante in stato confusionale. Il cadavere presenta, all'altezza del collo, un'incisione a forma di X. Il caso si presenta complesso per la polizia, in quanto altri due omicidi presentano lo stesso modus operandi, con l'assassino si è rivelato differente per ciascun crimine e prontamente catturato dalle forze dell'ordine. L'integerrimo detective Takabe, che ha assunto il compito di indagare su quest'incomprensibile serie di delitti, giunge alla conclusione, desunta grazie alla collaborazione dello psicologo Sakuma, che gli assassini hanno agito sotto stato d'ipnosi. Seguono, poco tempo dopo, altri due omicidi; gli assassini sono, come per i casi precedenti, persone vicine alla vittima, il marito in un caso, un collega agente di polizia nel secondo. Takabe, preso dalle indagini e da gravi problemi familiari (la moglie Fumie malata gravemente), riesce a trovare il tassello mancante alla soluzione: la polizia arresta un giovane studente di psicologia di nome Mamiya. Egli apparentemente non ricorda nulla della sua vita passata, ne tantomeno di aver indotto altre persone all'omicidio. Dopo aver scovato importanti elementi a casa dell'accusato, Takabe e Sakuma comprendono le reali capacità di Mamiya, profondo conoscitore dell'ipnosi e grande studioso della pratica del Mesmerismo, senza però capire il motivo della sua presunta amnesia. Nel corso degli interrogatori, l'interesse maniacale di Takabe nei confronti dell'accusato e della sua vita misteriosa lo porta lentamente allo sgretolamento dei suoi principi ed al crearsi di profondi interrogativi che mettono in discussione la sua stessa esistenza. Mamiya, ugualmente, è sempre più affascinato dalla figura del detective, l'unica persona che finora non è caduto vittima della sua influenza.

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Voto Visitatori:   8,00 / 10 (33 voti)8,00Grafico
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Voti e commenti su Cure, 33 opinioni inserite

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VincVega  @  04/03/2024 15:49:52
   8 / 10
Gran film di Kurosawa, che prende qualche spunto da "Seven" di Fincher per poi intraprendere una strada propria (legata anche ad una visione orientale), piu da thriller psicologico. L'andatura è piuttosto lenta, ma il coinvolgimento è di buon livello. I risvolti personali del protagonista vanno sempre più a mischiarsi con l'indagine che sta conducendo su un serial killer, tra momenti onirici, dettagli non facilmente comprensibili (infatti penso sia una di quelle pellicole cresce sempre più di visione in visione) ed un finale sospeso molto riuscito. Da riscoprire.

BlueBlaster  @  03/03/2024 09:48:32
   7 / 10
Non è un capolavoro ma si sicuramente è un bel thriller stile anni 90...
Atmosfera sempre tesa, morbosa e malinconica...
Come detto dallo stesso regista non possono che tornare alla mente film occidentali come "Seven" o "Il Silenzio degli innocenti".
La trama è interessante ed intrigante, le interpretazioni ottime, i dialoghi non banali e la regia particolare e di alto livello.
Non ho trovato momenti particolarmente inquietanti (tranne una scena splatter nei bagni) ma dall'inizio alla fine il film cattura.
Mi ha dato da pensare, è un bel film!

BigHatLogan91  @  17/12/2023 15:46:40
   8 / 10
Ottimo thriller, che si rifà alle atmosfere di Fincher.

