Nel 10191 sul pianeta Dune una preziosissima spezia, che conferisce poteri straordinari, è al centro di una lotta tra il popolo dei Fremen e quello degli Harkonnen.
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Normalmente per Lynch parto dal 9 ma questo film, va detto, gli è proprio uscito male. Troppo scontato dare tutta la colpa a De Laurentiis e agli stravolgimenti operati in fase di post produzione anche se sicuramente questi tagli hanno contribuito a rendere la storia, già di suo complessa, praticamente incomprensibile (ma non si tratta in questo caso dell'incomprensibile misterioso e perturbante a cui sono abituati i fan del regista…qui sembra proprio che alcuni passaggi utili a collegare fra loro i vari avvenimenti siano stati omessi o, per l'appunto, arbitrariamente tagliati). Il problema è che anche quello che è sopravvissuto ai rimaneggiamenti dei produttori è quasi tutto insalvabile, segno che anche Lynch era poco in palla…forse la responsabilità di dover gestire per la prima volta un budget così consistente gli ha impedito di sentire il film pienamente suo già dall'inizio o semplicemente la fantascienza non è nelle sue corde visto che non ci ha mai più riprovato. Trama da soap-opera, personaggi monodimensionali (buoni troppo buoni, cattivi troppo cattivi), sceneggiatura confusa, effetti speciali deludenti rispetto al budget a disposizione, monologhi interiori inutili e fastidiosi. Si salvano le scenografie e i costumi. Per chi non ha letto il romanzo troppe cose restano oscure (che cacchio è la Gilda? Cosa fanno le Bene Gesserit? Qual è il potere dell'anello del duca Leto tanto agognato dal barone Harkonnen?). Fallimentare ma a suo modo importante nel percorso di crescita di un genio assoluto della settima arte.
Chiedo scusa ai fans del film e del romanzo ma personalmente "Dune" non mi ha mai convinto. La trama è parecchio confusionaria e l'esorbitante numero di personaggi non aiuta, anzi. Gli effetti speciali sono comunque accettabili per l'epoca ma è la storia in sé che non mi ha mai preso più di tanto. La recitazione poi mi è parsa, a tratti, stanca ed eccessivamente solenne. Non mi è mai piaciuto.
Sulla scia di Guerre Stellari, tratto da un capolavoro (?) della narrativa fantasy, un indicibile pastrocchio senza nerbo e senza senso, imprigionato dall'inizio alla fine in una dimensione di gigantismo avveniristico che non riesce mai a compiersi. Noioso all'inverosimile, nei pochi passaggi in cui non lo è diventa prolisso. La trama infatti è di una complessità micidiale e non si capisce come, essendo nel 10191, la razza umana sia così tecnologicamente arretrata, manco fossimo nel medioevo. Visto oggi poi, con gli effetti speciali che si ritrova, è proprio ridicolo. Difficile trovarci qualcosa di Lynch, mi è sembrato il suo lavoro più impersonale ( e deludente ).
Grosso pastrocchio fantascientifico anni '80 (anche se in realtà è piu' fantasy che fantascienza). Alieni con nomi da terrestri in un futuro lontanissimo... Con organizzazione medioevale... Dialoghi forzati sempre sul forbito e sul solenne. Buoni solo gli effetti speciali per l'epoca.
Non è assolutamente Lynch e lo si vede. Girato forzatamente seppur con sprazzi fantasiosi tanto cari al regista. Se questo era il prezzo da pagare per poter aver finalmente le briglie sciolte da De Laurentis per concepire VELLUTO BLU... allora, in fin dei conti, va bene così. E' un film che nonostante tutto ha fatto storia.
"Dune" otre ad essere la più brutta automobile della FIAT è anche uno dei peggiori film di Lynch. Sontuoso visivamente, è un altro film di cui non ho capito un *****. "Satirycon" al contrario, un film di fantascienza storico nelle sue scenografie di stampo settecentesco o l' addestramento che riprende - fantascientificamente - quelli vecchi degli schiavi che si battevano per l' imperatore. L' uomo nel suo piccolo e la vastità dell' Universo nella mente di Lynch.
Purtroppo questo film mi ha deluso parecchio..la trama, i personaggi e le ambientazioni sono senz'altro affascinanti ma non riescono a nascondere gli evidenti difetti...nonostante la lentezza della narrazione il film affronta alcuni temi/ e avvenimenti in maniera troppo superficiale, come il legame tra Paul e Chani o la parte in cui Paul istruisce i Fremen..forse non è direttamente colpa del regista, visto che mi risulta che il film sia stato tagliato prima dell'uscita nelle sale, pero il risultato lascia un senso di incompletezza...parlando dell'aspetto visivo, il film mantiene un certo fascino, ovvio che gli effetti speciali risultano datati, ma i vermoni fanno ancora la loro figura...a conti fatti risulta un film poco riuscito, forse perchè il materiale era troppo per essere riassunto in un film di due ore...
Molte volte questo film di Lynch appare in tv con nei titoli di coda Alan Smetteh come regista (ovvero diretto da ignoti). Non è difficile capire perchè il maestro abbia voluto togliere il suo nome da questa pellicola confusa. Forse il suo director cut's è bello, ma la versione originale dopo un pò annoia.
Secondo me non va. E non perchè Lynch non ne è capace, ne a causa dei problemi che ci furono quando il film fu girato. Forse Dune non è fatto per essere portato su pellicola. Tutto troppo complicato/vasto/dispersivo.
Lo stile del maestro è inconfondibile, alcune trovate sono fantastiche (le goccie d'acqua ad esempio), il trucco l'ho trovato sublime. Ma la caratterizzazione dei personaggi è superficiale, i tempi troppo lunghi, la trama troppo contratta (un ossimoro, insomma), non si capiscono bene alcuni sviluppi.
