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Delirante dietro le quinte di uno spettacolo di vaudeville. Chaplin si ispira al suo principale mentore e maestro pre-cinematografico, Fred Karno, l'uomo che aveva lanciato nel vaudeville il talento di Chaplin, maestro di pantomima e anticipatore sul palcoscenico del futuro cinema slapstick. Fino a quel momento (siamo tra Luglio e Agosto del 1914 tra riprese e uscita nelle sale) "The Property Man" si impone come il miglior corto Keystone tra quelli scritti e diretti da Chaplin, nonché il suo primo di una certa lunghezza (due rulli, venti minuti abbondanti). Avrebbe potuto intitolarsi anche "Charlot contro il povero vecchietto" visto che la maggior parte delle gag vede il nostro violentissimo portatore di caos prendere a gratuite mazzate 'sto sventurato anziano che gli sta vicino; questo accanimento violento in chiave comica e assurda ad oggi è gustoso da vedere, più il corto prosegue e più diventa divertente in modo esasperante, all'epoca subì delle critiche del tipo "basta picchiare i vecchi! Perché nessuno pensa ai vecchi!" e che ci volete fare. "The Property Man" ingrana lentamente ma ha un crescendo di gag e confusione esaltante man mano che va avanti. La megarissa finale è la più bella e fresca e ben coordinata (la mano più talentuosa di Chaplin comincia a farsi sentire) e comicamente ispirata tra quelle create alla Keystone fino a quel momento, gag e contro gag sempre più indiavolate, tutti le prendono e tutti le danno ma con una lucidità registica maggiore rispetto ad altri corti, e il caos finale con l'idrante è l'apoteosi finale. Carinissimo.
Caotico, ritrae il mondo dello spettacolo ma non lo fa alla perfezione e ci si annoia un pò. Tanti i comprimari rispetto a Chaplin e forse anche per questo il corto non risulta peggiore di quel che avrebbe potuto essere ma il tutto è un bel pò fiacco.
Il dietro le quinte di una rappresentazione di avanspettacolo diventa l'occasione per Chaplin per creare gag esilaranti in situazioni che sempre più caotiche. Divertente quando il sipario non cala e non si alza mai al momento giusto.
uno dei primi corti diretti dallo stesso Chaplin e si vede! la quantità di gag fornite è superba!in particolare nella seconda parte quando fa il suo ingresso a teatro...il suo modo di debuttare ricorda un po il suo vero debutto all'età di 4 anni! consigliato!