Attila 2  @  28/07/2023 18:30:59
   6 / 10
Lentoooooo , lentoooooooooooo non funzionaaaaaa,daaaaaiiiiiiiiii,tutto questo meesmerismo,questa introspezione ,questa psicologia poi i Giapponesi sono tutti uguali e con questa fotografia scura e minmalista,te li confondi e non ci capisci piu' un c@zzo,su chi e' l'assassino,chi l'ipnotista e chi i poliziotti. Pero' e' molto attuale perche' l'ipnotista puo' essere inteso come i media , televisioni e giornali che vi fanno il lavaggio del cervello con la pandemia,la guerra,il cambiamento climatico e il politicamente corretto della "cancel culture" e tutte le str0nz@te che voi vi bevete e ipnotizzati,fate tutto quello che vi dicono ,babbi !!!!!!

dagon  @  03/11/2017 19:34:59
   6½ / 10
Un film sicuramente molto particolare, non per tutti i palati. Il Serial Killing diventa più il pretesto per un film di introspezione psicologica. Asciutto, non mi ha convinto del tutto: ad una prima parte molto intrigante e affascinante, segue una seconda più irrisolta e che non mi è parsa all'altezza di quanto era stato costruito fino ad un certo punto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  06/09/2013 11:27:13
   8½ / 10
Qualcuno mi ha detto: "Se potessi ti aprirei la testa e toglierei tutte le ragnatele".
Vive un occulto subdolo parassita tessitore, in ogni mente umana.
La domanda più scandalosa rimane, dunque, sempre la stessa: "Chi sei?". Risposte diverse dal silenzio colmano la discarica delle menzogne, delle verità mutilate, e delle inconfutabili verità cartacee (nome e cognome, età, sesso, professione…).
K. Kurosawa non mira al balzo sulla sedia dello spettatore, reazione che raramente sancisce un turbamento più intenso della sorpresa. Piuttosto ricerca la rigidità delle membra, la vigile immobilità esteriore. Perché è sintomo della vera inquietudine, assenza di quiete che non scuote, paralizza.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  27/06/2013 17:03:54
   6½ / 10
Cure è un film marcio anche se bisogna dire, e non so quanto sia un pregio o difetto, che lo schifo e il torbido sono eliminati in una forma-cinema che procede per sottrazione: c'è sangue ma meno di quel che ci si potrebbe aspettare.
C'è una fascinazione per l'omicidio, un'analisi inquietante dell'oscurità umana ma allo stesso tempo una pretenziosità evidente, scene e tutta la trama piene di un ermetismo che può anche destabilizzare, portare fuori strada chi lo guarda.
Io, mi dispiace, non mi ci sono ritrovato. Se può essere visto come un pregio al contrario l'ho considerato un difetto: non è riuscito a prendermi, mi ha annoiato. Ma riconosco che Kurosawa Kiyoshi sa come fare cinema, ha (aveva) qualcosa da dire.

Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  07/06/2013 15:30:00
   6½ / 10
Anch'io, come Hollow, non l'ho trovato eccezionale, specialmente in rapporto alla media del cinema asiatico che ho visto finora. Spesso pretenzioso e nemmeno troppo comprensibile, ammesso che ci sia qualcosa da comprendere che vada oltre all'esposto.
In ogni caso, prescindendo dalle aspettative, pienamente sufficiente.

_Hollow_  @  06/03/2013 02:09:39
   7 / 10
Io devo aver visto un altro film, perché non l'ho affatto trovato tutto stò granché ...
L'attore è bravissimo; c'è una inquadratura **** (la soggettiva da parte dell'accendino); ma per il resto risulta parecchio noioso e senza verve.
Ho dato un mezzo punto in più per la filosofia che traspare dietro l'assassino nella scena dell'interrogatorio di fronte all'aula del quartier generale. Nichilismo da puro '900.
Per il resto abbastanza deludente, senza grinta e dalla sceneggiatura svogliata e confusionaria nel dipanarsi.
Il finale poi è ridicolo.

gianni1969  @  22/01/2013 23:57:00
   9 / 10
grandissimo questo thriller asiatico,ti tiene attento per tutta la durata,molto originale e pieno di tensione,personaggi ben delineati e costruiti,a mio avviso tra i migliori 10 prodotti di genere degli ultimi 20 anni. peccato che ai piu' questo capolavoro sia sconosciuto,dato che neanche in home video e' stato distribuito,a differenza di tante vaccate orientali(distributori incompetenti)

speXia  @  17/03/2012 22:06:37
   8½ / 10
Splendido film thriller che indaga in modo cinico nell'animo umano, senza mai annoiare e mantenendo sempre ottimi livelli di tensione. Perfetta la caratterizzazione dei personaggi (mi riferisco specialmente all'uomo affetto da amnesia, figura tanto interessante quanto intrigante), interpretati benissimo dai bravi attori.

