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Sinceramente questo zombie-movie italiano non è niente male,l'ho trovato molto più curato rispetto a tanti altri prodotti del solito genere,sopratutto nella caratterizzazione dei personaggi protagonisti elemento spesso assente anche nelle produzioni ad alto budget. Anche dal punto di vista tecnico il film è più che sufficiente,la regia tutto sommato è decente,così come la fotografia ed il trucco degli zombi. Abbastanza presenti gli effetti splatter. Tutt'altro che eccezionali invece la recitazione ed i dialoghi. Un B-movie che intrattiene e diverte,nulla d'eccezionale ma guardabile.
Carino! Uno zombie movie on the road, molto più simile ai moderni zombie movies internazionali piuttosto che a quelli nostrani di decenni fa (ormai peraltro passati di moda), almeno come ritmo e come ambientazione. Comunque alcuni sprazzi di italianità di riconoscono, in particolar modo nella caratterizzazione estrema dei freaks che i due guerrieri incontrano durante il loro cammino: - il pittore pazzo che dipinge i morti - il prete cannibale - il debosciato nanetto fuhrer tutte trovate che mi ricordano un certo cinema exploitation di origine nostrana, che sicuramente è servito come fonte di ispirazione per Eaters. Personalmente ho trovato ottima la recitazione di Alex Lucchesi, che interpreta il duro. È un po' sopra le righe…però questo è esattamente ciò che richiede un film di questo genere. In generale, direi che ho trovato buona la prestazioni di tutti gli attori coinvolti, così come la colonna sonora e la fotografia. Dopo "28 Giorni Dopo" gli zombie movies non sono più gli stessi: quel film ha reso il genere più affascinante (a parer mio), unendo l'aspetto zombie a quello di un certo cinema posta-apocalittico e a una visione distopica. Tutta roba già sperimentata in passato ma che in questi anni post 11 settembre ha trovato la sua maturazione, rappresentando una di quelle paure più diffuse – quella di trovarsi all'improvviso in un mondo totalmente diverso, in cui si perde la capacità di avere il controllo pieno degli eventi e si resta in balia di malattie, zombies, cannibali, sciacalli e altra gentaglia che cerca di trarre il proprio vantaggio in barba al prossimo. In Eaters , poi, si pretende di parlare anche dell'umanità, del suo futuro, degli errori dell'ingegneria genetica o delle pandemie. Temi troppo grossi per essere affrontati da un film italiano low budget – che diventa inevitabilmente poco credibile (ed è questo il suo maggior difetto) nel momento in cui tenta di spiegarci la rovina dell'umanità – o le possibili soluzioni di questa rovina – attraverso gli esperimenti che uno pseudo – ricercatore sfi.ga.to fa nel suo garage, sperduto nella provincetta italiana, probabilmente con l'attrezzatura del Piccolo Chimico. Veramente poco credibile.
Ciò non toglie che il film è piacevole, se lo consideriamo come puro intrattenimento horror. E poi...nei panni del prete....Steve Sylvester!!! Mitico.
Godibile, nonostante alcuni effetti speciali ridicoli ( anche se nel complesso molto buoni ) e la quasi totale assenza di idee nuove. Non indegno di molti zombi-movie stranieri, ideale per passare 1 ora e mezza divertente.
Un film di zombie carino con due protagonisti affiatati e divertenti. Gli effetti speciali sono low cost ma non si nota poi così tanto. Un film horror con sangue, ironia e zombie...forse la ricetta perfetta per ogni buon film di paura. Una pellicola italiana di genere è sempre da lodare. Speriamo che i due registi siano notati da qualche produttore e che il prossimo film, magari con più soldi, sia un capolavoro. Auguri
mah a me è abbastanza piaciuto, certo le note dolenti si fanno sentire. alcuni dialoghi un po' strani sembrano quasi ripresi da un fumetto. anche gli attori sono scarsini per la verità, un po' tutti direi. però il film me lo sono visto con piacere, alcune scene sono carine e anche un po' originali se vogliamo, sul lato tecnico sono pienamente soddisfatto anche se non sono un esperto.
ricordando che in italia i soldi li danno per fare i cinepanettoni mi sento abbastanza soddisfatto anche se si poteva fare decisamente meglio a livello di scrittura.
Tenendo presente che stiamo parlando di uno zombi-movie Eaters non è fatto male. Paga il low budget, per cui non siamo in presenza di effetti speciali da urlo. In compenso la regia è molto curata, le inquadrature sono molto studiate specialmente in rapporto alla media dei film di questo genere, la fotografia è discreta. I due protagonisti li ho trovati piuttosto ben caratterizzati e all'altezza della situazione, dialoghi hanno un sapore vagamente tarantiniano che non guasta, spesso strappano una risata. Abbastanza patetico il tentativo di spiegare la genesi degli zombi, questa parte del film era decisamente evitabile, andava bene negli anni 70, ora sa di vecchio. Insomma chi ama gli zombi-movie apprezzerà questo film italiano.
Un voto di incoraggiamento, perchè non mi è sembrato un film così brutto. Certamente è migliorabile sotto molti punti di vista, in primo luogo nei dialoghi e nella misura della recitazione, molto sopra le righe in più di un momento e fuori tono in altri (a volte sembra molto seriosa, altre quasi parodistica senza soluzioni di continuità). Con il budget a disposizione la confezione è curata oltre la media ed il plot, pur non essendo originale (i richiami puù evidenti mi sono sembrati a Dayof the dead), riesce a mantenere l'attenzione per tutto il film. Lungometraggi di questo non se ne vedono in Italia e malgrado non raggiunga la qualità di un mediometraggio come la prima parte de L'estate fredda, è un tentativo lodevole per rendere visibile il genere in Italia.