Un buco nell'acqua, secondo me, ma non è colpa di nessuno (o è colpa di tutti quanti) e la pellicola non la trovo da buttare, semmai non bisogna aspettarcisi troppo!
Rimaneggiato dalla produzione De Laurentis prima dell'uscita in sala, il primo (e unico per ora) film ad alto budget di Lynch, si rivela un pastrocchio confuso e discontinuo non all'altezza delle attese. Probabilmente il corposo materiale della saga firmata da Frank Herbert, era più appettibile per una serie piuttosto che per un film unico, sta di fatto che la narrazione è dispersa senza distinzione fra avvenimenti a differente importanza, con una grossola definizione dei personaggi che si muovono tra effetti speciali da b-movie che poco aiutano lo spettacolo. Il fascino retrò, sul quale punta in maniera evidente il regista, non fà presa e la noia regna sovrana. Il personaggio più riuscito è il cattivissimo Barone Harkonnen. Un occasione decisamente mancata, che evidenzia una scarsa attinenza al genere di Lynch.
Questo è l'unico film di Lynch che non mi sia piaciuto. Curioso per molti aspetti e, nonostante tutto, ricco di buone trovate visive e narrative è troppo sconclusionato e inconcludente: Lynch voleva dipingere un futuro morboso e malato, e in parte ci riesce, ma purtroppo spesso diventa involontariamente trash. Certamente le interpretazioni di MacLachlan e Sting non aiutano (e neanche il povero Tonino Accolla al doppiaggio). Mi sono rincuorato quando ho scoperto che Lynch ha avuto difficoltà a dirigere il film e la versione attuale non appartiene interamente al regista.
L'attore feticcio Kyle MacLachlan si conferma Kyle "faccia di legno" MacLachlan. E' spesso inespressivo, ma qui da il suo peggio. Il film è vago e inconcludente, uno dei peggiori di Lynch sotto tutti i punti di vista. Così così, solo se non paghi è il voto che meglio si addice a questa mediocre opera senza infamia e senza lode.
Così così, sicuramento il peggior film di lynch (ripudiato da lui stesso) , il meno lynchano della sua filmografia. Noiosissimo, caotico e male amalgamato cerca di condensare milioni di fatti in due ore. Si narra che la colpa sia del produttore De laurentiis che voleva un blockbuster ed ha costretto il regista ad effettuare tagli per un totale di due ore sulla pellicola originale(quindi quasi metà film). Di fatti mancano i supertrip i paul atreides con il 'melange'(una sorta di lsd presente in natura sul pianeta dune) e colui che ha creato eraserhead non si sarebbe mai fatto scappare un'occasione del genere
Mi aspettavo di più mentre ho trovato il film soprattutto nella prima parte troppo lento (magari dev' essere proprio così però a me non ha preso) mentre si riscatta nella seconda. Le scenografie le ho trovate belle. Scusate, ma non ho capito bene chi fosse quella specie di lumacone gigante. Ho dato un occhiata all' arco letterario ed in effetti come qualcuno ha detto forse conveniva diluire in più film. Tra l' altro la pellicola ha avuto pure un budget considerevole: 40 milioni circa di dolari che per l' epoca erano tanti. "i cancelli del cielo" di qualche anno prima costò più o meno la stessa cifra e fu pure un ben più consistente floppone che fece fallire la United Artist poi inglobata dalla MGM. In effetti i film coi costi altissimi, almeno in parte non avevano molto successo. Se si pensa poi che "Guerre stellari" è costato circa una decina di milioni... Ci vuole pure inventiva e abilità e questa volta non ci sono state appieno a mio avviso.
Che delizia Virginia Madsen. Peccato si veda poco.
David Lynch prova a trasporre Dune, il capolavoro di fantascienza di Frank Herbert, su pellicola, riuscendoci brillantemente. Questo FILM evidenza la sua capacità di entrare ed uscire da una dimensione onirica, quasi in un ORRIBILE incubo, senza soluzione di continuità è certamente notevole, il suo tentativo di riprodurre l'irriproducibile, quel TREMENDO ed intricatissimo incrocio di cospirazioni e controcospirazioni che sembra andare OLTRE OGNI LOGICA, che solo il testo scritto riesce a trasmettere viene, anche se solo parzialmente si può dire riuscito. La rappresentazione dei personaggi che compaiono nel corso della STORIA E', seppur stilizzata, UNA dimostrazione delle capacità del regista. Dalla PALLA di lardo, il Barone Harkonnen, che viene descritto perfettamente in UNA SOLA sequenza come un concentrato di malvagità e perversione, a suo nipote del quale traspare la caratteristica principe e fondamentale: la sua TERRIBILE crudeltà. Ma questo solo per i così detti "cattivi", perché anche il protagonista ed i suoi compagni ricevono analogo trattamento, anche se forse il risultato E' forse più SCADENTE. LA grande importanza della descrizione del viaggio tra realtà e VISIONE, DI UNA SOFFERENZA che colpisce il protagonista ondannandolo ad agire nell'UNICA maniera possibile. Regna nel FILM un'estetica cupa e notturna, un'idea niente MALE che permette di dire che questo lavoro è sicuramente ben RIUSCITO E mai NOIOSO.
Film che mi ha deluso enormemente....il primo libro mi era piaciuto tantissimo e forse dal film mi aspettavo troppo...Però si poteva fare sicuramente di più, sopprattutto perchè come regista David Lynch lo vedevo molto adatto alla sceneggiatura...peccato