Ancora un applauso al bravissimo Kiyoshi, regista talentuoso, proficuo, e per fortuna abbastanza conosciuto anche qui in Italia, grazie alla distribuzione di Retribution e del meraviglioso Pulse.

Originale, inquietante, ansiogeno, intrigante.

Ipnotico.

Imperdibile.

2 risposte al commento
Ultima risposta 24/03/2012 14.19.11
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CyberDave  @  30/06/2011 00:18:17
   7 / 10
Premetto che stiamo parlando di un buonissimo film, un thriller psicologico che ti lavora la mente dall'inizio alla fine e ti logora nel cercare di seguirlo.
La storia è molto bella e rimane interessante per tutta la durata del film.
L'unica pecca sta purtroppo nel finale, dove avviene il delirio di Kurosawa che, nel tentativo forse di dare un tocco di originalità e di classe finisce col non far capire come si conclude la vicenda. Un peccato perchè mi sarei aspettato qualcosa di più chiaro e convincente.
Il mio voto và alla storia senza contare gli ultimi minuti, davvero davvero interessantissima.

Ale-V-  @  29/06/2011 00:32:25
   7 / 10
Il film è veramente valido e fatto molto bene. La storia molto originale suscita curiosità dall'inizio alla fine. Peccato che poi il regista impazzisca e confezioni un finale un po' troppo poco chiaro. In poche parole ci ho capito davvero poco!! Tutto sommato premio la storia che secondo me è una fig.ata.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  28/06/2011 23:52:10
   9 / 10
"Anche sotto suggestione ipnotica, una persona buona non può essere costretta a fare qualcosa di moralmente inaccettabile".

Questa frase pronunciata dallo psichiatra viene smontata gradualmente durante il percorso del film. In ognuno di noi c'è un lato oscuro pronto ad emergere, la soluzione estrema adatta a risolvere i propri problemi, di cui l'assassino si nutre ("parlami di te").
Un thriller atipico che lascia scivolare la trama poliziesca per insinuarsi all'interno dell'animo umano, demolendo ogni certezza.

Dosto  @  17/08/2010 13:08:59
   7 / 10
Il primo film che ho visto di Kurosawa...a differenza di molti non lo trovo eccessivamente lento...alla fine mi ha lasciato spiazzato, molto spiazzato ma, dopo qualche riflessione, non ho potuto fare a meno di apprezzarlo. Non un capolavoro come pulse ma un buon film.

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dibinho  @  16/08/2010 17:33:46
   5 / 10
Mah andro' controcorrente, ma tutto sto entusiasmo in questo film personalmente non lo trovo.
thriller originale , ma di una lentezza disarmante x quasi tutta la durata del film.
La storia e sopratutto il finale non sempre comprensibile.

VikCrow  @  06/03/2009 01:49:59
   10 / 10
La massima espressione di Kurosawa. Grandissimo capolavoro!

Ciaby  @  24/12/2008 12:26:44
   10 / 10
kursawa al suo vertice artistico

1 risposta al commento
Ultima risposta 24/12/2008 12.29.17
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mr orange  @  21/07/2008 23:37:27
   8 / 10
un bel thriller psicologico abbastanza origninale e angosiante che a discapito di una vera e propria lentezza riesce a coinvolgere profondamente nel verificarsi della trama, la quale però non è sempre comprensibile specie il finale di cui mi sono fatto una mezza idea di cui spero di non sbagliarmi.....................


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Cliff72  @  04/05/2008 17:41:13
   9 / 10
Nonostante la lentezza che, in alcuni tratti è un pò troppo spiccata, Cure ha calamitato per tutto il tempo la mia attenzione, quasi "ipnotizzandomi" (per riprendere il tema del film).
Si tratta di un thriller atipico, davvero molto originale, girato magistralmente ed ottimamente interpretato! La colonna sonora è praticamente assente, costituita per lo più dai rumori di fondo.
Dialoghi sempre all'altezza e mai banali.
Il finale può lasciare un pò confusi, tuttavia per me Cure è un lavoro eccellente che, discostandosi fortemente dagli attuali prodotti europei o peggio ancora americani, mi ha impressionato, fatto riflettere e provocato un senso opprimente di angoscia.
Consigliatissimo.

lupin 3  @  17/03/2008 18:05:21
   8 / 10
Sicuramente un film valido, non perdetelo!

sweetyy  @  17/03/2008 04:20:13
   9 / 10
Era da tempo che un film non mi prendeva così.
Un ottimo thriller, intrigante, affascinante, ipnotico, psicologico.
Nonostante la lentezza mi ha tenuta lo stesso incollata allo schermo.
Il finale poi mi ha completamente spiazzata.

2 risposte al commento
Ultima risposta 02/04/2008 17.58.32
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Tom24  @  14/02/2008 15:07:58
   8 / 10
Kurosawa è un PRO del genere

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  26/12/2007 00:32:41
   9½ / 10
" Questo viaggio, lo faremo. E' deciso"

Kiyoshi Kurosawa, uno dei grandi talenti registici che il cinema orientale ci può fornire oggigiorno. L'uomo dalle capacità e dal talento cristallino, colui che è in grando di creare pellicole come Cure.
E' incredibile come queste pellicole vengano snobbate o semplicemente evitate a causa della loro provenienza. Un thriller di tale livello non lo vedevo da tempo.
Kiyoshi Kurosawa riesce a mantenere altissima la tensione per tutta la durata della pellicola imbastendo una trama assolutamente innovativa ed estremamente coinvolgente. Come non amare ed essere incuriositi da un personaggio storico/scientifico come Mesmer. Come non essere profondamente attratti da ciò che è l'ignoto, tenebroso e inaccessibile.
Un film fosco, con ambienti grigi, con un'inquietudine che pervade l'intera pellicola, uno di quei film in cui riesci ad entrarci, riesci a fonderti con gli avvenimenti, i personaggi. Uno di quei film che ti attaccano alla poltrona e speri non finiscano mai. E il tutto grazie alla classe cristallina di questo genio: Kiyoshi Kurosawa il quale sa fondere in un thriller splendido la sua visione buia della società, il suo profondo nichilismo. Splendida la caratterizzazione psicologica del detective, del suo male di vivere.
Ottima la fotografia, e ripeto ottima pellicola. Consigliatissimo

1 risposta al commento
Ultima risposta 29/12/2007 13.49.51
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Invia una mail all'autore del commento angel__  @  21/10/2007 01:31:51
   8½ / 10
grande regista troppo poco conosciuto, kurosawa. il suo sicuramente non è un cinema per tutti, le sue pellicole sono in grado però di sviscerare il malessere esistenziale dell'uomo, l'alienazione, l'nsoddisfazione. in Cure ogni dialogo e situazione analizza uno stato d'animo. personalmente ritengo il film un'analisi critica sulla malvagità che alberga da qualche parte in ognuno di noi,insieme a un sentimento repressivo, pronto in qualche modo a uscire fuori con l'accensione di una piccola fiamma...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  17/07/2007 12:00:22
   9 / 10
Ennesimo caso di un regista orientale maltrattato dalla distribuzione Italiana,Kiyoshi Kurosawa e'un'autore da tenere assolutamente d'occhio...attivo fin dagli inizi dei primi anni 80,il regista raggiunge il successo di critica e pubblico con questo "Cure",crime-thriller caratterizzato da atmosfere angoscianti,pessimistiche e dannatamente morbose.
Dotato di una ricchezza produttiva non indifferente e di una grande tendenza alla sperimentazione,Kurosawa dirige una pellicola in cui aleggia un'inquietudine generale davvero impressionante,attraverso l'uso di lunghi e straordinari piani sequenza e scene letteralmente magistrali(su tutte impossibile non citare il bicchiera d'acqua rovesciato nella stanza dell'ospedale).La colonna sonora e'costruita attraverso rumori ambientali per un regista che tecnicamente si conferma un vero e propio maestro nell'uso della macchina da presa:ogni sequenza offre piu'di un piano di lettura,fino agli ultimi quindici minuti dove ambiguita',suggestine,libera interpretazione e inquietudine si fondono in un finale che lascia di sasso...
Cure e'una pellicola in grado di "ipnotizzare",un capolavoro mistico e imperdibile,un piccolo gioiello dove thriller,horror e sottofondo socio-politico si mescolano alla perfezione,per un cinema d'autore dove la contaminazione dei generi raggiunge risultati assolutamente straordinari.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  16/07/2007 21:57:54
   8½ / 10
frustrante e incompiuto per molti quanto capolavoro per altrettanti, l'unica cosa che mai si potrebbe negare è l'annichilente Autorialità di tutto quello su cui KK mette le mani.
kurosawa non crea film per un genere come i comuni mestieranti, ma ingloba le dinamiche strutturali del filone per poi vomitare prodotti che più nulla hanno da spartire con gli stagnanti sistemi da cui generano, ma che sbilanciano ogni capacità critica una volta riplasmati dalla sua Arte.
ecco quindi che quello che superficialmente appare un thriller con omicida seriale, diviene una devastante indagine psicologica sull'uomo alla deriva, sul male di vivere, una cosa talmente cupa e pessimista che solo chi ha visto kairo potrebbe avvicinarsi a comprendere.
kurosawa punta il suo dito accusatore su una società (anzi, una città, tokyo) in cui la frenesia della corsa al futuro obbliga l'uomo a rifiutare il passato, cancellarlo (ecco il significato dell'amnesia di mamiya) col risultato di precipitare ogni rapporto nel caos, nel disordine che si appropria delle dinamiche di vita quotidiana e che KK mostra con occhio gelido nella narrazione del suo affresco. una narrazione ipnotica, incomprensibile, ellittica, che è poi l'unica possibile in un mondo dove la confusione regola le relazioni più elementari.
non posso dargli di più perchè a tratti è di una lentezza davvero disarmante, ma è un gioiello da vedere e da subire, senza cercare spiegazioni per forza razionali.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  23/06/2007 17:37:02
   7½ / 10
Questo film è un thriller assolutamente atipico e diverso dai canoni a cui siamo abituati.

Nel film i personaggi non sono costituiti solo dalle tre componenti tipiche del genere, ovvero serial killer, detective e vittime.
Cure (titolo geniale) va a scavare nell'animo di ognuno di noi, nelle regole e nelle repressioni a cui l'uomo deve sottostare nella società moderna.

Kurosawa riesce a coinvolgere lo spettatore nello svolgersi della storia (a mio parere con alcune forzature), grazie anche ad un'ottica tecnica e a delle sequenze suggestive (gli ospedali abbandonati fanno sempre un certo effetto).

Il finale lascia un pò l'amaro in bocca per i motivi già elencati nei precedenti commenti: il film è comunque da vedere, non è facile essere originale in un genere difficile da innovare.
Sicuramente approfondirò la conoscenza di questo regista.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Tumassa84  @  14/06/2007 16:05:10
   8½ / 10
Sì, 8 e mezzo penso sia il voto più giusto per Cure e quindi non mi discosterò dalla media. Probabilmente il miglior thriller giapponese, definibile il Seven del Sol Levante anche per la storia che ha avuto la nascita del film, svelata da Kurosawa stesso in occasione della rassegna a lui dedicata in quel di Torino. E al cinema la visione era veramente di quelle che ti colpiscono. Tra i miei preferiti di Kurosawa, secondo solo forse a Akarui Mirai (Bright Future).

benzo24  @  04/06/2007 18:47:27
   10 / 10
questo flm è semplicemente bellissimo, le atmosfere di kurosawa sono veramente inquietanti...a mio parere questo film vale 10 volte il silenzio degli innocenti.

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/04/2009 14.10.36
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phemt  @  19/03/2007 10:17:20
   8 / 10
Horror/thriller/dramma di alto livello a basso budget a cura di Kurosawa… Eccellente la prova del regista che, con stile e rigore, ci regala una messa in scena notevole ed un’atmosfera inquietante ed angosciante… Essenzialmente Kurosawa non voleva fare un horror, ma è indubbio che lo spettatore, per buona parte della durata del film, rimanga in uno stato di tensione, quasi aspettando quella botta di volume che lo liberi da questa tensione, botta di volume che non arriverà… Cure è un film che parte lento e finisce lento tutto diretto con uno stile davvero ragguardevole, pieno di pianosequenza notevoli… Kurosawa riesce ad “ipnotizzare” lo spettatore (così come succede nel film), a rapirlo e a portarlo con se in questa storia al limite del weird… Non solo, infarcisce il film di spunti molto profondi (il viaggio nell’animo umano, una certo tipo di critica socio-politica, la presentazione dei personaggi, tutti con i loro drammi personali, e così via), ma non tutti gli spunti sembrano colpire nel segno e nella giusta maniera… Il personaggio principale è Mamiya un uomo senza passato, senza memoria, senza una casa, un essere vuoto che fa da specchio dell’anima per le persone che incontra… E’ allo stesso tempo il “salvatore” e colui che condanna i personaggi che incontra, ma nel contempo li libera da ogni preconcetto e da ogni etichetta…
Nel complesso un thriller psicologico metaforico e allegorico, poco lineare ma affascinante, in cui sono mischiati tanti spunti: l’allontanamento da noi stessi, appunto un personaggio che ci fa da specchio, la nostra cattiveria umana che viene tirata fuori da questo personaggio ed esplode, la nostra vera essenza che finalmente si mostra, la perdita (o forse il ritrovamento?) di noi stessi e Kurosawa compie tutto ciò a partire da una storia molto “comune” che sulla carta sembra aver davvero poco di innovativo da dire…
Il problema del film sta nel finale: Kurosawa forse esagera un po’ troppo, spiega poco o nulla (perlomeno nei dettagli), lascia fin troppo spazio alle interpretazioni personali, ed è normale che lo spettatore possa sentirsi frustrato o confuso dopo la visione del film; fino all’ultimo ci si aspetta una spiegazione dettagliata, spiegazione dettagliata che, come la botta di volume, non arriverà… Comunque un film davvero da vedere, anche perché registicamente parlando Kurosawa fa un lavoro davvero eccellente…

Living Dead  @  25/02/2007 22:02:40
   8 / 10
Confermo la media. Cure è un film di ottima fattura e con una trama interessante. Buona la recitazione ed una regia solida, composta da ottime pianosequenze e immagini d'effetto. Nel finale effettivamente si poteva aggiungere qualcosa, ma l'ultima scena fa intuire già da sè alcune cose.
Sono già presenti alcuni elementi che poi saranno utilizzati anche in Kairo, altro ottimo film di Kyoshi Kurosawa.
Consigliato.

Invia una mail all'autore del commento liu_mi  @  16/01/2007 15:36:22
   8 / 10
Gran bel film. Interessante la storia e l'atmosfera che riesce a creare. Il finale non mi ha convinto del tutto, qualche spiegazioncina in più non avrebbe guastato...

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Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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